Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: dragonqueens    05/07/2014    0 recensioni
Celeste è una dolce ragazza di 16 anni costretta continuamente a cambiare casa insieme alla zia e al fratello maggiore per problemi. Finalmente hanno trovato la casa perfetta ed è da un anno che ci abitano. Purtroppo un giorno la nostra Celeste vede qualcosa che non doveva e non voleva vedere e scappa piangendo dalla zia, l’unica persona che le è sempre stata vicina. Sua zia le da la possibilità di fare uno scambio e si ritrova in un’altra vita dove pensa di aver sempre vissuto e dove ha tutti i suoi amici. Con i ricordi di quella vita si uniranno anche quelli della precedente di cui non ricorda nulla. Ma solo la vicinanza con Lui le fa ricordare i fatti successi prima dello scambio.
Riuscirà Celeste a ricordare la sua vita passata e in quale mondo deciderà di vivere? Ma soprattutto riuscirà a trovare l’amore della sua vita o è tutto un sogno?
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Correre, correre e ancora correre, non potevo fermarmi.
Correre, correre e correre ancora più forte dovevo, per scappare da quello che non avrei dovuto vedere.
Correre, correre e correre, in un luogo sicuro lontano da occhi indiscreti e da occhi traditori, che mi hanno abbandonata.
Correre, correre e di nuovo correre con le lacrime che scendevano dal mio volto e mi rendevano cieca .
Correre, correre e continuando a correre iniziavo a capire: avevo sbagliato tutto! Non avrei mai dovuto cambiare città e, tanto meno, cercare di cambiare vita. In fondo non ne avevo il diritto.
Correre, correre e sempre correre con una ferita al petto, che pensavo si fosse chiusa ormai da tempo ma mi sbagliavo.
Correre, correre e solamente correre dalla persona che mi era sempre restata vicina poteva alleviare il mio dolore.
Ormai avevo capito non potevo più fidarmi di nessuno se non di lei!
Lei… solo a pensarla mi vengono in mente i ricordi più belli della mia vita, quelli che sovrastano ogni cosa e che ci rendono felici di esistere. Lei mi capiva benissimo e sapeva quello che mi frullava in testa ancor prima che io lo pensassi, ma mi lasciava fare tutto. Sapevo che quando sarei arrivata, lei mi avrebbe presa fra le sue braccia morbide e mi avrebbe consolato con piccole carezze delicate sulla mia testolina e scompigliandomi i miei lunghi capelli corvini. Sapevo che non era sangue del mio sangue, ma la consideravo mia madre, ma non ha mai voluto che la chiamassimo così perché pensava che non se lo meritava, però siamo riusciti a convincerla a farsi chiamare zia dicendo che il suo nome era troppo lungo e difficile, ma non volevamo darla un  squallido soprannome perché quelli si danno solo agli amici e lei per noi era molto di più che un’amica e non volevamo nemmeno rovinarle il nome abbraviandolo.
Arrivai finalmente a casa mia.
Casa mia? Potevo considerarla casa mia anche se era da poco che ci abitavo? Avrei mai potuto avere una casa dove poter dormire e non pensare che forse il giorno dopo sarei dovuta traslocare? Forse no! Non sono mai riuscita a quel punto perché avevamo già fatto i bagagli e inscatolato per la centesima volte le nostre cose. Questa volta però abbiamo fatto il record: siamo riusciti a stare un anno e anche più nello stesso continente, nella stessa nazione, nella stessa regione, nella stessa provincia e nella stessa città. Fino a pochi giorni fa ero felice di questo, ma sta mattina quando l’ho visto, questo record l’ho odiato.
Ora sono a casa , zia… per favore aiutami pensai. Mi avvicinai alla porta, stavo per aprirla ma in quel momento notai qualcosa uscire da sotto la porta. Era una strana nebbia violetta e luccicante. Che cos’è? penso, era stranissima ma al tempo stesso bellissima e con un po’ di coraggio aprii la porta per ritrovarmi la casa immersa in questa nebbia , che tecnicamente mi avrebbe dovuto impedire di vedere, ma non era cosi, potevo ancora vedere i mobili, ma erano diversi quasi come se una piccola fata ci avesse volato sopra facendo cadere tutta la sua polvere magica perché ora brillavano tutti uno a uno, e ognuno aveva anche dei teneri disegni che li contornavano. Sembra una casa delle fate. Immersa in quella nebbia viola mi sentivo benissimo come se fosse una grande coperta che mi avvolge in un delicato abbraccio. In quel momento ero rilassata, tutti miei pensieri e i miei dolori stavano scomparendo e come d’incanto mi ritrovai a camminare come trasportata da una forza ultra terrena verso il salotto. Quel salotto che un anno fa avevo conosciuto e di cui ero restata ammagliata ora non c’erano più niente, solo nebbia e… una sfera? Una sfera di cristallo? Cosa faceva una sfera da fattucchiera nel salotto di casa mia? E per di più stava fluttuando ed era da questa che usciva la polvere! Ora si che ero spaventata e soprattutto confusa. Avevo tante domande ma soprattutto… dov’era mia zia???
