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Autore: LaylaParamour    03/07/2014    2 recensioni
[QUESTA STORIA E' IL SEQUEL DELLA FANFICTION: La sveglia non suona più per me!]
"Ma come?! Non puoi non fare le foto il giorno del compleanno della tua ragazza!" mi rimproverò Chiara.
"No, va bene così" disse Hayley fissandomi.
Quante persone possono dire di vivere in tour con i Paramore? Poche, e tra loro ci sono le ragazze che conosciamo: Ronnie, Chiara e Daniela. Per queste ragazze la vita in tour è un sogno, per Ronnie ancora di più. Vivere con le proprie metà può essere emozionante,divertente, stupendo ma si sa che il troppo storpia.
A volte si ha bisogno di una pausa, quando non ci si sente più se stessi. Nonostante non tutti possono essere d'accordo.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Hayley Williams, Jeremy Davis, Nuovo Personaggio, Taylor York
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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32. This is Halloween, this is Halloween!
 
"Sta piovendo a manetta" dissi scostando le tende.
"Giá, mi mette una tristezza incredibile la pioggia" disse Daniela.
"Naah, a me piace"
"A te piacciono tutte queste cose che danno un'aria misteriosa e cupa" intervenne Hayley.
"Dici?" chiesi.
"Si" ribattè Chiara.
"Però questo non spiega il perchè io mi sia innamorata di Hayley, lei non è cupa e misteriosa" Hayley mi fissó.
"Oh no, ora cominciano con le loro cose smielate" disse Chiara.
Hayley rise "Dai è dolce"
"Però è un paesaggio perfetto per la notte di Halloween, credo che se continua fino a stanotte potremo davvero raccontarci storie di paura alla luce del camino" affermai.
"Si! Dai facciamolo, i ragazzi non ci sono nemmeno stasera. Una serata tra donne" disse Daniela.
"Non vorrei che vi spaventaste troppo" sorrisi furbetta.
"Senti chi parla" disse Chiara.
"Quella che ha paura del buio" continuò Hayley.
Incrociai le braccia finta offesa.
"Ehi che state progettando?" chiese Taylor mettendo un braccio intorno alle spalle di Chiara, posandole un bacio sui capelli.
"Voi ragazzi non ci siete stasera, vero?" chiese lei.
"Si, andiamo a casa di un amico per festeggiare Halloween"
"Bene bene"
"Kat rimane con noi?" chiesi.
"Si" subentrò Jeremy "É solo una serata tra ragazzi" sorrise sornione.
"Anche noi faremo una serata tra ragazze!" Hayley gli fece una linguaccia.
 
"Allora vi salutiamo! Ci vediamo domani!" disse Justin dando un bacio a Daniela.
Noi salutammo, e i ragazzi richiusero la porta alle loro spalle.
"Kat, sei sicura che, nelle tue condizioni, il bambino non risentirá di film horror o storie di paura?"
"Ma no, tranquille" sorrise lei.
"D'accordo, allora mettiamoci di fronte al camino" disse Daniela.
Ci sedemmo in cerchio, con la sola luce del camino a farci compagnia. Non ero mai stata fifona, le uniche cose che mi facevano paura erano il buio e l'altezza. Diciamo che le storie di paura o i film horror non mi sfioravano minimamente.
Alla mia destra c'era Hayley che mi teneva la mano, alla mia sinistra avevo Chiara poi Daniela e Kat a chiudere il cerchio.
"Bene" dissi "Chi vuole avere l'onore di cominciare?" chiesi.
"Io!" disse Chiara che si schiarì la voce e cominciò a raccontare "La notte di Halloween mi trasmette sempre una sorta di gioia e leggerezza d'animo, non so per quale motivo, forse è  solo una mia impressione, ma il fatto di potersi nascondere dietro una maschera di lattice e fare tutto ciò che ci passa per la mente, è sicuramente molto liberatorio.
Mi chiamo Miriam, ho trentasei anni e da cinque sono sposata con Andrea. Da tempo cerchiamo di avere un figlio, ma il fato non esaudisce il nostro desiderio. Mi trovo spesso a invidiare le altre mamme che, nonostante siano stanche e affaticate, possono cullare una loro piccola creatura. Le invidio e allo stesso tempo le odio.
Mi chiamo Miriam e da qualche mese ho scoperto che mio marito ha un'altra donna, non una prostituta, non un'avventura di una notte, ma una storia parallela a quella che vive con me, alla nostra vita "perfetta". L'ho scoperto nel più tradizionale dei modi, spiando il suo cellulare mentre lui era sotto la doccia, gli ho fatto una scenata e lui ha confessato tutto. Vorrei cancellarmi dalla faccia della Terra.
Mi chiamo Miriam e mi sento svuotata, ho gli occhi gonfi di pianto, ho perso molti chili e la faccia è pallida e scheletrica. Fatico a concentrarmi sul lavoro e in ufficio tutti se ne sono accorti, ma do la colpa allo stress e tengo i miei problemi per me. Ho saputo da Andrea che la sua amante è rimasta incinta di lui, subito, per sbaglio, e io mi sento ancora più inutile visto che da anni non sono stata capace di fare ciò che quella troia ha fatto in poche ore di sesso. Mio marito mi vuole lasciare per lei.
Mi chiamo Miriam e avrei potuto essere la donna più felice del mondo, ma spesso le cose non vanno come vorremmo e ci troviamo a dover fronteggiare problemi più grandi di noi. Mi sto preparando con cura per la notte di Halloween, il mantello è scuro come la pece e la faccia dipinta da strega si confonde con la mia. Andrea è ancora fuori e anche questa sera farà tardi per lavoro, io ho tutto il tempo per inscenare l'atto unico del mio dramma teatrale, di cui sono regista e protagonista.
Mi chiamo Miriam e sono davanti alla casa dell'amante di mio marito, ho un po' di timore, ma poi la rabbia prende il sopravvento, busso, poi cantileno la solita frase giocosa "Dolcetto o scherzetto?"
Una giovane donna in vestaglia mi apre la porta con una manciata di caramelle in mano, sorride, ma quel sorriso dura poco, solo l'attimo che mi permette di infilarle un coltello nella pancia e girarlo, più e più volte, fino a quando sono certa di aver fatto due vittime e non una soltanto. Quella cagna non ha emesso alcun suono, è rimasta con la bocca spalancata prima dallo stupore e poi dal dolore. Ora posso ritornare a casa mia, da mio marito.
Mi chiamo Miriam e per questa splendida notte di Halloween voglio preparare una gustosa cenetta a lume di candela per Andrea. Tra poco, finito il lavoro, tornerà a casa, ignaro di tutto, e sono sicura che col tempo si renderà conto di quanto "pazzamente" io lo ami.
Sento girare una chiave nella toppa, è lui, gli vado incontro e lo bacio appassionatamente, ci sediamo a tavola, mangiamo di gran gusto e poi, stranamente divertito, mi chiede:
"Ehi! Ma come siamo allegri…cosa succede stasera?"
"Niente amore, è solo che Halloween mi mette il buonumore!" rispondo io, mentre affondo il coltello nelle mie saporitissime polpette."
 
