Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: MissAbnormal    04/07/2014    0 recensioni
Hanae, da quando i suoi genitori sono all'estero per lavoro, vive nella casa della nonna in riva al mare, situata in un paesino silenzioso. In una notte irrequieta però la ragazza trova l'amore. Un amore struggente e fuggitivo, pieno di passione ma anche di paure circonda la vita della giovane Hanae. Chi è quel ragazzo che, nel cuore della notte, cantava in riva al mare? e cosa ne sarà del cuore di Hanae, oramai intrappolato nella morsa dell'amore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
     La mattina dopo quell’intensa giornata, Hanae poggiata al davanzale della finestra spalancata,guardava il mare con noncuranza, espressa da quello sguardo vuoto, eppur nel cuore portava con se tanti sentimenti:
Amore;
Eccitazione;
Timidezza;
Ansia;
Paura.
Sarebbe stata mai pronta davvero per andare a vivere con il suo amato Tsubaki?
Tuttavia,
Come ci si sente quando si è pronti? Si chiese lei.
Non la spaventava la sua /tenera/ età di quindicenne, ciò che la rendeva titubante era la sua relazione con Tsubaki. Lei lo amava, ma sarebbe mai andato bene per il suo futuro? Per i suoi genitori? Per sua nonna?
Scese le scale e andò in cucina, ove la nonna tesseva a mano una una splendida sciarpa di lana nonostante fosse estate: era previdente, lei. La ragazza si sedette sulle sue cosce, come tanti anni fa.
“Cosa c’è Hanae?”
“Nonna, ieri sono stata con Tsubaki e…ora stiamo insieme.”
La vecchietta abbozzò un sorriso soddisfatto, sollevando le numerose rughe del volto. Poi le accarezzò il capo spettinandole un po’ i  capelli.
“Sapevo che un giorno sarebbe successo. Da piccolo lui mi chiedeva sempre di te, di conoscerti, sai?”
“Me l’ha detto, nonna.”
“Tsubaki è proprio un bravo ragazzo, prenditi cura di lui.” La vecchietta alzò le braccia e le strinse attorno al busto mingherlino della giovane, la quale fece lo stesso, facendo schiudere un caloroso abbraccio, un’abbraccio materno. Non avendo mai avuto una madre da abbracciare la nonna era il suo unico angolo di sfogo, anche se da allora in poi ci sarebbe stato anche Tsubaki.
“Un’altra cosa nonna, domani sera l’ho invitato a venire qui, non è un problema vero? Mi ha confidato di volerti rivedere ancora.” Affermò la fanciulla una volta sciolto l’abbraccio. La nonna annuì sorridendo.
“Certamente, sarò felice di vederlo.”
-
Era notte fonda e Hanae non riusciva a dormire, le era quasi impossibile pensare che la sua relazione andasse così bene, non aveva mai avuto un fidanzato, perciò il suo entusiasmo era quasi inconcepibile.
Il giorno seguente passo in fretta per via dei preparativi per il grande arrivo di Tsubaki, la quindicenne doveva soltanto decidere cosa indossare, oramai mancava mezz’ora. Tirò fuori dall’armadio un vestito lungo fino a metà coscia, di un tessuto velato sui toni del rosa confetto. Abbinò sotto le solite parigine nere e un’elegante paio di ballerine bordeaux laccate.
Pettinò con cura i suoi splendidi capelli color castano chiaro, oramai le arrivavano fino alla fine del collo.
Non fece in tempo a guardarsi allo specchio per l’ultima volta che il campanello suonò.
Hanae scattò subito di sotto ed aprì la porta con forse troppa incertezza, tanto che ci volle quasi cinque minuti. Ma quando finalmente l’aprì ecco che il suo cuore perse ancora un battito.
Tsubaki era così elegante; indossava una camicia bianca e dei pantaloni neri. Tra le mani stringeva saldamente due mazzi di rose variopinte. Hanae sarebbe rimasta per tutta la serata lì, impietrita sulla porta, difatti accorse la vecchietta per accogliere il ragazzo.
“Hanae, su, riprenditi! Scusala Tsubaki, è solo un po’ emozionata. Entra dentro forza, non ti vedo da così tanto. Sei diventato davvero un bel ragazzo!” Disse sorridendogli apertamente e facendolo entrare.
La fanciulla si riprese in fretta, non’appena la vecchietta le diede una piccola spinta come per invogliarla a salutare il fidanzato che, nel frattempo, rideva teneramente nel guardarla ipnotizzata.
“O-oh, scusami! B-buonasera!” S’inchinò lei impacciata. Tsubaki rimase un po’ interdetto.
