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Autore: HZLNL_1D    04/07/2014    11 recensioni
Dopo aver avuto soltanto delusioni, tendi sempre a stare sulle tue, a mantenere una certa distanza dalle persona, qualsiasi rapporto ci sia, tendi a mantenere una certa distanza da tutto quello che potrebbe procurarti altro dolore.
Ti abitui alla solitudine, oltre a quella esteriore, anche a quella interiore, che è peggio.
Impari a fare affidamento solo tu stesso.
È così la vita: ti toglie e ti da.
Sta a te trovare un modo per sopravvivere.
Qualcuno, per cui sopravvivere.
_______________________________
Dicono che gli opposti si attraggono.
Ma se per una volta, fossero due persone apparentemente diversi ma così profondamente uguali ad attrarsi?
Dalla storia:
"Allora, vado così ti lascio sola."
"Tanto ci sono abituata."
"Ok, vado."
"Ho detto che ci sono abituata, non che mi piace."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The people leave us, the memories remain.

-Stronzo!-
Le lacrime scendevano ormai ininterrottamente sulle guance della ragazza, rendendole impossibile avere una buona vista ma le fu sufficiente udire quell’unica parola per capire di chi si trattasse.
Fu un attimo e vide il biondo scaraventarsi su Noel, facendolo piegare in due con un pugno allo stomaco.
Haley sentì andare via la poca forza che le era rimasta e le gambe cedettero mentre guardava Ashton colpire ripetutamente Noel.
-Haley!- sentì due braccia avvolgerla.
Calum.
-Ehi, piccola. Siamo qui, va tutto bene.- Calum la strinse forte tra le sue braccia, mentre la ragazza continuava a singhiozzare. 
-Abbie vieni qui, aiutami! Portiamola fuori di qui.- Calum si alzò, sollevando la ragazza insieme all’aiuta dell’amica.
-Haley scusami non dovevo lasciarti sola. Scusa.- le sussurrò l’amica, mentre lacrime silenziose le rigavano il viso.
Haley non ebbe la forza di rispondere, di tranquillizzare l’amica, così la strinse solo in un abbraccio.
-Ragazze, andiamo fuori di qui.- Calum cerco di portarle fuori la stanza ma Haley si fermò.
Non seppe cosa la spinse a farlo, ma si scansò dalla presa di Calum e si avviò a passo lento verso Ashton, che adesso si trovava a cavalcioni sopra Noel, il quale cercava in qualche modo di schivare i colpi.
Haley era proprio di fronte a loro e il fatto che Noel fosse ricoperto di tagli e ferite sul volto non la toccava per niente.
Guardò gli occhi di Ashton e notò che non erano più verdi, ma neri. Erano iniettati di sangue. Non l’aveva mai visto così, nemmeno in quelle volte che l’aveva minacciata.
Il suo volto era rosso di rabbia e le sue labbra serrate. 
Nessuna emozione traspariva da quel volto, se non odio e rabbia.
Haley si fermò lì, a qualche passo da loro, chiedendosi improvvisamente perché l’avesse aiutata. Perché stesse prendendo a pugni Noel, per lei.
Scosse la testa, rimandando queste domande a un’altra volta.
Qualcuno doveva fermare Ashton o avrebbe ucciso quel ragazzo.
-Ashton, fermati!- provò Haley con voce tremante. 
Ashton la ignorò completamente, scagliando un gancio destro in pieno viso al ragazzo.
-Haley vieni qui!- urlò Calum raggiungendola e cercando di portarla via di lì.
-No! Calum dobbiamo fermarlo, se continua lo ucciderà!- urlò Haley con ancora gli occhi lucidi e rossi.
-E’ solo uno stronzo, se lo merita!- la voce di Ashton sorprese tutti i presenti. Calum inizialmente si fermò lì, con Haley ancora stretta tra le braccia. 
Calum capiva il risentimento che Ashton provava per Noel, anche per Calum era lo stesso. Ma Calum in qualche modo riusciva a tenersi, non gli era mai piaciuto fare del male a qualcuno, nemmeno se quel qualcuno era la causa della perdita di una persona a lui cara. La stessa persona cara ad Ashton.
Calum guardò per un’ultima volta l’amico, per poi prendere Haley e trascinarla fuori dalla stanza. 
