Per la prima volta.
(rinascere)
Inizio
la sua corsa correndo piano, nonostante avesse fretta.
Le
mani le sudavano, era nervosa, anche se voleva nasconderlo a se stessa.
Doveva
vederla, ad ogni costo.
L’avrebbe
guardata negli occhi, si sarebbe sentita viva come non lo era mai stata e dopo
un interminabile silenzio, l’avrebbe baciata.
Perché
in queste notti l’ha sognata, ha pensato a lei continuamente.
All’inizio
era insicura, timorosa, ma Pansy Parkinson ottiene sempre quello che vuole.
E
quella volta voleva lei.
Ginevra
Weasley.
Niente
di più, niente di meno.
Si
sentì stupida in quell’momento, correva nel corridoio con gli occhi bassi,
andando a sbattere contro gli altri studenti.
Non
era da lei fare cose avventate, non era da lei sentirsi così fragile, non era
da lei amare così tanto.
Raggiunse
il dormitorio Grifondoro e aprì la porta sbattendola, era sicura di trovarla
sola.
Di
fronte a lei gli mancò il respiro, era bella come non l’aveva mai vista prima.
Era
arrivata al capolinea, fine dei giochi, ormai si era giocata tutto.
In
quell’istante interminabile, i loro occhi si incontrarono e si videro per la
prima volta, come un primo incontro.
Ormai aveva deciso, in quella stanza l’avrebbe
respirata, l’avrebbe amata, in quella stanza Pansy Parkinson sarebbe rinata con
lei.