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Autore: VeroDowney    30/06/2014    7 recensioni
Hope fa un provino per un film, convinta dall'amica Daphne, non sa però che questo le cambierà davvero la vita, in meglio e in peggio, gioirà e soffrirà e alla fine di questo percorsa sarà una persona completamente nuova, una persona migliore. Un processo simile lo subirà anche Robert che si comporta come un playboy, nonostante abbia una famiglia, dovrà però tornare sui suoi passi quando dopo aver incontrato Hope e vittima di eventi inaspettati, sarà spinto a guardarsi dentro e a capire che tipo di persona l'hanno fatto diventare la fama e i soldi.
Nella storia è presente Vicky Ellis, protagonista della fanfiction “The lesson is: someone can hurt you, but it does not mean that everyone is like him”. Inoltre sono presenti Jennifer Lawrence, Zach Galifianakis, Brett Davern e Jon Favreau. Avranno un piccolo cameo anche Jude Law e Gwyneth Paltrow.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 7 - Caleidoscopio



E' stata una serata inaspettatamente fantastica non so neanche io come mi sia venuto in mente di invitarla.
Ero talmente arrabbiato stamattina che avrei giurato di non volerla neanche vedere ma poi quando e' entrata nel mio camerino e ha cercato in qualche modo di scusarsi e soprattutto quando mi ha detto che non era stata lei a cercare il bacio con Brett mi sono risollevato, mi sono fidato e ho colto l'occasione per ricominciare da capo questa strano rapporto che c'è tra noi.

Recitare con Brett non e' stato un problema, come pensavo, forse perché ero sereno e la mia mente era già proiettata a stasera.

La scelta del ristorante non e' stata difficile. E' un posto magico e nel caso la serata avesse preso una brutta piega ci sarebbe rimasto il bel panorama da osservare. Fortunatamente questo escamotage non e' servito, quando e' calato il sole c'era il suo sorriso ad illuminare l'atmosfera, quel sorriso che ho desiderato avere rivolto a me tante volte.

Non mi aspettavo sinceramente che fosse così semplice come persona, anzi pensavo fosse una snob che se la tirava un po' troppo per essere una novellina in campo cinematografico.

Quando mi ha svelato la sua parte più giocosa e sincera ho capito il significato della frase di Zach "Siete più simili di quanto pensiate", e' vero lei, come me, mostra a tutti il suo lato più sicuro perché ha paura di essere giudicata per il suo passato o per la sua sensibilità che spesso fa pensare alle persone di poter approfittare di te.

Non so bene quando l'ho capito che eravamo simili ma mi ha fatto piacere spiegargli, almeno in parte, che non sono la persona che credeva, nel mio caso e' proprio vero che “l'abito non fa il monaco”.

Quando ha accettato di venire da me a leggere la storia al mio piccolo mi sono sentito sollevato, lui e' una parte di me, la mia parte migliore, nessuno potrà avere un buon rapporto con me, al di fuori del luogo di lavoro, se non accetta il fatto che Exton verrà sempre prima di qualsiasi cosa.

Lei sembrava sapere già come la pensavo a riguardo e mi ha fatto piacere che mi dicesse di tornare a casa nonostante la cena non fosse finita.
Non mi era mai capitato, forse anche per questo l'ho invitata a rimanere.

Mentre leggeva la storia la osservavo e sorridevo, Exton pendeva dalle sue labbra e il mio cuore ha saltato un battito quando ho visto che il mio piccolo ha appoggiato la sua manina su quella di Hope per farsela stringere, Hope l'ha accolta senza esitazione.

Lui aveva accolto lei nella sua vita e viceversa ma entrambi non se n'erano ancora resi conto.

Quando l'ho invitata a rimanere per ripassare il copione ero sincero, volevo fare solo quello ma poi l'aver visto la bustina ha cambiato tutto e ovviamente ho sentito il bisogno di spiegare, non volevo che anni di sacrifici venissero buttati al vento come ho fatto io ieri sera con il mio passato.

