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Autore: JerrieFanFictions    05/07/2014    3 recensioni
C'era qualcosa in lei, qualcosa di diverso dagli altri. Qualcosa che la spingeva a rimanere. Qualcosa che la spingeva a trattarla diversamente da come trattava tutti gli altri. Ma forse, questa volta, sarebbe stata lei a dover soffrire.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jade Thirlwall, Jesy Nelson, Leigh-Anne Pinnock, Perrie Edwards, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perrie era sdraiata sul suo letto a fissare nient’altro che il soffitto da ormai tutto il pomeriggio. Stava provando sensazioni che non avrebbe dovuto provare. Stava riflettendo anche fin troppo per i suoi gusti. Di solito, nessuno osava trattarla in questo modo, era lei che di punto in bianco si divertiva a far finta che le persone con cui era stata cessassero di esistere. Tutto ciò aveva sempre avuto un fine. Era un suo modo per non attaccarsi alle persone sentimentalmente: avere una relazione seria non era per lei. Odiava tutte quelle coppie sdolcinate che vedeva sedute nella mensa della scuola o in qualche parco all’aperto. Le facevano venire la nausea.
 
Tuttavia, se qualcuno la respingeva, non si faceva molti problemi. Avrebbe trovato sicuramente qualcun altro disposto a soddisfare i suoi bisogni. Non le importava di tutte queste cagate sentimentali, a lei importava solo del sesso. Aveva già troppi problemi per sé, con una famiglia che stava andando a puttane, non aveva bisogno di aggiungere pesi inutili alla sua vita. Però questo capitava raramente: lei era Perrie Edwards, la ragazza desiderata da tutti, la ragazza che nessuno si lasciava sfuggire. Essere una delle vittime della sua lista dei cuori infranti sembrava quasi essere un onore, cosa che a lei ovviamente non dispiaceva. Più popolarità voleva dire più persone disposte a soddisfarla.
 
Ma questa volta era diverso. Jade era diversa. La stessa Perrie era diversa nell’affrontare l’intera situazione.
 
In realtà, tra le due ragazze non era mai successo nulla. Perrie non aveva nemmeno mai provato a baciarla. Il che non era mai capitato. La cosa era che, la bionda non voleva spaventare Jade. Non era nemmeno sicura che le piacessero le ragazze, ma sapeva di avere un certo tipo di reazione su di lei. Lo poteva capire da tutte le volte in cui le si avvicinava e poteva notare i brividi che le provocava. Quasi brividi di piacere. Il semplice fatto che non l’avesse mai rifiutata era un punto a favore della bionda. O meglio, che non l’avesse mai rifiutata fino ad ora.
 
Era proprio per questo che Perrie si era ritrovata tutto il pomeriggio a pensare alla ragazza dagli occhi color caramello. La sua improvvisa sfuriata l’aveva sorpresa. Non aveva mai rifiutato una sua avance prima d’ora e sembrava davvero che le piacesse ciò che la bionda le stava riservando.
 
Jade si sarebbe dovuta ritenere onorata. Nonostante tutto, Perrie non l’aveva mai usata per i suoi piaceri. O almeno non ancora. Forse non era questo che la ragazza desiderava. Jade era così minuta che la bionda aveva paura che se l’avesse tenuta troppo stretta, avrebbe rischiato di spezzarla. Jade era una ragazza così innocente che rovinare la sua purezza sarebbe stato un atto oltraggioso ed egoistico. In realtà questo era ciò che faceva Perrie la maggior parte del tempo, ma questa volta non se la sentiva. C’era qualcosa di diverso. Jade sembrava l’unica veramente interessata a lei come persona, nonostante ciò che facesse alle altre persone, nonostante si divertisse a spezzare i cuori altrui.
 
Ora non ne era più così tanto sicura. Qualcosa era cambiato, Jade l’aveva rifiutata e l’unica cosa visibile nei suoi gesti era stata rabbia e sconforto. Perrie era davvero confusa da tutto questo, non riusciva a capire che cosa fosse successo perché cambiasse tutto nel giro di qualche ora.
 
L’unica cosa che sapeva è che non riusciva a smettere di pensare a lei.
 