-Calum, cazzo! Devi fermarlo!- urlò Haley dando due pugni al petto del ragazzo, che furono così deboli da non farlo neanche smuovere leggermente.
-Haley calmati, devi calmarti!- bloccò i polsi della ragazza, nel tentativo di farla stare ferma.
-Io… io…- le forze di Haley svanirono ancora una volta. La testa cominciò a girarle e i suoi occhi si chiusero.
-Haley, cos’hai!?- Calum fece appena in tempo e prenderla tra le sue braccia, che le gambe della ragazza cedettero.
-Abbie, tienila tu! Io chiamo Ashton!- 
La bionda si avvicinò di corsa al ragazzo, aiutandolo a stendere lentamente la ragazza priva di sensi.

-Ashton fermati! Haley è svenuta, devi aiutarmi!- urlò Calum facendo ancora una volta irruzione nella camera.
Ashton rimase impassibile alla voce dell’amico, continuando a sbattere il petto di Noel sul pavimento.
-Ashton ascoltami! Uccidere questo stronzo non ci ridarà la nostra Kimberly.- il biondo lasciò andare la maglietta del ragazzo steso sul pavimento, pensando alle parole dell’amico.
Kimberly.
Quanto gli mancava.
Scosse la testa, alzandosi velocemente dal pavimento. 
-Cos’è successo? Che ha?- rispose distaccato, raggiungendo le due ragazze nel corridoio.
-Voleva tornare a fermarti, urlava e poi è svenuta. Dobbiamo portarla da qualche parte.- disse Abbie, mentre Ashton si abbassava per prendere Haley in braccio.
-Dobbiamo portarla a casa sua.- disse ancora una volta la bionda. 
-No!- dissero contemporaneamente Ashton e Calum, sorprendendo Abbie.
-La porterò a casa tua Cal.- la voce di Ashton non ammetteva repliche, così cominciò ad allontanarsi dai due.
Non poteva riportarla a casa in questo stato. Lì ci sarebbe stato Josh Bennet ad aspettarla e non era il caso. Le cose si sarebbero complicate troppo.
-Irwin, fermati!- Abbie cercò di fermare il biondo, che però continuo indisturbato. 
-Cal ti aspetto in macchina, sbrigati!- disse il biondo prima di scendere al piano di sotto.
La bionda cercò di raggiungerlo, ma venne fermata per un polso.
-Abbie, non possiamo portarla a casa sua. L’agente Bennet farebbe domande e non è il caso. Questa notte starà da me, non preoccuparti.- Calum strinse affettuosamente la ragazza in un abbraccio, nel tentativo di tranquillizzarla.
-Grazie Calum, se non avessi trovato voi prima.. Haley..- 
-Abbie, adesso è tutto apposto. Ti farò sapere appena arriviamo a casa.- le diede un bacio sulla guancia per poi farle una veloce carezza e avviarsi per le scale.
-Calum aspetta! Tieni questa!- la voce della bionda lo bloccò l’ultima volta. Si girò e prese la borsa di Haley.
Le sorrise un’ultima volta, prima di correre a raggiungere l’amico.


-Attento, stendila qui.- disse Calum a bassa voce. 
Era ormai l’una di notte passata e tutti in casa sua stavano dormendo.
Ashton adagiò delicatamente il corpo della ragazza nel letto, sotto lo sguardo attento dell’amico.
Calum scomparve nel bagno, per poi ritornare poco dopo con un panno bagnato tra le mani.
Si avvicinò alla ragazza e dopo averle spostato delle ciocche di capelli dal viso, adagiò la pezza bagnata sulla sua fronte.
-Lo stavi per uccidere, Ash.- disse il moro con un tono di voce sempre basso, mentre si sedeva delicatamente nel bordo del letto.
Ashton si sedette sulla poltrona vicino la scrivania, con un espressione dura in volto.
-Ma non l’ho fatto, purtroppo.- rispose poco dopo, fissando un punto preciso della moquette blu della camera.
-Ash anche io odio Noel per quello che ci ha fatto, per quello che ha fatto a Kimberly. Lo sai quanto io lo disprezzi. E adesso il mio odio nei suoi confronti è più forte, non avrebbe dovuto toccare Haley. Ma hai rischiato grosso oggi, Ashton.- Calum cercò lo sguardo dell’amico, che trovo non appena il biondo alzò gli occhi.
