Capitolo 6 – Rottura -

Apollo si rilassò sotto il getto bollente della doccia. La sua Silvia in quegli ultimi giorni era molto strana. Sembrava sempre arrabbiata e infelice. Ma quando aveva provato a chiederglielo lei gli aveva risposto che andava tutto bene. Uscì dalla doccia avvolgendosi un asciugamano attorno alla vita e prendendone un altro per i capelli. C'era anche un'altra cosa strana che aveva notato: Silvia stava evitando Haimon come la peste, ma...forse era solo una sua impressione. Forse si era solo immaginato tutto. Continuava a ripetersi che andava tutto bene. Sperava che fosse davvero così...

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Silvia si rannicchiò fra il caldo tepore delle lenzuola. Sentiva ancora il profumo di Apollo, il suo forte odore maschile. Lo voleva ancora, sapeva che era sbagliato agire così ma... ma non poteva perderlo. E così faceva tutti i giorni per tutto il tempo possibile l'amore con lui. Non avrebbe permesso a quella di portarglielo via. Apollo era suo e lei non poteva arrivare e ronzargli in giro così! Doveva allontanarli e subito!

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- Silvia adesso basta. - esclamò Chloe sedendosi sull'erba e appoggiando il bento sulle ginocchia.

- Che vuoi dire Chloe? -

- Mi dici perchè continui ad evitare Haimon. Cosa ti ha fatto di male? -

- Mi da fastidio. E' una doppiogiochista. - esclamò stizzita.

- Secondo me ti sbagli. - intervenne Tsugumi: - E' simpatica e carina. -

- No invece!! - sbottò arrabbiata Silvia: - Come fate a non averlo visto? Gli sta sempre appiccicata e lui ci sta anche!! Io la odio!! - Silvia esplose in un pianto isterico facendo preoccupare le amiche.

- Ma di che parli? Io non capisco... - mormorò Chloe

- Apollo... lei vuole rubarmelo... - riuscì a dire fra un singhiozzo e l'altro.

- Cosa?! - esclamò Chloe stupita: - Ma che dici. Ha detto che le piace Kurt... -

- E' solo una scusa. Se davvero le piace allora perchè sta sempre addosso al mio ragazzo? -

- Secondo me stai esagerando, Silvia. - disse Tsugumi portandosi del riso alle labbra.

- Non sto esagerando!!! - urlò la bionda: - Dovete promettermi che non le darete più troppa corda. Promettetelo. -

Le altre due la guardarono confuse: possibile che fosse così gelosa e spaventata? Possibile che avesse così paura di perdere Apollo?

- Silvia... -

- Promettetelo! -

Chloe e Tsugumi si guardarono un attimo: - Va bene... -

*   *   *   *  *

Apollo camminava tranquillo per il giardino della scuola. Pensava alla sua Silvia e a come poteva aiutarla, ma se lei non si apriva con lui non sapeva proprio come fare. Sospirò passandosi una mano fra i capelli, quando improvvisamente sentì dei singhiozzi. Si guardò attorno fino a scorgere una testa rossa china sulle ginocchia. Osservò Haimon rannicchiata sotto quell'albero e una morsa gli attanagliò il cuore: non gli piaceva quando una donna soffriva e piangeva. Si avvicinò cauto inginocchiandosi di fronte a lei.

- Ehi? Tutto bene? - gli chiese

Lei alzò di scatto la testa mostrando gli occhi gonfi e pieni di lacrime: - Oh Apollo. -

Scoppiò di nuovo a piangere gettandosi tra le braccia del ragazzo. Apollo era imbarazzato, ma ricambiò l'abbraccio cercando di consolarla.

- Dimmi, cosa c'è che non va? - chiese accarezzandole il capo.

- N-niente... - non voleva che Apollo pensasse che lei parla male della sua ragazza.

- No, tu non ha "niente". Dimmi cos'hai! -

- Si-silvia e le altre... loro ce l'hanno con me. Ho fatto...sicuramente ho fatto qualcosa di male... - singhiozzò

- Che dici? Tu non hai fatto niente di male. Parlerò io con Silvia, tranquilla! - le sorrise dolce.

- Grazie Apollo. - Haimon smise di piangere e lo abbracciò sorridente.

- Di nulla. - disse ricambiando l'abbraccio. era strano, con lei si sentiva a proprio agio e sentiva anche un grande affetto. Non riusciva a capire come mai Silvia si stesse comportando così con lei.

Immerso nei suoi pensieri non si accorse della persona che li guardava con rabbia e le lacrime agli occhi.

*   *   *   *   +

Silvia stava cercando Apollo. I suoi amici le avevano detto che era andato a fare un giro in giardino e lei non vedeva l'ora di rivederlo.

Camminò per un pò finchè non lo vide, anzi... finchè non LI vide.

Il suo cuore gelò all'istante. Apollo, il suo Apollo era abbracciato teneramente con Haimon. Sentì le lacrime pizzicarle gli occhi. Allora i suoi sospetti erano fondati, lui era innamorato di quella.

- Sei...sei uno schifoso bastardo!!! -

Le urla di Silvia attirarono le attenzioni dei due. Che si staccarono immediatamente.

- Silvia cosa... -

- Ti odio!! -

Silvia scappò via in lacrime e Apollo le corse immediatamente dietro. La raggiunse poco dopo fermandola per un braccio.

- Silvia, che ti è preso? -

- Sei un bastardo! - urlò lei

- Si questo lo hai già detto, ma che ti ho fatto? - chiese lui confuso

- Che mi hai fatto? - gridò lei rabbiosa: - Tu non mi ami più! Tu ami quella, credi che non me ne sia accorta?!! -

Silvia ormai fuori di se iniziò a prendere a pugni il petto del ragazzo.

- Mi di chi stai parlando? Di Haimon? Silvia sei ridicola!! Calmati!! -

- No che non mi calmo!!! Tu non mi ami!! -

Apollo la osservò triste, era tutta li la fiducia di Silvia nei suoi confronti?

Lentamente si allontanò da lei: - Tu non ti fidi di me, perchè? -

- Perchè tu sei sempre insieme a quella e... -

- Io volevo solo aiutarla perchè tu la stai allontanando e trattando male! -

- E perchè credi che lo sto facendo? Lo sto facendo per te! -

- Sei ridicola Silvia. - disse lui voltandole le spalle: - Tu non hai fiducia in me. Per costruire un rapporto non basta l'amore e il sesso. Ci vuole anche la fiducia e se tu non ti fidi di me allora forse è meglio finirla quì! - concluse lui rabbioso

- Mi... mi stai lasciando? - chiese lei in un sussurro appena udibile

- Credo... credo di aver bisogno di riflettere. - mormorò dopo alcuni minuti di pausa.

- Cazzate! Mi stai lasciando. - Silvia scoppiò a piangere e quando Apollo cercò di abbracciarla lei lo scansò malamente e se ne andò lasciandolo solo.

Fine 6° capitolo