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Autore: Fauna96    02/07/2014    4 recensioni
Raccolta di song - fic sulla vita di Matt e Mello, dalla Wammy's House al 26 gennaio 2010. Colonna sonora dei My Chemical Romance. Con le partecipazioni di L e Near.
Good memories and nightmares
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Sing
Matt si svegliò all’improvviso, il naso schiacciato contro il finestrino sporco del metrò. Tossì stropicciandosi gli occhi; i goggles gli erano scivolati sugli occhi, la schiena gli doleva da impazzire.
Si stiracchiò e controllò di avere ancora le chiavi di casa in tasca; in quella del giubbino riposava il game boy, scarico. Ormai la sua fermata era passata da un pezzo, ciononostante scese. Aveva voglia di camminare un po’ avvolto dalla nebbia londinese. A lui il tempo uggioso piaceva perché non c’era nessuno in giro e perché adorava starsene spaparanzato a bere qualcosa di caldo mentre fuori era tutto umido e freddo.
Si aggirò come un fantasma per le strade, il cappuccio in testa e le mani nelle tasche. Da qualche parte, da un bar forse, aleggiava una musichetta allegra.
 
Canta ad alta voce
Ragazzo, devi vedere quello che porta il domani
 
Con le poche sterline che si ritrovò in mano comprò una tazza di caffè e qualche ciambella: la sua cena.
Borbottò a mezza voce, irritato: qualche ora prima, le sigarette  erano finite dritte in una pozzanghera per colpa di un coglioncello. A casa, per fortuna, aveva qualche cartina e un po’ di tabacco sciolto.
Casa... si poteva chiamare così un garage cadente in cui ogni tanto pioveva dentro? Be’, a essere franchi... no. Casa per lui sarebbe sempre stata quell’edificio vittoriano di Winchester, un po’ pomposo forse, riecheggiante di risate e grida... Provò una fitta di malinconia ricordando i litigi, le chiacchierate, le urla. Era raro che in quelle stanze governasse il silenzio, a meno che l’unico occupante non fosse Near. Ora invece nella sua vita c’era fin troppo silenzio: nessuno con cui parlare, nessuno da prendere per il culo né con cui avere furiose litigate.
 
Per ogni volta
Che vogliono metterti KO
Usa la voce
Ogni singola volta che apri la bocca
 
Accese la stufetta elettrica e si accoccolò lì accanto, ingollando caffè francamente disgustoso e scalciando via le scarpe. Con una ciambella in bocca, abbrancò un cuscino e un computer portatile. Non aveva voglia di lavorare quella sera, nonostante avesse bisogno di soldi: gli avrebbe fatto comodo un altro computer... e, ok, voleva comprarsi un nuovo videogioco.
Si leccò la glassa rosa sulle dita e si collegò alla mail: pubblicità, pubblicità... Che palle.
 
Ogni volta che perdi canta per il mondo
Canta dal cuore, canta fino ad impazzire
Canta per quelli che odieranno la tua determinazione
 
E quella? Da dove veniva? Ci cliccò sopra aggrottando le sopracciglia. Poche parole, un codice numerico e una sola lettera per firma.
Si lasciò andare a un sorriso. Oh Near... sarebbe già morto di fame senza di lui. No, d’accordo: lui era un bravo hacker, il migliore sulla piazza probabilmente, e non era solo Near a richiedere i suoi servigi, anzi. Però, lui era senza dubbio il più generoso. Anche se non si vedevano da anni, ormai.
 
Canta per tutti quelli che ti sei lasciato alle spalle
 
Riuscì a prepararsi una sigaretta decente mentre aspettava di connettersi con il codice che gli aveva mandato Near e che gli avrebbe scaricato sul conto online un po’ di grana. A proposito, che nome aveva usato per quel conto? Matthew Jenkins?
Sbuffò, buttando l’accendino sul divano; al momento aveva un po’ troppi nomi in ballo, senza contare i vari nickname che usava su Internet.
Era bello quando era solo Matt.
 
Canta ad alta voce
Prima che uccidano quello che porta il domani
 
Davanti ai suoi occhi scorrevano siti che inneggiavano a Kira, ufficiali o meno, siti di news, ma anche video di sorveglianza di mezzo mondo, accuratamente filtrati secondo un programma di ricerca. Un programma di ricerca niente male, dato che l’aveva preso in prestito dall’FBI. Dopotutto, per uno che a undici anni si era infiltrato nei computer della NASA era stato un giochetto. Ma per quanto sofisticato fosse quel programma, il coglione platinato non si faceva trovare. E dire che era abbastanza riconoscibile... Avesse avuto un rintracciatore di cioccolata...
 
Devi fare una scelta
 
Forse avrebbe dovuto lasciar perdere e basta. Erano passati anni, entrambi erano cresciuti e si erano fatti una vita. Be’, non sapeva cosa Mello fosse diventato, ma forse era davvero riuscito a passare oltre. Oppure, invece, lavorava nell’ombra, in attesa del momento propizio... oppure era morto. Probabile. Si guardò intorno nel suo garage. Avrebbe potuto avere molto di più, lo sapeva. Il fatto era che non aveva mai voluto stabilirsi per troppo tempo in un posto, perciò aveva sempre cercato abitazioni di fortuna, a poco prezzo. Però avrebbe potuto affittarsi un appartamentino; continuare a collaborare con Near ma allo stesso tempo avere un lavoretto rispettabile, normale; e, perché no, trovarsi una ragazza, innamorarsi di lei, chiederle di sposarlo eccetera...
 