La guardammo tutte con un aria disgustata.
"Bleah, potrei vomitare!" esclamó Hayley.
"Potrei farlo anche io, se scoprissi che mi tradisci" affermai e lei mi guardò esterrefatta "Sto scherzando" dissi ridendo.
"Ragazze, vado un attimo in bagno, voi continuate pure" disse Kat e noi annuimmo.
"Posso provare?" chiesi.
E le altre annuirono.
Tirai un sospiro e cominciai "
Passeggiare per la strada stanotte è davvero un'esperienza incredibile.  È bello vedere la città che rigurgita mostri di ogni genere. Le urla della gente rimbombano in ogni dove, riempiendo l'aria. La paura è quasi tangibile. Alcuni zombie mi passano davanti, forse sono in cerca di carne fresca. Camminano lenti, in gruppo, con le braccia tese in avanti come a cercare di aggrapparsi a qualcosa.
Molti fantasmi vagano silenziosi avvolti nei loro sudari. Probabilmente hanno smesso di infestare vecchi castelli e antiche magioni, e hanno scelto di riversarsi anche loro nei vicoli, in occasione di questa magica notte. Una leggera brezza si alza facendomi rabbrividire. Mi stringo nel mio maglione logorato dal tempo e proseguo il mio cammino.
Un licantropo 
sta ululando alla sua pallida luna dall'alto della tettoia di un automobile. È possibile che anche lui questa notte scoverà e ucciderà una nuova preda. A patto che durante il suo percorso, non incontri qualcuno che abbia caricato la propria pistola con proiettili d'argento.
Una mummia per poco non mi viene addosso. La lascio perdere. Le bende le pendono ovunque e se continua così tra poco rimarrà nuda. Sul mio viso ustionato si allarga un sorriso.
Un vampiro
 con ancora i canini macchiati di sangue, sembra riconoscermi e mi saluta con un cenno della mano. Chissà se stanotte ha già trovato la sua vergine, nutrendosi della sua essenza vitale, assaporando ogni singola goccia del suo nettare. Ricambio il saluto togliendomi il borsalino e accennando un piccolo inchino.
Ormai per molti di loro sono un mito, una leggenda!
Quello che mi sorprende è vedere che nessuno ha paura di me, e questa è una sensazione meravigliosa. Nessuno mi osserva spaventato e terrorizzato. Non sono certo un sentimentale ma per me questa notte è quasi romantica.
Camminare in mezzo a loro è una sensazione di libertà ineguagliabile.
In fondo alla via mi sembra di scorgere Jason, mi si accappona la pelle, ma molto probabilmente non è lui. Di Michael invece nessuna traccia. Eppure questa è la sua notte.
Poi come per incanto la scorgo tra la folla. È lei la predestinata. Mi avvicino cauto e tranquillo. È vestita da strega. Una ciocca di capelli bianchi spunta dalla sua folta chioma corvina. Nemmeno lei questa notte avrà timore di me, almeno per il momento. All'inizio mi sorride, poi mi riconosce.
"Ciao Freddy il tuo costume è magnifico".
La accarezzo.
"Mi ricordi tanto Nancy" le sussurro all'orecchio, mentre con una mano le stringo il collo.
Lei urla e si dimena.
Affondo le lame che spuntano dalle mie dita nel suo ventre, squarciandolo.
Il suo sangue riempie la mia mano guantata.
Dopodiché cade a terra senza più vita.
Riprendo la mia passeggiata, mischiandomi tra la gente, con le lame sulla mia mano che lasciano a terra piccole gocce cremisi.
Adoro questa notte, la notte di Halloween, l'unica che mi permette di uccidere liberamente senza per forza nascondermi nei vostri sogni.
Quante ne vorrei di notti così!
Ma non disperate: da domani tornerò a massacrarvi come al solito nei vostri incubi!"
 
