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Autore: VasHappenin_Swag    05/07/2014    2 recensioni
Una crociera che cambia completamente la vita di Zayn Malik il famoso cantante dei One Direction e Lilith Curter una normalissima ragazza Francese.
ATTENZIONE INIZIALMENTE HO PUBBLICATO QUESTA OS COME FF MA POI UNA RAGAZZA MI HA DATO UN CONSIGLIO E L'HO TRASFORMATA IN UNA OS.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                     LA MIA SOSIA
                




Il tour può essere bello quando faticoso, bello per le fans, sentirle cantare, sentire urlare i nostri nomi, vederle piangere –di felicità- scherzare insieme a loro quindi si può dedurre che per me le fans sono la cosa più bella del tour, faticoso perché per uno come Zayn Malik e sempre difficile svegliarsi presto la mattina ed andare a dormire tardissimo la sera.
La vacanza ci voleva, una bella crociera tutti e cinque dopo aver scaricato Perrie, non ci amavamo stavamo insieme solo per far pubblicità alle Little Mix mi sentivo meglio, non dovevo più mentire o fingere di amare una persona che in un certo senso non sopportavo perché quella ragazza mi è sempre sembrata un po’ falsa e viscida e poi è antipatica da morire quella ragazza peggio di me.
Io me ne stavo sempre in camera mia a leggere o a dormire, mentre gli altri chi andava in palestra chi mangiava e chi come Louis faceva scherzi di pessimo gusto a tutti. Sinceramente io avevo paura di Louis quando mi trovavo troppo vicino all’acqua, io non sapevo nuotare e stare al fianco di Louis a bordo piscina era una pessima idea.
“Zayn vuoi venire con noi in piscina?” Mi chiese Liam gentilmente entrando in camera mia.
“Certo, al patto che Louis stia qualche metro lontano da me.” Dissi alzandomi dal letto, vidi spuntare la testa di Louis dietro a quella di Liam con un sorrisino che non prometteva niente di buono.
“Che c’è Malik hai paura?” Chiese lui sorridendo ancora in un modo maligno.

Scossi la testa uscendo dalla cabina-stanza e mi posizionai al fianco di Liam, mentre Louis si mese dall’altro lato camminando come uno stupido.
“Sai Lou se non fossi un tuo amico direi che sei cretino.” Disse Liam guardo serio quest’ultimo che sbuffò.
“Sai Liam proprio perché sei un suo amico glielo devi dire che è un cretino.” Dissi sorridendo, mi guardò con uno sguardo che avrebbe ucciso pure il più feroce degli animali, ed io sorrisi per non mostrargli quando ero spaventato.
“Sai Zayn mi è venuta una voglia matta di fare un bagno in piscina vieni con me!?” E la sua non sembrava una domando, ma più tosto un ordine. Scossi la testa e lo guardai serio:
“Impossibile Lou io in piscina con te con ci vengo.” Sorrisi stronzo, e mi allontanai da lui correndo per tutto il corridoio, con lui che mi stava dietro come una cozza.

Arrivammo a bordo piscina dove c’erano Harry che prendeva il sole e Niall tutto impegnato a parlare con Demi-quei due di mangiavano con gli occhi e non si decidevano a mettersi insieme-, corsi verso Harry e mi ci buttai al fianco cercando di riprendere a respirare normale mentre Harry saltava per lo spavento.
“Fa fermare Louis o giuro che ti urlo in un orecchio Harry.” Dissi nascondendomi dietro di lui.
“Ma che cos’è successo Lou?” Chiese il riccio vedendo la faccia di Louis tutta rossa e che respirava come una donna in travaglio e Liam dietro che rideva.
Notai Niall e Demi guardarci e ridere.
“Quel cretino dietro di te ha detto che sono cretino.” Disse sbuffando e facendo un passo avanti, io mi strinsi ancora di più ad Harry, abbracciandolo da dietro fortissimo.
“In un certo senso ha ragione LouLou.” Disse Niall.
“Tu sta zitto Irlanda.” Disse Louis uccidendolo con gli occhi.
“Non è vero, è stato Liam a dire che sei un cretino.” Dissi ridendo e stringendomi ancora più forte ad Harry.
“Zayn mi stai leggermente uccidendo.” Disse Harry cercando di scogliere le mie mani dal suo bacino.
“Tu fallo fermare.” Dissi, lui sorrise a Lou che subito si calmò, e chi non si calmava con il sorriso di Harry; e poi quelle fossette.
“Okay ma tu chiedimi scusa.” Disse mettendo le mani sui fianchi.
“Scusami Lou, lo sai che ti voglio bene.” Dissi con una voce da bambino piccolo, lui mi sorrise dolcemente e mi abbracciò.

