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Autore: willow11    04/07/2014    6 recensioni
Cosciente del suo "dono", Santana torna ad Hogwarts per imparare a controllare i suoi poteri.
La storia è il seguito di OBLIVIATE ed è ambientata durante il sesto libro della saga di Harry Potter, saranno presenti i personaggi principali della saga.
Santana/Hermione
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Obliviate'
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obliviate 2.3





-Storia della magia signorine è di sopra, non di sotto- Disse la professoressa McGranitt a delle ragazze, mentre si destreggiava a dare indicazioni alle matricole che non sapevano dove andare.
Accanto a lei una apparentemente spavalda Quinn Fabray, con in mano una pila di libri di trasfigurazione, cercava di starle al passo.

Messi in piedi su una panca, Harry Potter e Ron Weasley ridacchiavano per quella situazione esilarante.

-Potter!- Lo richiamò la McGranitt
Il ragazzo alzò come un fulmine, smise di ridere, scese dalla panca e si fece spazio tra gli studenti.
-Ci divertiamo vero?- Chiese la donna dall’aria inquisitoria.
-Avevo un’ora libera professoressa-
-A si l’ho notato, penserei che tu voglia riempirla con pozioni, o non hai più l’ambizione di diventare un’auror?-
Il ragazzo guardò prima l’insegnante e poi la sua assistente e sospirò.



-Non voglio studiare pozioni, ci sono le selezioni per il quidditch- disse Ron evidentemente seccato del fatto che Harry l’avesse costretto a seguire pozioni con lui.
Harry ridacchiò e fece a meno di rispondere.
-A proposito di quidditch… Guarda la!- Disse Ron affacciandosi da una delle grandi finestre che davano al cortile interno.

Harry si avvicinò a lui e vide Santana appoggiare le scope a terra mentre una ventina di ragazzi si stavano avvicinando a lei.




-Buongiorno a tutti… Io sono Sant… Madama Lopez- Si corresse l’ex Serpeverde.
-Buongiorno Madama Lopez- risposero in coro i ragazzi del primo anno delle casate dei Serpeverde e Grifondoro.

Se non fosse stato per i suoi super poteri avrebbe detto che quei ragazzini la stavano prendendo per il culo, e invece no, poteva percepire il loro timore e la loro riverenza nei suoi confronti.
Ispirò profondamente e sorrise ai ragazzini che pendevano dalle sue labbra.

-Bene, qualcuno di voi ha mai volato?- Chiese sicura.

Un paio di mano si alzarono, una era di un ragazzino biondo dei Grifondoro, mentre l’altra di una ragazzina molto carina dei Serpeverde.
Ovviamente Santana diede parola alla Serpeverde.
-Prego signorina?- Chiese l’ispanica non sapendo il nome.

-Rose… Marley Rose professoressa-
Santana sorrise compiaciuta da quell’appellativo.

-Prego…-
-Mio padre mi ha fatto fare qualche lezione quest’estate- disse timidamente.
-Continui signorina non sia timida- la incitò l’ispanica.

La ragazzina deglutì a fatica, era ovvio che si vergognava, era la sua prima lezione ad Hogwarts e stava parlando davanti a tutti.
Marley si avvicinò ad una scopa, la prese e ci montò su.
Poi chiuse gli occhi, fece un respiro profondo e si alzò in volo.

Santana sbalordita guardò la ragazzina destreggiarsi per aria.
Poteva percepire lo stupore di tutti i suoi allievi.
Istintivamente prese la bacchetta e l’agitò facendo avvicinare il baule delle palle quidditch.
Lo aprì al volo e prese una pluffa.

-Signorina Rose?- La richiamò facendo voltare tutti i ragazzi.

Senza aspettare un secondo lanciò con forza la pluffa nella direzione della ragazza che l’afferrò al volo.

Santana sorrise soddisfatta.
Quella ragazzina era un talento.
Ed era Serpeverde.

Sugli applausi dei compagni di casa, Marley scese a terra e riconsegnò la pluffa a Santana che la guardava con un filo d’orgoglio.

-Signorina Rose, ha mai pensato al quidditch?-



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Hermione allontanò il naso dal calderone e guardò il professor Lumacorno.
-Questa qui è pozione polisucco, difficilissima da preparare…- disse sicura di sé.
Il professore la guardò sorridendo e le fece segno di continuare mentre gli altri ragazzi guardavano incuriositi.

Hermione si avvicinò al terzo calderone e abbassò di poco la testa e un aroma di caffè la travolse.
Conosceva quel sapore.
Ispirò a fondo con gli occhi chiusi illudendosi di averla vicina.
Poi riaprì gli occhi e guardò il professore.