-Quel bastardo l’ha fatta franca una volta, e lo ha fatto anche oggi.- 
-Credo tu l’abbia sistemato per un bel po’, Ash.- disse Calum, sforzando un sorriso.
Tutta questa storia era già conosciuta a loro.
L’odio nei confronti di Noel da parte dei due ragazzi, aveva un motivo ben preciso. I due migliori amici avevano superato la cosa insieme, senza lasciarsi. 
Calum aveva, anche se poco di più rispetto ad Ashton, superato la cosa. Era riuscito ad accettare che la loro Kimberly non c’era più. Anche Ashton l’aveva fatto, ma in maniera completamente diversa dal suo migliore amico.
Ashton puntò lo sguardo sull’amico, che adesso sorrideva fissando il vuoto.
-Perché sorridi?- gli chiese curioso corrugando le sopracciglia.
-Hai rischiato grosso Ashton.- disse Calum, con ancora quel debole sorriso sul volto.
-Me l’avrai già ripetuto mille volte, tipo.- sbuffò il biondo.
-No, intendevo… hai rischiato grosso, per lei.- gli occhi castani di Calum puntarono a quelli verdi di Ashton, che si sgranarono non appena il moro finì di parlare.
-Calum tu sai quanto io odio Noel, sai bene anche il motivo, anzi i motivi. Ma levatelo dalla testa, io per quella ragazza non provo nulla… né simpatia né niente.- 
-Ash non l’avresti fatto altrimenti.- 
-Calum sai che odio quando le ragazze vengono picchiate o altre merdate simili. Sono uno stronzo, lo so. Ma ho un cuore anche io.- rispose il biondo, aggiustandosi nervosamente la benda nera che teneva i capelli biondo scuro in su.
-Si, lo so bene Ash… è questo il punto: anche tu hai un cuore..- Calum non fece in tempo a finire la frase, che un debole gemito attirò la loro attenzione.
Si precipitarono, entrambi, al bordo del letto quando videro che la ragazza stava cominciando a svegliarsi.
Calum guardò divertito Ashton vedendo la sua reazione, il quale lo notò e alzò gli occhi al cielo sbuffando.
-Haley, tutto bene?- chiese Calum, spostandole il panno ormai freddo, dalla fronte.
La ragazza aprì piano gli occhi, sollevandosi di scatto spaventata nel ritrovarsi in un posto del tutto sconosciuto a lei.
Scattò all’indietro, contro la testiera del letto, portandosi le ginocchia strette al petto. 
-Haley, va tutto bene. Sei a casa mia.- Calum le si avvicinò cautamente, cercando di non spaventarla.
Haley si guardò ancora una volta in giro, osservando le pareti blu scuro e le varie foto attaccate ad essi. Spostò lo sguardo a Calum e poi sul biondo.
Aveva una strana espressione sul viso, sembrava quasi interessato a come stava.
Se non avesse saputo chi aveva davanti, avrebbe quasi potuto pensarlo.
Il biondo fissò le sue iridi verdi in quelle azzurre della ragazza, portandola a distogliere velocemente lo sguardo.
-Ricordi… cosa è successo?- le chiese Calum, con un po’ di preoccupazione della voce.
Tutte le immagini della serata scorsero veloce nella mente di Haley, facendole scendere una lacrima.
Annuì debolmente e senza pensarci due volte, Calum la strinse in un caldo abbraccio.
-Va tutto bene adesso.-
Haley poggiò il viso tra la spalla e il collo di Calum, cercando di tranquillizzarsi. 
Quando i singhiozzi sparirono e il suo respiro tornò regolare, decise di porgere la domanda che le girava in testa da quando aveva riaperto gli occhi.
-Io… insomma… Noel..- Haley tentò di formulare la frase, ma sentiva lo sguardo del biondo bruciarle addosso.
-Ti stai seriamente chiedendo come sta Noel?!- sbottò appunto quest’ultimo, facendo sobbalzare la ragazza.
-Ash, calmati…- tentò Calum.
-Calmati un cazzo, Calum!- disse puntando un dito contro l’amico. -Ti stai seriamente chiedendo di lui dopo quello che ti ha fatto?- disse il biondo questa volta fissando Haley, per poi fare una risata nervosa.
-Io… - Haley tentò di dire qualcosa, ma non sapeva cosa.