Sono rimasto davvero colpito e senza parole dopo che sono venuto a conoscenza della sua storia non me la aspettavo, fino ad ora ho sempre pensato che fosse una ragazza con un passato senza grandi avvenimenti come tante persone che ho conosciuto, ma in effetti la sua durezza doveva farmi intuire che non voleva che nessuno si avvicinasse tanto lei.

Adesso siamo qui, non so chi e come abbia iniziato ma ci stiamo baciando.

Ho baciato ragazze sexy all'inverosimile nell'ultimo periodo di tempo e nessuna, dico nessuna, mi ha mai fatto un effetto del genere.
Sono totalmente assorbito da lei, dalle sue labbra e le brano sempre di più, ci stiamo divorando come se entrambi stessero sfogando tutte le frustrazioni che tenevano serbate dentro e che ora si sentono liberi di lasciarsi andare perché in compagnia di una persona che li può capire.

Insinuo la mia lingua tra le sue labbra delicatamente, ho paura che mi respinga, so che ieri sera eravamo sotto l'effetto di alcol ma comunque ha esitato e adesso temo che lo faccia ancora.

Mi sembra di essere un adolescente al suo primo appuntamento e non è decisamente da me.
E' lei che mi fa questo effetto.

Mi stuzzica, lo fa anche a parole e io..beh io rispondo sempre. Le do l'impressione di poter giocare con me ma ora e' arrivato il mio turno di farle sentire chi sono davvero.

Sento la sua lingua rispondere al mio invito, senza esitazioni gli mordo il labbro e sento un brivido lungo la schiena quando ricambia il gesto Il bacio si fa sempre più appassionato e inizio a sentire di volere qualcosa di più.

Non so se sono pronto.

I nostri polmoni esigono ossigeno e le nostre labbra si staccano controvoglia.
Ci guardiamo negli occhi, entrambi gli sguardi sono liquidi.

Non so cosa fare, e' stato un bacio che..non ho parole per descriverlo e per descrivere quello che ho provato se non come un brivido che mi ha riscosso dal torpore in cui ero caduto tanti mesi fa.
Per la prima volta la mia mente era vuota, non pensavo a nulla, c'era solo Hope e non vedevo in lei Susan come mi era capitato con tante altre ragazze.

-Adesso e' meglio che vada forse- dice abbassando lo sguardo.
No non te ne andare voglio stare ancora un po' con te.
-Resta- e' l'unica cosa che riesco a dire.

Non sono ancora pronto ad avere un rapporto completo con lei, ma averla tra le mie braccia mi ha fatto stare bene. Non sembra essersi convinta del tutto, forse pensa che non e' stata una buona mossa quella di baciarci.

-Sei sicuro?-
-Solo sei lo sei anche tu-
Si avvicina a me e mi sfiora le labbra
-Mai stata più sicura- sorride.

La prendo per mano mentre stringo nell'altra il copione e la radiolina la cui gemella è posta nella camera di Exton, così che io possa sentirlo mentre dorme da ogni angolo della casa.

C'è solo un posto dove voglio stare adesso.

-E' bellissimo qui di notte- dice quando la porto sul prato dove c'è una sdraio king size sul quale mi lascio andare tirandola a me.
-Vengo qui tutte le notti per cercare di dormire, invano- sospiro.
-Come mai non riesci a dormire?- mi chiede mentre appoggia la sua testa tra la spalla e il mio collo.
Io ne approfitto per riempire i polmoni del suo profumo.
-Perché ogni volta che chiudo gli occhi la rivedo ed e' così doloroso da non riuscire a dormire-
Si alza di scatto e mi guarda seria.
-Robert io non voglio che tu soffra, il bacio di prima e' stato inaspettato anche per me e se ti ha turbato in qualche modo possiamo far finta che non sia mai successo-
-Far finta che non sia mai successo?- dico sconvolto.
-Scusa forse ho sbagliato le parole- dice imbarazzata -Se non sei pronto allora i nostri rapporti si limiteranno al lavoro ma se non e' così sappi che non sei il solo a non sapere che cosa aspettarsi da tutto questo-
Sorrido.
-Io non sono pronto, nessuno dei due lo e'. Sai ho baciato tante ragazze nell'ultimo periodo e mentre le baciavo vedevo sempre e solo Susan-
Vedo che inizia ad irrigidirsi. Le prendo il volto e gli sussurro a fior di labbra
-Stasera quando ti ho baciato non mi e' successo c'eravamo solo io e te è stata la prima volta che succedeva-

Sorride e quell'espressione vale più di mille parole.