Era spaventata. Spaventata da uno strano sentimento che non aveva mai provato prima. Aveva cercato di ignorarlo, ma più il tempo passava, più questo strano dolore allo stomaco aumentava. All’inizio non capì di che cosa si trattasse, ma con il passare delle ore arrivò a una conclusione. Una conclusione che la terrorizzava. Teneva a quella ragazza, ci teneva davvero. Era sempre stata diversa dal primo momento in cui la incontrò. L’aveva sempre trattata in un modo speciale, cercando di non urtarle i sentimenti. Tranne quella volta in mensa. Fu costretta, non poteva lasciare che tutti sapessero di loro, Jade era il suo piccolo segreto. Anche se forse tra di loro non c’era nulla.
 
Non può piacerti, non può piacerti sul serio si ripeteva continuamente nella sua testa. Lei non era fatta per avere una relazione seria,  perché ne sarebbe uscita ferita. Era più facile ferire gli altri che essere feriti.
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Perrie era sdraiata sul suo letto con le mani dietro la testa per stare comoda. Continuava a fissare un punto non preciso del muro bianco di fronte a sé. La sua mente vagava in un mondo parallelo; i suoi pensieri erano un turbine di angoscia e dolore e sembravano non stancarsi mai di tormentarla. Era ormai in quella posizione da molto tempo, le braccia iniziavano a indolenzirsi e a formicolare a causa del poco sangue che vi circolava, ma la bionda non ci fece molto caso, lasciandosi trasportare dai suoi pensieri.
 
Dei piccoli colpetti alla porta chiusa delle sua stanza le catturarono l’attenzione. Si alzò in fretta per aprire la porta, nonostante non fosse molto felice di essere disturbata in questo momento, non era dell’umore adatto. La sua visione diventò nera per qualche secondo: alzarsi di scatto dopo aver passato ore sdraiata sul letto non era stata una buona idea. Ignorò il giramento di testa ed aprì la porta.
 
“Hey Pezza!” si trattava di Leigh Anne che senza nessun tipo di preavviso si era presentata a casa sua. Indossava un vestito nero attillato, che le arrivava a metà coscia. Era abbastanza scollato e abbinato con dei sandali neri col tacco. Era un vestito semplice, ma le risaltava le curve, il che la rendeva molto sexy.
 
Nonostante fosse la sua migliore amica, Perrie era davvero infastidita, la tempistica non era mai il suo forte.
 
“Chi ti ha fatto entrare?” le parole uscirono con un tono piuttosto sgarbato.
 
“Tuo fratello. Non mi interessa se non sei felice di vedermi, ma sono qui per salvare la tua serata” un ghigno spuntò tra le labbra della ragazza.
 
Perrie alzò il sopracciglio destro, non capendo a che cosa si riferisse.
 
“Come immaginavo. Stasera c’è la festa di Halloween nella palestra della scuola, non ricordi?”
 
Con tutto quello che era successo, la bionda si era completamente dimenticata della festa. Ma ora come ora, non le importava andarci. Si sentiva senza forze, l’ultima cosa di cui aveva bisogno era il contatto umano. Non era mai stata una tipa da feste, ma Leigh Anne aveva sempre trovato un modo per trascinarla.
 
“Non ci sarei voluta andare comunque” disse Perrie in modo presuntuoso.
 
“Non mi interessa, sei conciata malissimo. Verrai alla festa e non accetto un no come risposta.”
 
La bionda non potè evitare un sospiro.
 
“Se proprio ti annoi, trovati qualcuno e scopaci” aggiunse infine ridendo.
 
“Ti odio…Come vuoi” disse Perrie. Un piccolo sorriso comparve sul suo viso. Non sarebbe stato poi tanto male, avrebbe potuto svagarsi e pensare ad altro per le prossime ore. Inoltre avrebbe avuto la perfetta occasione per scaricare un po’ di stress.
 
“Lo so che mi ami” Leigh diede un colpetto sulla spalla della bionda in modo scherzoso.
 
