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Autore: Margareth    04/01/2005    10 recensioni
Come dice il titolo, non può andare sempre tutto bene e purtroppo anke se noi amiamo qualcuno non è detto ke quel qualcuno ami noi... Ron/Herm Tratto da una storia vera adattandola al mondo di Harry Potter Margareth
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io, Harry e Ron siamo sempre stati amici, i migliori

Sentimenti

Perché non può andare sempre tutto bene…

 

 

Io, Harry e Ron siamo sempre stati amici, i migliori.

Non c’è un momento che io ricordo di aver passato senza di loro, non un secondo, uno soltanto, durante il quale non eravamo insieme.

La mia vita ad Hogwarts non sarebbe stata la stessa né sarebbe stata così bella e ricca di emozioni se loro non fossero stati accanto a me, in ogni momento per sostenermi quando piangevo e ridere insieme nei momenti liberi dallo studio, che per me erano così pochi.

In particolare Harry ha dovuto sorbirsi spesso i miei sfoghi quando litigavo con Ron e mi ha sempre offerto la sua spalla per piangere.

E tra il calore delle sue braccia ero convinta che, infondo, sarebbe andato tutto bene, che il magnifico trio, come ci chiamavano gli altri studenti, non si sarebbe mai diviso.

Ma mi sbagliavo.

Il mio troppo amore per uno dei miei migliori amici fu la causa della nostra rottura.

All’inizio del 7 anno, amavo Ron già da molto tempo, dalla fine del primo anno, precisamente, quando aveva rischiato la vita e io avevo capito che, tutto sommato, il mio amico rosso non era poi tanto male, né dal punto di vista fisico né da quello caratteriale.

Bè come stavo dicendo, all’inizio del 7 anno, il rapporto tra me e Ron si fece sempre più profondo.

Passavamo molto tempo da soli, più che per nostra scelta perché Harry si era trovato una ragazza e passava spesso del tempo con lei.

A me non dava fastidio più di tanto, solo a volte mi mancava non poterlo abbracciare o sedere sulle sue ginocchia nelle serate d’inverno , mentre guardavamo Ron fare buffe imitazioni dei professori o di Malfoy

Quanto al nostro amico non sembrava che lo infastidisse passare del tempo solo con me.

Durante gli intervalli pomeridiani rinunciava spesso alle partite di Quidditch per venire a sedere accanto a me sugli spalti, a guardare da lontano.

Mi raccontava di quella vacanza in Egitto fatta con la sua famiglia qualche anno prima che tanto l’aveva affascinato.

Alla fine del racconto arrivava immancabile il suo commento: "Un giorno faremo una vacanza insieme, io, te e Harry. Solo noi, il magnifico trio" e nel dire ciò alzava il pugno verso il cielo, come a voler consolidare la sua promessa in un patto indissolubile.

Nessuno, neanche Harry, sapeva della mia cotta per il penultimo dei Weasley, ma Harry sapeva cosa provava Ron.

Così, una sera durante le vacanze di Natale mentre i Weasley erano a trovare Charlie, gli raccontai tutto.

Lui mi ascoltava in silenzio, senza non fare una piega, come se sapesse già; in compenso, in una delle sue lettere all’amico fidato, il merluzzo spiattellò tutto.

In realtà per me fu un bene.

Quando tornò a Hogwarts Ron passò molto più tempo con me ed ogni scusa era buona per aiutarmi a portare la borsa dei libri.

In più Harry faceva spesso tardi a colazione per lasciarci un po’ da soli.

In un batter d’occhio arrivò la fine dell’anno e con essa gli esami.

Inutile dire che li passammo tutti e tre e io risultai essere quella ad aver raggiunto il punteggio più alto della scuola.

Ci iscrivemmo alla stessa università ma a due facoltà diverse.

Passò l’estate ed io ero impaziente di conoscere il nuovo ambiente, ma soprattutto di rivedere i miei amici.

Così uscii di casa con il sorriso sulle labbra e presi la passaporta, più felice che mai.

Quando arrivai a scuola Harry e Ron mi stavano aspettando appoggiati al muretto.

