Animae (partus II) - …and A God change….
Io sono
Io sono
Io sono e lo sarò ancora,
dimenticando quanto prima
avessi voluto essere.
Il tempo per me
è ignoto;
oppure non esiste.
Viene forse creato dall'ansia di conoscere?
Tutto scorre tranne me,
oppure niente scorre e tutto si trasforma.
- "DOVE SONO?" -
Ed io, ora,
come sono?
Il senso mi è giunto;
Il senso mi è apparso;
ma è nascosto dentro,
il suo senso stesso.
Ho ricordi,
Ho memoria,
ma non so' perchè.
- "PERCHE'?" -
Cerco di mettere insieme
un puzzle troppo grande
e troppo luminoso;
presino,
per me.
Come un cielo dove le stelle sono inamovovibili:
perchè senza di esse,
non sarebbe un cielo;
e senza cielo,
le stelle non esisterebbero.
Posso creare tutto,
e posso capire
tutto,
di quello
che ho fatto;
ma mi è oscuro,
il motivo,
per cui l'ho fatto
- "CHI SONO ?" -
Forse;
Per cercare di capire chi sono?
Non mi basta!
O forse;
non è così che funziona?
Non mi basta!
Cercando di capire me stesso
ho perso il senso di essere.
Cerco di comprendere da cio' creo:
ma la mia situazione di osservazione
inteferisce,
agisce contro la mia stessa domanda.
Chi sono?
Cio' che sono e che sarò?
Sono un tempo senza inizio
Una risposta senza domanda
- "DIO" -
Ho cercato di il mio Essere,
crando, quello che sono:
ora vedrò...ciò' che non sono...
- "IO SONO" -