Derek è fermo, appoggiato al camino sul tetto della sua vecchia casa, guarda la luna piena che, con le stelle, domina il cielo sopra Beacon Hills. Soffia un vento leggero che gli muove leggermente la maglietta. Ha lo sguardo fisso e la mente concentrata nel ricordare nei minimi dettagli quello che era successo qualche tempo prima. Vuole ricordarsi ogni cosa, come un giuramento, al cospetto della Luminosa. Perché sta promettendo di proteggerla.

#FLASHBACK.

-Derek lo devi mordere altrimenti morirà!- esclamò Deaton mentre asciugava la fronte sudata di Stiles.

-No! Non siamo sicuri dell'effetto può salvarsi, ma può morire e io non voglio ucciderlo- aveva gli occhi lucidi. Peter entrò di colpo, prese la maglia di Derek e lo spinse contro il muro.

-Finiscila con queste storie, se muore ora tu vivrai il resto della tua vita sapendo che non hai neanche provato a salvarlo- gli urlò davanti al viso. Derek lo spostò con violenza.

-Quanto manca?- Si rivolse al dottore.

-Il veleno, ormai già in circolo, a quest'ora potrebbe aver raggiunto il cuore o lì per farlo. Non c'è tempo per pensare Derek, sei l'unico che può salvarlo- Peter lo guardò incattivito. Ringhiò. L'alpha prese un respiro profondo, appoggiò le mani sul braccio di Stiles e lo portò alla bocca. I canini penetrarono la carne. Aspettò qualche istante, poi si staccò e guardò il viso di Stiles. Le vene so tinsero di un colore scuro che iniziò a pulsare in tutto il corpo del giovane. -Bene, ora dobbiamo solo aspettare.- disse Deaton.

Passarono due ore e Stiles ancora non accennava a risvegliarsi, ma fortunatamente il suo cuore continuava a battere. Il sangue nero continuava ad accumularsi, Derek si era convinto. Sarebbe finita come con Paige. Lui che uccide le persone che ama. E la colpa sarà solo la sua. Ha ucciso di nuovo la persona più importante, il ragazzo logorroico e iperattivo che amava tanto. Stiles.

-Derek!- esclamò Deaton. Questi si precipitò.

-Guarda- il dottore prese il braccio di stiles e del morso non c'era più traccia.

-Quindi... Ha funzionato?- una scarica di adrenalina gli attraversò tutto il corpo. L'uomo prese dal cassetto un bisturi e iniziò a incidere la pelle.

-Che che cazzo fai?!- Ringhiò Derek fermandogli la mano e minacciandolo con le iridi cremisi.

-Continua a guardare- abbassò lo sguardo e vide che la ferita si stava rimarginando quasi nell'istante in cui veniva tagliata.

-È un lupo ora- Derek sentì il battito di Stiles accelerare, con quello il suo. Peter decise di lasciare la sala. Una mano strinse quella di Derek, Stiles si era svegliato. Lo guardò. I suoi occhi non erano gialli, erano bianchi. Si intravedevano delle venature azzurre. Derek ne rimase sorpreso e si avvicinò di più. Gli accarezzò la fronte e lo baciò.

-sei vivo- sospirò. Stiles iniziò a piangere -Grazie-

-Ti amo-

-Anche io- sorrise. Deaton era immobile, fissava quegli occhi particolari, aveva letto dei libro a riguardo. Indietreggiò. Dolomite. Stiles si alzò dal lettino, come rinato. I suoi occhi tornarono ambrati.

-C'è qualcosa che non va Deaton?- gli domandò. Il dottore si riprese, scuotè la testa.

-Dobbiamo parlare con gli altri- E fu così che poco dopo tutti i lupi erano riuniti nella sala. Deaton iniziò a parlare.

-è qualcosa che non ho mai visto, pensavo esistesse solo nelle leggende, solo nella fantasia- Stiles lo guardò interrogativo, un po' come tutti gli altri.

-Stiles, tu non sei un lupo come loro- Derek lo guardò, lui e Deaton gli avevano visti i suoi occhi, avrebbe potuto essere un Coyote, come Malia. Ripensò alle venature azzurre.

-Un coyote?- intervenì.

-No Derek, volevo dire- Deaton era particolarmente agitato e continuava a inciampare nelle parole che uscivano dalla sua bocca.

-volevo dire che è un lupo, ma non maschio- Stiles sollevò le sopracciglia.

-Sono una lupa?- scherzò.

-Sì- prima che qualcuno lo potesse interrompere continuò.

-ma non una lupa qualsiasi, sei Dolomite... È Dolomite, dentro di te- Peter corrugò la fronte. -Dolomite, la leggenda?- disse.

-Dolomite, la lupa del freddo e della luna- rispose Deaton. Derek era senza parole.

-Dolomite è la più importante, come se fosse la dea dei lupi. Più di un alpha- guardò Derek

-Come?!-

-Più di un vero alpha. Derek, tu gli hai donato parte del tuo potere e la lupa lo ha sommato al suo- Stiles rimase a bocca aperta, fissò Derek.

-può succedere, è raro. Significa che il vostro legame è fortissimo e come Lupo e Lupa sarete voi a guidare il branco-

- Oh wow- commentò Stiles.

-A comandare il branco- corresse Peter. -Fino alla fine- Stiles guardò Derek, i loro occhi divennero quelli dei loro lui e si baciarono.

#FINE FLASHBACK.

Stiles si siede accanto Derek.

-Ci stai ancora pensando, non sembra possibile- dice.

-Siamo destinati a stare l'uno al fianco dell'altro, per sempre-

- Lo dici come se ti dispiacesse- Derek si sdraia sulle tegole.

-Ti sembra una cosa credibile?-

-Che tu ti dispiaccia di stare sempre al mio fianco?! Oh no- il giovane si sposta e si siede sopra Derek, con le gambe da una parte e dall'altra del suo bacino. Lo bacia.

-Ti amo mia lupa- Derek ride.

-E io amo il mio sour wolf-

-Comunque sappi che sarò sempre più veloce di te- Afferma Stiles -in quanto più importante di qualsiasi altro lupo-

-Sentite come si atteggia- ridono.

-Vogliamo fare una gara?- propone il più grande.

-Assolutamente e se vinci stasera sarò tuo- sorride maliziosamente.

-davvero? Guarda che lo sei tutte le sere- i suoi occhi sono ora rossi. Quelli di Stiles sono bianco ghiaccio. Iniziano a correre verso la riserva.

-Questo è barare!- si sente urlare tra gli alberi.

-Questa è la vittoria- Sussurra Derek.

Nella notte, il silenzio di Beacon Hills fu interrotto ora da ringhi e ora da urla di piacere.

Angolo Autore: Spero che vi piaccia questa One-Shot lo so e un po strana. Una canzone e la luna mi hanno ispirato vi mando un grande bacio. :3