Quella mattina quando ci svegliammo lei sembrava confusa, e si tastò il corpo in cerca di qualcosa
-va tutto bene amore?-
-si, appunto, è strano-
la guardai con aria interrogativa
-le altre volte mi sono svegliata con l'influenza, il che è normale, anche tra di noi i corpi devono abituarsi, e dopo un periodo di malattie riusciamo a stare insieme senza ripercussioni, però anche tra due quarian è difficile che questo periodo duri meno di due anni, con te sono bastati pochi mesi-
ad udire quelle parole mi sentivo come un pavone che apre la coda
-beh prendiamolo come un segno cucciola, stiamo facendo la cosa giusta-
lei rise
-non avevo bisogno di nessun segno per saperlo-
poi tolse la maschera e iniziò a baciarmi, facendo sempre molta attenzione ai miei lividi, quando una guardia ci interruppe
-Tali Zorah! Devi venire con me, c'è un'emergenza-
fu portata in piazza, e io costretto a seguirli, al nostro arrivo un quarian ci spiegò la situazione
-la nave di tuo padre è stata attaccata, stamattina si è recato lì per condurre i suoi esperimenti ma i componenti si sono riattivati, e visto che erano stati inviati da te, sei accusata di tradimento, tu e l'abominio che hai portato sarete esiliati, data la mancanza di contro-prove-
-non se ne parla nemmeno-
intervenni io
- saliremo su quella dannata nave e riporteremo l'ammiraglio al sicuro-
-Mark... dopo tutto quello che ti ha fatto...-
-è tuo padre Tali, so che non lo lasceresti a morte certa, lo farò per te-
-amore mio... grazie, non mi hai mai lasciata sola, però quando lo troveremo farà meglio a sforzarsi per porgerti delle scuse adeguate, o potrei ucciderlo io-
il quarian riprese a parlare
-secondo la legge quarian siete autorizzati a tentare di trovare una prova che vi scagioni, o a morire nel provarci-
un'ora dopo eravamo su una navetta diretta verso l'Alarei, io, tali, e un pugno dei miei sostenitori più accaniti.
ue porte si aprirono, eravamo dentro
-restiamo in formazione compatta-
dissi io
tutti i geth dovevano essere nel cuore della nave, trovai però un terminale, che iniziai a esaminare, conteneva il video dell'ammiraglio, parlava del suo progetto e confessava di aver riattivato volontariamente i geth
-anni fa ho promesso a mia figlia che le avrei ridato Rannoch, ma dopo quello che ha fatto... no non posso perdonarlo, riattivando i componenti che ha mandato la colpa ricadrà di certo su di lei e su quel mostro, abbiamo chiuso Tali-
lei si fece cupa
-se pensa che rinuncerei mai a te ha fatto l'errore più grande della sua vita-
-dev'essere impazzito... perché rischiare la sua vita solo per ripicca?-
-mi dispiace dirlo, ma credo che provi invidia per me, da quando mamma ci ha lasciati la nostra vita si è svuotata, poi sei arrivato tu, a riempire la mia-
restammo per un attimo in silenzio, poi io lo ruppi nuovamente
-andiamo, non abbiamo tempo da perdere-
e ci spostammo nella tana del lupo.
nel centro di comando c'erano una ventina di geth, niente che i miei amici non potessero gestire, a preoccuparmi però era il nucleo, non sarebbe stato facile da abbattere, me ne sarei occupato io, Tali era un' ottima tecnica da campo, si sarebbe occupata di scollegare i geth tra di loro.
La squadra era affiatatissima, il lavoro si concluse nel migliore dei modi, quando l'ultimo dei miei colpi ruppe l'ottica mi voltai, non avevamo subito perdite
-sono orgoglioso di voi, ora dobbiamo trovare l'ammiraglio-
-non c'è bisogno di cercare ancora-
mi rispose Tali, portando suo padre con sè
-ammiraglio! Iniziamo a vederci tutti i giorni-
-risparmiami il tuo sarcasmo essere osceno-
io mi avvicinai e gli sollevai la testa
-sappia che l' unico motivo per cui è ancora in vita è l'amore immenso che provo per sua figlia-
mi voltai
-e un'altra cosa, abbiamo trovato i suoi videolog-
Tali proseguii
-pagherai per quello che gli hai fatto, abbiamo chiuso io e lei, ammiraglio- bene, capitolo poco fluff, più duro, spero vi sia piaciuto lo stesso, sto pensando di inserire un capitolo flashback su Mark se la cosa interessa fatemelo sapere ;)