-Questa è Amortenthia- spiegò Hermione -il filtro d’amore più potente del mondo, dovrebbe avere un odore per ognuno di noi secondo ciò che ci attrae, per esempio io sento erba appena tagliata, pergamena nuova e aroma di caffè appena fatto-

-Grazie signorina Granger, ora L’Amortenthia non crea veramente l’amore, questo sarebbe impossibile, ma provoca una potente infatuazione o ossessione…- Disse l’uomo mentre tutte le Grifondoro e Kurt, Grifondoro anche lui, venivano attirate verso il calderone.

Lumacorno chiuse con un coperchio la pozione e guardò i ragazzi -Per tale motivo è probabilmente la pozione più pericolosa in questa stanza…-




-...Quando stare con Victor tu pensare a odore di legno tagliato e ferro battuto-

Hermione si girò incredula verso il suo interlocutore con lo strano accento.
-Finn Hudson?-

Il ragazzone sorrise alla Grifondoro che era appena uscita dalla lezione di pozione e si avvicinò per abbracciarla.
Hermione ricambiò l’abbraccio e poi si staccò da lui costatando che aveva addosso la divisa da Grifondoro.

-Da quando sei un Grifondoro?- Chiese lei sorpresa.
-Mio padre è trasferito al ministero della magia di Londra… Quindi io essere qua… ad Hogwarts-

Hermione era ancora incredula -a che anno ti hanno messo?-

-Al sette, anche se non parlare bene, tanto non servire per magia-

Hermione sorrise, doveva ammettere che le era mancato quell’accento.
-Ma prima essere perso e guardare la tua lezione per un po’… Buffo Lumacorno…-

-Io lo definirei strambo…- disse Ron uscendo dall’aula insieme ad Harry che ovviamente non riconobbero subito il ragazzo.

-Ragazzi lui è Finn Hudson… Era a Durmstrang…-

-Ecco perché parli come un...- Ron si fermò prima di guadanarsi un pugno da parte della sua amica.

-Sei l’amico di Victor Krum….- Disse Harry ricordandosi di lui.
-A proposito Viktor come sta?- Chiese curiosa Hermione.
-Bene bene, dire che forse venire a Natale a salutare…-

La ragazza sorrise contenta, nonostante Viktor fosse un suo ex gli avrebbe fatto veramente tanto piacere vederlo.

-Ragazzi non vorrei interrompervi ma la prossima lezione è difesa contro le arti oscure… con Piton!!! E poi dobbiamo parlare delle selezioni del quidditch!-
-Quidditch?- Chiese Finn interessato –Io giocare in Durmstrang!!!-

Harry guardò Finn e poi un accigliato Ron senza sapere cosa rispondere.



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-E mi raccomando se vi becco su una scopa fuori dagli orari delle mie lezioni vi tolgo i punti- Disse intimidatoria l’ispanica alla matricole dei Corvonero una volta finita la lezione.
I ragazzini annuirono terrorizzati e si allontanarono dal campo dove avevano appena fatto lezione.

Una leggera risata attirò la sua attenzione.
L’ispanica si voltò e all’ombra di una grande quercia c’era Hermione che sorrideva divertita e ammaliata.
-Sento del sarcasmo Signorina Granger- disse l’ex Serpeverde mentre raccoglieva le scope usate dai propri allievi.

La Grifondoro si avvicinò a lei –Li hai terrorizzati!-
-Ma nahhh…-
-Si invece… Ma eri comunque perfetta…- disse ispirando profondamente lo stesso aroma che aveva sentito prima a pozioni.

Santana arrossì e si fermò a guardarla con in mano le scope –ma tu non avevi lezione?-
-Sì, ero solo passata a vedere come stava andando… Ah più tardi passerà Harry, ha bisogno del campo di quidditch per le selezione di un paio di giocatori del Grifondoro-
-Mi sta chiedendo dei favoreggiamenti signorina Granger?- La beffeggiò seria l’ispanica.

Hermione trasalì –no, lo sai che non…-

Allora Santana le passò accanto avvicinandosi di più a lei –dì allo sfregiato di non preoccuparsi…-

-Grazie…- Le sussurrò la più piccola –noi ci vediamo dopo?-
Santana annuì con un sorriso.

Quinn aveva ragione era proprio cotta.



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Qualche ora più tardi Santana era ferma davanti il gargoyle dell’ufficio di Silente.
Nella mano destra stringeva il messaggio che il preside le aveva fatto recapitare.
A dire il vero era un po’ terrorizzata da quell’incontro, anche perché non se lo aspettava durante il primo giorno.
Ma evidentemente Silente non la pensava così.

