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Autore: Lost_blood_Guardian    02/07/2014    1 recensioni
Una predizione. Una vita passata. Strani sogni e strane visioni. Amori e segreti. Una missione troppo grande per lei ma che dovrà portare a compimento se vuole di nuovo un equilibrio nella sua vita. Tutto sta per cambiare nella vita di Caroline Forbes.
Tratto dal testo:
Erano in un tempio e si tenevano per mano mormorando una lenta ed insistente litania. All'improvviso la terrà cominciò a tremare e le mura del tempio a crollare. Ma loro non si muovevano era come se non stesse accadendo nulla intorno a loro.
*******
...uno strano vento cominciò ad alzarsi creando una cappa intorno a loro,ma i tre continuavano a recitare quella litania. Poi tutto all'improvviso cessò,proprio come era iniziato. Le tre figure erano ancora li,ma due di loro erano per terra,morti. Solo lei era ancora in piedi.
*******
Con un sospiro anch'egli si girò ed intraprese la strada precedentemente percorsa dalla sorella. Guardò al di sopra della sua testa e pensò " Ciò che era ci era stato predetto,ora sarà compiuto. Perdonami".
E' una strana idea che mi è venuta in mente mentre stavo ascoltando una canzone! Attenzione:Klaroline e un pairing un po' speciale!!!
Candy
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline, Forbes, Klaus, Mikael, Nuovo, personaggio | Coppie: Damon/Elena
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Caroline fissava sbigottita le due figure celate dall’ombra della sua stanza. Non riusciva ancora a crederci. Non capiva come facessero loro due ad essere lì.

<< Cosa diavolo ci fate voi qui? >> La voce di Caroline era leggermente tremante. Infondo non avrebbe mai pensato di rivederli di nuovo. Erano passati due mila anni ma ricordava i loro visi come se non fosse passato nemmeno un giorno,ed in effetti era così visto che li aveva sognati fino alla notte prima.

Silas guardava la sua sorellina fissarlo con occhi spalancato. Quanto gli era mancata. Passare due mila anni senza la sua piccolina gli era pesato e tanto. Sentire di nuovo la sua voce gli aveva fatto capire quanto in realtà gli fosse mancato. Rivedendola era come se una parte di lui fosse rinata. Finalmente risentiva quella sensazione di protezione rinascere. Tutte di lei gli era mancato. Dal viso alla sua voce,dal suo sguardo celeste come un cielo senza nuvole ai suoi semplici gesti. E adesso ce l’aveva davanti,belle ed eterea come sempre. Non era cambiata e questo non  fece altro che renderlo felice. Finalmente la sua sorellina!

Lo stregone fece un passo in avanti seguito immediatamente dalla sorella Thalia. Caroline li fissava ancora con gli occhi spalancati. All’improvviso sentì nascere proprio all’altezza del petto una strana sensazione. Si sentiva felice e stranamente completa. Guardò Silas in viso poi fece lo stesso con la sorella maggiore e finalmente capì che quella strana felicità era dovuta a loro. L’attuale Caroline non li aveva mai incontrati come fratelli ma quella vecchi si e a lei le erano mancati terribilmente. La vecchia Caroline non vedeva l’ora di rincontrarli. Era passato troppo tempo dall’ultima volta!

Senza neanche rendersene conto le gambe della vampira di mossero in direzione dello stregone,che vedendola arrivare aprì le braccia pronto ad accoglierla in un caloroso abbraccio. Le braccia di Silas avvolsero la vita della vampira in una morsa stretta quasi indistruttibile.

Thalia guardava quella scena commossa. Sapeva che quei due si erano mancati,era sempre stati molto legati e fina dalla nascita erano stati inseparabili. Si avvicinò a Caroline, che era ancora tra le braccia del fratello,e l’abbracciò da dietro avvolgendo la sorellina in uno strano abbraccio.