La bacio delicatamente e mi sdraio mentre la stringo a me non so per quanto andiamo avanti così so solo che alle cinque il sole dell'alba ci coglie ancora abbracciati su quella sdraio.

Ci siamo addormentati e io sono riuscito a dormire, dopo tante notti insonni, mi sento bene e pieno di vita.

Entro in casa e prendo una coperta leggera, copro Hope che sta dormendo ancora beatamente e poi vado in camera mia, mi spoglio e indosso un costume, ho voglia di fare un bagno in piscina prima che questa giornata inizi, per scaricare tutte queste emozioni che stanno affollando la mia testa e il mio cuore.

Inizio a nuotare e non so quanto tempo sia passato prima di sentire la sua voce
-Non sai quanto ti invidio-
Mi fermo poggiando le piante dei piedi alle piastrelle del fondo.
-Se vuoi fare il bagno puoi entrare-
-O ma certo così rovinerei, l'unico vestito elegante che mi sono portata, ottima idea Downey- dice sarcastica.
La adoro quando fa così.
-Allora toglilo- ammicco per provocarla.
-Downey non sono una delle tue amate biondine- dice mentre si siede sul bordo della piscina e immerge i piedi nell'acqua.
Mi avvicino a lei guardandola dal basso
-Lo so, ecco perché a loro non ho mai fatto questo-
-Questo cosa?- mi chiede mentre io ho già afferrato il suo bacino e la sto tirando dentro la piscina con me.
Lei urla e cerca di divincolarsi.
-Sei uno stronzo Downey- dice ridendo.
-Chiamami Rob e..- faccio una pausa mentre la spingo contro il muretto della piscina -Te lo ricompro il vestito-
Mi guarda mimando un'espressione imbronciata.

So cosa starete pensando, che ha ragione a dirmi che sono stronzo.
Lo so, ma cosa ci posso fare? Mi piace giocare così.
Ho voglia solo di una cosa: di lei, delle sue labbra.

Voglio che il sole fermi la sua scalata del cielo adesso.


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Abbiamo dormito insieme stanotte e se ve lo state chiedendo: no non abbiamo fatto sesso.
Ci sono stati solo baci che nulla lasciavano all'immaginazione.

Il desiderio era evidente ma entrambi non eravamo pronti per andare avanti, lo vogliamo, questo e' chiaro, ma non e' ancora il momento.

Siamo nella piscina lui indossa solo un costume ed io il vestito di ieri sera che ormai è rovinato ahimè.
Vorrei non indossarlo al momento per stare a contatto con la sua pelle come lo sono le mie mani. Le faccio vagare sulla schiena per scendere sui pettorali e sugli addominali.

La sua eccitazione inizia a farsi sentire sotto il sottilissimo tessuto del costume.
Ed io non riesco a resistere.
Inizio a baciarlo con passione e lui risponde schiacciandomi al bordo della piscina. Lascio le sue labbra mentre inizio a baciare il suo collo, mordendo e leccando ogni suo centimetro di pelle, mentre lui cade inesorabilmente sotto i miei colpi e lascia andare indietro la testa per farmi spazio.

L'acqua è gelida ma non proviamo freddo.
Abbiamo i brividi ma siamo bollenti.

Una sola cosa penso ci stia fermando dal fare l'amore, qui, adesso: Exton.

Una voce lontana sembra provenire dalla radiolina posta vicino alla sdraio.
Robert si ferma, continuando a guardarmi negli occhi.

Si sente Exton rispondere alla voce della tata che gli dice che deve dormire ancora un po' perché è presto.
Io sorrido e gli dico
-Sembra che qualcun altro sia già sveglio-
-Già ma non mi scappi lo sai?-
Ci penso un attimo.
-Già mi ero dimenticata che oggi gireremo quella scena- dico pensierosa.

