Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: __PandaCloe__    04/07/2014    2 recensioni
dal capitolo 1 - A due villette dalla sua sentì una forte musica provenire da un garage.
La porta aperta e la sua irrefrenabile curiosità la spinsero ad entrare con il suo molosso al seguito. Appena entrata vide quattro ragazzi, tre le sembrava di averli già incontrati. La musica si fermò e il ragazzo dai capelli strani le chiese: " E tu chi sei?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 


CAPITOLO 4
SCEGLIERE
 “Allora, ti va di unirti alla band?” Chiese Luke.
“ io davvero... io non so. Mi date un po' di tempo per pensarci?” Rispose Anne titubante.
I quattro ragazzi la guardarono straniti forse già convinti di ricevere una risposta positiva.
Uscì frettolosamente dal garage senza nemmeno aspettare una risposta e giunse a casa sua. Chiusa la porta vi si appoggiò e si maledisse per essersene andata via in quel modo. Sorrise però al pensiero che ogni volta che metteva piede lì andava via sempre in quel modo. Stava diventando un abitudine.
 
 
 “Tesoro sei già a casa?, dove sei stata?” Chiese Greta sentendo la porta d'ingresso sbattere.
“Ero da Mad a studiare.” Mentì.
Anne raggiunse la madre in cucina che si accingeva a preparare la cena per tutta la famiglia. Come attratti da una strana forza che li richiamava tutte le sere alla stessa ora nella stessa stanza della casa, arrivarono anche Josh e Carlos.
“Ciao Anne, dov'eri?” Chiese il maggiore sedendosi ad uno degli sgabelli intorno all' isola della cucina.
“Da Maddalena.” Rispose lei scocciata. 
Il viso di Josh si rabbuiò, come ogni volta che sentiva quel nome.
“E non c'era il tuo Alis? Voi che state sempre appiccicati a limonare.” La sfotté Carlos.
“No, non c'era. E comunque non stiamo sempre appiccicati!” Rispose Anne offesa.
“Come va con Alistar?” Chiese Greta.
Anne non tollerava quel tipo di domande indiscrete. Non era il tipo che spifferava i cazzi suoi a destra e a manca, men che meno ne parlava con sua madre o con i fratelli. Aveva portato il suo ragazzo a casa un anno e mezzo prima solo perché glielo aveva ordinato suo padre. Ovviamente si era discusso, urlato anche, ma come al solito Conrad aveva avuto la meglio e il pomeriggio dopo si era presentata a casa con un ragazzone alto e moro che era subito piaciuto ai signori Wilson, ma non molto ai fratelli maggiori. I due, che lo conoscevano bene poiché frequentava il loro liceo, avevano subito capito che nonostante le apparenze non era propriamente un bravo ragazzo, ma vedendo la sorelle così perdutamente innamorata avevano deciso di non dirle niente e controllarla a distanza.
“Come dovrebbe andare? Bene, come al solito!” Rispose la ragazza con tono stizzito e uscendo a grandi passi diretta alla sua camera.
“Scusa!”sussurrò la mamma alzando gli occhi al cielo. "E tu Josh? Hai più parlato con Maddalena?" Interrogò il figlio minore.
“Mamma, ma i fatti tuoi mai eh?” E uscì anche lui sbattendo la porta d' ingresso.
“Ma che ho detto?” si chiese lei, basita dalla reazione del figlio.
“Lascia perdere ma'. Questi ragazzi d'oggi...” la consolò l' ultimo rimasto versandosi del latte in un bicchiere.
“Ah tesoro, e tu quando recuperi quell' esame dell' anno scorso?” Si rivolse al maggiore.
“Uffa, non mi mettere pressione!” Si lamentò lui andando in salotto e accendendo la TV. 
Greta rimase interdetta dalla rapidità in cui la cucina si era svuotata e tra un "mah..." e l'  altro continuò a preparare la cena.
 
