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Autore: virginiaaa    01/07/2014    5 recensioni
Melody è una ragazza che ha conosciuto spesso il dolore. Ha vissuto fatti che le hanno stravolto completamente la vita, togliendole la speranza in un futuro migliore.. Questa speranza rinascerà però molto presto, in un giorno di maggio, quando cinque ragazzi appariranno dal nulla alla sua porta, lasciandola del tutto sorpresa. Forse il suo piccolo momento di felicità è finalmente arrivato, forse questo sarà il suo riscatto dopo anni di sofferenza e forse sarà anche di più.
Non vi resta che leggere :D anche perchè sono super negata con le introduzioni e ho cercato in tutti i modi di non far trasparire assolutamente niente di quello che accadrà :) Ho scritto questa ff moolto tempo fa ed è la prima storia che abbia mai scritto seriamente, quindi se fa' schifo eheheheh non ci posso far nulla :) Spero che deciderete di aprirla e darle almeno una possibilità :D
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9




Apro gli occhi lentamente sperando di non aver sognato tutto e un sorriso si dipinge subito sulle mie labbra.
Sono sdraiata per terra e Brian è ancora sopra di me con la testa nell’incavo del mio collo e le braccia intorno ai miei fianchi.
“Buongiorno..” mi dice con la voce roca per il sonno.
“Ehi, scusa non volevo svegliarti.”
“Non ti preoccupare, sto maledettamente bene così”
Poggia  le sue labbra sulle mie sorridendo e non posso evitare di ricambiare il bacio per poi approfondirlo.
“Se ti dicessi che questa è stata la notte più bella della mia vita, mi crederesti?”
Sento di non poter essere più felice di così.
Non penso che il mio cuore abbia mai battuto così velocemente.
“Mmh.. probabilmente no, ma tu dillo comunque.”
Brian sorride, lasciando piccoli baci sulla mia pelle.
“Non ho mai passato una notte così bella”
Poggia per un’ultima volta le labbra sul mio collo, facendomi fremere come mai prima d’ora.
Come fa a farmi sentire così?
 Per la prima volta nella mia vita mi sento protetta…  e amata.
“Mmh.. per quanto un secondo giro non mi dispiacerebbe, credo di dovermi andare a fare una doccia.”
Mi alzo dandogli le spalle e raggiungendo il bagno adiacente alla stanza.
Apro la doccia entrando al suo interno e iniziando ad insaponarmi quando due braccia forti avvolgono il mio corpo.
“Beh, dato che anche io ho bisogno di una doccia la potremmo fare insieme no? E magari potresti riprendere in considerazione quel secondo giro di cui mi parlavi” mi lascia un bacio sulla spalla per poi farmi girare verso di lui, mentre inizia ad accarezzarmi i fianchi.
I capelli bagnati gli ricadono sul viso e continuo a fissarlo inebetita da tutta quella bellezza, ritrovandomi improvvisamente tra le sue braccia, pronta ad abbandonarmi di nuovo all’amore.
Dopo circa un’ora decidiamo che è arrivato il momento di scendere dagli altri e ci dirigiamo al piano di sotto sentendo delle voci provenire dal salone.
“Non ho alcuna intenzione di darteli, ancora non sai chi ha vinto!”
Jimmy sta urlando come una bambino e io e Brian ci guardiamo senza capire, prima di entrare nella stanza e dare il buongiorno a tutti i ragazzi.
“Sono solo le dieci di mattina e già litigate, si può sapere che è successo?”
Mi vado a sedere sul divano tra Johnny e Matt, appoggiandomi con la schiena su quest’ultimo e stendendo le gambe sul bassista.
“Rev e il nano hanno fatto una scommessa e ora non sappiamo chi dei due ha vinto”
Mi informa Zacky entrando in salone con un panino tra le mani.
“Allora, prima di tutto Vee la devi smettere di mangiare a ogni ora del giorno, se ingrassi poi come conquisti Claire?” faccio una pausa guardando il sottoscritto che mi sta fissando con rabbia.
 “Secondo, ora ci dite in cosa consiste la scommessa e vediamo chi ha vinto” non avrei dovuto chiederlo, ma non potevo avere idea di quale sarebbe stata la risposta.
“Johnny dice che stanotte voi due avete fatto sesso sul pavimento, mentre secondo me l’avete fatto sul pianoforte. Ora dice che lo devo pagare, ma ancora non sappiamo come è andata realmente, quindi.. chi ha vinto?”
Guardo di scatto Brian diventando rossa per l’imbarazzo mentre noto con piacere che lui se la sta ridendo.
“E chi vi ha detto che l’abbiamo fatto scusa?” chiedo io quasi in un sussurro, mentre nascondo il viso tra le braccia di Matt per la vergogna.
“Avanti così ci offendi! Non siamo scemi eh, e poi non si riusciva a dormire a causa delle vostra urla. Si, Brian, ancora, non smettere ti prego!!!” Butto un cuscino in faccia a Zacky che è scoppiato a ridere insieme al resto della band per la sua stupida imitazione.
“Smettila Zee, non vorrei dover arrivare ai ricatti! Credo che a una ragazza bionda e dagli stupendi occhi verdi piacerebbe sapere come  ami cantare Lady Gaga sotto la doccia!” lo guardo con sfida mentre tutti scoppiano nuovamente a ridere e lui si zittisce con paura, sembra di stare in un film comico.
“Bene, allora ci volete dire chi ha vinto o no? Ci sono ben 50 euro in gioco!” mi giro verso Brian in cerca di approvazione.
Sta sorridendo divertito e annuisce facendo segno di rispondere alla domanda di Johnny.
“Mi dispiace Jimmy, ma ha vinto Christ.”
Tutti iniziano a parlare insieme e non ci si capisce più niente.
Jimmy si butta a terra facendo finta di piangere, mentre Johnny abbraccia di slancio Brian ringraziandolo per aver scelto il pavimento invece del pianoforte.
“Non credo di voler più metter piede in quella stanza però..”
Inizio a ridere per l’affermazione di Matt che ha una faccia abbastanza schifata.
“Non penso possa lamentarti dato che tu e Valary una volta lo avete fatto sul mio divano!” rimango sconcertata a quella confessione, immaginando Brian che torna a casa e si ritrova il cantante della sua band nudo insieme a sua moglie sul suo divano.
“Spero che tu lo abbia buttato il divano alla fine.” Dico io girandomi verso Brian e guardandolo con curiosità.
“In realtà no, troppi ricordi legati a quel mobile.” Risponde lui con aria distratta.
“Si, come quando Jimmy ci si è risvegliato nudo dopo una sbronza e non riusciva ad alzarsi perché durante la notte lo avevamo incollato con la colla” Johnny scoppia a ridere e Rev lo guarda male.
“O quando Pinkly ci ha fatto la pipì sopra e Brian ha iniziato a rincorrerla per tutta casa e alla fine Zacky è uscito dalla cucina e non sapendo cosa era accaduto si è seduto sul divano sporcandosi e iniziando a rincorrere Pinkly insieme a Bri.”
Inizio a piangere dalle risate e non riesco più a fermarmi.
“Questo perché pensi sempre e solo a mangiare Vee..”
“Ehi non è colpa mia se quel maltese preferisce farla sul divano piuttosto che in giardino!” ribatte lui con finto tono offeso.
“Non insultare Pinkly, il mio amore era ancora piccola quando è successo, non aveva piene facoltà della sua vescica, ma adesso è diventata bravissima!”  Brian parla del suo cane con aria sognante, come se fosse sua figlia e mi viene da sorridere nel vedere quanto tiene a quel piccolo cagnolino bianco.
“Cosa abbiamo intenzione di fare oggi?” chiede Johnny facendoci zittire tutti.
“Io un’idea ce l’avrei” rispondo incuriosendo tutti.
Credo proprio che sia arrivato il momento.











