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Autore: Death_    01/07/2014    2 recensioni
In questa fanfiction parlerò di un personaggio che non si caga mai nessuno: Byakuya. Poverino nessuno lo comprende e così ho interpretato il ruolo da eroina e l'ho liberato dalla solitudine facendogli trovare il vero amore! Ma, ahimè, lui è solo un'emanazione di Naraku. Se lui morisse morirebbe anche Byakuya. Come andrà a finire al storia? Chi è davvero la nostra protagonista? Quali sono i suoi enormi poteri di cui è completamente all'oscuro? Scopritelo leggendo! Grazie a tutti i lettori, arrivederci onii-chan e onee-chan!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Byakuya, Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13: L’inizio della fine, l’inizio del domani.
 
[Per questioni narrative e temporali non descriverò tutto il casino che hanno fatto questi per sconfiggere effettivamente Naraku. Siamo già al punto in cui Kagome lo trafigge con una freccia e Byakuya sta per sferrare un colpo di spada impregnata del potere del Meido Zanghetsua alla schiena di kagome]
 
POV BYAKUYA
 
Ero lì, una mano sull’elsa della spada e l’altra sul fodero. Un movimento del polso e la miko sarebbe scomparsa dentro la sfera. E poi sarei scomparso anche io. Naraku ha perso. Avrei voluto più tempo, più tempo per stare con lei, raccontarle tutto di questo mondo, proteggerla e vegliare sul suo sonno. Invece ora sono destinato a sparire tra le ombre dell’aldilà.
NARAKU: Byakuya! Che aspetti, colpiscila!!
BYAKUYA: Mi dispiace, ma non posso fare del male ad un’amica di Emiko…
KAGOME: Grazie….. Byakuya….
NARAKU: ALLORA MUORI INUTILE INSETTO!
Una sottospecie di tentacolo fuoriuscì dalla barriera che Naraku aveva eretto intorno a se. Raggiunse il mio petto in meno di qualche paio di secondi. Con la stessa velocità lo ritrasse, lasciandomi un buco all’altezza del cuore. Provavo un infinito dolore che non riuscivo neanche a urlare. Ma ero in pace con me stesso in un certo senso. Naraku era stato sconfitto, quindi Emiko non correva più pericoli. E poi c’era comunque Sesshomaru che poteva proteggerla come padre. Mi piegai sulle ginocchia, cadendo pesantemente al suolo e sputando sangue. Ormai sentivo le voci intorno a me ovatte, senza riuscire a distinguerne l’effettiva provenienza. La vista mi si stava appannando e l’unica cosa che in quel momento pensai fu che mi sarebbe piaciuto, come ultimo desiderio, rivedere il volto di quella ragazza che era entrata senza permesso nel mio cuore e che l’aveva preso per se. Emiko. Chissà se sentirai la mia mancanza…
EMIKO: BYAKUYA! NO, NO, NO!! Non ti azzardare a morire, non puoi farlo!! NON LASCIARMI!!
BYAKUYA: Mi dispiace. Anche io avrei voluto non lasciarti mai andare…
EMIKO: Lasciarci, Byakuya…. Sono incinta. Per cui ora sopravvivi! Vedrai tuo figlio nascere e lo crescerai insieme a me! Se muori ti vengo a prendere e ti gonfio di botte.
BYAKUYA: Sempre la solita violenta. Sono felice che avrai ancora una parte di me che ti terrà compagnia. Veglierò su di voi….
 