“Ehi piccioncini ma quando lo fate questo matrimonio?” Disse Louis staccandosi da me e girandosi verso Niall e Demi che parlavano animatamente. Vidi i due arrossire, e Niall guardò Louis male, molto male.
“Dai che si vede da lontano che siete cotti tutti e due.” Dissi io questa volta. Poi dopo quella frase se ne andarono, e noi continuammo a parlare di cose stupide come sempre.

 
 
“Si mamma, ti ho detto che sto bene. Sono ancora vivo.” Dissi per l’ennesima volta a mia madre di stare tranquilla e che dopo aver fatto una figura di merda colossale stavo bene.
Ero caduto in piscina e mi ero slogato una caviglia, colpa di Louis mi aveva spinto per vendicarsi, e mi ero slogato una caviglia mentre cadevo in acqua, la figura di merda era che stavo per affogare.
“Mamma basta io vado ciao.” Dissi staccando la chiamata e zoppicando uscii dalla stanza ed andando nella camera di Harry dove c’erano tutti, era una stanza abbastanza luminosa e grande ed io ogni sera me ne andavo a dormire con Harry anche perché da solo non ci volevo stare, se no avrei pensato a cose strane e avrei svegliato tutta la nave per  paura che la nave se ne andasse sott’acqua come il Titanic e nessuno avrebbe sentito niente. Lo so sono una femminuccia che crede a queste cose, ma il Titanic sta ancora nei fondali dell’Atlantico, ed io non so nuotare.
Entrai in camera di Harry, Louis si avvicinò a me e per l’ennesima volta mi chiese scusa. Sorrisi e:
“Lou basta già me lo hai detto centomila volte non fa niente.” Dissi sorridendo, poi lo abbracciai.
“Vabbene Zaynie.” Disse.
“Giochiamo ad obbligo o verità?!” Disse Niall, sorridendo tutto eccitato dalla sua idea.
“Però devi fare tutto quello che ti diciamo biondo.” Disse Liam, guardandolo. –“Ed anche tu Zayn.” Disse ancora ma questa volta guardò me.
“Okay.” Dissi, tanto avrei detto sempre verità così non mi avrebbero costretto a fare niente.

 
“No, non voglio giocare più.” Dissi dopo una quindicina di minuti che avevamo iniziato a giocare.
“Ma Z ayn, non pu..” Provò a dire Liam.
“Io non parlo della mia vita sessuale con voi. Soprattutto con Louis che mi sputtanerebbe su Vogue o su tutte le altre riviste importanti.” Dissi sbuffando.
“Ma Za..” Questa volta fu Harry a parlare.
“Allora Harry ti obbligo a parlare della tua vita sessuale in piscina con il microfono così da farlo sentire a tutti.” Dissi io acidamente alzandomi dal letto.
“Ma è diverso..”
“Niall stiamo parlando di Louis, quando gli dici qualcosa  lo sa tutto il mondo.” Dissi uscendo dalla camera sbattendo la porta.

 
Stavo passeggiando, sulla prua della nave quando una ragazza correndo mi buttò praticamente in aria. Senza scusarsi continuò a correre, io gli andai dietro e quando finalmente si fermò:
“Hai finito di seguirmi?” Chiese.
“Finchè non mi chiedi scusa ti seguirò.” Dissi, provocandola.
Quando si girò la mia bocca arrivò per terra lo stesso la sua.

Sbattei le ciglia velocemente, non credevo a quello che vedevo. Una mia copia, solo che quella era una ragazza.
“M.. ma tu sei u-u…uguale a m.. me.” Dissi balbettando.
“Sai ci ero arrivata.” Disse acida.
“Sei veramente acida lo sai?” Chiesi, lei mi guardò e poi si girò iniziando a camminare.
“Em bellissima aspettami.” Dissi correndo al suo fianco, lei mi guardò e:
“Mi chiamo Lilith no bellissima.” Disse lei acidamente.
“Sei uguale a me quindi sei bellissima Lilith.” Lei sorrise e si sedette su una delle panchine che c’erano sulla nave, ed io mi sedetti al suo fianco.
“Io sono Zayn.” Dissi porgendogli la mano, lei me la strinse.
“Quello dei One Direction?” Chiese, io annui semplicemente. –“A me non piacete.” Disse lei facendomi ridere.
“Lo so, a tante persone non piacciamo.” Dissi io abbassando la testa. Ricordandomi di tutte le offese che ricevevo, su twitter, i video su YouTube e le nostre fans che ci difendono. E di conseguenza vengono offese anche loro. E mi dispiace, tanto vederle li che subiscono offese su offese e poi che colpa anno loro? E noi che facciamo a quelle persone per essere odiati così tanto? Ma non c’è una risposta perché quelle persone, sono persone senza cervello ecco.

