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Autore: Cacciatrice_zoe    05/07/2014    2 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
uscivo sempre con molta tristezza, infondo uscire voleva dire vedere mio padre piangere, per la mamma, se così la potevo chiamare, e poi voleva dire lasciare lui, è davvero un bel bambino, chi sa forse il mio futuro non è così brutto, lui può renderlo più bello me lo ha promesso
-Andiamo Annie-mi disse, tirandomi, verso l’uscita anche lui odiava quel momento ma non lo faceva vedere, lui non aveva più suo padre scappato come mia madre
-Piano-gli disse mentre correvamo fuori, era una cosa che facevamo sempre ci teniamo per mano e saltiamo i gradini del ingresso della scuola, voliamo, o almeno ci piace vederla così,
-Pronta 1- mi disse
-2- dissi io sorridendo, volare voleva dire libertà, anche se non più di 5 secondi
-3- disse lui, e saltammo, si volavo, per poco ma ero libera.
Annabeth in realtà non sta bene per niente, voleva tornare dietro ma ormai poteva solo andare avanti.
Niente semidei solo tanta Percabeth e Thaluke, che ne dite dirmi se vi piace con qualche piccola recensione ( è la prima storia che scrivo non siate cattivi grazie)
baci a tutti Jennifer
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TALIA
Erano mezz’ora che aspettava fuori, insieme a Luke che stranamente non gli aveva ancora fatto una battuta, anzi era rimasto a fissare il pavimento con quei suoi occhi azzurri, Talia non ne poteva più
-Che staranno facendo?-chiese a Luke, li alzo le spalle e continuo a ignorarla,
-Si può sapere che hai?-gli chiese con un tono alterato la mora, lui alzo lo sguardo la fisso per un po’
-Non capisci, quei due – disse rimanendo fisso sugli occhi di lei ,Talia capiva quei due cercavano come non mai, ma allo stesso tempo nessuno voleva raccontare nulla di se
-Si capisco-disse lei, distogliendo lo sguardo. Si mise seduta sul pavimento e aspetto. Finalmente la porta si apri e usci fuori Percy ,leggermente sconvolto
-Vuole riposare-gli disse-io vado a fare una passeggiata-continuo per poi sparire dietro la curva del coridoglio
-E ultima volta che facciamo qualcosa cordinato ok?- gli chiese il biondo a Talia lei annui ed entro nella stanza di Annabeth, mentre lui rincorreva Percy
ANNABETH
Che sbaglio che aveva fatto, Percy non l’avrebbe più guardata, ma questo è il minimo visto che Talia entro con l’intento di voler capire tutto ciò che sta succedendo
-Ei come stai?- gli chiese
-Bene , dimmi ciò che vuoi sapere-gli disse diretta lei, aveva deciso di dirglielo aveva deciso si non mentire della sua specie di malattia
-Cosa hai Annabeth?- gli chiese mettendosi seduta affianco a lei
-Quando avevo 3 anni mi madre mi lascio sola, all’elementari avevo un amico credo, mi lascio sola anche lui , la mia piccola mente elimino tutto e ora sta tornando con piccoli flashback ,all’età di nove anni una dottoressa mi disse di trovare un appiglio per tenermi nella vita reale, perché se automaticamente io ho eliminato il mio passato, voleva dire che era troppo da sopportare e che se l’avessi rivisto era ancora peggio, a  volte ci provo ma la curiosità è troppa, infondo tutti voi  avete un passato io no- fini di dire, Talia l’abbraccio di
-Ei non lascerò che il passato ti faccia male e non mi chiamo Talia Grace capito?-gli sussurro per risposta la bionda l’abbraccio, non ricordava se avesse mai avuto un amica ma sapeva cosa volesse dire quella parola e Talia era sicuramente sua amica
-Come hai fatto a rimanere nella realtà fino a ora?- gli chiese, Annabeth senti le guance andargli a fuoco,
-Io ho….ho baciato Percy –disse
LUKE
Raggiunse Percy quasi subito, aveva su il cappuccio  della maglie e camminava stanco
-Percy- urlo Luke l’amico si girò e gli accenno un mezzo sorriso,
-Che hai ?- gli chiese Luke
-Niente lasciami in pace Luke- disse andosene via, ma cosa aveva quello stupido ragazzo, non voleva rincorrerlo così decise di andare in palestra a sfogarsi. Si cambio e inizio a tirare pugni  sull’sacco da box, uno per suo padre uno per se stesso, uno per i suoi amici, tanti altri per tutti quelli che l’avevano deluso
-Papà, Nico, Leo, Annabeth ,Percy-continuo –e Talia- ma invece che tirare un pugno fece una carezza al sacco e poi continua a elencare tutti gli altri.



ANGOLO SCRITTRICE
E un capitolo più corto degli altri ma non per questo insignificante, sono contenta che lo scorso capitolo vi sia piaciuto, e ora vado non voglio rompervi
Baci Jennifer

        
 
 
  
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