Apri la bocca per pronunciare la parola segreta ma qualcosa la distrasse.
 
Paura, ansia e rassegnazione, tre emozioni che aveva già percepito insieme ma non si ricordava bene dove, si erano mosse non troppo lontano da lei.
Santana si guardò intorno e non vedendo nessuno, decise di lasciar perdere.



-Santana entra pure, con Harry abbiamo appena finito- disse l’uomo appena la latina varcò la soglia dell’ufficio.
Harry leggermente frastornato, s’incuriosì vedendo entrare l’ex Serpeverde.

-Mi sembra che ci siamo detti tutto, giusto Harry?-
-Oh certo…- Disse il ragazzo muovendosi in direzione della porta – Ah Santana mi serve saper-
-Puoi fare i provini giovedì…- lo interruppe lei con un sorriso.

Il ragazzo la guardò sorpresa –ook…-balbettò, sicuramente non si aspettava quella risposta così celere –grazie… Professore…- disse infine prima di lasciare l’ufficio.


Uscito Harry la porta si chiuse alle spalle di Santana.

-Non so se essere colpito della tua capacità di padroneggiare la lettura del pensiero o adirato per il modo sconsiderato con cui l’hai utilizzata- disse sorpreso il preside.

-Nessuno dei due professor Silente, Hermione… Voglio dire la signorina Granger- si corresse la ragazza –mi aveva avvisato che ai Grifondoro serviva il campo per i provini del quidditch-
-Oh…- disse il preside accennando un sorriso –tuttavia devi stare attenta, fino a quando non maneggerai con cura questo “dono”, meno persone lo sanno, meglio è-

La ragazza annuì.

Il preside la scrutò da dietro i suoi occhialetti a mezza luna per accertarsi che stesse dicendo la verità. Santana dal canto suo avrebbe voluto fargli tremila domande, ma decise di cominciare con quella che le frullava in testa da un po’.

-Preside io sento tutto e tutti… è giusto che sia così? Voglio dire, se Brittany mi ha trasmesso questo dono, non dovevo da prima sentire e percepire tutto?-
-Cosa senti esattamente? Se posso chiedertelo-

-Le emozioni- disse prontamente -non distinguo i singoli pensieri, ma solo le emozioni, quelle intense… è come se chi mi sta intorno avesse un amplificatore di emozioni al collo-
-Vedo che ci hai ragionato parecchio!- Sorrise il preside.

Santana s’imbarazzò appena.

-Sicuramente non è strano il fatto che tu abbia cominciato a “sentire” da questa estate, semplicemente perché adesso sei cosciente e ci fai caso…-

La ragazza guardò l’uomo confusa, non era sicura di aver capito bene.

-Se ci pensi l’essere umano ha sempre funzionato così… Siamo abituati a vedere solo quello che conosciamo e a non accorgerci di quello che abbiamo sotto il naso… Per esempio se io adesso ti mostrassi la mia mano destra tu rimarresti sorpresa di non averla notata prima… Eppure ce l’avevi sotto i tuoi occhi-

La ragazza spostò lo sguardo sulla mano dell’uomo e trasalì, era completamente annerita e quasi ridotta all’osso. Com’è era possibile che non se ne fosse accorta prima?
Il preside osservò la propria mano e poi fissò Santana.
-E’ magia nera…- Costatò la latina con un filo di paura.
-Continua…-

La latina continuò a guardare la mano percependo qualcosa di molto oscuro e molto potente, poi guardò il preside e non sentì nulla.
-Mi sta tagliando fuori?-
-Da cosa lo deduci?-
-La mano è viva, la sento sibilare- costatò Santana senza rendersi bene conto delle sue parole.

Il preside a quelle parole rimase impassibile.
-Oltre a questo non sento niente… ed è strano perché sicuramente c’è una storia dietro a quello che le è successo… Ma lei non vuole dirmelo-
-Sei più avanti di quanto mi aspettassi…-

-Come ha fatto? Come ha fatto a tagliarmi fuori?-

Silente sorrise ancora –Credo che abbiamo tanto lavoro da fare… Bacchetta in mano Signorina Lopez-



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-Mi scoppia la testa… Fa qualcosa!- Disse l’ispanica lamentandosi e portandosi un cuscino in testa.
-Quindi è un semplice incanto “protego”?- Chiese incuriosita Quinn dopo aver sentito i racconti dell’amica.
-Q. è Silente, non credo che sia un buon metro di paragone… Ti prego trovami qualcosa per questa emicrania- Replicò lamentandosi la mora.

Qualcuno bussò alla porta.