“È il primo tatuaggio che fai?” mi chiede Jimmy con interesse.
“Mmh in realtà no, ne ho solo due per ora, sono entrambi molto piccoli.”
Dico cercando di rimanere sul vago.
“Facceli vedere! Voglio sapere come sono, per favore..” Rev inizia a supplicarmi facendomi cedere.
Li guardo uno ad uno, alzando la manica per mostrargli il polso destro.
“Questo l’ho fatto dopo che Haley è morta e dopo che le ho composto la canzone che avete visto il primo giorno in cui siete venuti qui.”
 E’ un tatuaggio molto semplice.
La scritta So Far Away in corsivo, come il nome del brano che ho scritto per lei.
“Quando potremo ascoltarla? Non vogliamo che ti senta obbligata, ma ci piacerebbe molto sentirla..”
Guardo Jimmy con tenerezza.
“Facciamo così, forse stasera ve la faccio sentire, dopo aver fatto il tatuaggio. Comunque questo è l'altro, fatto circa qualche mese prima che vi conoscessi.”
Alzo un po’ i pantaloni per mostrare l’interno della gamba destra su cui c’è una piccola figura tra l’umano e il mostruoso rannicchiata e chiusa in una gabbia fatta di fiamme, che si tiene la testa tra le mani con disperazione.
Sotto il tatuaggio c’è la scritta I bleed in pain.
“Ecco diciamo che questo l’ho fatto in uno dei momenti più bui della mia vita e volevo solo esprimere ciò che stavo provando. L’unico tatuaggio un po’ più particolare tra quelli che ho, ma lo amo più degli altri. La scritta è presa da Lips of Deceit, vi ho già detto che sono da sempre una vostra fan, e si addiceva particolarmente alla mia vita in quel periodo.”
“Ma è bellissimo!! Voglio dire, il tatuaggio.. non il motivo per cui, si insomma.. hai capito no?” scoppio a ridere vedendo la goffaggine di Matt.
“Ehi non preoccuparti, adesso non sto più male come prima e comunque lo adoro anche io. Avrei voluto farlo sul braccio, come voi, ma volevo tenerlo per me, non mi andava che lo vedessero tutti.”
“Come mai non mi ero mai accorto di questi tatuaggi? Dopotutto lo conosco abbastanza bene il tuo corpo” dice Brian sghignazzando come un pervertito e facendoci scoppiare tutti a ridere.
“Non credo che vedere se avevo dei tatuaggi fosse la tua maggiore preoccupazione stanotte Bri” rispondo io con sguardo malizioso.
“Prima ti vergognavi da morire e ora non ti accorgi neanche più che ci siamo anche noi nella stanza” Zacky mi stuzzica abbracciandomi da dietro.
“Ehi, perché non vai a cercare la tua donna invece di importunare la mia?” Brian mi si avvicina togliendo le mani di Zacky dai miei fianchi con un ghigno, per poi cingermi la vita con le sue.
“Andiamo a fare questi tatuaggi nuovi prima che scoppi una rissa” Johnny si dirige verso la porta e lo seguiamo tutti in silenzio, tranne Jimmy che non perde l’occasione per prenderlo in giro.
“Il nano parla e tutti lo ascoltano, abbastanza ironica come cosa non credete?” iniziamo tutti a ridere uscendo di casa, mentre Johnny si alza sulle punte per dare uno scappellotto sul collo di Jimmy.
Che strano gruppo che siamo, ma non posso che sorridere se penso a quanto adori ognuno di loro, uno in particolare.



