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Autore: Rain e Ren    26/08/2008    4 recensioni
Rieccomi qui, stavolta con una storia lunga su Dragon Ball.
Ambientata dopo la fine dell’era GT….pochi mesi dopo la partenza di Goku!
La vita sembra tornata alla normalità, ma il dolore e la tristezza pervadono ancora gli animi dei nostri eroi, memori di tante battaglie e pieni di ricordi che portano il nome del più grande e generoso dei Sayan.
E su questo sfondo dolce-amaro che un segreto torna alla ribalta!
Un popolo nuovo fa la sua comparsa attraverso i ricordi della persona più insospettabile: Videl!
Nascosto tra le Galassie dell’Universo…il Popolo considerato l’Alba ti tutti gli altri…si rivela per la prima volta…
Tra segreti, leggende, ricordi e scoperte di nuovi, straordinari poteri…forse ci sarà un ritorno inaspettato…!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta, Videl
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi qui con il quarto capitolo

Eccomi qui con il quarto capitolo.

Come avrete capito dal titolo, a meno che non l’abbiate letto, ci saranno sviluppi importanti.

Ancora una possibilità…l’ultima concessa…

Quale sarà la scelta per il futuro?

 

 

 

4. L’ultima possibilità.

 

La casa era avvolta nel silenzio.

Nessuna voce, nessun passo, solo il fischio della teiera con l’annuncio che il suo compito l’aveva svolto.

Videl chiuse il fuoco e riempì due tazze con la bevanda fumante, le prese e le portò nel salotto dove Gohan stava borbottando qualcosa leggendo dei libri. Lo vide chiudere quello che aveva davanti e voltarsi per osservarla.

“ Tutto a posto?” chiese lei porgendogli una tazza. “ Da quando in qua ti metti a litigare con i libri?”

“ Da quando non sono il mio problema principale. Ammise lui bevendo un sorso di the per poi sputarlo un secondo dopo. “ SCOTTA!!!” urlò sventolandosi la lingua ustionata.

Videl scoppiò a ridere. “ E cosa ti aspettavi? L’ho appena tolto dal fuoco!” gli ricordò asciugandosi le lacrime che le erano venute per le troppe risate.

Gohan le fece una linguaccia, ustionata, e poi mise il broncio come i bambini piccoli.

La ragazza sospirò prima di alzare gli occhi al cielo e sorridere sorbendo la bevanda bollente e piccoli sorsi.

“ Tornando ad argomenti seri…” disse improvvisamente l’uomo prendendo a guardarla in modo a dir poco penetrante. “ …cos’hai intenzione di fare?”

“ Credi che abbia un’idea?” chiese lei con fare indagatore.

“ Tu hai sempre un’idea.” Rispose Gohan con un sospiro che sapeva di supplica. “ Quella tua testolina non smette mai di lavorare, e scommetto che ci stavi pensando gia da un po’.

Videl appoggiò la tazza e scosse la testa. “ Non posso negare!” ammise in tono grave. “ Ho solo sperato di non dover arrivare a tanto. Era l’ultima spiaggia, quella a cui speravo di non dover far ricorso.” Si portò una mano tra i capelli sciolti scompigliandoli. “ È pericoloso, Gohan, troppo pericoloso. Non posso chiedere a qualcuno di correre un rischio come questo. Non posso…”

“ Perchè dici così?” le chiese prendendole la mano appoggiata al tavolo e stringendola.

“ Non so nemmeno io cosa ci aspetta in realtà. Gli spiegò pensierosa. “ Non…non sono mai stata lì. Io…io non la conosco, non so se ci aiuterebbe.

“ Ma è tua madre!” disse sconvolto all’idea che le parole della moglie si rivelassero vere.

“ Lo so…” annuì lei. Alzò le spalle e sorrise innocentemente. “ Ma io non so chi sia.”

Ecco, l’aveva detto, l’aveva ammesso.

Quella domanda che da tanto, troppo tempo le perforava la mente lacerandogliela: chi era sua madre?

Non sapeva nulla di lei, né perché se n’era andata né cosa provasse per lei, lei ch’era sua figlia. I pochi ricordi che aveva della donna che le aveva dato la vita glieli aveva forniti suo padre quand’era piccola, ma per il resto…

“ L’unica cosa che provi la sua esistenza è quella foto. Disse con voce spezzata la ragazza. “ Nient’altro.

Gohan sorrise e scosse la testa incredulo. “ Ti sbagli.” L’ammonì incatenandola ai suoi occhi. “ Tu. Tu sei la prova vivente che tua madre esiste. Lontana, certo, ma c’è; la tua stessa vita lo prova.”