 
Il giorno dopo a scuola Anne si confrontò con la sua migliore amica a proposito del pomeriggio precedente.
“E loro che hanno detto?” Chiese quest'ultima.
“Che potevo pensarci...o almeno credo”
“Come credi? Te lo hanno detto si o no?”
“Non lo so, sono andata via. ma credo di si, insomma, sono stati loro a chiamarmi.”
“No, tu sei strana, parecchio anche!”
“Uffa... insomma,che gli rispondo?”
“Non ne ho idea! Non posso sempre prendere le decisioni per te!” Concluse girando i tacchi . Lei aveva già parecchi problemi tra Cameron e Josh. In più se le avesse dato un consiglio sbagliato Anne sarebbe stata capace di rinfacciarglielo per tutta la vita dicendole che le aveva rovinato l'esistenza. 
La piccola Wilson capì che quella volta se la sarebbe sbrigata da sola. 
Non le piaceva prendere decisioni. Pensava sempre che qualunque cosa avesse scelto le si sarebbe ritorto contro. Persino decidere  cosa indossare la mattina a  scuola diventava questione di vita o di morte. Maddalena invece prendeva sempre la strada migliore e  tutte le mattine era bellissima e raggiante con i capi 'giusti' indosso.
Si, 'Scegliere ' era decisamente la parola che le piaceva meno in tutto il vocabolario. 'Armonia' era senza dubbio quello che le piaceva di più: oltre ad un significato musicale (e già questo le sarebbe bastato) infatti, trasmetteva un profondo senso di pace e serenità. Due cose di cui Anne Wilson, in quel periodo, sentiva molto nostalgia.  
Cosa avrebbe scelto quella volta? Avrebbe deciso di entrare in quella band oppure no? Era davvero troppo per lei. Era sul punto di urlare in mezzo al corridoio. Nell'ora di inglese  decise di stilare una lista dei pro e dei contro della situazione.
 
PRO: 
CONTRO: i miei mi ucciderebbero; 
non capisco niente di pop; 
mio padre mi ucciderebbe.
 

Non le veniva altro in mente. Le serviva una boccata di aria fresca. Mise il foglio in tasca e chiese alla prof di andare in bagno. Si appoggiò agli armadietti freddi nel  corridoio e si rigirò il pezzo di carta strappato dal quaderno tra le mani. Era sul punto di prendere una decisione quando qualcuno le fece cambiare idea. Calum Hood, ecco chi era quel qualcuno. Le si avvicinò senza salutarla, con lo sguardo strafottente e con le mani nelle tasche dei jeans. La sovrastò con la sua altezza e si curvò su di lei. Anne abbassò il capo. Calum vide il foglietto e glielo strappò di mano. Lo lesse velocemente e poi lo  accartocciò buttandolo a terra. 
“Lascia perdere piccola Mozart, non è roba per te. Torna ai tuoi minuetti”. Soffiò lui a pochi centimetri dal suo viso.
Anne alzò lo sguardo e sfidandolo disse: "hai solo paura che io sia più brava di te, vero Hood? " “Davvero, la cosa non ti riguarda. Stanne fuori.”
“Tu devi avere qualche carenza di affetto o roba del genere.” Rispose lei cercando di dare una spiegazione al comportamento del ragazzo. Davvero non capiva come lui fosse tanto scortese con lei. Ok, forse non era stata molto carina quando aveva criticato il so modo di suonare, ma non le sembrava il caso di comportarsi così.
“Guarda che nessuno di voleva nel gruppo. È stata la mamma di Mike a costringerci. Noi stavamo benissimo senza di te!” Se ne andò senza aggiungere altro. Quella frase le fece male, molto male. Troppo male. Ma non poteva dargliela vinta. Se era una guerra che Calum voleva, lei gliela avrebbe offerta su un piatto d’argento.
 
PRO:
CONTRO: i miei mi ucciderebbero;
non ci capisco niente di pop;
mio padre mi ucciderebbe.

GLIELA FACCIO VEDERE IO A QUEL HOOD!
 

