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Autore: MissDeppDixon    01/07/2014    2 recensioni
Dopo la guerra contro Capitol City, Peeta e Katniss possono finalmente vivere felici. Ma a volte le crudeltà possono non finire, ed è quello che succederà ai nostri sfortunati innamorati, però la vità li terrà in serbo anche cose meravigliose, sarà dura per loro
Spero di avervi incuriositi
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno di noi si muove. Non so se stanno pensando la stessa cosa mia, ma a quanto pare l'hanno intuita dal mio comportamento. Mi giro lentamente verso la porta, mi avvicino alla maniglia. La abbasso. Sgrano gli occhi, sento un "ohh" dietro di me, che ci fa qui? Perchè è venuta a trovarmi? Pensavo che tra me e lei non ci sarebbe stato più nulla, pensavo che non saremmo più state amiche. Stranamente è giovane e bella come prima, i capelli neri lucenti e lunghi si muovono con il vento. Gli occhi sono così giovani e senza rughe. È passato un bel pò di tempo ma sembra che lei sia eternamente giovane. Noto che però è un pò più bassa di prima:
-Ciao...-mi dice sorridendo, lei che mi sorride? Lo avrà fatto...10 volte al massimo da quando ci siamo conosciute. Poi noto qualcosa nella sua voce, è anch'essa giovane, effetti della morfamina? Anche se pensavo che facesse invecchiare. Poi ricordo che sta aspettando una mia risposta.
-Ciao...-e faccio segno con la mano di entrare. Lei dolcemente si accomoda sul divano:
-Mh...Johanna, sei tu vero?-dice Annie indicandola
Lei scuote la testa e abbassa il capo:
-Sono la figlia, mia madre...è morta ieri-Cosa? Johanna è morta? Come ho fatto a non saperlo? Anche se era solo ieri mia madre doveva avvertirmi, sarà successo qualcosa?
-Come mai?-chiede Peeta girandosi il batuffolo di ovatta tra le mani
-L'abbiamo trovata morta in casa, non si capisce per cosa, dicono sia per un veleno che ha bevuto, ma dove lo avrebbe mai preso un veleno-dice lei con gli occhi lucidi
-Conoscevo tua madre-dico avvicinandomi e sedendomi affianco a lei-è stata una grande amica, molto combattiva, all'inizio mi odiava però durante la guerra è stata al mio fianco, anche se rimase nel 13-la abbraccio, anche se non la conosco, ma so che ne ha bisogno
-La mamma voleva che lo tenessi tu-dice prendendo qualcosa dalla tasca-diceva che è tuo-un ciondolo molto famigliare mi cade tra le mani, lo apro: le foto di mia madre, mia sorella e Gale sono impolverate, soffio un pò e poi sorrido. Guardo Peeta, le lacrime gli minacciano di uscire, mi sorride.
-Ho anche un'altra cosa-dice uscendo un fazzoletto blu-questo deve appartenere ad un certo Finnick, mia madre ha detto che è morto in guerra e voleva ridarlo a sua moglie-
Finn si avvicina alla ragazza
-Lui è suo figlio-dico indicandolo. La ragazza le porge il bracciale sorridendo malinconicamente
-Questo credo che appaertenga a te-dice-mia madre non lo ha rubato, lo ha portato via dalla distruzione-
A quanto pare oggi i ricordi migliori ritornano, prima la perla di Peeta, poi il ciondolo e infine il bracciale di Finnick
-Tranquilla-dice lui porgendole la mano, c'è un'intesa tra i due ragazzi stranamente, come se si conoscessero da molto tempo-sono sicuro che non ha voluto rubarseli, sa quanto significano per noi-lei sorride. Poi mano nella
mano si avviano alla porta, Finn prende la mano di Annie:
-A presto ragazzi-ci sorride, mi ricorda suo padre, è spiccicato, come una goccia d'acqua
-A presto-dico sorridendo. Si chiudono la porta alle spalle e rimaniamo solo io e Peeta. Lui mi si avvicina e accarezza il ciondolo
-Ti ricordi?-speravo non lo dicesse, non ho la minima voglia di ricordare ancora, però per lui è findamentale, solo così
ha capito che non sono un ibrido ma la ragazza che ama
-Certo-dico sorridendo, spero non apra più bocca, ma invece me lo prende dalle mani
-Nessuno ha bisogno di me-sussurra, non vorrei rispondere nulla, ma lo ferirei soltanto, quindi decido di fare un'unica
cosa, lo bacio.
A quanto pare non se lo aspettava, perchè rimane rigido, poi però si rilassa e continuiamo a baciarci.
Rimaniamo sul divano abbracciati per ore, le gambe mi si sono atrofizzate
-Cosa facciamo?-chiedo guardandolo, senza i bambini mi annoio a morte
-Io una mezza idea ce l'avrei-dice ridendo
-Non mi piacciono le tue mezze idee-dico sorridendo e girandomi dall'altra parte-mangiamo-dico poi alzandomi e
dirandolo su a forza
-Neanche a me va tanto a genio questa tua idea-dice seguendomi in cucina con il broncio.
-No! Non entrare!-mi si para davanti e non mi lascia passare
-Ma Peeta, ho fame-dico lamentandomi, poi vedo che non si sposta e allora lo tolgo con forza. Apro la porta e quello che mi s presenta davanti è un orrore. Il lavandino è pieno di piatti, il tavolo anche e non riesco nemmeno a vedere dove si trovano i fornelli, è tutto pieno di roba spora. Mi giro verso Peeta e lo trovo che si gratta la testa guardandomi dolcemente:
-Ma dico...esiste la lavastoviglie, perchè diamine non l'hai usata?-
-Non entrava tutto-dice giustificandosi
-Ma veramente, forse perchè dovevi fare un pò per volta?-dico gridando
-Non è poi un pasticcio-dice alzando le spalle
-Quello non ti sembra un pasticcio?!-dico indicando quel mucchio di piatto che si espande fino alla fine della cucina
-Beh...-dice guardandomi
-Ora mi aiuti-dico avviandomi verso quella che si può chiamare cucina
-Certo amore-mi segue saltellando
-Peeta non..-
Qualcuno bussa alla porta. A quanto pare oggi è giorno di visite, sono arcistufa di fare avanti e dietro. Vado ad aprire e Peeta mi segue. Due occhi grigi e due azzurri mi fissano sorridendo
-Mamma Papà!-gridano buttandosi addosso, ma la vera sorpresa è quello che mi aspetta dietro di loro: una famiglia felice. Lui che le tiene la mano, ha l'aria stanca ma serena, lei che sorride, la piccola in braccio alla madre e la più grande al centro che ride.


____Spazio Autrice____
Scusatemi per l'enorme ritardo, non ho potuto pubblicare, per farmi perdonare cercherò di mettere un bel pò di capitoli oggi, in fondo adesso inizia la vera storia, non vedo l'ora di iniziarla.
Alla prossima :D

  
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