“Sbrigati, hai 10 minuti, mettiti un vestito sexy e fai qualcosa per quei poveri capelli” fu l’ultima cosa che disse prima di scendere le scale per aspettare la ragazza fuori casa.
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Di fronte alla scuola era già possibile percepire la musica da discoteca e l’odore di alcool e fumo. La festa era iniziata da circa un’ora. Le due ragazze si erano presentate in ritardo, come sempre: arrivare in ritardo era un’esclusiva dei popolari, di quelli che contavano davvero. Può sembrare un’assurdità, ma queste erano le regole dei tempi del liceo.
 
Perrie aveva optato per un vestito bianco con una cinturina nera intorno alla vita. Era un vestito senza spalline, che finiva all’altezza del seno. Era piuttosto corto, le arrivava appena sotto l’inguine e lasciava molto spazio all’immaginazione. Il tutto era completato con dei semplici tacchi a spillo.
 
Mentre le due ragazze facevano il loro ingresso nella palestra, la musica si faceva sempre più forte e gli sguardi diretti verso di loro erano sempre più numerosi. Furono molti i fischi e gli sguardi maliziosi lanciati verso la bionda, che ne accorse, ma disgustata fece finta di nulla.
 
La palestra era piena di corpi sudati che ballavano a ritmo di musica, tutti appiccicati tra loro. Le luci erano basse, sembrava davvero di essere in una discoteca. Chiunque avesse organizzato tutto ciò, era stato davvero abile.
 
“Che ne dici di buttarci nella mischia?” la voce di Leigh era a malapena udibile, nonostante stesse praticamente urlando nell’orecchio della bionda. Perrie scosse la testa leggermente, ricevendo un piccolo sorriso da parte della ragazza, che ben presto sparì tra la massa di persone.
 
Perrie decise di dirigersi al tavolo dei drink, per iniziare la serata bevendo un bicchiere di punch. Fu abbastanza difficile raggiungerlo, dal momento che si trovava dall’altra parte della palestra, ma alla fine riuscì ugualmente a farsi strada tra la gente.
 
Prese un bicchiere di plastica e versò il liquido riempiendo il bicchiere a metà. Fu quando si girò per andarsene che la vide. Capelli castani mossi che cascavano sulle spalle; occhi color caramello; pelle abbronzata e una figura esile. Si trovava proprio accanto a lei, intenta a versare un po’ di vodka nel suo bicchiere.
 
La ragazza non si era ancora accorta di lei in realtà, così Perrie ebbe tempo per ammirarla. Indossava un vestito bianco e nero, semitrasparente in alcuni punti. Era molto attillato e le lasciava la schiena scoperta. Le arrivava un po’ più sopra delle ginocchia. La bionda era davvero colpita. Chi avrebbe pensato che Jade potesse essere così sexy?
 
Perrie dovette mordersi il labbro per resistere alla voglia di baciarla. Non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
 
Jade con la coda dell’occhio notò che una certa bionda la stava fissando, ed era molto vicina per giunta. Non potè evitare un piccolo sorriso. Si girò rivolgendole un sorriso, ma quando fece contatto con i suoi occhi, capì di chi si trattava.
 
Era l’ultima persona che avrebbe voluto vedere in tutta la festa. Il suo sorriso sparì, rimpiazzato da un’espressione sconcertata. Tuttavia, sarebbe stata una bugia dire che Perrie non fosse assolutamente splendida e sexy. Quel vestito le stava davvero bene e le risaltava le curve.
Ha un bel culo spuntò nei pensieri di Jade, che avrebbe voluto darsi uno schiaffo in faccia subito dopo averlo pensato. Dopo aver dato un’occhiata al corpo di Perrie, tornò a fissarla negli occhi.
 
La bionda era rimasta paralizzata, fissando la mora. Non sapeva che dire, non si aspettava di trovarla in questa festa.
 
Passò ancora qualche secondo e nessuna delle due accennava a una parola o a un movimento. La situazione si stava facendo piuttosto imbarazzante. Perrie decise quindi di avvicinarsi lentamente alla ragazza, ma in quel momento arrivò un ragazzo che si avvicinò a Jade e la portò via prendendola da sotto il braccio.
 
