Capitolo 7
*giorno dopo *
Aprii gli occhi e mi trovai Sehun completamente spalmato a me e con le nostre mani incrociate. A quella vista, sorrisi un po'. Dopo tanto tempo riuscii ad andare davvero d'accordo con lui. Dovevo alzarmi ma non volevo svegliarlo. Pian piano gli lasciai la mano e gli spostai un po' il braccio. Mi alzai lentamente e guardai verso il letto. Sia LuHan che Sehun dormivano così feci il meno rumore possibile fin che arrivai alla porta. L'aprii e..
Io: cavolo sta porta di merda! - dissi a bassa voce con il piede dolorante.
Mi diedi l'angolo della porta sul mignolo. Un male allucinante. Guardai nuovamente sul letto. LuHan si girò e subito pensai “Speriamo che non li ho svegliati!” poi tutto diventò calmo. Così sorridente uscii.
Se: dove vai?- disse prima che chiudessi del tutto la porta.
La riaprii e gli feci segno di parlare a voce più bassa. Poi tornai pian piano verso il letto.
Io: mi preparo che vado un po' in giro per il paese. Tu dormi- gli sorrisi
Se: mhh... va bene!
Io mi alzai e andai verso la porta.
Se: aspetta!- disse alzandosi di colpo e venendo verso di me. - non mi hai dato un bacio- disse sorridendomi e dandomi un bacio a stampo.- ora puoi andare!
Io: a dopo- gli sorrisi ed uscii dalla camera.
Era quasi arrivata l'ora di fare pranzo e dopo uno sfrenato shopping decisi di tornare a casa. Con le buste in mano aprii la porta di casa.
Io: sono casa!- gridai e nessuno rispose.
Così mi diressi verso la mia camera. Sentii delle voci provenire proprio da quella camera, di un maschio e una femmina. “Sarà LuHan”- pensai. Ero così tanto entusiasta di cogliere nel fatto qualcuno che decisi di irrompere nella camera.
Io: sono tornata!- dissi nel frattempo che aprii la porta di scatto.
Quello che mi trovai davanti agli occhi non era un bel vedere. Sehun era sdraiato sul letto, una ragazza era a cavalcioni su di lui che ravanava (?) nei suoi pantaloni.
Io: scusate... i-io.. dovevo solo posare queste buste.- dissi mettendo le buste vicino all'armadio e uscendo dalla porta. Andai in cucina e all'inizio non avendo realizzato cosa fosse successo rimasi immobile seduta su una sedia a guardare nel vuoto. I ragazzi entrarono dalla porta facendo un po' di casino. Io continuavo a guardare il vuoto mentre D.O. E Kai entrarono in cucina parlando degli affari loro.
D.O.: Ciao Marika. Sei andata a fare compere stamattina?
Io lo guardai ma non spiccicai parola e lo abbracciai.
D.O.: ehi che succede? Perchè mi abbracci così di punto in bianco?
Io: sei mio amico?
D.O.: Certo!
Io: allora zitto e abbracciami!
D.O. Fece quello che gli avevo detto. Sehun arrivò correndo.
Se: Marika... non è come... sembra...-disse arrivando in cucina.- ciao ragazzi. Siete già arrivati?
Kai: si...
Se: scusate... potete lasciarci un attimo da soli?
Chan: Ohh... Sunny! Che cosa ci fai qua?- disse andando verso la ragazza che era appena uscita dalla camera.
Kai: vabbè ragazzi vi lasciamo soli.- Kai e D.O. Uscirono dalla cucina e chiusero la porta.
Io e Sehun ci guardammo per un po' ma rimanemmo in silenzio. A volte avrei voluto chiedergli chi fosse quella ragazza ma non ne avevo il coraggio. Avevo un gozzo in gola e se avessi parlato mi sarebbero usciti solamente versi strani, così rimasi in silenzio.
Se: senti... quella ragazza... c'è... io e quella ragazza prima non stavamo facendo nulla...
Io: forse sono io che sono entrata in un momento sbagliato...
Se: si cioè... non lo so! Non ce ne sono momenti sbagliati... stavamo solo giocando...
Io: e cosa ci faceva con le mani nei tuoi pantaloni?
Se: le avevo rubato il telefono e così...
Io: e così te lo sei messo nei pantaloni? Si va bene...- dissi alzandomi e andando verso la porta della cucina.
Se: guarda che è vero eh! - disse prendendomi per il braccio- dove stai andando?
Io: me ne vado... non ho più intenzione di parlare con te
Se: la finisci di comportarti da bambina?
Io: e tu la finisci di far di tutto per farti odiare?- dissi dimenandomi
Se: tu non mi odi- rise un po'.
Io: si che ti odio.... e smettila di fare quel sorriso da...
Se: da?
Io: da cretino ecco! -dissi aprendo la porta
Se: eh stai ferma!- disse richiudendola.
Io mi sedetti su una sedia.
Io: allora... vuoi spiegarmi chi è quella?
Se: quella si chiama Sunny, è una mia amica fin da quando andavo all'asilo.
Io: dovete essere proprio tanto amici per metterti le mani nei pantaloni!
Se: la finisci con sta storia? Te l'ho già detto stavamo giocando!
Io: si va bene... allora stasera anche io e LuHan giochiamo allo stesso gioco che giocavate voi d'accordo?!- dissi riuscendo finalmente ad uscire dalla stanza.
Stare in spiaggia stava diventando noioso, così mi alzai per vedere dove erano i ragazzi e vidi Sehun arrivare verso di me. Di scatto mi sdraiai di nuovo e chiusi gli occhi.
Se: sei ancora arrabbiata con me?
Io non gli risposi.
Se: d'accordo l'hai voluto tu- disse sdraiandosi completamente sopra di me e bagnandomi tutta.
Io: sei un idiota! Levati!- dissi cercando di spingerlo giù.
Se: c'è qualcuno che parla? Boh... non lo vedo.... comunque questo sdraio è davvero comodo!
Io: scemo levati!- dissi spingendolo ancora un po'.
Se: fin quando non facciamo pace ti schiaccio!
Io: d'accordo allora...- la mia voce venne interrotta da quella di una ragazza.
X: Sehun!
Io e Sehun ci guardammo intorno.
X:Sehun sono qua...- disse Sunny saltando per farsi vedere da lui.
Se: ah ciao! - disse alzandosi un po' tale che io riuscii a buttarlo giù.
Io: vai a salutare ora a quella là- dissi a bassa voce.
La ragazza si mise a correre e venne da noi. Sehun prima mi fulmino, poi si alzò in piedi.
Sunny: Ehi Sehun ti sei fatto male?- disse mettendosi proprio davanti al mio lettino.
Io: emh... scusa ragazza...
Sunny: parli con me?- mi disse tutta sorridente.
Io: si... levati, mi stai facendo ombra!- dissi acida sdraiandomi.
Sunny: oh... scusa...- disse spostandosi un po'.- così va bene?
Io: guarda laggiù c'è un bar... magari se ci vai va bene!
Se: la finisci di essere così acida?- disse prendendo la ragazza per mano e allontanandosi un po'.
Io: non sono io quella che va a cercare il telefonino nelle mutande altrui!
Entrai in cucina. Farsi la doccia dopo una giornata così stressante mi aveva fatto davvero bene. D.O. Era là, intento a cucinare. Era davvero concentrato.
Io: ehi, cosa cucini di buono?- dissi dandogli un bacio sulla guancia.