L'inquietudine si impossessa di me.

-Vieni dentro adesso o prenderai freddo. Mentre facciamo colazione ti spiego qualche trucco per superare la tua ansia da prestazione per la scena- ride.
-A H A H divertente Robert-

Esco dalla piscina tutta gocciolante mentre Robert mi avvolge con il suo asciugamano e mi lascia una scia di baci sul collo.

-Ti prego non fare così mentre giriamo-
-Se no?- mi chiede con tono sexy.
-Meglio che tu non lo sappia- lo provoco.

Entriamo in casa e mi accompagna al piano superiore dove mi prepara una vasca con acqua calda, un bagno rilassante e' proprio quello che ci vuole.

Ma cosa mi metterò adesso?
Sembra leggermi nel pensiero quando entra dalla porta del bagno con una tuta e una maglietta a maniche lunghe color rosa che mi ricorda tanto quella che indossava durante le riprese di The Judge in particolare in questa scena che amo




-Sono mie, di quando ero più magrolino, dovrebbero andarti abbastanza bene-
-Downey una maglia rosa? Mi devo preoccupare?-
-Con me ti devi sempre preoccupare-ammicca.

Finisco il bagno e mi vesto, non so quanto tempo sia passato. Esco titubante dalla stanza e rimango lì nel corridoio non sapendo dove andare.

Ma come mi e' venuto in mente di dormire qui stanotte? Oh giusto non l'ho deciso io.

Per fortuna Robert viene in aiuto
-Devo dire che il rosa sta meglio a te che a me-
-Ci mancherebbe-

Si avvicina a me e inizia a baciarmi voluttuosamente.
Ma che cavolo gli e' successo? Perchè nelle ultime 24 ore è diventato così Robert e così poco Downey.
E se ve lo state chiedendo non sono pazza, è solo un modo per dire e intendo che Robert mi da molta più confidenza ed è una persona molto più gentile rispetto al Downey che ho conosciuto in queste settimane.

-Sei stata più di un'ora in bagno quindi ti tocca saltare la colazione- ride.
-Ma come un'ora? Perché non mi sei venuto a chiamare?-
-Perché avevi bisogno di rilassarti, Exton è andato all'asilo con la tata mi ha chiesto quando torni- sorride e poi conclude -Andiamo ti riporto in hotel come ti avevo promesso-
-Robert me l'hai promesso ieri sera- rido.
-Beh non ti ho detto quando ti avrei riportata a casa, ho solo detto che l'avrei fatto-
-Sai sempre come divincolarti dalle situazioni vero?- dico seria.
-Vero- ammicca.

Scendiamo nel suo garage e io potrei anche rimanere qui fino alla fine dei tempi: ci sono troppe auto che vorrei guidare. Decide di prendere una normale berlina scura con i vetri neri e io questa volta non posso che essere contenta, questo ci aiuterà a passare inosservati quando mi riporterà in hotel.

Durante tutto il tragitto sto in silenzio non so bene il perché anzi pensandoci lo so eccome: non so come relazionarmi a Robert quando siamo in mezzo agli altri, a casa sua o al ristorante era tutto più facile, eravamo solo io e lui potevamo fare tutto quello che volevamo e nessuno ci avrebbe giudicato ma ora?

Posa la sua mano sulla mia e il solo contatto mi fa rilassare.
-A cosa pensi?-
-Come fai a sapere che sto pensando a qualcosa?-
-Di solito parli in continuazione o per lo meno fai battutine acide- sorride.
-Sono un po' stanca- mento.
-Non mi sembrava che fossi stanca stamattina- dice con un sorriso languido.
-Io..- tento di iniziare una frase ma non riesco a continuare.
-Stai pensando a come gestire questa cosa- dichiara.
Mi legge davvero nel pensiero, questa è la prova.
-Ecco..-
Hope ma la smetti di balbettare? Dov'è finita tutta la tua sicurezza?

