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Autore: Yumeha    03/07/2014    5 recensioni
[Dal Capitolo 3]
[...] Un boato, una forte esplosione e infine delle grida.
Mi alzai di soprassalto, cercai di mantenere la calma e scendendo dal letto mi avvicinai alla porta. Le luci erano accese, persone che correvano ovunque. Peccato che non tutte le persone che vi erano all’interno, appartenevano alla mia casa. Figure incappucciate di bianco inseguivano i miei domestici, alcuni venivano presi e portati in camere dove si sentivano grida, altri uccidevano sul posto.
In preda al panico chiusi la porta a chiave, rimanendo così bloccata in quella stanza. La salivazione a zero, la gola secca, le gambe di piombo e il battito accelerato. Questo era tutto quello che sentivo, insieme al rumore delle grida, di vetri infranti ed esplosioni. Mi voltai e disperatamente cominciai a tastare ogni piastrella, ogni mattone, cercando un’uscita segreta.
«Oh, andiamo.» dissi fra i denti.
Poi mi venne un'idea. Presi la chiave dorata della Vergine e sicura di me stessa la brandii davanti a me. […]
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, OC, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Loki, lo Spirito del leone.

Capitolo 8 ~

I ragazzi erano rimasti sorpresi dalle mie abilità, ai loro occhi sembravo davvero così debole? Be’, poco male, almeno dopo l’incontro non mi avrebbero più sottovalutata. Mi rigirai nel mio futon a pancia in giù, ripensando alle sei figure che avevo incontrato. Una aveva detto di chiamarsi Juvia. Però non era lei a cui continuavo a pensare, ma il ragazzo che mi aveva immobilizzata con quello strano coltello ricurvo. Aveva una bella voce e- Ma a cosa stavo pensando?! Era un Assassino, perciò un mio nemico! Mi portai le mani alla testa e cominciai a stringere delle ciocche in preda al nervosismo. Mi lasciai sprofondare il viso nel cuscino, trattenendo per un paio di secondi il respiro. Eppure, non avevo ancora capito una cosa: perché gli Assassini mi volevano? C’era qualcosa che collegava la mia famiglia a loro? Hanno avuto dei rapporti?
Al momento erano tutte domande senza risposta, ovviamente.
Mi raggomitolai tra le coperte e cominciai a scavare tra i ricordi d’infanzia, qualcosa che potesse ricordarmi mia madre, ma ero troppo piccola per poter rammentare qualcosa di importante. L’unica cosa che mi veniva in mente era che evocava spesso un certo tipo di Spirito, era un ragazzo e scherzavano spesso insieme. Alzai il busto e presi dal comodino le dodici chiavi, guardai attentamente tutti i simboli. Nel farle scorrere una si illuminò, spargendo un caldo bagliore che mi fece socchiudere gli occhi. Dalla porta uscì un bel ragazzo vestito elegantemente, capelli biondo scuro e occhi azzurri. Leo.
«L-Leo?» balbettai stupita. Non avevo aperto io la porta, com’era possibile?!
«Tua madre mi chiamava Loki, mi piacerebbe se lo facessi anche tu.» esibì un bel sorriso, talmente bello che mi accorsi solo dopo un po’ di stare fissando ancora lo Spirito. Arrossii, consapevole che si fosse accorto di tutto. Mi voltai di scatto verso il letto della verde, ma vidi solo delle coperte sfatte, di lei nessuna traccia. Piegai la testa interrogativa, poi notai la finestra aperta, da cui penetrava una leggere brezza fresca che mi faceva rabbrividire. Mi rivoltai verso lo Spirito più forte di tutti e abbozzai un sorriso imbarazzato. Il ragazzo ricambiò e si abbassò, per potermi guardare meglio.
«Sei uguale a Layla.» la sua voce… Giurai di averla sentita un attimo tremare, come se quel nome rievocasse troppi ricordi dolorosi. Sicuramente non doveva essere facile pronunciare quel nome, dopo la sua morte.
Abbassai lo sguardo. «Me lo dicono in molti.»
«Ma non tutti l’hanno davvero conosciuta.» mi scompigliò amorevolmente i capelli, come se stesse cercando di tranquillizzarmi. Ma in realtà sapevo che era lui che stava cercando di trattenersi, di controllarsi, per non crollare.
Lo guardai da sotto il mio ciuffo biondo, cercando di captare ogni sua emozione. Da quegli occhi trapelavano una miriade di emozioni: rabbia, sconforto, tristezza e altre che non seppi identificare con certezza. «Come hai fatto a passare senza la mia evocazione?» gli feci quella domanda, nonostante non fosse davvero quello il quesito che avrei voluto porgli.