Ogni volta che perdi, canta per il mondo
 
Sarebbe stato facile. Sarebbe stato giusto. Ma non poteva e non voleva dimenticare. Nessuno, nessuno di coloro che avevano vissuto alla Wammy’s House poteva dimenticare le proprie origini. Linda, ad esempio, ci aveva provato. Ma non era proprio lei a chiamarlo ogni tanto per sapere come stava? No, Linda aveva provato a cancellare ciò che era, ma alla fine proprio lei stessa si era rifiutata di farlo. E Matt, Mail Jeevas era come lei. Come ogni altro ragazzo di Wammy.
 
I bambini che ne possono parlare
Vivono sulla ferrovia
 
- ‘Fanculo! –
Non voleva dimenticare Mello, L e il suo scopo. Lui era uno dei successori di L, cazzo, il terzo, era suo dovere continuare il suo lavoro. E sebbene non gli fosse mai interessato diventare il più grande detective del mondo, gli importava del suo migliore amico che era lì fuori da qualche parte. Perché non era morto. Cazzo.
 
Vendi cara la pelle fino ai tuoi ultimi giorni
Comprati la motivazione
 
Sarebbe stato carino se il suddetto migliore amico avesse collaborato, però.
La musichetta di Super Mario Bros riempì la stanza: qualcuno gli stava mandando un videomessaggio. Chiuse un paio di finestre e cliccò sulla casella.
Un faccione piuttosto minaccioso riempì lo schermo. Porca miseria, avrebbe dovuto piantarla di dare uno dei suoi indirizzi elettronici a certa gente.
Ascoltò con attenzione, però, perché quella proposta era molto allettante: un’intera rete informatica da creare, in sostanza. Ovviamente impossibile da hackerare, perfettamente al sicuro da ogni attacco esterno e interno. Però... per farlo avrebbe dovuto essere sul posto, il quale probabilmente era un covo di delinquenti. Sì, insomma, lui stesso era un mezzo delinquente, però quel tipo aveva una pistola e sicuramente la usava quotidianamente.
Dall’altra parte, un viaggio in America pagato, un compenso d’oro... da criminali che sembravano parecchio organizzati.
Si strofinò le lenti dei goggles; oh, al diavolo. La morale, a questo punto, non esisteva più, dato che un pazzo assassino governava il mondo.
 
Rifiuto di rispondere
Parlo del passato e tifo per coloro
Che vogliono andare via
 
Los Angeles, eh? Se ben ricordava, era uno dei posti che lui e Mello si erano ripromessi di visitare, una volta cresciuti. Come cambiano le cose con gli anni, eh? Si erano fatti un’intera lista di città in cui andare, “da grandi”. Non era riuscito a visitarne neanche uno... magari Mells sì, era sempre stato un girandolone.
Con un sospiro, spense il computer e uscì per comprarsi un po’ di sigarette per il viaggio.
 

Sing it out
Boy, you've got to see what tomorrow brings
Sing it out
Girl, you've got to be what tomorrow needs

For every time that
They want to count you out
Use your voice every single time
You open up your mouth

Sing it for the boys, sing it for the girls
Every time that you lose it, sing it for the world
Sing it from the heart, sing it 'til you're nuts
Sing it out for the ones that'll hate your guts

Sing it for the deaf, sing it for the blind
Sing about everyone that you left behind
Sing it for the world, sing it for the world

Sing it out
Boy, they're gonna sell what tomorrow means
Sing it out
Girl, before they kill what tomorrow brings

You've got to make a choice
If the music drowns you out
And raise your voice every single time
They try and shut your mouth

Sing it for the boys, sing it for the girls
Every time that you lose it, sing it for the world
Sing it from the heart, sing it 'til you're nuts
Sing it out for the ones that'll hate your guts

Sing it for the deaf, sing it for the blind
Sing about everyone that you left behind
Sing it for the world, sing it for the world

Cleaned up, corporation progress
Dying in the process
Children that can talk about it

Living on the railways
People moving sideways
Sell it 'til your last days
Buy yourself the motivation

Generation nothing
Nothing but a dead scene
Product of a white dream
I am not the singer that you wanted but a dancer

I refuse to answer
Talk about the past and rooting for the ones
Who want to get away
Keep running

Sing it for the boys, sing it for the girls
Every time that you lose it, sing it for the world
Sing it from the heart, sing it 'til you're nuts
Sing it out for the ones that'll hate your guts

Sing it for the deaf, sing it for the blind
Sing about everyone that you left behind
Sing it for the world, sing it for the world

We've got to see what tomorrow brings
Sing it for the world, sing it for the world
Yeah, you got to be what tomorrow needs
Sing it for the world, sing it for the world.



Sono viva! Sì, be’, non so a chi possa interessare, ma è così u.u Bene bene, spero che ai pochi che leggono piaccia anche questo capitolo, che mi ha fatto penare. E che cavolo, Matt!
Matt: Cosa?
Sei complicato! Cioè, più che latro nel manga il tuo personaggio non è assolutamente approfondito, quindi i fanwriter si devono arrangiare e.e
Matt: Mmm... hai voglia di un gelato?
Oh... io volevo fare un lunghissimo discorso sulla complessità del lavoro di fanwriter... ma gelato sia :3
  
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