Boiling Point
- Ma io ho caldooo – si lagnò, la testa (quadra) a penzoloni oltre il finestrino.
- Oh kami-sama, dammi la forza – implorava Uchiha Sasuke verso il cruscotto della sua Ford, pericolosamente vicino al prendere il volante a testate, così da mettere fine a quello strazio.
- Mi sto sciogliendo! - strillò, tentando, inutilmente, di farsi aria con la mano abbronzata.
- Continuare a ripeterlo non farà nevicare in agosto, dobe – sentenziò inviperito.
Persino per Sakura, il che era tutto dire, il dobe era tanto insopportabile da fargli abbandonare la comoda, ampia e lussuosa auto del suo adorato Sas'ke per la piccola Punto sovraffolata di Kiba, incolonnata in quell'interminabile, statico e tremendamente caldo traffico da rientro.
Di chi era stata la brillante idea di ripartire la domenica di ferragosto?
- Ma mi sto disidratando! Guarda!!! - gli si lanciò praticamente addosso, libero dall'impedimento della cintura, proverbialmente slacciata, per poi indicarsi col dito le labbra screpolate e rosse. Pericolosamente vicine al suo viso.
- E io che ci posso fare? - deglutì, stringendo convulsamente la leva del cambio. - Vuoi che ti sputi per tenerti al fresco? - Naruto, in risposta, gli mostrò il dito medio. - E stammi su da dosso, che anche se non mi lagno come te ho caldo anch'io. -
Il biondo gattonò al suo posto sbuffando. Poi, con estrema nonchalance, tolse scarpe e maglietta, rimanendo in bermuda. Cominciò a canticchiare note sconnesse, mentre si spalmava di nuovo oltre il finestrino.
Sasuke occhieggiò il termometro: gli era parso che la temperatura fosse salita improvvisamente. Strinse i denti e si diede mentalmente dello stupido per il pensiero appena formulato. Passare così tanto tempo col dobe aveva decisamente una cattiva influenza sulle sue capacità cognitive.
- Potresti accendere il clima però, taccagno! -
- Ti ho già spiegato che non posso, se accendo il motore consumiamo carburante inutilmente e sono già in riserva, se lo lascio spento si esaurisce la batteria. Rassegnati dobe, abbiamo tre kilometri di coda davanti e due dietro, non si scappa. -
- Ma mi sto essiccando! -
"Ti annaffierei volentieri" pensò, prima di strozzarsi con la propria saliva e cominciare a tossire. Oh kami, ma cos'era andato a pensare? Il caldo, certo, il caldo. Quella non era una macchina, ma un forno crematorio. E la parte razionale di sè era stata la prima ad evaporare.
...
- Che noia, che caldo. Che caldo, che noiaaa - cantilenò.
- Se non la pianti potresti pentirtene, io ti ho avvisato -
- Cazzo Sasuke! - flautò - Non ne posso più! Ne ho le palle piene!!! -
- Naruto. Chiudi. Quella. Bocca! - ringhiò con l'ultima goccia di autocontrollo che gli restava.
- Altrimenti cosa mi fai? Mi abbandoni in autostrada? Ahah! E dove pensi di andare, poi? - disse indicando le tre corsie piene di auto ferme.
- Semplicemente, ti darò una vera ragione per lamentarti! -
- Ah, ma fammi indovin... - Con un gesto tanto fluido quanto rapido, Sasuke reclinò al massimo il sedile del passeggero, facendolo letteralmente precipitare, - are... - il moro salì a cavalcioni sul suo ventre senza dargli il tempo di reagire.
- Sa... Sasuke ma cosa? -
- Adesso vedrai. Vedrai sia cos'è avere caldo, sia averne piene le palle! - ghignò in modo molto poco rassicurante, prima di avventarsi sulle sue labbra -disidratate- e di spingere la mano destra verso un'altro tipo di leva.
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E' proprio una cazzata, me ne rendo perfettamente conto. Ma su! E' ancora estate, allegria!!! X°°°D E sorridete, tanto non vi libererete mai di me, bhauhauhaua! E già che ci siete, lasciate un commentino, che non fa solo piacere, ma molto di più.
Un bacio.