Le lacrime che fino a poco fa avevano smesso di scendere per lo stupore del ritrovarmi la casa immersa in quella coltre di fumo magico, ora stavano per ricominciare. Non avevo paura per me, se fosse stato per me questa sfera avrebbe anche potuto uccidermi, ma non doveva assolutamente fare del male a mia zia!
Con tutto il coraggio che avevo in corpo urlai alla sfera: “DOVE E’ MIA ZIA?” e dalla sfera uscì una voce che disse:“Celeste, piccola mia, sono qui”, era la dolce della zia! “PERCHE’ HAI PRESO IN OSTAGGIO MIA ZIA, SFERA?!”
“Non mi ha presa in ostaggio, io sono la sfera”
“Perché zia?” non capivo più niente non aveva senso questa cosa. Perché mia zia è la sfera? Forse voleva farla finita? Ma perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Non capivo più niente di niente. Era tutto confuso nella mia testa. Così chiesi:” come fai ad essere la sfera, zia?”
“Per renderti felice”
“Ma come fai a rendermi felice se sei una sfera, zia?”.
La mia testa stava scoppiando, non capivo più nulla. Mi pizzicavano gli occhi e pochi secondi dopo sulle mie guance stavano scendendo tante lacrime, ma come potevo stare senza di lei? Io non sarei niente senza mia zia!
“Non aver paura, piccolina mia. Io ti starò accanto per sempre. Voglio solo farti vedere una cosa. Avvicinati”
Non sapevo più cosa pensare. Cosa voleva fare mia zia? Voleva dar fine alla mia vita con un tocco di magia? Beh, per quello che mi era successo quella stessa mattina quel fantasioso omicidio era il benvenuto. Ma in fondo mi dovevo fidare di mia zia. Mi sono sempre fidata di lei e questa volta non sarebbe stata un’eccezione.
Mi avvicina piano, piano alla sfera e quando arrivai abbastanza vicina la presi tra le mani e notai gli sgargianti colori che occupavano la sfera: non avevo mai visto colori più belli di quelli. Rosso, giallo, bianco, verde, azzurro, viola e arancione: questi erano, con precisione, i colori nella sfera e dalle sensazioni che provavo ogni colore emanava un’emozione diversa, una più forte dell’altra.
Ancora tra le mie mai finchè la stavo ammirando non mi ero accorta che aveva iniziando a risplendere di una luce intensa, appena me ne accorsi ritrassi le mani e le portai agli occhi, ma era troppo tardi la luce era troppo forte e mi aveva accecato. Non vedevo niente se non nero. Ero sola. Mi ritrovai a fluttuare in una massa nera, in un silenzio tombale, dove l’unico rumore era il battito accelerato del mio cuore. Quando ad un tratto si sentì la calda e dolce voce della zia, pensai che questa era proprio la voce che volevo sentire prima di andare all’altro mondo perché era la sua voce che mi aveva fato addormentare sotto i suoi dolci abbracci e le sue coccole, calmandomi e rassicurandomi, facendomi sorridere e crepare dalle risate. Mi disse:” Celeste, ora ti do la possibilità di fare uno scambio. Tu non avrai ricordo di questa vita ma te ne sarà data una nuova dove riceverai tutti i ricordi che ti serviranno. Non temere piccola mia. Noi staremo sempre insieme, ma decidere come andrà a finire è compito tuo!”
Finita la frase la voce della zia se ne andò, io chiusi gli occhi e poi…
 
Spazio autrice:
salve a tutti questa è la mia primissima fan fiction e spero vi piaccia. Ok, ok forse la parte fantasy non è proprio il mio forte , ma la prossima volta cercherò di fare del mio meglio per stupirvi di più * un aura di fuoco la sta circondando * . Spero di avere lasciato un po’ di suspense con quel “e poi” se no sono una vera e propria puzzetta come autrice…speriamo beneXD
I prossimi episodi saranno un po’ (molto di più spero) divertenti ma questo mi serviva deprimente. Se state leggendo il mio spazio dell’autore vuol dire che avete letto il primo capitolo e vi ringrazio spero che leggiate anche i prossimi. Alla prossima allora. Spero almeno che vi state chiedendo che scambio è!!! 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: dragonqueens