«Sono abbastanza potente da poter arrivare sul tuo mondo usufruendo solo delle mie forze.» rispose fiero, facendo sparire per un momento quella tristezza che gli velava lo sguardo.
«Capisco.» spostai le coperte, mettendomi meglio a sedere. «Parlami di mia madre, tu la conoscevi bene, vero?» Ecco, io volevo arrivare esattamente lì.
Lo vidi rattristarsi nuovamente, con la differenza però, che un sorriso fece capolino sul suo viso. Si sedette vicino a me e sospirò, indeciso su come iniziare. «Tua madre era una persona magnifica: bella, forte, coraggiosa, gentile. Potrei elencare tutti i suoi pregi e rischiare di finire domani.» sorrise, rievocando sicuramente alcune delle sue memorie. «Però aveva un carattere particolare. Quando doveva occuparsi delle persone che amava, cioè tu e tuo padre, la sua dolcezza sembrava infinita. Quando combatteva, diventava terrificante, conosceva qualsiasi tipo di combinazione tra Spiriti, mettendo in difficoltà qualsiasi avversario, per poi sconfiggerlo senza pietà. Nonostante io fossi sempre stato al suo fianco, non sono mai riuscito a precederla o capire a cosa stesse pensando. Per me era un mistero quella donna. Ma restava comunque il miglior padrone a cui io sia mai stato sottoposto, in tutta la mia lunga esistenza. Layla ci amava con tutta se stessa, anche durante il combattimento cercava sempre di farci uscire indenni. Impresa piuttosto ardua, dato che i suoi nemici erano di un livello molto alto, ma noi apprezzavamo lo stesso, perché eravamo coscienti di tutto l’amore che lei provava nei nostri riguardi.» si fermò un attimo, mi guardò, come per assicurarsi che lo stessi ascoltando.
«Avrei tanto voluto conoscerla. Ero troppo piccola per potermi ricordare del suo carattere.» cominciai a stropicciare la coperta, volevo sapere, perciò raccolsi tutto il mio coraggio, sperando che la verità non fosse troppo dolorosa. «Come è morta la mamma?»
Loki deglutì e io cominciai a percepire le palpitazioni del mio cuore aumentare il ritmo. «Layla è morta durante un combattimento, per cercare di proteggere te. Volevano fargliela pagare, decidendo così di sottrarle la cosa più importante della sua vita: sua figlia.» mi osservò, puntando il suo sguardo nel mio, cercando di captare ogni mia emozione. «Non posso dirti molto, non sono autorizzato, l’unica cosa che posso rivelarti è che tua madre non è stata uccisa da un semplice mago, ma da un Assassino.
Sentii il mondo crollarmi addosso. Era stato un Assassino a portarmi via la mia mamma? La voglia di alzarmi e andare alla ricerca di quelle figure con cui avevo avuto a che fare, era tanta. Non mi ero mai sentita in quel modo, ma li volevo morti. Per mano mia. Gliel’avrei fatta pagare, così come è sicuro che mi chiamo Lucy Heartphilia. Strinsi le mani a pugno, talmente forte da farmi male ai palmi, aprii l’arto e vidi tante piccole mezzelune. Guardai risoluta lo Spirito e mi alzai in piedi. «Loki, voglio ucciderli. Voglio vendetta.»
Lo Spirito abbassò lo sguardo intristito. «Posso benissimo capire come ti senti, ma sappi che non sono belle emozioni queste e-»
«Non me ne frega niente!» sbottai io facendolo sobbalzare. «Era mia madre! E giuro sulla mia vita che la vendicherò!»
Il ragazzo si alzò e mi posò una mano sulla spalla, facendomi un attimo calmare. «Qualunque sia la tua decisione, noi saremo dalla tua parte.» sorrise.
Sentii un dolce tepore riscaldarmi il petto. Non ero sola. Ero circondata da persone che mi volevano bene e che mi avrebbero appoggiata. La mia vita apatica, era finita. La principessa debole e sola non esisteva più. Al suo posto era nata una nuova Lucy, determinata e coraggiosa, che metteva al primo posto i suoi amici, ormai divenuti la sua nuova famiglia. Potevo farcela, con il loro aiuto e con quello della mia mamma, che mi sosteneva dal cielo, come aveva sempre fatto. Una nuova forza sgorgava dentro di me, il mio animo si era rafforzato. Loki mi aveva fornito solo una visuale del mondo più grande, mi aveva fatto aprire gli occhi e mi aveva donato un nuovo compito. Lo avrei portato a termine, senza esitazioni, non dovevo più dubitare di me stessa.
