San Siro, 29-06-14
 
Ero sempre al massimo della gioia e dell’emozione quando i ragazzi venivano a suonare nel mio paese natale, l’Italia. Sono cresciuta lì, vi ho avuto delle basi  e, nonostante tutto, questo Paese ha avuto, ha e avrà sempre un posto nel mio cuore, nonostante la mia decisione di partire e di andare in Inghilterra per imparare quella lingua e scoprire quella cultura che mi ha sempre fatto brillare gli occhi.
Chi se lo sarebbe immaginato? San Siro! Lo Stadio più capiente d’Italia, la “casa del calcio italiano”, così ripetuto da Niall, eccitato a mille, quasi più delle sue fans!
Ero emozionatissima quanto loro anche io. Dopotutto, prima di incontrarli, conoscerli ed iniziare ad amarli concretamente, ero una Directioner dedicata e piena di speranza anche io.

Lo spettacolo è durato quasi un battito di cuore, il cuore di tutte le Directioners presenti! Un momento prima i ragazzi sono usciti, tremanti di emozione e felicissimi, cantando a squarciagola e ammirando sorridenti le loro fans, e l’attimo dopo sono usciti correndo al ritmo di Best Song Ever, con le lacrime agli occhi e ricchi di altri luminosi ricordi. E io, io li stavo aspettando lì, nel backstage.
Ero seduta insieme a Luke, Calum, Ashton e Michael, ancora carichi di adrenalina e increduli per tutta la gente lì fuori. Non si sarebbero abituati mai! Li avevo conosciuti da non molto tempo, ma erano dei ragazzi con la testa sulle spalle ed i piedi ben piantati a terra. Mi sono innamorata ben presto anche di alcune loro canzoni e non riuscivo a togliermeli dalla testa.

A un certo punto, eccoli rientrare, bottiglietta alla mano e asciugamano sul collo, con sorrisi meravigliosi e i volti rossi  e sorpresi. I 5SOS si sono alzati e, pacche sulle spalle e pugno contro pugno, si sono rumorosamente congratulati con Liam, Harry, Niall, Louis e Zayn. Scoppiando a ridere, mi sono alzata anche io e li ho raggiunti, intrufolandomi tra le braccia di Niall e Liam prima e tra quelle di Harry e Louis dopo. Non riuscivo più a vedere Zayn! Dove diavolo si era cacciato? Non lo vedevo da due mesi e mezzo, ma a me era sembrata una vita intera. Una mano mi accarezza la schiena e io mi volto immediatamente: ed eccoli, quegli occhi tanto scuri quanto profondi e liquidi. Mi getto tra le sue braccia, schiacciando il viso nell’incavo del suo collo e intrecciando la mano destra tra i suoi capelli, cresciuti dall’ultima volta che l’avevo visto.
Lui mi stringe un braccio intorno alla vita e con l’altra mano continua ad accarezzarmi piano la schiena.
Dio, quanto mi era mancato!

“Ciao, grande fenomeno!” gli dico, sentendolo sorridere contro il mio collo. Mi ci lascia un bacio, per poi alzare lo sguardo su di me e sorridere in modo furbo. Io gli allaccio le mani dietro il collo e le sue finiscono sui miei fianchi.
“Ehi, se continui a chiamarmi in questo modo, potrei montarmi la testa!” commenta lui, ancora con quel mezzo sorriso sulle labbra, aggiungendoci anche un occhiolino.
“Tranquillo, ti impedirò di affogare e impedirò che accada anche questo!” gli rispondo a tono, facendogli la linguaccia.
Lui ride, gettando indietro la testa, per poi prendermi la testa tra le mani e darmi questo dannato, atteso bacio. Appoggio le mani sopra le sue e ricambio con gioia il bacio, sentendo le sue dita intrecciarsi alle mie. Lui sorride nel bacio e io faccio lo stesso, appoggiando la fronte sulla sua e abbracciandolo ancora e ancora, quando ci stacchiamo.

“E’ andata bene!” sussurra e io lo immagino, stretto a me, con il mento sulla mia spalla, gli occhi chiusi e l’ombra di un sorriso soddisfatto e felice sulle labbra. Io sorrido fiera di lui e dei miei amici.
“Ehi piccioncini! Staccatevi solo per un solo secondo! C’è lo champagne!” grida Harry rivolto verso di noi, gli occhi lucidi, il suo solito sorriso adorabile da idiota e un bicchiere in mano. Io e Zayn ridiamo, scuotendo la testa, intrecciando le mani al “Si festeggia!” esultante di Niall.

Non riesco nemmeno a spiegare quanto sia fortunata ad averli.

 
ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti! Sono tornata, dopo un lungo periodo ed è tutto merito loro, dei nostri One Direction. Ho avuto una grande ispirazione e volevo scrivere una storia che non fosse SOLO una storia, ma che rispecchiasse anche ciò che ho sentito, ciò che mi ha ispirato.
Non vorrei dire molto riguardo al concerto, per rispetto di chi, come me gli anni scorsi, non è potuto venire. Sappiate che mi dispiace e comunque, credeteci! Comunque, se volete parlarne, basta una recensione oppure n messaggio privato, questo rivolto a tutte! E, per favore, se la storia vi piace, se volete solo fare un commento o aiutarmi con qualcosa, recensite! Mi aiuterete molto e mi farebbe molto piacere!
Concludo dicendo che tutte queste parole mi sono uscite dal cuore.
Un abbraccio, Nick.