Parcheggia in una via di fianco all'hotel e si gira finalmente a guardarmi negli occhi.
-Quello che e' successo ieri sera tra di noi e' stato..- e' stato? E' stato? Lo incalzo mentalmente -Inaspettato per entrambi penso-
Mi guarda come per avere una conferma.
-E' stato più inaspettato il tuo bacio al locale a Malibù comunque sì e' stato inaspettato- dico sorridendo per alleggerire il discorso.
Ride ed io approfitto per continuare quello che penso fosse anche il suo pensiero
-Teniamo quello che e' successo ieri sera per noi, non farebbero bene i pettegolezzi sul set. E poi non mi piace condividere queste cose con tutti-

Mi fissa serio e io inizio a pensare che mi sono esposta un po' troppo svelando così il mio pensiero.

-Mi piace come ragioni-
-Beh in effetti piace anche a me- ridiamo insieme.
-Adesso vai ci vediamo sul set Downey-
-Ma non abbiamo fatto colazione insieme, ho delle cose da spiegarti per la scena di oggi-
-Me la caverò ti farò guidare il gioco solo per questa volta-
-Non ti lamentare allora per quello che deciderò di fare-
-Promesso- mimo un giuramento solenne.

Ridiamo ancora. Ma la smettiamo di ridere? Siamo passati dall'essere i più seri su questa terra al ridere in continuazione. Ma che problema abbiamo? Lo scoprirò.

Ci guardiamo negli occhi e leggo nel suo sguardo lo stesso desiderio che sento io adesso verso di lui.
Meglio che vada.
Scendo dalla macchina senza voltarmi e lo sento accelerare.
Sorrido tra me e me mentre il portiere dell'Hotel mi saluta.

Mi cambio in fretta ed esco veloce dall'albergo. Come previsto c'è la macchina che mi aspetta per portarmi al set, il tragitto è breve ed appena entrata nel mio camerino noto una cosa insolita.
Un bicchierone di Starbucks.
Lo porto alle labbra, assaporo il cappuccino bollente e vado in estasi, con la mano libera afferro il bigliettino che era posto sotto il bicchiere, il cappuccino mi va di traverso quando leggo

"Il cappuccino è un toccasana per l'ansia da prestazione"

Ok mettiamo le cose in chiaro, oggi gireremo la prima fatidica scena di sesso.
Adesso penso che abbiate capito il perché del punzecchiarci tra me e Downey.

Mi sdraio sul divano che ho fatto mettere nel mio camerino e mentre assaporo la mia sacra bevanda a grandi sorsate ripercorro le ultime 48 ore.
Sono state a dir poco inaspettate ma in senso positivo.

48 ore fa ci detestavamo e adesso stiamo flirtando?

Devo fare i complimenti a chiunque abbia attentato così alla mia sanità mentale perché ha raggiunto il sul obiettivo. Complimenti bravo/a.

Mi ritrovo a sorridere ripensando a quello che e' successo stamattina.

-Hope tra dieci minuti si va in scena- dice Betty entrando nel mio camerino.
E' la costumista.
-Oggi non hai molto lavoro dato che non indosserò praticamente nulla- rido.
Dentro di me sono davvero nervosa.
-Non ti preoccupare per la scena di oggi. Non pensare che staremo tutti lì a guardare, Jon ha dato disposizioni che dovranno rimanere sul set solo lui e il cameraman che girerà la scena-

Sia lodato Jon Favreau. Questa notizia mi solleva davvero tanto ma sarà comunque difficile per me ma almeno ci saranno solo a tre persone presenti.

-E poi non ti lamentare più di tanto, in fondo avrai uno degli uomini più sexy del mondo nudo davanti a te e ti stringerà e ti bacerà e..-
-Betty mantieni la calma e cerca di non sbavare- la interrompo facendola ridere.
So che lei, come tutte le donne presenti sul set, vorrebbero essere al mio posto oggi.

-Tra cinque minuti si va in scena- urla l'assistente di Jon mentre cammina davanti ai nostri camerini.

Ci siamo.
Mi svesto lentamente e indosso l'accappatoio, infilo le infradito e mi dirigo verso il set.
Ad ogni mio battito i miei passi si fanno più pesanti.