“Da dove vieni?” Il perché non lo so ma volevo sapere più cose su quella ragazza. Poteva essere mia sorella gemella, ed io non sapevo nulla, poteva essere una mia cugina o una sconosciuta. Ma qualcosa mi spinse a chiedere quello ed anche altre cose.
“Francia.” Disse lei sorridendo.
“Sei così uguale a me.” Le dissi e lei annui, -“Anche di carattere. Non è che…” scossi la testa e mi alzai.-“ Ora devo andare ci vediamo bellissima.” Lei mi salutò e sorrise.

 
 
Non avevo parlato con nessuno dei ragazzi di Lilith, perché li conoscevo e mi avrebbero costretta a presentarla a loro e Lou mi faceva paura quindi non avevo detto a nessuno, Niall mi chiedeva perché ero così silenzio e che ero strano ma poi c’era la battuta di Louis che diceva: Lui è strano Irlanda.
Poi come lo chiamava, Irlanda che razza di nome era quello?

Stavamo sulla piscina io ero a prendere il sole con Louis mentre Liam ed Harry in piscina e Niall a “limonare” con Demi.
Poi accadde tutto in un momento, vidi Lilith correre verso di me e mi abbracciò piangendo. Ero confuso, perché stava piangendo e mi stava abbracciando?
Louis mi guardo, sorrise malizioso ma poi quando sentì i singhiozzi della moro si alzò e venne al mio fianco.
“Che succede?” Mi chiesi, io non risposi mi alzai e sotto gli occhi curiosi di Louis andai un po’ più lontano tenendo la ragazza per un fianco, mentre la sua testa era appoggia sulla mia spalla dove nascondeva il suo viso. Non appena fummo lontano da tutti lei si staccò e:
“Zayn, ma tu hai mai sentito dai tuoi genitori che hanno diciamo abbandonato una figlia?” sgranai gli occhi e scossi la testa non era possibile, i miei genitori non lo avrebbero mai fatto.
“Mia madre non avrebbe permesso questo e nemmeno mio padre.” Dissi passandomi una mano tra i capelli. –“Ma perché questa domanda Lily? Chiesi, lei ri-iniziò a piangere.
“Ho sentito mia madre se posso definirla così dire a mio padre se lo posso definire così, di dirmi che io ero stata adottata.” Disse tra un singhiozzo e un’ altro.

“Devo chiamare i miei genitori.” Dissi, tornai indietro e presi il cellulare di Louis dalle sue mani. Lui mi guardò stranito, poi tornai da Lilith.
Composi il numero ed aspettai che mia madre rispondesse:

“Pronto.” Disse una voce debole dall’altro altra parte del cellulare.
“Safaa sono Zayn passami mamma o papà.” Dissi a mia sorella la più piccola delle tre.
“Okay Zay ti voglio bene.” Disse, per poi urlare come una gallina in calore il nome di mia madre.
“Anch’io Saf.”
“Zayn, sono la mamma che cosa ti è successo?” Disse con voce preoccupata mai madre.
“Si, di a Waliyha di mettere la Webcam su Skype che dobbiamo parlare.” Dissi chiudendo la chiamata.
Portai il cellulare a Louis e poi presi Lilith per mano ed entrammo nella mia stanza-cabina.
Quando accesi il pc e subito mi connessi su Skype, chiesi la video chiamata a mia sorella che subito rispose.
“Zayn!!” Urlò lei, io sorrisi.
“Fai venire mamma e papà per favore voglio parlare da solo con loro.” Lei annui e dopo un paio di  minuti entrarono mia madre e mio padre nella stanza di Waliyha e si misere davanti al pc.
“Allora Zayn che cosa è successo non spaventarci.” Disse mio padre.
“Cosa non mi avete detto?” Chiesi alzando il sopracciglio destro.
“Che cosa stai dicendo Zayn?” Chiese mia madre un po’ confusa.
Presi la mano di Lilith così da tirarla al mio fianco e quando la videro, rimasero con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
“Ne sapete qualcosa?” Chiesi.
“Zay a noi avevano detto che era morta.” Disse subito mia madre.
“E voi non avete visto vostra figlia morta?” Chiesi quasi urlando-“ Cazzo ma che avevate in testa?”

Mio padre abbassò la teste e:
“Zay ci hanno fatto vedere una bambina morta, e dio come hanno potuto mentirci così?” Disse mio padre passandosi una mano tra i capelli.
“Noi andiamo, Ciao.” Dissi chiudendo la chiamata.
“Li credi?” Chiese quella che doveva essere mia sorella.
“Non lo so, ora dobbiamo parlare con i tuoi di genitori.” Dissi alzandomi.