Caroline sentì un calore familiare che non aveva mai provato in vita sua. A quel punto fermare le lacrime fu praticamente impossibile,quelle scesero senza freno. Non piangeva quasi mai di gioia anzi credeva di non averlo mai fatto,ma era una sensazione bellissima.

Stettero in quella posizione per un tempo indefinito,potevano essere minuto come delle ore. Quando si districarono dall’abbraccio,Caroline li fece sedere sul letto sedendosi a sua volta al centro,così da poter vedere bene entrambi.

<< Allora,cosa ci fate qui? >> ripose di nuovo la domanda la vampira. Era curiosa di natura e quella strana ma quanto gradita visita la rendeva ancora di più.

Thalia e Silas si rivolsero un sguardo complice,poi la sorella maggiore prese un grosso respiro come per togliersi una grande ansia di dosso. Guardò la sorella più piccola e poi prese finalmente a parlare: << Siamo qui per una ragione ben precisa,non per una visita di piacere. Devi sapere che da ora in poi potrebbero capitarti alcune cose strane che senza una dovuta spiegazione potresti spaventarti. >>

Caroline sapeva che quella visita non era solo di cortesia ma dal tono grave di sua sorella doveva presupporre che era qualcosa di veramente importante.

<< Quali sarebbero queste cose? >>. Era più seria che mai. Ora i fratelli avevano la sua più completa attenzione.

Thalia guardò il fratello facendogli il segno di prendere la parola. Allora Silas dopo aver guardato attentamente Caroline iniziò il suo discorso: Per capire tutto Caroline,bisogna iniziare dal principio. Tu sei nata in un’antica famiglia aristocratica greca intorno al 10 a.C. Sei la terza di cinque figlie,dei quali gli ultimi due non hanno ereditato il gene per utilizzare la magia. Nel nostro ambito tu eri molto rispettata ma anche molto odiata,una delle persone che ti odiava di più era Varsos. Varsos era uno degli stregoni più potenti della nostra comunità,anzi forse oserei dire che era il più potente. L’unica persona che riusciva ad eguagliarlo e talvolta a superarlo eri tu. Hai sempre mostrato un eccellente padronanza dei tuoi poteri che a volte erano fuori dal normale. Già all’età di dieci anni eri  una strega completa e facevi già parte della nostra comunità a cui potevi accedere solo alla maggiore età.

<< Dopo anni capimmo il perché dei tuoi poteri così ampi e potenti. Tu eri un Oracolo o meglio dire che ancora lo sei >> Disse Silas che venne interrotto da Thalia.

<< Un Oracolo è uno stregone o una strega che riesce ad accedere in modo illimitato a uno degli elementi naturali,senza mai patirne le conseguenze. >>

Alla fine della mini spiegazione della sorella maggiore Silas riprese il discorso: Quando lo scoprimmo lo andammo subito a riferire a nostro padre. Ma lui non ne sembro particolarmente sorpreso. Ci disse che tu non eri nata dalla sua prima moglie come me e Thalia ma che ti era stata creata dalla magia stessa. A quel punto capimmo molte cose. A partire dalla poca somiglianza da noi,alla forza mistica che ti circondava rendendoti stranamente poco umana. E soprattutto trovammo una risposta all’incommensurabile odio che Varsos aveva nei tuoi confronti. >>

<< Perché questo Varsos mi odiava tanto se oltre a superarlo in qualche magia non gli avevo fatto niente di male? O almeno spero >> chiese Caroline completamente assorbita dal racconto di suo fratello. Man mano che lui andava avanti con la sua spiegazione delle immagini riaffiorarono nella sua testa. Ricomponendo un puzzle che per lei prima non riusciva a completare.

<< No Caroline,tu non gli avevi mai fatto del male. Anzi cercavi in continuazione il suo perdono credendo nel tuo piccolo che tu gli avessi fatto qualcosa di veramente malvagio per portarlo all’odio nei tuoi confronti. Ma se ci pensi bene,sorellina,la risposta era più che ovvia. Varsos agognava il tuo potere così infinito e così potente da poter sterminare unì’intera comunità di streghe nel giro di qualche minuto se usato al pieno della sua potenza. >> a risponderle fu la sorella maggiore Thalia.