Perrie riconobbe quel ragazzo come Louis. Aveva notato che ultimamente la mora aveva stretto una grande amicizia con lui e Jesy, dal momento che stavano sempre insieme. Sembrava sdolcinato, ma la bionda non perdeva mai occasione per seguire la mora con lo sguardo e prendere nota di tutti piccoli gesti adorabili che compiva.
 
Fu proprio allora che Perrie capì che cosa stava succedendo. Erano stati sicuramente loro a fare il lavaggio del cervello a Jade; erano stati loro a farle cambiare idea e a convincerla a chiudere i rapporti con lei. Probabilmente era stata la vendetta di Louis per avergli fatto rompere con Harry. I due erano molto innamorati, ma lei e Leigh Anne si erano intromesse per dispetto e ora come ora, Harry era quasi arrivato ad odiarlo.
 
Quello stupido frocio, Perrie a questo punto stava bollendo di rabbia e si gettò nella mischia per cercare i responsabili di tutto questo casino.
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Perrie aveva cercato Louis e Jade in lungo e in largo. Avrebbe dovuto fare due chiacchiere con entrambi. Innanzitutto doveva porre fine a questa stronzaggine del ragazzo e, soprattutto, doveva far capire a Jade che non l’avrebbe ferita, che per lei era speciale, che c’era qualcosa che la spingeva a rimanere e a non usarla solo per il sesso. Non le importava che cosa Jade provasse per lei, doveva dirglielo.
 
Era ormai passato un bel po’ di tempo e non avendo trovato nessuno in palestra, decise di fare un giro per la scuola. Non potevano nascondersi per sempre, li avrebbe trovati prima o poi. Perrie non era una tipa che mollava facilmente e neanche questa volta lo avrebbe fatto.
 
Ora si aggirava per i corridoi della scuola, piena di rabbia e in cerca di due persone che all’improvviso sembravano completamente sparite dalla faccia delle Terra.
 
Quando capì che nemmeno lì dentro li avrebbe trovati, decise di provare all’esterno della scuola.
 
Uscì dall’entrata principale, ma ciò che vedeva erano solo ragazzi ubriachi che si reggevano in piedi a malapena. Era piuttosto schifata da quelle scene, era grata di non avere il senso dell’olfatto, altrimenti avrebbe dovuto percepire l’odore nauseante dell’alcool.
 
Fece un giro lungo il perimetro della scuola e notò due persone attaccate al muro in preda a baciarsi. Mangiarsi vivi più che altro. Perrie si avvicinò, non perché fosse interessata a vedere due persone limonarsi, ma perché l’abito era piuttosto familiare. In realtà, riusciva a vedere ben poco dell’altra persona, riusciva a malapena a capire che fosse un maschio: la ragazza era totalmente su lui.
 
Quando ebbe una visione più chiara della ragazza, il suo cuore si ruppe in mille pezzi. Si trattava di Jade, la sua figura era inequivocabile, il vestito era lo stesso che aveva visto circa un’ora prima. La luce della luna si rifletteva sulla sua pelle abbronzata e Perrie si stava maledicendo per non essere arrivata prima. Avrebbe potuto esserci lei al posto di quel ragazzo, che non era riuscita a riconoscere, ma che probabilmente non voleva nemmeno riconoscere.
 
Era piena di rabbia, gelosia e dolore. Avrebbe voluto urlare in quel momento, ma l’unica cosa che usciva dal suo corpo erano lacrime. Lacrime che le stavano rigando il viso e che le stavano macchiando il vestito a causa del trucco che stava colando. Si mise a correre, togliendosi i tacchi per poter correre il più veloce che poteva, scappando da quella scena, scappando dalla causa del suo dolore. Gli occhi erano ancora pieni di lacrime, il cuore era sempre più distrutto mentre correva da sola per le strade per raggiungere la sua casa.
 
Perché sto piangendo? Perché mi sento così? Perrie era spaventata, non aveva mai provato nulla di simile, e ora non poteva fare altro che ammetterlo. Non poteva più negarlo a sé stessa, non poteva più fare finta di nulla.
 
Sono innamorata di lei.
  
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