So che vi sembrerò pazza e penserete che non e' poi la fine del mondo girare una scena così, ma voi avete idea di cosa vuol dire essere una persona estremamente pudica e riservata e dover mettersi a nudo davanti a degli sconosciuti?
Vi dico solo una cosa questo e' uno dei miei incubi ricorrenti: sono nuda davanti a centinaia di persone e nessuno mi aiuta, tutti mi guardano e nessuno si avvicina a me.

Sto divagando lo so e..

Il mio cuore si ferma quando lo vedo




E' già pronto, scherza e ride come se fosse una cosa naturale.

Robert si accorge finalmente della mia presenza della mia presenza
-D'angelo- dice serio.
-Downey- rispondo con lo stesso tono.

Neanche in banca mi trattano con fare così distaccato.

So che sta scherzando fortunatamente, infatti abbassiamo lo sguardo e sorridiamo.

-Jon puoi lasciarci soli per qualche minuto per sistemarci?- dice Robert mentre io lo ringrazio mentalmente.
-Certo chiamami con la radio quando siete pronti-
Robert annuisce e dopo qualche secondo siamo rimasti soli.

-Hai intenzione di stare lì immobile a fissarmi ancora per molto?-
-Non lo so tu quanto ci hai messo la prima volta?-

Beh devo ammettere che questa frase poteva anche essere ambigua.

-La mia prima volta io..non me la ricordo- ride.
-Downey la prima volta sul set- mi correggo.
-Ero mezzo ubriaco, pensavo che mi avrebbe aiutato a rilassarmi e invece ho fatto solo una gran brutta figura- -Downey che va in bianco? Questa m-e l-a se-gno- fatico a finire la frase perchè Robert si è alzato ed è rimasto completamente nudo davanti a me.

Per la prima volta in tutta la mia vita non ho nulla di sarcastico da dire, mi correggo non ho proprio nulla in assoluto da dire.

I suoi occhi mi hanno ipnotizzato.

Si avvicina a me lentamente e continua a mantenere lo sguardo fisso nel mio.
Non riesco ancora a muovermi.
Sento il suo respiro sulle mie labbra e quando mi dice
-Facciamo una prova della scena e poi chiamiamo Jon-

Non capisco più nulla.

Con un telecomando fa abbassare le luci, dovranno essere così durante le riprese. Mi sfila l'accappatoio e io poso le mie mani sul suo corpo, come ho fatto qualche ora prima.
Adesso siamo nudi uno davanti all'altro.
Le sue mani si posano sui miei fianchi per poi risalire lungo la mia schiena tracciando con le dita il percorso della mia colonna vertebrale, porto le mie mani tra i suoi capelli, che sono così morbidi di quelli meravigliosi da prendere a grandi manciate.

Ci avviciniamo e inizia a baciarmi.

Non so più dove mi trovo adesso.
Dimentico di essere su un set.
Dimentico che potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro.
Non mi importa.

C'è solo lui, per me in questa realtà.

Mi stupisco di questi miei pensieri e di quello che sto provando adesso. Capisco che è la prima volta che mi lascio andare così con un uomo e so che la mia anima è alla sua mercé ma non mi importa.

Voglio solo che questo istante duri il più a lungo possibile.

Rispondo al bacio con un po' di ritardo e per farmi perdonare do una sferzata di passione che ci porta a sdraiarci sul letto. Mentre Robert con una mano posa un microscopico cuscino, nascosto tra le lenzuola, tra me e lui in modo da non toccarci “intimamente”.
Non vorrei che lo facesse e dallo sguardo che mi rivolge non lo vorrebbe neanche lui.
Durante queste scene sembra essere la prassi e sarebbe estremamente strano, agli occhi di tutti, se noi non la seguissimo.

Trascino il suo volto vicino al mio per poterlo baciare meglio. Inizia a muoversi ritmicamente sopra di me e contemporaneamente lascia le mie labbra per dedicarsi al mio collo mentre io lo stringo, con una mano tra i suoi capelli e l'altra sul suo fondo schiena poco al di sopra delle sue natiche.
Il suo respiro si spezza e un brivido mi percorre la schiena mentre sento la sua pelle incresparsi sotto le mie dita. Come da copione ribalto la situazione e inizio a muovermi sopra di lui, o forse dovrei dire sopra il cuscino, mentre lui mi stringe i fianchi. E' rosso in volto e il respiro inizia a farsi affannoso.
So che non sta recitando adesso, è troppo vero per essere solo finzione, i nostri corpi parlano per entrambi, i nostri brividi danno il ritmo a questa danza.
Mi avvicino alle sue labbra per baciarlo ancora.