“Lo sai che sei davvero sexy quando parli italiano? Ti sarei saltato addosso anche nel negozio fosse stato per me” guardo Brian sorridendo, a volte mi spiazza completamente.
“Ah si? E come mai non lo hai fatto?” circondo il suo collo con le mie braccia trascinandolo con me sul divano.
“Beh non credo che quel tizio muscoloso seduto accanto a me avrebbe gradito molto..” mi sussurra all’orecchio iniziando a baciarmi il collo, mentre infila una mano sotto la mia maglietta.
“Già e probabilmente non avrebbe gradito neanche quella ragazza tutta tatuata che non riusciva a staccare gli occhi dal bellissimo sedere che ti ritrovi” lo vedo sorridere fiero alla mia affermazione.
“Anche il tuo non è male..”
Proprio mentre le nostre labbra stanno per unirsi veniamo travolti da un uragano...
O forse un uragano sarebbe stato più delicato.
“Avevi promesso che una volta arrivati a casa ci avresti fatto vedere il tatuaggio! Ora smettetela di farlo sul divano e spogliati piccola” Scoppio a ridere sentendo queste ultime parole e Brian non può che lanciare uno sguardo "incazzato" a Jimmy che ora è steso tranquillamente sopra di noi.
“Se magari evitassi di lanciare proposte di tipo sessuale alla MIA ragazza, allora forse in quel caso potrei risparmiarti e continuare a lasciarti vivere..” Jimmy si gira verso Brian guardandolo in modo interrogativo, a volte è proprio ingenuo, cosa che lo rende ancora più dolce. Scoppio a ridere, godendomi la scena.
“Proposte di tipo sessuale? Non mi sembra di avertene mai fatte, vero Mels?” sorrido intenerita accarezzandogli i capelli.
“No Jimbo non me ne hai fatte, non ti preoccupare”
“Bene, allora vuoi farci vedere questo tatuaggio? Aspetta che vado a chiamare gli altri, ci dobbiamo essere tutti!”
“Forse ha preso questa cosa con un po’ troppo entusiasmo, non sono sicura che si calmerà molto presto.”
"Penso proprio di no."