Sorrise anche lei a quelle parole che parvero ridarle un po’ di speranza.

“ Gohan, c’ho pensato molto, e secondo me l’unica possibilità che abbiamo è davvero quella di chiedere aiuto a mia madre, ma per fare questo…”

“ Per fare questo?” incalzò lui.

“ Ho bisogno di una prova.” Disse Videl mentre i suoi occhi lampeggiavano d’eccitazione all’idea di una nuova avventura. “ Ho bisogno di sapere se le mie deduzioni sono esatte.

E se lo fossero? Potrebbe davvero…? Cioè…” balbettò il ragazzo senza voce.

“ Si, se davvero le cose stanno come penso, Goku potrebbe tornare a casa.

Bastò quella frase a dare speranza e fiducia al Sayan che sorrise e si alzò di scatto.

“ E allora cosa aspettiamo?” chiese impaziente. “ Andiamo subito e controllare.” E uscì di casa a tutta velocità, senza dare il tempo alla ragazza di dire o fare nulla.

Videl rimase ferma a guardare la porta che si chiudeva sbattendo, tamburellò con le unghie sul tavolo un paio di secondi alzando gli occhi al cielo e sospirando: ma quanto era scemo suo marito???

E, proprio come aveva previsto, dopo nemmeno un minuto eccolo tornare.

La sua faccia fece capolino da dietro la porta e lui sorrise imbarazzato grattandosi la testa.

Eh Eh…scusa ma…dove dobbiamo andare?”

Videl si mise una mano tra i capelli prima di alzarsi e raggiungerlo. “ Al palazzo del Supremo!”

 

 

Il palazzo del Supremo era proprio come lo ricordavano: tranquillo e immacolato!

C’era un silenzio che sulla Terra non si poteva nemmeno concepire, e la pace che si respirava sembrava essere in grado di purificare anche l’anima.

“ Ehi, c’è nessuno?” chiamò Gohan a gran voce. “ Dende. Popo.”

Niente, silenzio totale e quasi assordante.

“ Secondo te che fine hanno fatto?” chiese l’uomo alla moglie.

“ Boh, magari sono dentro e non riesco a sentirti. Propose lei con un’alzata di spalle. “ Andiamo a vedere.

Ma proprio in quel momento, dalla struttura, uscirono due figure.

“ Ragazzi.” Esclamò Dende felice di rivedere i suoi amici. “ Come mai da queste parti?”

“ Ciao Dende. Salve Popo.” Salutò Videl con un sorriso allegro. “ Siamo qui perché abbiamo bisogno di aiuto, e solo tu puoi darcelo.” Ammise un po’ imbarazzata.

“ È successo qualcosa di grave?” chiese Popo preoccupato.

“ No…” disse Gohan poco convinto. “ No…è solo che… È una storia lunga da spiegare. Ammise con un sospiro che sapeva di fatica e stanchezza.

“ Non abbiamo tempo per spiegare.” Tagliò corto Videl con fare impaziente. “ Dende, puoi mettermi in contatto con Re Kaio?”

“ Re Kaio?” chiese il namecciano. “ Perché proprio Re Kaio?”

“ Perché ho bisogno di chiedergli una cosa e…e se la risposa sarà quella che penso…” non finì quella frase, come se dirla avrebbe portato al fallimento di tutto il suo meraviglioso piano…che poi di un piano nemmeno si trattava quindi…?!

Dende osservò la ragazza che gli stava davanti con fare indagatore, chiedendosi cosa le stesse passando per la mente. Sapeva che Videl aveva un’intelligenza elevata nonché un coraggio da leoni e anche una certa avventatezza in certe situazioni…e il miscuglio di queste qualità non lo tranquillizzava affatto.

Ma lei gli aveva chiesto, benché non direttamente, di fidarsi delle sue parole.

Perché avrebbe dovuto dirle di no?

Perché avrebbe dovuto negarle il suo aiuto e la sua fiducia?

“ Va bene.” acconsentì con un sorriso.

“ Grazie.”

Dende allungò una mano verso la ragazza che l’afferrò con decisione, come per impedirsi di tornare indietro.

Quella stretta era il simbolo della scelta che stava compiendo, una scelta che non lasciava via d’uscita né possibilità di tornare indietro.

“ Re Kaio.” Chiamò mentalmente Videl. “ Re Kaio riesce a sentirmi?”

“ Forte e chiaro mia cara ragazza.” Annunciò una voce allegra e gentile. “ Ma mi sorprende questa chiamata. È forse successo qualcosa?” chiese preoccupato.