Sapeva che non avrebbe dovuto preoccuparsi di Noel, ma non era per quello che stava porgendo quella domanda. Ora più che mai provava odio nei confronti di Noel, ma si stava chiedendo se Ashton si fosse cacciato nei guai.
Non sapeva bene perché, ma si stava preoccupando del fatto che Ashton si potesse essere cacciato in guai seri.
-Non ho ucciso quel bastardo di Noel.- disse duramente il biondo, per poi uscire dalla stanza e chiudere bruscamente la porta alle sue spalle.
-Ehi, tranquilla. Torno subito.- Calum uscì velocemente dalla stanza, per raggiungere il biondo.

-Ashton, cosa diamine ti salta in mente!? È ancora scossa, ti sembra il caso di urlarle in quel modo?!- urlò Calum, una volta che raggiunse il biondo nel vialetto di casa Hood.
-E’ solo una stupida! L’hai sentita!? Ha chiesto di Noel!- urlò Ashton fuori di sé. -L’abbiamo aiutata da quello stronzo e lei cosa fa? Si preoccupa per lui!- 
-Ashton, ragiona! Ti sei chiesto, solo per un attimo, se lo stava chiedendo solo per te?- urlò a sua volta Calum, alzando le mani in aria.
-Per me? Perché mai dovrebbe?- 
-Non lo so perché, ma hai pensato che potesse essere per questo!? Voleva fermarti questa sera, non voleva che tu lo uccidessi perché se no ti saresti cacciato nei guai. Sai… forse è vero, hai ragione. Quella ragazza è una stupida ingenua… si preoccupa di chi non se lo merita.- disse Calum con un tono di voce duro, per poi lasciare il biondo lì in mezzo al prato e tornare nella sua camera.

Haley era ancora seduta sul letto, mentre osservava interessata le foto fisse alle pareti. 
Le foto nella parete di fronte a lei attirarono particolarmente la sua attenzione, così si alzo per scrutarle meglio.
In una foto c’erano due ragazzi, Calum e Ashton. Erano molto più piccoli, la foto doveva essere di almeno due anni fa. 
Calum era quasi lo stesso, mentre Ashton era parecchio diverso. E non solo per i capelli lisci che cadevano sul suo viso, ma non sembrava lo stesso Ashton. 
I suoi occhi erano di un verde chiaro e sul suo volto era impresso un sorriso bellissimo, incorniciato da due adorabile fossette. Era adorabile. 
Haley sorrise d’istinto nell’osservare quella foto.
Guardò l’altra foto, vicino a quella precedente. Questa volta erano in tre. Calum, Ashton e… una ragazza.
Era una foto un po’ buffa, ma bellissima.
Calum guardava accigliato Ashton che dava un bacio sulla guancia alla ragazza. 
Era davvero una bella ragazza: capelli rossi, occhi azzurri e un sorriso bellissimo.
Proprio mentre stava per chiedersi chi fosse, sentì la porta della camera aprirsi. 
-Ehi… - le sorrise debolmente Calum.
-Io… non volevo farlo arrabbiare, solo…- tentò di giustificarsi lei, ma il ragazzo non le diede tempo.
-Haley, non preoccuparti. Sappiamo quanto facilmente Ashton possa… innervosirsi, quindi… non preoccuparti. Hai già dovuto passare tanto questa sera.- le disse Calum, sorridendole sinceramente.
Haley gli si avvicinò insicura, ma prima che lo facesse lei, fu lui a rinchiuderla in un abbraccio.
-Non essere timida piccola Hal, siamo amici giusto?- disse Calum facendola ridere.
-Si, sei mio amico.- disse felice Haley stringendo le sue braccia che circondavano la schiena del ragazzo.
-Calum?-
-Si Hal?-
-Come facevate a sapere che… ero lì?- chiese la ragazza staccandosi da lui.
Calum la prese per mano e la portò sul letto, dove si sedettero entrambi.
-Eravamo al piano di sotto e Abbie ci è venuta incontro tutta agitata… ci ha detto che Noel ti aveva portata su da troppo tempo ormai, e che dovevamo assolutamente salire a controllare. Ci siamo avvicinati alla porta.. E abbiamo sentito le tue urla. E il resto lo sai…- le raccontò Calum, senza lasciarle la mano.
-E… perché l’ha fatto?- Non c’era il bisogno di specificare di chi stesse parlando, il ragazzo aveva capito. - Pochi attimi prima avevamo avuto una conversazione per niente… amichevole.- ammise confusa.