Forse non voleva davvero, forse voleva fare qualcosa di azzardato, forse voleva solo essere un po' più coraggiosa, un po' più come Maddalena... e dimostrare a Calum che si sbagliava.
Probabilmente fu solo per questo che all' ora di pranzo, dopo aver preso il vassoio non si sedette al suo solito tavolo, ma puntò ad uno in fondo alla mensa . 
“Quando sono le prossime prove?” Chiese sedendosi con i tre ragazzi del gruppo che frequentavano la sua stessa scuola. 
Calum la guardò torvo. Luke rispose cortesemente:" Domani alla stessa ora.”
“Grazie.- dopo un momento di pausa aggiunse - vi dispiace se mangio qui con voi?”
 
 
Alla' uscita si ritrovarono vicino al cancello. Dopo poco arrivò Alistar che la abbracciò da dietro. Anne si girò fissandolo negli occhi e accennò un sorriso tirato.
“Hey”la salutò lui ricambiando lo sguardo e baciandola di fronte a tutti. Sta volta era stato lui a marcare il territorio.
“Ciao.” Rispose quando le loro labbra si furono staccate. Odiava quel tipo di cose in pubblico. Provò a rigirarsi nel tentativo di portare avanti il discorso che aveva cominciato con i tre ragazzi, ma lui non glielo permise.
“è tutto il giorno che mi eviti. Non vuoi state un po' con me?- poi si avvicinò all' orecchio e disse con un tono di voce abbastanza alto affinché tutto il gruppo sentisse - stasera ho casa libera. Vieni da me alle nove.” Se i baci le davano fastidio quel tipo di frasi la faceva andare in bestia.
Luke, Calum e Michael imbarazzati spostarono lo sguardo alle sneakers consumate. Anne lo spinse via da se con forza.
“Idiota!”  Si girò e fece per attraversare la strada e raggiungere l’autobus che la avrebbe riportata a casa, quando Alistar la bloccò stringendole un polso e la attirò a sé con forza.
“Ho detto alle 9 a casa mia!”Rispose lui innervosito.
“E io ti ho sentito benissimo. Tu ascolta questo: vai a farti fottere e sparisci dalla mia vita!” Disse Anne stringendo la mascella, come faceva quando cercava di non lasciarsi prendere dall' ira.
“Cosa vuoi dire?” Replicò lui disorientato.
“ mi hai capito benissimo. È finita!” Urlò facendo girare l' intero corpo studentesco.
Alistar non poteva certo tollerare una cosa di quel genere, aveva una reputazione da difendere lui. Bloccò la ragazza afferrandole una spalla e quando lei fece per girarsi alzò una mano pronta ad abbattersi sul viso di lei. Ma Calum inavvertitamente prese il polso alzato di Alis e glielo rigirò dietro la schiena, stringendo tanto forte che il capitano della squadra di calcio cedette inginocchiandosi sul cemento del marciapiede.
“Non ci provare neanche stronzo. Se la tocchi giuro che ti taglio le mani, se provi a guardarla ti cavo gli occhi, e solo pensi di rivolgerle la parola ti mozzo la lingua. Chiaro?” Sussurrò all'  orecchio del 'poveretto' che rispose annuedo mentre il volto si contorceva in una smorfia di dolore. Hood lasciò la presa e la sua vittima si portò il braccio al petto gemendo. Intorno a loro si era formata una folla che guardava la scena in silenzio. Michael e Luke si resero utili cacciando la calca di guardoni.
“Cosa avete da guardare?” Gridò uno.
“Tornate ai fatti vostri!” Fece l’ altro.
E così fecero.
Anne era rimasta a guardare con la bocca aperta tutta la scena. Guardava Cameron che aiutava il suo ex a rialzarsi, tanto per accentuare i panni della vittima che aveva egregiamente indossato. Distolse lo sguardo in cerca di Calum. Avrebbe voluto ringraziarlo, ma questo era già andato via assieme agli altri due.
“Anne stai bene?” Maddalena si era avvicinata allarmata. 
“No...cioè sì. Ho lasciato Alistar, ma credo che Calum si sia messo nei guai.”Disse lei ancora fissando lo stesso punto del marciapiede dove si era accasciato il ragazzo.
 
