Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Taila    24/08/2008    2 recensioni
Yamato passò uno sguardo preoccupato sui membri che avrebbero fatto parte della missione: Naruto era così furioso per la presenza sfrontata del suo, ormai, ex amico che sembrava sul punto di liberare tutto il potere distruttivo di Kiyuubi; Sasuke aveva l'espressione di chi voleva essere ovunque tranne li e riteneva tutto quello un'immensa scocciatura; Sakura stava impiegando tutte le sue energie per mantenere i suoi propositi di trattare Sasuke come se fosse invisibile; Sai disegnava tranquillamente, ritraendo Naruto, un soggetto che da qualche tempo riteneva interessante. Per un attimo si chiese cosa fosse passato nella mente dell'Hokage quando aveva scelto i membri per quella missione...
Un lampo di preoccupazione sfrecciò nei suoi occhi quando lesse il nome dell'ultimo componente della squadra: era sicuro che avrebbe accettato solo per poterlo uccidere con tranquillità...
Socchiuse gli occhi e pregò Kami che quei cinque non si uccidessero a vicenda!
Genere: Triste, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Cani da Guardia.
Autore: Taila.
Serie: Naruto.
Genere: Azione, triste.
Tipo: long-fic, AU.
Raiting: Arancione.
Desclaimers: I personaggi appartengono a Masashi Kishimoto, ho scritto questa fic solo per puro divertimento.
Note: Questa fic è ambientata dopo il ritorno di Sasuke a Konoha. Ora, ho trovato pochi spoiler su questo punto, per questo ho messo che è una AU, e quindi ho fatto un po’ quello che mi pare ^__^ Come ho già detto in altre fic Sasuke è un personaggio che poco mi piace (infatti in questa fic lo metto un po’ alla gogna, ehehehehehhehehe…), ma l’ho usato perché era quello che rientrava meglio nei miei fini, non ci avrei visto nessun altro, giuro! Ovviamente mantengo la mia coppia preferita: NaruGaa *__*
Spero che questa fic vi piaccia ^^
Ringrazio chiunque leggerà e commenterà.
Non mi resta che augurarvi buona lettura, al prossimo capitolo ^__^


0. Prologo.



Una lapide bianca, piccola, semplice, anonima.
Sola in mezzo al prato che ondeggia silenziosamente al vento della sera, la terra smossa di recente su cui è adagiato accuratamente un mazzo di fiori freschi. Un filo di fumo grigio si libra sinuoso dal bastoncino di incenso acceso nella ciotola.
Lettere nere scalpellate sulla superficie liscia.
Nomi di uomini e donne morti con onore.
Già dimenticati.
La luce del sole morente l’accarezza illuminandola di riflessi vermigli, come una muta pretesa del sangue del loro assassino.
Solo una bambina è in piedi davanti a quella lapide, in quel cimitero silenzioso e desolato.
La piccola figura rigida come se lottasse con tutte le sue forze per non lasciarsi piegare. Gli occhi neri asciutti e gelidi, vuoti, senza più lacrime da versare. Il viso tirato e serio, mentre cerca di non lasciarsi soffocare dal dolore. La bocca stretta in una smorfia rigida, per bloccare quel grido disperato che preme contro le sue labbra. Il cuore morto nel petto.
Sembra molto più adulta dei suoi dieci anni.
Unica testimone di quel funerale, quel giorno ci sono morti più illustri da tumulare.
Come in risposta a quel pensiero l’aria si riempie dei lugubri rintocchi della campana a morto.
Neanche quell’onore era stato concesso loro!
La bambina stringe le mani a pugno così forte da trapassarsi i palmi, mentre i suoi occhi lampeggiano d’odio.
Cani da guardia!
Ecco cos’erano: cani da guardia!
Quel giorno due bambini della stessa età stanno dicendo addio ai propri genitori, eppure il villaggio si è stretto solo intorno ad uno di essi, dando per scontato che qualcun altro sarebbe andato da lei. Nessuno si è preoccupato per lei, nessuno le ha chiesto come stava, le sono solo scivolati accanto con le loro espressioni serie e falsamente contrite, ignorandola.
La sua famiglia era vissuta e morta per difendere quelli che poteva definire a tutti gli effetti i loro padroni, ogni goccia del loro sangue era stata versata per loro, eppure non gli era stato concesso neppure l’onore di riposare nel loro cimitero privato.
Si porta una mano al fianco, sotto la stoffa della maglia sente la rigida consistenza delle bende. Occhi rossi lampeggiano per un attimo davanti i suoi.
Serra le palpebre e digrigna i denti per scacciare quel ricordo.
Sono tre notti che non dorme, che quegli occhi non la lasciano dormire.
Eppure la stanchezza non viene…
Hanno entrambi la stessa età lei e quell’altro bambino, eppure obbedendo agli ordini del padre è dovuta scendere in campo, lottare come un adulta, sopportare il dolore della ferita e le accuse del Consiglio contro la sua famiglia per non aver saputo svolgere correttamente il proprio dovere.
Se il clan più potente di tutto il villaggio è stato sterminato è soltanto colpa dei Custodi, di nessun altro.
Ha solo dieci anni eppure è stata posta davanti una scelta terribile: o entrare nella Root o venire esiliata dal villaggio.
Aveva scelto la Root…
… chinando il capo davanti il Consiglio ed ammettendo, così, implicitamente le loro colpe.
Abbassa il capo in avanti chiedendo scusa a suo padre e sua madre per la sua debolezza.
Lentamente allenta la stretta delle mani e le solleva, con la stessa calma innaturale sbottona la camicia, lasciandola aperta ai lati del corpo, al centro del suo petto porta tatuato il simbolo dei Custodi, un simbolo che ora disprezza ed odia con tutta se stessa.
Prende il khunai che porta al lato della coscia destra, lo punta contro la sua pelle e preme appena, lentamente incide la carne, ignorando sangue e dolore, tagliando a metà il tatuaggio.
Lei non sarebbe mai stata un cane da guardia.
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Taila