<< E poi? Cosa accadde? >> la curiosità di Caroline stava crescendo a dismisura. Quel racconto l’affascinava  e spaventava allo stesso tempo.

<< Cercammo un incantesimo che avrebbe potuto sigillare i tuoi poteri così da metterti al sicuro dalle grinfie di Varsos. >> disse Thalia,facendole un leggero sorriso vedendo la sua espressione da bambina sempre troppo curiosa.

<< Dopo molte ricerche finalmente trovammo una risposta. Quella risposta è l’incantesimo che hai visto nel tuo primo sogno si di noi. L’incantesimo consisteva di richiamare le tre forze portanti dell’equilibrio;la vita,la natura e la morte. Purtroppo per salvarti perdemmo la vita,quell’incantesimo richiedeva un sacrificio e noi eravamo più che disposti a donartelo.>> Disse Silas prendendole una mano e stringendogliela come a rassicurarla. Infatti a Caroline gli occhi le si erano improvvisamente riempite di lacrime al ricordo di quel sogno.

<< Ma come puoi essere morto con l’incantesimo quando in realtà sei stato imprigionato da Qetsiyah? >>

<< Mi aspettavo questa tua domanda Caroline. Come ti ho detto prima l’incantesimo richiedeva dei sacrifici,io feci quello per la natura. Donai tutti i miei poteri legati alla natura rimanendo con quello della spiche che utilizzai per dividermi. Quella della natura morì con l’incantesimo mentre la mia parte col potere mentale rimase in vita.>>

Caroline guardava sorpresa il fratello,non riusciva ancora realizzare ciò che lui aveva appena affermato per lei sembrava una cosa impossibile. A dirla tutta l’intera storia lo sembrava. La vampira guardò poi la sorella maggiore chiedendole con lo sguardo quale tipo di sacrificio lei avesse fatto.

La sorella capì il tacito messaggio e rispose: Io feci quello della vita cosi da rendere il suo potere più forte con la mia linfa vitale. >>

Silas guardò la sorella a cui lo sguardo si era fatto più cupo. Sapeva che adesso veniva la parte più difficile quella che avrebbe letteralmente sconvolto Caroline. Prese un respiro profondo e disse:  Però qualcosa durante l’incantesimo è andato storto. L’ultimo sacrificio che doveva rimanere era la vita mentre in realtà è rimasta la morte che non ha  fatto che aggravare le cose. Essendo un oracolo con la vita avresti parzialmente rinunciato ai tuoi poteri ma con la morte non hai fatto altro che assorbirti i poteri della morte diventando ancora più potente di prima e quindi una preda più allettante per Varsos e i suoi seguaci,che aspiravano ad essere gli stregoni più potenti mai esistiti utilizzandoti.>> La voce di Silas era tesa come lo era il suo corpo. Era all’erta come se qualcosa di veramente pericoloso stesse per accadere.

Thalia riprese il suo discorso: Nostro padre scoperto il tentativo di proteggerti,fece anche lui un ultimo tentativo. Chiese ai nostri amici e nemici una mano e la chiese a Markos. Anche se dopo molto tempo accettarono a patto che tu diventassi moglie di Markos e generassi per lui almeno un erede maschio che avrebbe poi avuto il compito di sorvegliare la futura nascita della magia pura. Tu glielo donasti poco tempo dopo e Markos diede inizio all’incantesimo che ti avrebbe permesso di vivere per sempre. E ora è grazie a lui che ora sei qui.>>

<< Che fine fece mio figlio? >> la voce della vampiro sembrò titubare sull’ultima parola. Non pensava che in tutta quella storia lei fosse stata anche madre.

<< Visse per due mila anni,senza però mai ricordare le sue vite precedenti o almeno fino a mille anni fa. Finché non si trasformò lui stesso in un abominio della natura.>> Le disse Thalia.