 
Le preoccupazioni di Anne si rivelarono presto fondate. Il giorno dopo, prima che suonasse la campanella, Calum e Alistar vennero chiamati dalla preside. 
Durante la pausa pranzo Anne e Mad si sedettero al tavolo con i tre ragazzi. 
“Grazie Hood.”Disse la prima al diretto interessato che le sedeva accanto a cui rivolse un sorriso appena accennato.
“Figurati.” Rispose lui con il volto scuro e continuando a giocherellare con il cibo  che aveva nel piatto senza alcuna voglia di mangiarlo. 
“Ma che ti prende?”chiese lei preoccupata.
“La preside ci ha convocato nel suo ufficio sta mattina.”
“Cosa?” Fecero gli altri in coro
“A quanto pare i genitori del tuo amichetto erano decisi a sporgere denuncia, ma la direttrice li ha convinti a non farlo promettendo però che sarei stato sospeso per un giorno.” Spiegò il moro mogio."Ovviamente questo influirà sul mio voto finale dell' anno e potrò dire addio alla borsa di studio."
“Ma non può farlo! Eravamo fuori dal cancello quando è successo!” Si intromise Maddalena che assumeva sempre il ruolo di avvocato delle cause perse.
 “Sì, ma sempre meglio una sospensione che una denuncia.” Affermò Michael posando una mano sulla spalla dell’amico sempre pronto a consolarlo.
“Ma adesso come lo dico ai miei?”rispose l’altro con la testa fra le mani.
 
 
Angolo autrice:
Scusatemi, ma questo capitolo è stato un parto! Lo so che è molto corto,ma non sapevo più che metterci L proprio perché ci ho messo un sacco spero vi piaccia altrettanto <3. Per un po’ ho avuto un blocco, ma l’ispirazione mi è tornata il 28, al concerto! È stato pazzesco! Auguro a tutte le directioner e al fandom dei 5SOS (non so come si chiami) di andarci. Talmente bello che io e le mie amiche abbiamo provato a prendere i biglietti a tipo 20 euro per il 29, ma a quel prezzo nessuno ce li voleva vendere .
Tornando a noi: Anne si è finalmente decisa a entrare nel gruppo. Ash in questo capitolo non appare per niente, ma come voi brave fan sapete, non frequentava la stessa scuola degli altri tre. A proposito di fandom , io conosco i 5SOS da relativamente poco quindi mi scuso in anticipo per eventuali errori cronologici. Alcuni saranno voluti, come la probabile eliminazione del take me home tour dei 1D (i miei amorucci), comunque nulla di definitivo. Ma altri saranno puramente errori di pigrizia o causati dall’ ignoranza. Mi trovo in difficoltà però con età e date riguardo ai 5 secondi (che finalmente sono davvero 5) quindi se qualcuna di voi è disposta ad aiutarmi scrivetemi un messaggio privato che sarò ben lieta di leggere.
 Altra cosa fantastica! Anne ha finalmente mollato quel cafone di Alistar!! E voi che ne pensate della relazione di  amore-odio con Cal? Fatemelo sapere con una bella recensione a cui risponderò senz’ altro ;)
Ringrazio tutte coloro che seguono la storia, sia quelle che esprimono il loro parere, sia le lettrici silenziose. Non devo dimenticare la mia amica Ali ostuni che mi ha aiutato a chiarirmi le idee su questo capitolo e sulla storia in generale .*
Bacioni
Anna <3
 
 P.S. importante!! Martedì 8 parto per un viaggio in Inghilterra quindi MOLTO, MOLTO PROBABILMENTE non potrò aggiornare. Perciò siate molto clementi perché da qui al prossimo capitolo potrebbe passare un po’ di tempo.
 
Vi lascio con qualche immagine dei protagonisti  di questo capitolo:
 Calum

 
 
Anne (interpretata dalla bellissima Nina Dobrev)

 

 
Alistar
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: __PandaCloe__