-Oh cazzo!-

-Indovina chi sarà mai?- Chiese con sarcasmo la bionda!

-Buonasera Hermione che sorpresa…- disse facendola entrare.
-Lasciala perdere, Silente le sta continuando a cercare una stanza…!- disse l’ispanica togliendosi il cuscino da sopra la testa.
-Oh ma non c’è nessun problema… Sono contenta che dividete la stanza-
-E ci mancherebbe!- Rispose acida Quinn mentre con la bacchetta trasformava delle auricolari in delle grandi cuffie.

-E’ per questo che sei passata da lui oggi pomeriggio, per chiedergli della stanza di Quinn?- Chiese Hermione sedendosi sul letto dov’era distesa la latina.

Santana trasalì.

-Harry mi ha detto che ti ha incrociato da lui…- aggiunse la Grifondoro.
-E’ il suo primo giorno da insegnante- rispose Quinn parlando ad alta voce, evidentemente aveva la musica ad alto volume –è normale che si voglia confrontare con lei, domani devo passarci pure io-
Santana ringraziò mentalmente la sua miglior amica, in quel momento l’ultima cosa che voleva fare era inventare una scusa per la sua ragazza.

-Certo che stupida-  costatò Hermione, poi si girò verso Santana e le accarezzò prima il braccio e poi la mano.

-Sei stanca?-
-E’ stata una giornata lunga- imbastì Santana cercando di non pensare che le stava scoppiando la testa.
-Sono curiosa…-
-Vieni qui…- disse Santana facendole spazio nel lettino.

Hermione si tolse le scarpe e si distese accanto a lei senza mai smettere di guardarla.
Santana le passò il braccio sulle spalle, e con la punta delle dita cominciò ad accarezzarla.
Sapeva bene che quel genere di attenzioni la facevano impazzire.
Seguì con lo sguardo le sue dita sbottonarle le maniche della camicia e scorrere delicatamente sotto di essa.
Poi ripoggiò gli occhi sui suoi e sentì il respiro di Hermione farsi sempre più pesante.

-San…- sussurrò piano la più piccola.
Santana deglutì a vuoto senza smettere di toccarla.

Era assurdo.
Santana sapeva, aveva sempre saputo l’effetto che aveva sulle donne -e sugli uomini- era sexy e consapevole di esserlo, il che la rendeva ancora più attraente, tuttavia non aveva idea di quali fossero effettivamente questi effetti.

E in quel momento sentiva tutto.

Poteva sentire ribollirle al basso ventre, e sentiva la sua eccitazione crescere e contenersi allo stesso tempo.

Sentiva il desiderio ma anche la paura della prima volta, e sapeva che per lei era lo stesso.

Sbattè le palpebre un paio di volte, perché tutte quelle emozioni le davano il capogiro e cominciava a non vederla più.

-Lopez se allunghi quella mano più del dovuto giuro che te la amputo!- L’ammonì Quinn senza neanche guardarla.

Hermione avvampò.

-Fabray scusa quando hai detto che vai a trovare Puck?-
-Non l’ho detto- rispose la bionda continuando a non guardarle.

L’ispanica fece per ribattere -dai smettila che mi imbarazzo!- L’interruppe la più piccola col sorriso sulle labbra –Va bene così davvero… Mi basta questo… Per ora…- disse dolcemente.
Santana sorrise, era impossibile non sorriderle, e senza pensarci troppo la baciò con passione.
Hermione rispose al bacio ma si staccò subito dopo tirandosi indietro.

-San se mi baci così però la vedo un po’ difficile!-

Senza scomporsi troppo l’ispanica fece un respiro profondo –ok, allora da dove comincio? Dai 5 punti tolti ad un Grifondoro perché soffriva di vertigini o…-

Hermione la guardò male.
-Scherzavo…-





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Sorpresa sorpresa,
un giorno di anticipo per ringraziarvi delle 10 recensioni che mi sono arrivate sullo scorso capitolo, e delle tantissime persone che hanno letto e aggiunto nei preferiti e nei seguiti.
grazie *_*

Abbiamo introdotto un pò di vita Hogwartiana,
ed è arrivato anche un nuovo personaggio e vi assicuro che mi sono disperata per farlo parlare in quel modo (spero vi sia piaciuto)
Come vedete la saga di Harry Potter è sempre presente, ci sono riferimenti al passato sia di HP che di Obliviate

L'idillio con Hermione sembra continuare a meraviglia, dite che durerà?
E Silente? Commenti a riguardo?

Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensate, godetevi la pacchia, perchè a breve ne vedrete delle belle...
Al prossimo weekend!
Grazie ancora
Chiara

  
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