Notai che tutte le ragazze che passavano loro davanti arrossivano e si mettevano a posto i capelli, sperando in uno guardo o un sorriso.

Quando Harry mi vide mi corse incontro e mi abbracciò, incurante delle occhiate deluse che le studentesse gli lanciavano.

Ricambiai l’abbraccio stampandogli subito dopo un bacio sulla guancia.

Poi notai Ron, ancora incollato al muretto e mi chiesi come mi avrebbe salutata…magari con un bacio, forse con un abbraccio o, ancora, con il suo solito "Ciao Mione!"

Niente di tutto questo.

Avanzò piano, svogliatamente, mi strinse la mano e mormorò un "Ciao" freddo e distaccato.

E tutte le altre mattine fu uguale…fino a che prese a non salutarmi proprio.

Non capivo il perché di questo suo cambiamento improvviso e questo mi faceva star male ancora di più, soprattutto perché, nel mio cuore lo amavo ancora.

Chiesi spiegazioni ad Harry e lui mi disse solo che Ron aveva qualche problema con i suoi compagni di corso , che lo prendevano in giro per la sua povertà, e che probabilmente, immerso nei suoi pensieri, non sentiva quando lo chiamavo.

Balle, pensavo io, Inoltre se i suoi amici lo facevano soffrire poteva sempre dirmelo. Non avevamo sempre condiviso tutto noi tre?

Passarono così circa tre anni fino a che mi stufai della situazione assurda, presi carta e penna e gli scrissi una bella lettera in cui gli dicevo che, malgrado tutto, i miei sentimenti per lui non erano cambiati, che per quanto mi sforzassi di odiarlo riuscivo solo ad ottenere il contrario, che mi mancava.

E gli chiesi di tornare mio amico.

Mi rispose che mi voleva bene ma che aveva troppi problemi per poter pensare alle ragazze e che lui non aveva mai smesso di essere mio amico.

Se per lui questo vuol dire essere amici, pensavo.

Dopo quella lettera abbandonai per sempre l’idea che un giorno sarebbe tornato tutto come prima e tornai a divertirmi come un tempo con il mio nuovo migliore amico, senza pensare più a Ron.

All’inizio fu difficile, forse perché in passato ero stata convinta che Weasley sarebbe stato il primo ragazzo con cui avrei fatto l’amore e che un giorno sarebbe diventato mio marito, ma col passare del tempo abbandonai anche questi sogni, fino ad innamorarmi di un altro ragazzo, di un anno più grande.

Anche ora che non provo più interesse per Ron però, non posso fare a meno di pensare a come sarebbe averlo ancora al mio fianco e potergli raccontare tutti i miei segreti e le mie emozioni. Ed è in quelle sere che Harry è costretto a venire a casa mia (Che è subito accanto ) per consolarmi.

Harry…

Se c’è una persona che invece non mi ha mai abbandonato, quella è lui.

Ogni mattina mi salutava con un abbraccio e un leggero bacio a fior di labbra, incurante delle voci su una nostra possibile relazione che si sono sparse per la scuola, ed ora che abitiamo l’uno accanto all’altra mi accompagna spesso in automobile, per poi "affidarmi", come dice lui, ad Andrew*.

Anche se sono senza Ron, non dimenticherò mai i momenti passati con lui, che sono ben custoditi nel mio cuore, tutto sommato sono felice lo stesso, Ho ancora due amici e una persona da amare e poi…quel che sarà, sarà

 

Hermione

 

 

 

 

Ciao a tutti!!! Eccomi di nuovo con una breve ff…spero tanto che vi sia piciuta!

Oltre che un come divertimento scrivere questa one-shot mi è servita per liberarmi un po’ dalle sensazioni che provavo dopo aver visto una particolare foto che ha risvegliato in me sensazioni che avrei preferito restassero nascoste….

Cmq! Fatemi sapere cosa ne pensate, per me è molto importante, soprattutto in questo caso!!!

Grazie mille!

Margareth

 

* Andrew è il nuovo amico di Hermione e non la persona di cui è innamorata

  
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