Sorrisi dolcemente al ragazzo che avevo davanti, lo avevo appena conosciuto, eppure sentivo già di essermi affezionata a lui. Lo Spirito ricambiò il sorriso, rimanemmo in silenzio per alcuni secondi, decisi di infrangere quella bolla di isolamento in cui ero rimasta solo per poco, per sapere altri dettagli. «Loki, dimmi qualcos’altro. Tutto quello che faceva con me.»
Lui si portò una mano sotto al mento pensieroso, poi le sue labbra si stesero in un sorriso intenerito. «Adorava cambiarti, facendoti fare una specie di mini sfilata. Passava dal classico abitino da principessa, alla cowgirl con le pistole scattando migliaia di foto.» concluse ridendo.
Ridacchiai anche io, subito dopo però, mi chiesi dove fossero questi ricordi. «Sai per caso dove sono le foto ora?»
Il ragazzo scosse la testa dispiaciuto. «Credo siano andate perdute durante l’incendio.»
Sbuffai spazientita, quante cose dovevo ancora scoprire? «Quale incendio?»
«Avevi solo tre anni all’epoca, è naturale che tu non riesca a ricordare.» fissò un punto non precisato delle mie coperte, senza più alzare lo sguardo per un po’. «Gli Assassini, avevano scoperto l’ubicazione della vostra vecchia villa. Devi sapere che non avete sempre abitato in quella casa, dove hai trascorso fino a poco tempo fa. Comunque, dopo aver capito dove si trovasse tua madre Layla, non persero ulteriore tempo. Appiccarono un incendio, in modo da uccidere lei, te e tuo padre. Volevano sterminare la famiglia Heartphilia. Dopo quel disastro, ovviamente, molti ricordi andarono perduti, tra cui le tue foto. Ovviamente non avevano calcolato il fatto che Layla possedesse la magia degli Spiriti Stellari, quindi era in grado di usufruire di più tipi di magia. Così, evocò Aquarius che spense il fuoco e insieme a lei Virgo, permettendole di aprirsi un varco e di scappare.»
Mi venne in mente quel momento in cui evocai per la prima volta uno Spirito, guarda caso Virgo, che mi permise di scappare dagli Assassini. Sembrava quasi fatto apposta…  «Come è successo a me.»
Lui annuì. «Ora che mi ci fai pensare, hai ragione. Ma penso sia solo un caso. Gli Assassini non sono maghi che si preoccupano delle strategie, vanno all’attacco subito, senza pensarci due volte. Se devono uccidere, uccidono. Non sono esattamente il miglior tipo di mago esistente, come tu già sai.»
Lo guardai negli occhi, non rispondendo per un po’. Continuai a fissarlo, cercando di scrutargli l’anima, impresa impossibile. Lo vidi irrigidirsi, ma io insistei. «Tu non vuoi vendetta?»
Vidi i suoi occhi animarsi di una strana luce. Una luce che prima non c’era. Il suo sguardo si fece duro, le mani strette a pugno tremavano. «Ovvio, che voglio vendetta. Ma non posso fare nulla al riguardo. Lucy, tu non sai cosa c’è dietro l’omicidio di tua madre! Sono anni che io e tutti gli altri Spiriti proviamo ad indagare!» alzò la voce.
Puntellai con le dita il pavimento legnoso, cercando di pensare. Però ero troppo stanca per poter anche solo fermarmi per riflettere, volevo dormire ancora un po’.
Loki, come se avesse intuito quello che stessi pensando, mi scompigliò i capelli e mi fece stendere sul morbido futon. «Dormi Lucy, sei stanca. Per qualsiasi cosa, non esitare a chiamarmi.» mi fece l’occhiolino, gli sorrisi e subito dopo sparì.
Mi resi conto appena chiusi gli occhi di tutta la stanchezza che provavo, perché svenni letteralmente sul cuscino.
 



Angolo “Autrice” che ha cambiato nome (?)
Saaaalve!
Cosa ne pensate di questo capitolo? :3 A me piace un sacco, devo ammetterlo. Però, non deve piacere a me, bensì a voi! °-° Quindi spero che sia stato di vostro gradimento ~
Loki è arrivato e ha detto a Lucy un paio di cosette. Come reagirà secondo voi la nostra biondina davanti a un certo Assassino nel prossimo capitolo? *sorrisetto malizioso* Euheuhe, lo scoprirete la prossima volta. *risata malvagia* Tirate a caso un nome, sono sicura che lo indovinerete, ghehe. (?) #GajeelModeOn. (?)
Okay, me ne vado. ^^”
Lilith
   
 
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