Inizio ad essere dipendente dal suo sapore.

Non so se questa scena ci verrà tanto bene come in questa prova.
-Penso che possa bastare- diciamo all'unisono.

Robert recupera il telecomando e fa alzare le luci.
Scendo dal letto per recuperare il mio accappatoio quando Robert, ancora sdraiato, mi tira a sé e mi dona un bacio sincero e profondo, uno di quelli che davanti alle telecamere non potrebbe darmi.

-Non so perché ti preoccupavi tanto per questa scena- mi dice sorridendo.
-Perché volevo farti una buona impressione mi sembra ovvio- dico ridendo.
Sarcasmo sei finalmente tornato.

Mi rivesto, per modo di dire, mentre Robert indossa il suo accappatoio e afferra la radiolina schiacciando il tasto per parlare
-Jon com'è venuta la scena?-
-Perfetta ragazzi-

H-ho capito bene? Ci stavano guardando? Ci stavano filmando? Com'è possibile?
Mi hanno ingannato.
Sono furiosa.

Downey cerca di fermarmi ma non sono fuori di me.
Che nessuno intralci il percorso o non esiterò a tirargli un pugno.

Entro nel mio camerino e lancio l'accappatoio sul divano mentre in fretta mi rivesto e imbocco la via d'uscita.
Fortuna che oggi avevo solo questa scena da girare, non riesco proprio a credere che mi abbiano ingannato così.

Pensavano che io non fossi in grado di riuscire a girare senza questo giochetto?
Io..io..no basta voglio tornare in albergo il più in fretta possibile.

Prendo il primo taxi che passa davanti agli studi e scandisco la via all'uomo alla guida.
Scrivo veloce un messaggio

“Sei libero? Tra 30 minuti su Skype!”

La risposta non tarda ad arrivare

“Sono sempre libero per te! Mi sono appena connesso, ti aspetto!”

Pago al tassista e non aspetto neanche che mi renda il resto, mi dirigo a grandi passi verso il bancone per dire di non passarmi alcuna chiamata né tanto meno visite, salgo sull'ascensore e finalmente sono in camera.

Accendo il netbook e mi connetto, appena il mio stato passa da “offline” a “online” arriva una chiamata, ovviamente la accetto, la aspettavo.

“D'angelo ma dove sei finita nelle ultime 24 ore? Avevi detto che mi avresti chiamato non appena tornavi ieri sera!” dice squillante Zach dall'altra parte del video.

“In realtà ho mantenuto la mia promessa, non sono rientrata ieri sera”

“C-cosa? Avete..?” lascia in sospeso la frase.

“La tua perversione è preoccupante certe volte” rido, ne avevo proprio bisogno “Comunque ti racconterò meglio dopo, prima ho un'altra cosa di cui parlare”

“Per questo sei arrabbiata?”

Ottimo osservatore.

“Si, oggi dovevamo girare la scena di sesso, sai quanto doveva essere dettagliata e sai quanto io ero in ansia, il problema è che quando sono arrivata lì Downey ha chiesto a tutti di uscire dicendo che avrebbe chiamato Jon quando eravamo pronti. Una volta rimasti soli Robert mi ha chiesto di fare una prova e così ho accettato e..”

“Ti è piaciuto averlo nudo addosso?”

“Z A C H” urlo e penso che mi abbia sentito tutto il piano.
Oddio quest'uomo è peggio delle vecchiette di paese che non fanno altro che spettegolare.

“Ok scusami, continua! Comunque dopo mi devi rispondere” sorride.

Alzo gli occhi al cielo e concludo.
“Quando abbiamo finito di provare lui ha preso la radiolina e ha chiesto a Jon se la scena era venuta bene. Ti rendi conto che ci stavano riprendendo fin dall'inizio? Mi hanno ingannato e..”