<< Intendete dire che si trasformò in vampiro? Posso sapere il suo nome? >> Caroline aveva negli occhi un sguardo che esprimeva uno strano dolore,quasi impossibile da descrivere e poi si poteva notare la paura. La vampira aveva paura di sentire la risposta aveva come uno strano presentimento e lei seguiva sempre l’istinto in certi casi.

<< Il suo nome è Mikael,l’uomo che fece creare i vampiri. Mikael è tuo figlio Caroline. Tuo e di Markos.>>

Caroline era a dir poco scioccata dalla notizia. Continuava ad aprire e chiudere la bocca senza proferire una parola,sembrava un pesce.

<< Caroline purtroppo la storia non è finita qui. C’è un perché i tuoi ricordi ti sono stati cancellati e ora incominci di nuovo a ricordare. Te li abbiamo cancellati noi perché potessi vivere un’adolescenza in santa pace,ma ora non è più possibile.>>

Caroline guardava la sorella,pensando che alla fin fine la sua adolescenza non era poi stata molto normale. Aveva dovuto combattere ed era stata trasformata per essere utilizzata come spia da una vampira che non riusciva ad accettare un rifiuto di duecento anni prima. Ma non le era mai capitato nulla del genere. La sua vita era sempre stata incasinata ma mai così tanto!

Silas e Thalia la guardarono negli occhi ed insieme esclamarono:  Varsos è tornato!

La vampira si mese un mano in fronte completamente sommerse da quella nuova ondata di notizie per niente positive.

Thalia le prese una mano: Devi trovare Markos e chiedergli aiuto lui saprà cosa fare>>.

<< Adesso l’unica cosa che devi fare e trovare Varsos prima che lui trovi te e poi ucciderlo. Solo così tutto ritornerà alla normalità >> Silas completò l’ordine della sorella maggiore.

Thalia e Silas si alzarono dal letto di Caroline e posizionandosi davanti alla sua finestra la salutarono dicendole che si sarebbero incontrati presto. Caroline con uno slancio si alzò dal letto e li abbracciò sapendo che quel”ci rivedremo presto” sarebbe durato a lungo. Poi li lasciò andare,vedendoli scomparire in un battito di ciglia che lei nemmeno se ne accorse.

La vampira si risedette sul letto prendendosi la testa nelle mani.

Quella sera aveva scoperto cose che lei avrebbe creduto impossibili fino a quel pomeriggio ma che adesso le sembravano così sensati. Aveva scoperto tutta la sua storia,il perché di quei sogni. Ma soprattutto aveva scoperto di essere sposata con l’uomo che aveva cercato di uccidere Elena e Stefan,i suoi migliori amici,più di una volta. Aveva scoperto di essere la madre di uno dei cacciatori di vampiri più crudeli della storia che aveva terrorizzato la sua stessa famiglia per inseguire la sua stessa follia.

Fortunatamente quella giornata era finita e lei poteva riposarsi.

Quella notte i suoi sogni sul passato non vennero a farle visita e lei fu infinitamente grata  ai suoi fratelli.

Sapeva però che la sua personale avventura era appena iniziata.

 

VILLA MIKAELSON:

Klaus aveva appena trovato un modo per conquistare la sua Caroline. Un ghigno terribilmente inquietante quanto sensuale comparse sulle labbra dell’ibrido originale.

“Che i giochi abbiano inizio” Pensò,allargando ancora di più il suo ghigno mentre sorseggiava un bicchiere del suo inseparabile bourbon.

 

 

MY CORNER:

Spero che il capitolo vi sia piaciuto,come è piaciuta a me scriverlo. Mi sono divertita a immaginare una storia un po’ contorta e particolare per la nostra Caroline.

Man mano che la storia andrà avanti nuovi capitoli della sua vita passata verranno svelati!!!

Alla prossima!

Candy

  
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