02/07/2014
4 recensioniLa settimana seguente mentre ero con il mio pc acceso per fare una ricerca di storia vidi sul profilo di Twitter di Kevin un tweet.
‘Svegliarti e vedere tuo fratello minore a letto con l’influenza e che guarda ‘Spiderman’ con Yuma avvolti in una coperta di lana...Sì,questa è casa Schmidt la mattina presto.’
Scoppiai a ridere e poi mandai un messaggio a Kendall.
‘Ho visto il tweet di Kev e dice che hai l’influenza.Mi dispiace. :( Appena riesco a liberarmi dai compiti convinco Los a portarmi da te. Ti amo xx –Ally’
Più tardi qualcuno bussò alla porta e vidi Logan entrare in camera mia tutto sorridente.
”Ally!” Disse felice per poi sedersi con una sedia accanto a me. Mi girai verso di lui e lo guardai.
”Ken mi ha detto che sta poco bene,dato che io fra un’oretta volevo andare a trovarlo vieni con me oppure hai da finire ancora i compiti?” L’abbracciai di slancio e lo ringraziai.
”Sei la mia salvezza,Logie.Fra mezz’ora finisco la ricerca e poi possiamo andare.”
”Ok.Io vado in camera da Los,chiamami quando hai fatto.” Mi baciò la testa ed uscì dalla stanza. Mentre stavo salvando il file per poi stamparlo mi arrivò un messaggio da parte di Kevin.
‘Idiota,che fai di bello? ’
‘Ho appena finito una ricerca,scemo.Te?’
‘Io invece sto facendo da balia a Kendall.I miei sono fuori casa per compere e Kenneth non c’è.’
‘Oddio,in che mani l’ho lasciato.’
‘Non dire così.Io sono un ottimo infermiere,sai?’
‘Sì,ci credo.Fra 30 minuti io e Logan veniamo da voi,mi raccomando non stressarmi Ken.Ti ha sopportato per molto tempo,lascialo un po’ in pace quando è malato.’
‘Ah ah ah.Non sei simpatica.Quando arrivi te la faccio pagare questa.’
‘Io non ci spererei così tanto,Schmidt.’
‘Amore mi manchi <3 Vieni a liberarmi da Kevin.’
Sicuramente sarà stato Kendall che gli ha preso il telefono dalle mani.
‘Ahah arrivo il prima possibile.Viene anche Logie con noi.’
Nel frattempo mi cambiai e misi la ricerca nel quaderno di storia.Andai verso camera di Los e bussai. Aprì la porta e vidi che giocavano alla Play.
”Andiamo?” Logan annuì e salutò Carlos.
”Ciao Ally.A stasera.” Mi abbracciò per poi baciarmi la testa.
”A stasera fratellone!”Gli baciai la guancia e scesi le scale insieme a Logan per poi uscire di casa.
Suonò il campanello e ci venne ad aprire la porta il loro padre.
”Ragazzi,che bello rivedervi qui.Aspettano proprio voi.” Ci fece entrare e ci fermammo a salutare sua madre. Mentre stavamo parlando quando arrivò dietro le mie spalle e mi fece il solletico. Mi girai e vidi Kevin che rideva vittorioso.
”Questo è per avermi detto scemo prima.”
”Smettila!” Esclamai mentre ridevo,alla fine si decise a lasciarmi e mi baciò la guancia.
”Buon pomeriggio Ally,buon pomeriggio bro.” Si salutarono.
”Dai,andate su. È tutta la mattina che è con Kevin,cercate di tirarlo su di morale.” Disse Kent.
”Papà!Noi eravamo alleati una volta!” Fece il finto arrabbiato per poi incamminarsi con noi su per le scale. Logan aprì la porta e si rivelò con un Kendall in condizioni pietose, fazzolettini usati a giro per la camera, Yuma sopra il suo petto, vestiti gettati per terra e vari fogli sopra la scrivania in disordine.
”Quanta febbre ha?” Domandai.
”38 e mezzo.” Mormorò Kev. Mi avvicinai al letto per controllare se dormiva o meno,appena ero lì si girò di scatto e presi un colpo.
”Ehi sei arrivata finalmente!” Mi prese per poi buttarmi nel letto.
”No,Ken poi mi attacchi l’influenza.” Mi alzai e lui mi guardò triste.
”Cucciolo,non mi guardare così. Non posso fare assenze da scuola in questi mesi.” Gli accarezzai la faccia e lui sorrise.
”Un bacio?” Scossi la testa.
”Ma…”
”Fino a quando non starai bene.” Gli baciai la fronte e lui sospirò.
”Sì,piccolo mio. Perchè sei malato ed io non posso fare assenze da scuola e…” Mi girai e tirai una ciabatta addosso a Logan che mi stava facendo il verso insieme a Kevin.
”Stupidi maschi,non capite niente.” Sbattei una mano sulla fronte, scuotendo la testa.
”Ehi.” Mi rimproverò Kendall.
“No, tesoro. Non dicevo a te.”