"Tu non mi farai dormire stanotte!" Hayley mi diede uno schiaffo sul braccio ed io risi.
"Dai non era così spaventosa, e te lo dice una che trema di paura" disse Daniela.
Bussarono rumorosamente alla porta e tutte ci spaventammo.
"Chi va?" chiese Hayley nascondendosi dietro di me.
"Vado io" dissi e alzandomi, andai ad aprire la porta.
Non c'era nessuno fuori.
Richiusi la porta, un po' interdetta.
"Chi era?" chiese Chiara.
Feci spallucce "Nessuno"
"In che senso nessuno?" intervenne Daniela.
"Eh nessuno, non c'era nessuno fuori"
"Ma Kat?" chiese Hayley e subito dopo sentimmo urlare e corremmo al piano di sopra, verso il bagno. Non c'era nessuno dentro. Sentimmo urlare ancora e capimmo che proveniva dalla sua stanza.
Una volta entrate ci trovammo davanti una scena raccapricciante.
Kat era stata sgozzata e un uomo, con una maschera, stava infierendo sul suo corpo, almeno fino a quando non ci vide.
"Oh cazzo!" esclamai "Scappate!" andate di sotto! Io lo tengo occupato!" le altre se la diedero a gambe ed io mi aventai su di lui.
Gli assestai un calcio al fianco, e lui mi spinse, facendomi cadere a terra. Si avventò su di me e mi avrebbe infilzato direttamente al collo, se non lo avessi fermato in tempo con le mie mani.
Mi accorsi che eravamo sul ciglio delle scale e, con una ginocchiata lo spinsi al piano di sotto. Scesi di corsa ed era stramazzato a terra.
"Ma chi è?!" chiese Chiara.
"Ed io che cazzo ne so!" risposi.
L'assassino si rialzò e subito mi corse in contro mettendomi le mani al collo. Le ragazze presero dei piatti e cominciarono a romperglieli in testa.
"Andatevene!" dissi una volta liberatami. L'uomo per tutta risposta, con un colpo secco, sventrò le mie due amiche. Ed io stavo letteralmente per vomitare, ma non mi feci impressionare e ripresi a prenderlo a pugni. Lui mi scaraventò a terra e si occupò di Hayley, con lo stesso trattamento delle altre.
"Maledetto!" esclamai. Ma non ebbi nemmeno il tempo materiale per vendicarmi che mi ritrovai un coltello nella pancia. Sputai sangue e lui solo allora si tolse la maschera: Era Chad.
........
 
"Aaaaahhhh!!!" mi svegliai di soprassalto.
Avevo gli occhi di tutti puntati addosso, c'erano Chiara, Daniela, Hayley, Kat e i ragazzi.
"Ce la farai prima o poi a svegliarti come una persona normale?" chiese Chiara.
"Che giorno è?" chiesi.
"La notte di Halloween e i ragazzi stanno per andare a casa di un amico" rispose Hayley.
Li fissai un po' sconcertata per il sogno che avevo fatto "Perchè non lo passiamo insieme questo Halloween?"
"Sai una cosa?" chiese Jeremy "Hai ragione, scommetto che ci divertiremo anche non andando a casa di qualcun altro"
Tirai un sospiro di sollievo, almeno la notte di Halloween non l'avremmo passata da sole.
 
(RETT)ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ahahahah ok, non so da dove mi sia uscito questo capitolo, volevo fare qualcosa di particolare, lascio a voi le conclusioni ahahah.
Spero che (anche se particolare) vi sia piaciuto!
Ringrazio Lonni The son of rage and love per le recensioni!
Ringrazio nuovamente (anche se l'ho già fatto ahahah) The son of rage and love per aver messo la mia fanfiction tra le preferite!
Ringrazio i lettori!
Ringrazio le mie amiche!
Alla prossima!
PS: Volevo precisare che le storie che ho inserito qui non sono mie, le ho prese da un sito!
  
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