“Eeeh? Siete fidanzati e tu lo saluti così freddamente?” Quasi la rimproverò l’anziana, ma Tsubaki subito si affrettò a dirle che andava bene così, sorridendo come al suo solito.
Si accomodarono a tavola per la cena, Hanae non parlò mai, lasciò che i due si raccontassero della propria vita, era interessante.
La serata passò così, tra risate, chiacchiere e bei racconti d’infanzia, una serata come quelle che la fanciulla non aveva mai vissuto. Scoprì tante cose sul suo amato:
Ha sedici anni;
Sa suonare molto bene l’arpa e la chitarra;
Adora guardare le stelle di notte.
La ragazza memorizzò tutto, ogni sua singola parola.
Ad un tratto Tsubaki si alzò di scatto e prese la mano della fidanzata, stringendola.
“Vi ringrazio per la cena, nonna. Ma sono venuto qui per chiedervi una cosa importante. Ho incontrato per la prima volta vostra nipote per puro caso una settimana fa, mentre cantavo in riva al mare. Da quel giorno sento di aver realizzato il mio desiderio di vederla e di poterle parlare, ma ora sento di essere davvero innamorato di lei, e di doverle stare accanto. Io….voglio che Hanae venga a vivere con me.”
Tsubaki era così calmo e deciso, il suo sguardo, anche se non posato sulla ragazza, le infondeva sicurezza e tempore. Gli occhi della fanciulla rimasero fissi su di lui, sbalorditi, come quelli della nonna.
Calò il silenzio per qualche attimo. Quello era il silenzio di che aspettava che i suoi desideri si avverassero.
La vecchietta sorrise e lo guardò.
“Sei davvero molto convinto, sia per il tuo amore sia per il tuo desiderio di portare Hanae a vivere con te. Sai, sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, del resto due persone come voi non possono essere divise neanche dal destino. Siete entrambi giovani, ma io conosco Hanae, è timida ma combattiva, e conosco te, Tsubaki, tu che hai un così gran cuore per lei. Quando vi sentirete pronti, io non vi ostacolerò. Vivete la vostra vita e amatevi più di chiunque altro al mondo, a voi a cui le emozioni erano sempre state negate.”
Tsubaki guardò Hanae, sorridendole, come se volesse dirle “Ce l’abbiamo fatta!”.
A lei il messaggio arrivò chiaro, così pianse, pianse per minuti interi, tanto che Tsubaki dovette abbracciarla.
La nonna li guardò felice, sapendo di aver fatto la scelta giusta.
“Va bene va bene, ora farete piangere anche me! Ora vado a dormire, Tsubaki, puoi rimanere qui stanotte, se vuoi.” Disse la nonna abbandonando poi la camera.
I due piccioncini si guardarono negli occhi, Hanae con lo sguardo gli pregava di non andarsene, così lui accettò di rimanere con lei.
Andarono nella camera della fanciulla, il ragazzo si affacciò alla finestra, il suo volto era illuminato dalla luna piena.
“E’ davvero molto calmo stanotte il mare, sembra voglia dormire anche lui.” Ammise sorridendo alla fanciulla, poi le fece segno di salire anche lei sul letto per guardare il mare in compagnia. Lei obbedì e si mise di fianco a lui. Guardarono il mare e le stelle in silenzio.
“Credo che ora sia meglio andare.” Disse sussurrando Tsubaki, scendendo da letto, tutto ad un tratto qualcosa lo blocco dalla manica della camicia….era la mano di Hanae.
“Rimani qui.”
“…Se è ciò che vuoi, va bene.”
Hanae stesa sul letto con ancora addosso i vestiti di quella serata, Tsubaki sdraiato a terra.
Si addormentarono poco dopo, tenendosi per mano.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Salve a tutti cari lettori, grazie per aver letto questo capitolo e i precedenti!
Non avevo mai pensato di scrivere qualcosa in qualità di autrice, ma ho creduto sarebbe stato carino farmi sentire più vicina a voi.
Che dire, questo capitolo non mi ha dato molte soddisfazioni, ma sono felice per com’è uscita la parte finale!
Per una settimana non ci saranno nuovi capitoli: domani parto per andare al mare.
Non sono per niente felice dato che non amo molto il contesto della spiaggia piena di gente, ma purtroppo è così. Da un lato tuttavia sono felice, dopotutto il mare è il centro in cui si svolge la vicenda di Hanae e Tsubaki, spero di trarre molta ispirazione per un prossimo capitolo.
Ora vi saluto, credo di aver scritto troppo ahah.
Grazie per il sostegno, fatemi sapere se la storia vi piace!
-MissAbnormal.
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: MissAbnormal