-Ashton fino ad ora si è dimostrato uno stronzo con te, ma lui non toccherebbe mai nessuna ragazza senza la sua volontà. Cioè, non si spingerebbe oltre al terrorizzarla. Nel senso… Haley, so che non mi crederai ma Ashton non è una brutta persona. Non è sempre stato così… stronzo.- 
-E allora perché lo è adesso? Cosa lo ha fatto diventare così?- chiese Haley e vide il moro spostare lo sguardo sulla foto che poco prima stava osservando lei, la foto con la ragazza. 
-Lei c’entra qualcosa? Chi è?- chiese ingenuamente. Non voleva farsi i fatti loro, voleva solo capire perché Ashton fosse diventato così. Cosa lo avesse spinto a smettere di provare sentimenti, a diventare freddo e violento con tutti.
-Lei… no. Credo sia ora di dormire Hal, hai avuto una giornata pesante.- il moro si alzò dal letto e la ragazza capì che non era il caso di insistere.
-Ok, uhm… grazie Calum.- 
-Hal, non devi ringraziarmi. Puoi contare su di me, d’ora in poi. Buonanotte.- le lasciò un bacio sulla fronte, per poi avviarsi alla porta.
-Calum aspetta! Questa è camera tua, dove dormirai tu?- 
-Tranquilla, vado nella stanza degli ospiti. È qui affianco, se hai bisogno chiamami.- 
-Grazie Cal.- disse ancora una volta Haley, nonostante il ragazzo le avesse chiesto di non farlo più. Risero leggermente entrambi. -Scusa. Buonanotte.- 
Il moro le sorrise e uscì dalla stanza, lasciandola sola.

Poggiò la testa sul morbido cuscino, ripensando a tutto quanto.
Le immagini di Ashton che picchiava Noel si ripetevano continuamente nella sua testa, senza darle tregua.
E da lì le sorgevano le solite domande.
‘Perché?’
Perché Ashton l’aveva aiutata.
Perché Ashton stava rischiando così tanto per lei.
Perché Ashton era cambiato? Perché si comportava da stronzo con tutti?
Eppure da quella sera, Haley cominciò a guardarlo con occhi diversi.
Quando pensava a lui non vedeva più lo stronzo pericoloso.
Pensava a un ragazzo che era stato cambiato da qualcuno, o da qualcosa. Un ragazzo che era diventato stronzo e violento per difesa, per tenersi lontano da tutti. Un ragazzo che allontanava tutti, nel tentativo di non restare deluso ancora una volta, di non aspettarsi niente da nessuno per poi rimanere a mani vuote.
Haley pensò che anche lei era così da quando aveva perso la sua famiglia, i suoi amici, la sua vita. Lei non era diventata stronza e violenta, ma era cambiata. Stava lontana da tutto e tutti, tenendosi così distante da ciò che poteva portare ad altre delusioni.
Loro erano diversi, ma infondo così simili.
Forse però, arrivò alla conclusione che Ashton l’avesse aiutata solo perché, come aveva detto Calum, non tollerava il fatto che qualcuno potesse fare del male a una ragazza.
Ma non le importava, l’aveva salvata e lei l’avrebbe ringraziato.



__________Spazio autrice_________
Adesso amatemi, ho aggiornato ieri e adesso *poof* eccomi con un altro capitolo, che tra l’altro mi piace. 
Shi, mi piace tanto e spero piaccia anche a voi.
Ieri mi avete lasciato tante di quelle belle recensioni e messaggi privati, che non ho resistito. L’ho fatto per voi, con molto piacere.♥
Spero solo che, visto che è stato scritto un po’ di fretta, il capitolo non sia uscito male e che vi piaccia.
A me sinceramente, piace. Anche perché succede molto qui.
Si scoprono tante nuove cose.
Mi farebbe davvero piacere se voi mi lasciasse una recensione, facendomi sapere cosa ne pensate. Sapete ormai quanto tengo ai vostri pareri.♥
Adesso mi scuso per eventuali errori di distrazione, perché sono stanca morta e ce ne saranno sicuramente. 
Comunque sia, adesso vado.
Questa volta ci sentiremo davvero tra tanto, tempo di ritornare :c
Mi mancherete, sappiatelo.
Ciao belle!♥
Vi adoro.
Baci,
Giada♥
  
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