“Robert aveva un telecomando per le luci o cose simili?” mi chiede spiazzandomi.
Ma come fa a saperlo?

“Si. Non dirmi che sapevi tutto anche tu” dico.
La rabbia inizia a ribollirmi nel sangue.

“Quel telecomando serve a far partire le luci e le telecamere, così che gli attori si sentano a loro agio, poi c'è chi preferisce girare davanti a tutti ma quelli sono p..”

“Si grazie ho capito cosa intendi dire” lo interrompo per non sentire cosa effettivamente penso voglia dire.

Ci penso un attimo e ripenso al fatto che Robert si sia comportato diversamente prima e dopo che le telecamere fossero effettivamente spente e soprattutto ripenso alla frase
"Non ti lamentare allora di quello che deciderò di fare" ed io che gli ho risposto "Promesso"


“Hope non ti arrabbiare con lui, lo ha fatto per voi”
Lo capisco e lo ringrazio per quello che ha fatto.

“Avrebbe potuto dirmelo”

“Non sarebbe stato lo stesso”
Mi ritrovo a pensare ad un caleidoscopio, a seconda da quale prospettiva guardi questa situazione assume un significato diverso.

“In effetti hai ragione e penso che ci abbia provato a dirmelo. Appena lo vedo cercherò di capire”

“Adesso devi rispondere alla domanda”

“Quale doman..” capisco a cosa si riferisce “Mi rifiuto”

“Non puoi me l'hai promesso”

“Io non ti ho promes..”

Sento bussare alla porta. Ma non avevo detto che non volevo essere disturbata?

“Zach ti richiamo tra poco, stanno bussando”

“La scusa più vecchia del mondo” ride “Chiamami” dice con fare perentorio.

“Si ti chiamo” sorrido.

Chiudo la chiamata e urlo stizzita
-Chi è?-
-Servizio in camera- sento dire da una voce ovattata.
Io non ho ordinato nessun servizio in camera.

Apro la porta e vedo solo un mazzo gigantesco di rose blu con al centro un'unica rosa bianca.

-Temo che lei abbia sbagliato camera-
-Non credo proprio sei tu la donna che stavo cercando- dice mutando voce.

Il mazzo di rose si abbassa e rivela il volto dell'uomo.
Rimango senza parole ricollegando il senso della frase, che ha appena pronunciato, a lui.
L'unica cosa che riesco a dire è
-Robert-




Note dell'autrice:
Eccoci qui, ormai la prerogativa “Capitolo chilometrico” sembra essere entrata a pieno titolo tra le mie caratteristiche, che poi sia un pregio o un difetto lo lascio dire a voi:p!
Di sicuro dato che pubblico una volta a settimana mi sembra giusto pubblicare un capitolo corposo giusto?.

Che dire? Questi due si sono avvicinati parecchio e ormai ci siamo. Robert è stato davvero gentile a mettere a suo agio Hope, anche se lei sembra parecchio risentita della cosa, ma come si fa a non perdonarlo con un mazzo di rose e una frase del genere?
Oggi con le foto sono passata da “The Judge” che non vedo l'ora di vedere, a una foto super sexy? Spero di avervi accontentato:)!
Come sempre vi ringrazio per le bellissime recensioni e scusate il ritardo delle mie risposte gli esami mi lasciano davvero poco tempo!
Il capitolo è dedicato a Mitte2000:)
Un ringraziamento speciale va a Lara91 e PurpleStarDream.
Un ringraziamento speciale va soprattutto a RoxyDowney e colgo l'occasione per consigliarvi le sue bellissime storie, che io ho amato fin da subito e tutt'ora sono tra le mie preferite in assoluto, sul nostro Robert. In particolare l'ultima nata "Robert Stories" !
E poi vorrei dare il benvenuto in questa sezione alla MrsSomerhalder che mi sta appassionando con la sua storia "Uncoditionally"

Finito lo spazio ringraziamenti non mi resta che aspettare le vostre opinioni e vi prometto che il prossimo capitolo, nel caso non l'abbiate capito sarà davvero very hot ;)

A presto:)
   
 
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