Ero deluso, deluso da loro perché non mi avevano detto niente, ed ora era sicuro che era mia sorella la mia gemella. Scoprire dopo ventun’ anni che avevi una sorella gemella, e che ai tuoi genitori avevano detto che era morta mostrando un’altra bambina, ed ero deluso, arrabbiato e, in quel momento non seppi descrivere i miei sentimenti.
Avevo voglia di spaccare tutto, di denunciare qui dottori che avevano mentito ai miei genitori-anche se li credevo poco dopo quello che avevo scoperto-.
Uscimmo dalla mia camera e iniziammo a camminare verso la stanza dei suoi genitori.
“Zayn ma tu dici che i tuoi hanno detto la verità?” Mi chiese di nuovo mentre camminavamo.
“Lilith non so più a che credere. Non so i miei sentimenti in questo momento sono confuso, sono deluso. I miei genitori non mi hanno mai detto che avevo una sorella gemella e che era morta.” Dissi passandomi una mano tra i capelli.

Lei mi sorrise, e mi abbracciò così, mentre camminavamo Lilith si fermò e mi abbracciò da dietro. Rimasi per un attimo fermo, non me lo aspettavo.
“Zay ho paura.” Disse stringendomi ancora di più.-“ Ho paura della verità dei miei genitori.” Disse lei quasi piangendo.

“Dai ora andiamo, prima lo sappiamo e prima potò dire a tutti che tu sei la mia sorellina.” Dissi fingendo un sorriso, ma non per lei anzi una sorella in più o una in meno non mi fa niente, ma quello che mi fa male e che i miei genitori mi hanno mentito per tutti questi anni.


Arrivammo alla cabina dove stavano i genitori di Lilith, lei aprì la porta e c’erano i genitori seduti sul divano, la madre leggeva un libro e il padre un giornale.
Come videro la figlia si alzarono, e ebbero la nostra stessa reazione quando ci incontrammo per la prima volta. Avevano la bocca spalancata e gli occhi sgranati.
“Lily, ma dove sei stata?” Chiese il padre della mora al mio fianco.
“A scoprire chi sono i miei veri genitori.” Disse, la mamma spalancò ancora di più la bocca.-“ Perché mi avete mentito?” Chiese scoppiando a piangere.-“ Perché avete mentito ai Malik.” Disse  ancora Lilith.
“Noi, scusaci piccola.” Disse il padre abbassando la testa.
“Perché lo avete fatto?” Questa volta fui io a parlare.
“Lunga storia.” Disse la madre.
“E noi abbiamo il tempo di ascoltare la storia.” Disse Lilith prendendomi per un polso e facendomi sedere sul divano e ci seguirono i suoi genitori.

 

 
 
DUE ANNI DOPO
 
I genitori adottivi di Lilith ci avevano raccontato tutta la verità, avevano detto che Catalina, la madre adottiva di Lily lavorava come ostetrica nell’ospedale dove mia madre ha partorito e che quella sera, anche lei ebbe una figlia e che morì subito dopo il parto, seppe che anche un’altra coppia che aveva avuto due gemelli aveva avuto complicazioni con il parto e che la bambina stava per perdere la vita. Così diedero dei soldi ai dottori che assistettero mia madre durante il parto e così cambiarono la bambina.
E ai miei genitori fecero vedere la bambina morta dicendo che era troppo debole per combattere e che era morta.

I genitori adottivi di Lilith hanno incontrato i miei e hanno parlato a lungo si sono scusati con i miei genitori dicendo che si vergognavano per quello che avevano fatto, i miei li hanno perdonati mentre Lilith no. Non li vuole vedere nemmeno in foto, ora li odia dice, lei è un po’ come me è molto orgogliosa e non li ha perdonati. L’ho presentata ai miei amici, alle fans a tutti ed ora lei si è sposata ed ha avuto dei figli e siamo tutti felici anche se lei non vuole assolutamente vedere i suoi genitori, ogni giorno gli chiedo di chiamarli e di perdonarli ma lei non ce la fa.
NOTE AUTRICE
Ci sono stata una settimana sopra su questa os, inizialmente l’ho pubblicata come Fanfiction ma una ragazza mi ha consigliato che sarebbe stata meglio come os ed infatti ho seguito il suo consiglio, ed anche se lunga mi piace quello che ne è uscito fuori.
Non so da dove mi è uscita questa idea ma mi piace moltissimo ed ho deciso di scriverla, spero che a voi piaccia e che non ci siano troppi errori perché l’ho riletta e forse non ho visto qualche errore che c’era.
SPERO CHE MI LASCIATE UNA RECENSIONE E MI FATE SAPERE COSA NE PENSATE.
QUESTA E’ LA MIA LONG SPERO CHE PASSIATE E MI LASCIATE UNA RECENSIONE:

Deep Dark Dangerous Love

-Anna
 
  
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