POV EMIKO
 
Fu solo un momento. Vidi Byakuya trafitto da quel tentacolo e poi accasciarsi a terra. Corsi verso di lui con quanta  più energia potevo avere in corpo e riuscii ad afferrarlo in tempo. Vidi il buco nel suo petto e lo supplicai di non andarsene e che ora come ora aveva pure un figlio a cui badare.
BYAKUYA: E’ strano, sai.
EMIKO: C-cosa?
BYAKUYA: Non fa così male come mi aspettavo….
EMIKO: Io trovo strano il fatto che ogni volta che ti ho tra le braccia tu abbia una ferita mortale in pieno petto!
BYAKUYA: Che ci posso fare… sarà l’abitudine.
EMIKO: Resisti Byakuya! Mio padre ti riporterà in vita e staremo insieme per sempre.
BYAKUYA: Così sembra quasi una minaccia però.
EMIKO: Che razza di cretino trovi il tempo di scherzare anche in un momento simile! Idiota! E io che sono qui a piangere come una matta…
BYAKUYA: Almeno avrai di me un ricordo felice no? Sarebbe un po’ inutile lamentarsi ora…. Era mio destino non avere lunga vita. Sono solo un’emanazione d’altronde…
EMIKO: Ma io ti amo!
BYAKUYA: Si, ti amo anche io…
Il suo corpo si dissolse completamente mentre quelle cinque parole riecheggiavano ancora nella mia mente. Byakuya non c’era più. Mi aveva lasciato, ma la colpa non era sua. Naraku. Sentii una rabbia immensa montarmi dentro, le mie dita formicolavano dal desiderio di ridurre a brandelli la causa di tutto il mio dolore. Impugnai Asuka e la estrassi con rabbia dal fodero. Improvvisamente, la lama argentea assunse un colore nero scintillante. Non sapevo il perché e, sinceramente, non sapevo neanche usare quella spada che tutti definivano mia.
???: Non ti preoccupare della tecnica. Segui l’istinto.
EMIKO: Chi ha parlato?!
???: Sono Asuka, la tua spada.
EMIKO: Perché la lama è diventata nera?
ASUKA: Perché ho sentito la tua rabbia e il tuo dolore. Ora va, e vendica il tuo amato!
EMIKO: Grazie, Asuka.
Strinsi più forte l’elsa fino a far diventare bianche le mie nocche. Corsi verso Naraku che ghignava soddisfatto e spiccai un salto. Sentivo che mio padre mi chiamava e mi diceva di non fare pazzie, ma ormai avevo deciso che se Naraku doveva morire, allora io mi sarei presa la responsabilità di procurargli più dolore possibile. Tirai un fendente che distrusse la potente barriera e notai lo stupore nei rossi occhi di Naraku. Un altro fendente, e staccai di netto il suo braccio destro che si polverizzo. Naraku lanciò un urlo di dolore e notai che la carne dilaniata cominciava a bruciare, come se la lama avesse lasciato una specie di acido molto potente. Non persi tempo e staccai anche il suo braccio sinistro. Le sue urla erano oro colato per le mie orecchie. Il dolore che provavo, doveva provarlo anche lui, moltiplicato a dismisura. La stessa fine fecero entrambe le sue gambe. Vidi il suo viso incresparsi in una espressione di puro dolore e cominciai a trafiggerlo ancora e ancora, fino a quando di lui non rimase che la testa. Con un colpo deciso, tagliai in due anche quella e Naraku scomparve per sempre. Intorno a me cominciò a tremare tutto, segno che quel ragno gigante stava per collassare. Riuscimmo tutti ad uscire e Kagome e Miroku si occuparono della purificazione del miasma ancora nell’aria. Alla fine, ci ritrovammo tutti davanti al pozzo. Miroku non aveva più il foro del vento e guardava la sua mano come se la vedesse per la prima volta. Inuyasha e Kagome si guardarono a lungo per poi sorridere. Sesshomaru mantenne la sua espressione. Non che mi aspettassi il contrario, ma almeno un po’ di felicità poteva mostrarla! Rin sorrideva solare e Jaken la rimproverava. Sango si avvicinò a Miroku e lo abbracciò forte, per poi unirsi in un dolce e tanto atteso bacio.
INUYASHA: Abbiamo… vinto. E’ tutto… finito.
KAGOME: Si, Inuyasha, è tutto finito.
Sango, Shippou, Miroku, Rin, Jaken, Inuyasha e Kagome si diressero verso il villaggio di Kaede per festeggiare.
Io osservai la mia spada. La lama era tornata argentata. La conficcai nel terreno e mi inginocchiai davanti ad essa. Cercavo di trattenere le lacrime, ma gli occhi pungevano e alla fine le lasciai andare. Piansi silenziosamente quando sentii che qualcuno mi stava abbracciando da dietro. Mi voltai sorpresa e vidi Sesshomaru. Nei suoi occhi, lessi il dispiacere di vedermi soffrire in quel modo. Ripresi a piangere nascondendo il volto nell’incavo del suo collo e ricordando quando lo facevo con Byakuya, dopo aver fatto l’amore.
SESSHOMARU: Emiko…
EMIKO: Padre… Come faccio ora? Come faccio senza di lui a crescere un bambino? Per la miseria ho diciannove anni… e sono sola.
SESSHOMARU: Non sei sola. Hai tutti quegli umani, Inuyasha e hai me.
EMIKO: Voglio stare qui, in quest’epoca. Qui crescerò mio figlio e suppongo che anche Kagome resterà qui dato che è innamorata persa di Inuyasha.
SESSHOMARU: Cosa? Per l’amor del cielo sono già praticamente nonno e dovrò diventare anche zio?
EMIKO: Bhe, probabile che diventerai padre una seconda volta no?
SESSHOMARU: E con questo cosa vorresti dire?
EMIKO: Chi lo sa, che cosa voglio dire! Solo, il tempo per gli umani passa in fretta… Mooolto in fretta…. Diamine, quello scemo già mi manca. Come farò d’ora in poi? Mi innamorerò mai ancora? E poi chi se la prende una donna con un figlio?! Qui sarò circondata da coppiette diamine! Kagome e Inuyasha, Miroku e Sango! E poi sta a vedere che Sesshomaru si innamorerà di Rin quando questa crescerà!! E io? Io sarò la sfigatella che ha perso tutto in meno di 20 giorni e si ritrova da sola con un figlio. Perfetto, magnifico!
ASUKA: Tranquilla, Byakuya ti sta guardando, veglierà su di te e su tuo figlio.
EMIKO: Ma è inquietante così! Byakuya ti sta guardando!
ASUKA: Io posso aiutarti se vuoi. C’è un modo per riavere il tuo amato.
EMIKO: Cosa?! Davvero? Qual è?!
ASUKA: Lui era un demone completo, se tu ucciderai cento demoni potrai fare cambio con la sua anima.
EMIKO: Cento demoni eh? Bhe potrei diventare una eroina! I villaggi avranno sicuramente bisogno di una protezione. Va bene. Cominciamo! Andrò ad avvertire gli altri sulle mie intenzioni.
ASUKA: Sta attenta però! Dovrai sempre tagliare la testa del demone e poi conservarla. Userai quelle per fare lo scambio.
EMIKO: D’accordo. Byakuya, sarai di nuovo con me! Te lo prometto!
 
  
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