Harry e Ron si trovavano nella cantina del Malfoy Manor. Dean, Luna e Olivander si erano già smaterializzati con Dobby per andare a Villa Conchiglia, da Bill e Fleur.
Harry non aveva la minima idea di cosa avrebbe potuto fare o di cosa sarebbe accaduto mentre erano lì.
Ad un tratto, le urla agonizzanti di Hermione, che fino ad un attimo prima echeggiavano per il Manor, cessarono.
-Hermione- mormorò Ron, pallido, tremante e con gli occhi sbarrati -HERMIONE!-
-Ron sta' zitto! Non possiamo fare niente per lei in questo momento e urlare non ci è d'aiuto- disse Harry a bassa voce.
Ron andò ad accucciarsi in un angolo, piangendo, mentre Harry pensava ad una soluzione.
Ad un certo punto, sentì la voce di Lucius Malfoy tuonare dal piano superiore.
-Codaliscia, va' a vedere che succede-
Harry e Ron si guardarono negli occhi, non sapendo che fare. Quando sentirono dei passi avvicinarsi nelle scale, si disposero ai lati della porta.
-Che succede qui?- mormorò la vocina stridula e viscida di Codaliscia. Quando quest'ultimo aprì la porta, Ron gli assestò un pugno in pieno viso ed Harry, approfittando del momento, prese la bacchetta del topo e mormorò ''Pietrificus totalus!''.
-Ma che diavolo succede lì sotto?! Draco va' a controllare e dimmi che sta succedendo-
Dei passi, stanchi e svogliati echeggiarono fino al piano di sotto.
-Ron, ascoltami: devi smaterializzarti e andare a Villa Conchiglia dagli altri-
-Harry no, non posso lasciarvi qui!- 
-Ron devi farlo! Vi raggiungeremo lì-
I passi si fecero sempre più vicini, Ron ed Harry si guardarono negli occhi e il rosso, a malincuore, si smaterializzò.
-Potter- 
Harry si voltò di scatto. Malfoy aprì la porta della cantina ed Harry si sentì spacciato.
Tutto cambiò quando Draco socchiuse la porta e andò incontro ad Harry.
-Malfoy che stai facendo?-
-Ti aiuto a scappare-
-Che cosa?!-
-Sta' zitto e fai quello che ti dico-
Harry non riusciva a capire. Malfoy lo stava aiutando a scappare? All'improvviso diventò tutto buio e confuso, Harry sentì lo stomaco come in una morsa e la testa girare.
Si erano appena Smaterializzati in una stanza molto buia, come il resto della casa, che poteva vagamente ricordare un salone.
-Ascoltami, -iniziò Draco- in questa stanza mio padre porta di solito coloro che dovranno essere consegnati a Tu-Sai-Chi, adesso io farò in modo da portare qui la tua amica Granger. Quando sarete qui insieme potrete uscire dalla porta nascosta dietro questa libreria- concluse ed Harry annuì, confuso.
Quando Malfoy stava per uscire dalla stanza, Harry lo chiamò.
-Perchè stai facendo tutto questo e perchè prima non hai detto che ero io quando tuo padre te l'ha chiesto?-
Draco si avvicinò, prese tra le mani il volto di Harry e annullò la distanza fra loro. A quel punto, Harry non seppe più cosa fosse più assurdo, ma si impose di non farsi domande in quell'istante; quell'istante in cui le loro labbra e i loro respiri si erano uniti.
All'improvviso Draco si allontanò e uscì dalla stanza.
Harry rimase immobile, come in trance, poi si avvicinò alla porta per ascoltare.
-Allora, è tutto a posto lì sotto?- chiese Lucius.
-Sono scappati e Codaliscia è immobilizzato-
-Dannazione!- esclamò Lucius -Draco porta la Mezzosangue di sotto-
-Non sarebbe meglio in questa stanza, come hai fatto altre volte? Se loro sono scappati dalla cantina, potrebbe scappare anche lei-
Ci fu una pausa. Evidentemente, Lucius stava ponderando la proposta del figlio.
-Va bene, ma assicurati che non scappi-
Si sentirono dei passi ed Harry si allontanò dalla porta, che si aprì subito dopo, lasciando entrare Draco e una distrutta Hermione.
-Ricorda, la porta dietro lo scaffale. Muovetevi!-
-Grazie, Draco- disse Harry e i due si guardarono, subito dopo Draco uscì.
-Harry, che vuol dire?!- chiese stranita Hermione con la poca voce che le rimaneva.
-Ti spiego tutto quando saremo fuori di qui. Tu piuttosto come stai?-
-Abbastanza bene per poter scappare- rispose Hermione.
I due uscirono e si trovarono in un corridoio che portava in giardino. Quando superarono il corridoio e furono del tutto fuori dal Manor, si smaterializzarono, destinazione Villa Conchiglia.
-Allora, mi spieghi che è successo poco fa al Manor?- chiese Hermione, quando furono finalmente sulla spiaggia.
-Non ne ho idea. Quando Lucius ha mandato Draco a vedere che era successo, ho detto a Ron di smaterializzarsi. Poi Draco è entrato, pensavo mi avrebbe portato dritto da suo padre, ma non l'ha fatto-
Hermione ascoltava il tutto con una faccia titubante.
-Ci siamo smaterializzati in quella stanza e... -
-E... ?-
Harry tacque. Le emozioni provate durante quel bacio riaffiorarono, vivide e tutte in una volta, potenti e travolgenti come un fiume in piena.
-Harry mi dici che è successo?! -disse Hermione urlando -Harry ma... stai arrossendo?- disse Hermione sbarrando gli occhi.
Harry la guardò sconvolto e decise di vuotare il sacco.
-Draco mi ha baciato-
Hermione sembrò voler dire qualcosa, ma la sua bocca non emise alcun suono.
-Lo so, non dire niente, so che è sbagliato- disse Harry sconsolato.
-Oh no no Harry, è solo che al momento voi due state da due parti totalmente opposte. Amarsi non è sbagliato- disse Hermione con un sorriso.
-Quando sarà tutto finito, saremo liberi- disse Harry, un po' più convinto e rincuorato.
-Ne sono sicura- concluse Hermione sorridendo e abbracciando il suo amico, che aveva appena trovato una ragione per essere felice.