“ No, ancora no.” Lo rassicurò lei. “ Ma potrebbe accadere se la sua risposta sarà positiva.”

“ C’è qualcosa che desideri chiedermi?” domandò perplesso.

Videl annuì decisa. “ Si, vorrei sapere se c’è stato un altro caso oltre a quello di Goku per quanto riguarda la partenza col drago Shenron.

Re Kaio non rispose, e questo le fece supporre di aver fatto centro; a quanto pareva, i suoi ricordi non erano sbagliati come temeva.

A quanto pare sei ben informata.” Disse lui con sorpreso.

“ Si, ma non sono sicura dei miei ricordi. Ammise con aria grave. “ Se quello che penso è corretto allora esiste la possibilità che Goku ritorni tra noi, ma non posso rischiare inutilmente.”

“ Posso capire.” Fece Re Kaio comprendendo in modo più esplicito. “ Bè, come ricordavi c’è stato un altro caso oltre a quello di Goku…e quel qualcuno è tornato sulla Terra alla fine.

“ Però, se non sbaglio, c’è un lasso di tempo da rispettare per far si che questo accada.”

“ È vero!” annuì lui gravemente. “ 100 anni! È d’obbligo rispettare questo lasso di tempo.”

Videl rimase in silenzio a pensare.

100 anni…100 anni era il tempo che Goku avrebbe dovuto passare lontano, e su questo non ci pioveva. Non poteva essere evitato…ma aggirato?

“ Re Kaio…potremmo aggirare questa clausola in qualche modo?” chiese impaziente di verificare la sua teoria; se si fosse rivelata giusta allora…

“ Non credo.”

“ Nemmeno con dei poteri speciali?”

“ A cosa stai pensando?” chiese guardingo domandandosi dove stesse andando a parare.

“ Sto pensando che potremmo far ricorso ai poteri di un popolo.”

“ Quale…?” ma subito si bloccò. Aveva capito anche lui a cosa mirasse Videl. “ Stai parlando proprio di quel popolo? Proprio quello?

“ Si, è l’unica soluzione al momento. Annuì lei. “ So a cosa andiamo incontro, ma sono pronta a rischiare se questo porterà Goku di nuovo qui, se lo ridarà alla sua famiglia.

Ra Kaio sospirò scuotendo la testa. “ È per loro che lo stai facendo, vero? Per Chichi, Gohan, Goten…Pan. A te non importa nulla delle conseguenze, vuoi solo vederli di nuovo felici.”

“ È proibito, forse?” chiese freddamente.

“ No…” disse con voce flebile l’altro. “ No…”

E calò il silenzio. Nessuno parlava, nessuno osava dire una sola parola; sapevano tutti che quella storia era sul filo del rasoio, ma rischiare era l’unica cosa che potessero fare in quel momento.

L’unica ch’era loro consentita.

E va bene, Videl.” Annuì alla fine Re Kaio. “ Se proprio vuoi farlo, fallo. Non ti fermerò…ma spero che tu sappia a cosa vai incontro.”

“ Lo so.” annuì con un sospiro. “ Le assicuro che lo so.” e chiuse il contatto.

Gohan la guardò avido di sapere, sapere se c’era ancora una possibilità.

“ Si.” Disse Videl con un piccolo sospiro.

Il ragazzo si rilassò. “ Meno male.

“ Ehm…scusate se interrompo ma…di cosa state parlando?” chiese Dende perplesso.

“ Puoi venire a casa nostra sabato?” gli chiese la ragazza senza rispondergli.

“ Si, perché?”

Perché ti spiegherò tutto.” Gli assicurò con un sorriso carico di speranza ed energia.

E in quel momento Dende capì, capì che, qualunque cosa Videl avesse in mente le aveva ridato l’energia.

I suoi occhi si erano accesi nuovamente.

Dentro ad essi il fuoco era tornato a bruciare.

Una nuova avventura aveva aperto le sue porte, e lei aveva colto al volo l’occasione per ricominciare.

E in quel sorriso forte e allegro, aveva rivisto una Videl sedicenne che credeva non esistesse più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco qui il quarto capitolo.

Vi chiedo di aspettare ancora un cap, poi inizierà l’azione.

Ora Videl sa che c’è ancora una possibilità, che quello che credeva era vero, che…che tutto può tornare come una volta.

Ma quale sarà il finale di questa nuova avventura che li attende.

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A SEGUIRMI.

Un grazie speciale a Vegeta4aver, Nightwish4aver e Vivina che continuano a commentare…!!!! Grazie di cuore.

Al prossimo cap…Baci Baci Rain!!!

   
 
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