Fumareta hana no namae mo shirazu ni
Nessuno ricorda i nomi dei fiori calpestati
Nessuno ricorda i nomi dei fiori calpestati
Voleva una vita sicura, voleva avere un sogno, un sorriso sul volto, non paura e terrore.
Voleva illudersi, come tutta l'umanità, di essere al sicuro.
Desiderava chiudere gli occhi davanti ad una realtà spaventosa e fingere come un gran attore sul palcoscenico.
Si immaginava una bella ragazza dai capelli neri al suo fianco ed un volto amico, ricoperto di lentiggini, che l'avrebbe consolato al rifiuto di lei.
Ma non è stato così.
Cos'è cambiato? Lui se n'è andato? Lui è morto, svanito, ma non è scomparso dal cuore di lui.
E non può tradirlo, non può tradire le sue speranze. Ed ancora una volta, nell'oscurità, mormora: “Dammi la forza, Marco.”