“Ehi!” Mi rimproverò nuovamente e Logan e Kevin risero.
“Allora hai studiato per la verifica di scienze?” Mi chiese dolcemente. Scossi la testa e sospirai.
“Non ho avuto praticamente tempo di aprire libro, domani mi inventerò qualcosa.” Kendall mi guardò male, ci teneva al mio andamento scolastico non voleva che per colpa sua o per qualcosa che mi era andato storto mi lasciassi andare e improvvisamente smettessi di studiare.
“Ah già, Ken mi sono dimenticato di dirti che Matt vuole che finiamo di incidere l’ultima canzone, quella che hai scritto te.” Lui sorrise nella mia direzione e mi afferrò la mano.
“Quella canzone l’ha scritta per te. L’ho fatta ascoltare a Matt e gli è subito piaciuta e la vuole mettere nel cd.” Sorrisi dolcemente, era la cosa più tenera e carina che una persona potesse mai farmi.
“Che dolce che sei Ken!” L’abbracciai forte al mio petto e lui ricambiò l’abbraccio.
“Come si intitola?”
“No Idea.” Guardò nella direzione dove erano i due ragazzi che nel frattempo giocavano a carta, sasso, forbici mentre noi eravamo nel nostro mondo degli innamorati, cosi ci definiva Carlos.
“Scusate bambini di 20 ciascuno, potreste uscire?” Lo fecero dei versi e ci fecero l’occhiolino.
“Ehh, il vecchio Kendall chissà cosa vuole fare…” Disse Kevin.
“E già ma…”
“Sono malato, ho la febbre. Secondo voi potrei mai fare qualcosa in queste condizioni? E poi non sono cose vi riguardano, ok?” Quasi urlò Kendall sollevandosi con il busto dal letto e guardando malissimo i due ragazzi sull’uscio della porta.
“Uscite, ora!” Urlò e loro due chiusero la porta dopo aver chiesto scusa. Si sdraiò nuovamente nel letto ed io lo coprì per bene, non volevo che si sentisse ancora più male.
“Ehi tesoro, perché hai fatto quella sfuriata?” Chiesi innocentemente.
“Perché io per queste cose sono molto riservato, non voglio che nessuno sappia di quello che facciamo o no.” Disse innervosito. Gli afferrai una mano e la strinsi tra le mie.
“Calmati amore, rilassati. Stavano solo scherzando, sai come sono fatti loro due insieme.” Sbuffò e poi chiuse gli occhi facendo una smorfia di dolore.
“Cosa c’è Ken?”
“Penso che la testa mi scoppierà tra pochissimo.” Mormorò.
“Ti devo prendere qualcosa?” Chiesi allarmata e preoccupata.
“Nono, tranquilla. Anzi, mi guardi un attimo cosa ho qui? Mi brucia.” Mi avvicinai al suo viso e lo scrutai con attenzione.
“No, tesoro non hai nien…” Mi ritrovai le sue labbra sulle mie che mi trasportarono in un bacio dolcissimo. Non volevo staccarmi per nessuna ragione al mondo, anche se poteva attaccarmi qualcosa, non mi sarei mai allontanata da quelle stupende labbra e da quello stupendo ragazzo. Mi fece sdraiare nel letto e mi accarezzò il ventre dolcemente.
“Questa maglietta non aiuta per niente, è troppo sexy e questi pantaloncini… dio, Allison vuoi farmi morire? Sei fottutamente perfetta.” Mormorò per poi tuffarsi nuovamente sulle mie labbra e dar inizio ad un bacio passionale. Quando mi accorsi che la situazione stava degenerando mi allontanai leggermente ed ottenni uno sbuffo di disapprovazione.
“Dai Ally, torna qui.”
“Non posso Ken.” Mi tirai giù la maglia e mi aggiustai i capelli.
“Perché?”
“Primo perché sei malato, non devi per nessun motivo sforzarti, secondo ci sono Kevin e Logan in casa e chissà quale tipo di scherzo potrebbero fare, potrebbero entrare dentro questa stanza anche da un momento all’altro e terzo ci sono anche i tuoi. Perciò no, amore. Sarà per un’altra volta.” Annui con il broncio ed io sorrisi teneramente, era cosi dolce quando faceva il finto offeso.
“Dai tesoro, non fare cosi.” Gli baciai la fronte e sorrisi nuovamente.
“Un ultimo piccolo piccolo bacio?” Mormorò con voce dolce. Mi avvicinai e lo baciai dolcemente.
“Vado a vedere se tua madre ha bisogno di aiuto per la cena.” Annui e si sistemò meglio nel letto. Aprì la porta e mi ritrovai Kevin e Logan con le mani piene di farina.
“No no no, ragazzi vi prego!” Non ebbero pietà, non mi risparmiarono.
“Giuro che vi ammazzo se vi prendo!” Urlai arrabbiata e ricoperta di farina dalla testa ai piedi. Li rincorsi per tutta la casa con loro due che si comportarono come due bambini.