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Autore: Dakota Blood    04/07/2014    1 recensioni
Escape the fate.
Fuga dal destino. Qui è dove tutto ebbe inizio, qui è dove Ronnie e Max si incontrano e iniziano, molto lentamente, ad avvicinarsi, amarsi nonostante tanta paura e formare la band. Qui è dove inizia la fuga, la scorciatoia per andar via dal proprio destino inseguendone uno migliore.
Escape.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Proprio quella mattina, invece di recarmi come al solito alla biblioteca per dare una sbirciata ai libri di psicologia ( costavano troppo e non potevo permettermi di comprarli, mio padre d'altronde lavorava in un bar non in una cazzo di banca di merda) mi fermai al parco, poco distante dalla scuola.
All'inizio, e non so come, non ci feci caso, ma poi sentii una voce mentre canticchiava un motivetto già sentito.
Quella voce ( stupenda)
-I don't wanna close my eyes, dont' wanna fall asleep 'cause  i miss you baby and i don't wanna miss a thing-
Aerosmith- Don't wanna miss a thing.
Ok, era la mia canzone preferita. 
L'ascoltai persino il giorno in cui mia madre se ne andò.
Non volevo perdere una cosa eppure l'ho persa. Cazzo.
Mi avvicino un po' e a malapena riesco a vederlo perché il sole mi sta accecando, eppure me ne innamoro all'istante.
Forse è un angelo, penso, e svanirà non appena sarò riuscito ad inquadrarlo meglio. Non immaginavo che a pochi isolati dalla biblioteca ci fosse il paradiso.
Lui mi vede imbambolato come un fesso e ride.
Che ha da ridere? Anche gli angeli ridono?
-Perché mi guardi così?-
Ha una voce dolcissima, quasi femminile, sicuramente ha qualche anno meno di me, ma meglio così, sa di tenero.
-Eh, ma sei muto per caso?-
Non riesco a parlargli, sono paralizzato.
-Ehm, no no parlo, è a volte sono persino logorroico-
-Oddio anch'io, ma non sembra che parli tanto, sembri un pesce-
Mica capita tutti i giorni di incontrare un qualcosa di così perfetto!
-No no tranquillo, sto benone-
-Ok, comunque piacere, Max-
-Ronnie-
-Bel nome-
-Anche il tuo-
E sorride mentre gioca con i due piercing che porta sul labbro inferiore.
-Com'è che non ti siedi? Vai di fretta per caso?-
Vorrei dirgli che non vado di fretta no, e ad essere sinceri non ricordo nemmeno più dove volevo andare, non mi ricordo nemmeno più il mio nome quasi. Ho già il cervello fritto, colpo di fulmine BUM.
Alla fine gli dico che sì, mi siedrò accanto a lui... e mi perderò nei suoi occhi, che poi ho già perso la testa...
-è bello questo posto, ci venivo sempre con mia mamma da piccolo-
Si anche io, come no, ogni giorno, specialmente con un sorriso stampato sulle labbra e un gelato al veleno tra le mani.
Mai avuta una fortuna simile, mai!
-Io invece non ci sono mai venuto prima d'oggi-
-Scherzi? Abiti lontano per caso?-
-No, sto a due miglia da qui-
-Las Vegas?-
-Si, tu?-
-Anch'io!-
-E com'è che non ci siamo mai visti prima?-
( Le cose belle capitano per caso)
-Boh va be, ora ti sto vedendo ad esempio-
-Aahahaah beh si è vero-
E non smetterei di guardarlo nemmeno se stesse passando mia mamma con un cartellone enorme con su scritto 'Figlio mio, facciamo pace!'
Fanculo stronza!!
-Prima, stavi cantanto, beh sai quella è la mia canzone preferita, è bellissima-
Tu sei bellissimo, cazzo. Ma da dove sbuca fuori? Ha i capelli neri, lisci e disordinati. La pelle bianchissima, gli occhi sono talmente limpidi da poterci nuotare dentro sapendo che non correrai mai il rischio di affogare.
Indossa un pantalone nero, Chuck Taylor ai piedi, una felpa grigia da cui di intravede una maglietta con il logo di una band che non mi sembra di conoscere.
Anzi si! Gli Iron Maiden.
-Ti piacciono anche i Maiden vedo-
-Molto, a te?-
-Mah diciamo di si, però preferisco i Black Sabbath-
-Ah si bravi, però i Maiden sono tutt'altra cosa, mi dispiace. Adoro soprattutto Murders in the rue Morgue, dal racconto di Poe. Che meraviglia! La Francia, lo scimpanzè per le vie parigine, l'omidicio... Oppure anche quella dell'albatross, sono riusciti a ricreare alla perfezione l'atmosfera del luogo, il mare, il vento,aaa che brividi!-
-Ok ok ho capito, sei un vero fan-
-Ehh già... Senti ma.. cambiando discorso...  Un ragazzo così carino come te ce l'avrà pure una ragazza  no?-
-Ehm io? No no...-
-Ma dai non ci credo!-
Diciamo che in un futuro non troppo remoto ci avrebbe creduto eccome.
 
Eccomi tornata con il secondo capitolo, ogni giorno ne posterò nuovo nuovo! Fatemi sapere come state trovando la storia miraccomando! Recensite, leggete, amatemi, odiatemi, fate ciò che volete, l'importante è che le mie storie vengano lette.Chi scrive ama ogni tipo di giudizio!  Max e Ronnie si incontrano per la prima volta e quel testone Di Ron perde la testa all'istante, d'altronde come si fa a non amare quel nanerottolo dagli occhi verde speranza?
Grazie, un bacio, Dakota.
   
 
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