Qualche minuto dopo mi ritrovo davanti tutto il gruppo al completo, emozionato di sapere cosa mi sono voluta tatuare.
“Allora… ce lo vuoi far vedere?”
“Jimmy se non ti calmi subito, te lo puoi anche dimenticare”
Tutti scoppiano a ridere vedendolo chiudere la bocca senza ribattere.
 E’ proprio un bambino.
“Bene… ecco a tutti il mio terzo e non ultimo tatuaggio.”
Mi giro sotto i loro sguardi incuriositi, abbassando la maglietta.
Un deathbat… o meglio, il deathbat. Ecco cosa stanno guardando.
Probabilmente scontato come tatuaggio, ma cosa avrebbe espresso meglio l’amore che provo per ognuno di loro, se non il simbolo che li rappresenta?
Non è un tatuaggio da fan.
No, stavolta è di più.. è il tatuaggio di un’amica, di una sorella.
My place of hope and no pain…” sento sussurrare Johnny, mentre legge le parole impresse sulla mia pelle.
Quelle tatuate sotto il deathbat.
Perché è vero.
Loro sono il mio rifugio sicuro, il mio luogo di speranza... in cui il dolore non esiste.
Mi rigiro verso i ragazzi per vedere le loro reazioni.
Tre secondi… forse due.
Mi ritrovo tra le loro braccia, ancora prima che me ne renda conto.
“Non so più cosa faremmo senza di te.”
“Potrei dire lo stesso Zacky.” Gli sorrido con gli occhi lucidi.
“Ok, ora se non sbaglio vi devo far sentire una canzone!”
“Sei sicura? Ecco.. non sei…”
“No! Sono sicura. Solo… non qui.”
Salgo le scale seguita dagli altri, per poi dirigermi in sala musica.
“Perché siamo saliti? c’è una chitarra anche di sotto…”
“Si, ma di sotto c’è solo quella.” Matt mi guarda confuso.
Prendo diversi fogli da leggìo, porgendoli ad ognuno di loro.
“Stavolta non mi sono limitata a scrivere il testo…”
“Vorresti che la suonassimo con te?”
“E’ esattamente ciò che vi sto chiedendo Jimmy.”
Mi sorride felice, andandosi a posizionare dietro la batteria.

Siamo di nuovo qui.
Ormai questa stanza è diventata parte di noi, della nostra famiglia.
Dove sarei ora se non vi avessi conosciuti? Se voi non aveste suonato alla mia porta…?
Probabilmente sarei ancora sul mio letto, con le cuffiette alle orecchie e le guance bagnate dalle lacrime.
Probabilmente starei ancora cercando di curare quelle ferite, che neanche il tempo sarebbe riuscito a guarire.


Passano i secondi, i minuti, forse addirittura le ore… ma noi siamo ancora qui, a suonare insieme, a curarci a vicenda.
Mi ci vuole un po’ a sentirlo, più del dovuto.
“Aspettatemi qui, torno subito.”
Esco dalla stanza sorridendo e scendo le scale per andare ad aprire la porta.
“Stupido campanello…”
Qualcuno continua a suonare insistentemente.
Avete presente quegli stupidi film americani, in cui la protagonista apre la porta e si ritrova davanti l’ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel preciso istante?
Beh.. forse, dopotutto, non è una cosa che accade solo nei film.
Non avrei dovuto smettere di suonare, non sarei dovuta scendere di sotto, non avrei dovuto aprire la porta.
Ma ormai l’ho fatto, quello che è successo è successo… tanto vale farsi coraggio ed affrontarlo.
“Tu… che cosa ci fai qui?”
 Non penso di voler sapere la risposta.
Sono sicura di non volerla sapere, ma ormai… non ho altra scelta.









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Sera a tutte!! :D
eccomi con il capitolo 9! dopo non so quanto tempo xD
scusate come al solito per il ritardo, ma mi ero bloccata di brutto... non avevo ispirazione e se è per questo non mi piace come è uscito fuori, ma di meglio non ho potuto fare :'(
Chi sarà alla porta? ehehehhe secondo voi?
Non ho molto da dire stavolta, se il capitolo non vi è piaciuto ditemelo assolutamente!! :D
Ah ovviamente un Grazie enorme a chi ha recensito... vi adoro *-*
Alla prossima <3<3<3
  
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