Summer�s story

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Aspira ancora, mentre la sera comincia ad avvolgere la citt�. Butta fuori dalla bocca una lunga scia di fumo di cui l�odore non la fa nemmeno impazzire.
Arrampicata su un muretto, guarda il parco intorno a s�, il verde che la circonda, annusa l�aria che sa di fresco se non per la sigaretta che tiene tra le dita.
Avvolta nel suo giacchetto di pelle nero, ogni tanto guarda il cielo ed attende. Ma cosa aspetto infondo?
Poi sente quei passi ed un sorriso furbo le orna il viso ovale. Stavolta espira attraverso il naso e sente quel sapore che, se da una parte non � il suo preferito, dall�altra l�aiuta a pensare.
Non gli rivolge nemmeno lo sguardo quando sa che le si sia fermato vicino.

Pensavo non saresti venuta.
Ed invece sono arrivata anche prima di te.

Lui si appresta ad arrampicarsi e mettersi a cavallo del muretto davanti al volto di lei. La guarda serio, non servono grandi parole in questo caso.
Butta fuori di nuovo mediante il naso e quell�odoraccio arriva dritto al naso di Nicholas. La guarda stranito e contorce il naso.

Smettila di fumare. Almeno non farlo davanti a me.

Brontola, per poi buttare la sigaretta ormai terminata a terra.

Perch� mi hai chiesto di venire?
Perch� dobbiamo parlare di quel che sia successo tra noi ultimamente.
Tipo?

Il ragazzo la fissa stupito per la sua indifferenza nel rivolgerglisi, poi prosegue.

Quei baci e quando siamo a finiti a letto hanno comunque segnato il nostro rapporto. Siamo sempre stati amici e�

Elsa sbuffa chiudendo gli occhi, come non volesse pi� ascoltare quelle parole che fin troppe volte ha dovuto ascoltare.

S�, so quel che stai per dire. Siamo sempre stati amici, non dobbiamo rovinare quel che c�� tra noi, l�amicizia � pi� forte di ogni altra cosa e bla bla bla. Gi� so queste cose, fidati.

Volge lo sguardo altrove. Guardare i suoi occhi marroni e quelle labbra la distraggono troppo, ormai. Sente gi� la monotonia prendere possesso della sua vita.
Nicholas la guarda, gli pare di conoscerla da una vita. Sorride sghembo, abbassando per un attimo gli occhi.

Per me hanno un valore e non voglio lasciar perdere. Stiamo bene insieme perch� con te posso fare qualsiasi cosa, parlare di tutto o semplicemente passare del tempo anche in silenzio. � Si concede una pausa. � Voglio provare a far nascere qualcosa di importante tra di noi.

Lei sorride e il ragazzo l�osserva nei suoi jeans e nelle converse nere. E quando anche lui le regala un sorriso, Elsa istintivamente lo bacia senza pensarci. E lo fa con naturalezza, le viene spontaneo.
Quando si scansa se ne vergogna cos� tanto, che non lo guarda in volto per interi minuti. Lei imbarazzata, lui semplicemente meravigliato ma felice.
Poi decide di essere se stesso. Le si accosta pian piano, le mette una mano sulla guancia ed avvicina le sue labbra a quelle di lei. Appena si toccano, un brivido li scuote interamente. Poi si trasforma in qualcosa di dolce, le loro labbra si cercano, le lingue si incontrano e si allontanano. Baci morbidi, leggeri, ma anche sensuali, provocanti.
Si allontanano dopo pochi minuti. Lui le sorride dolcemente, le carezza la guancia. Elsa ricambia ed arrossisce, cosa che non le capita da tempo.
Dopodich� il primo passo lo fai lei. Gli d� un altro bacio mordendogli il labbro inferiore e godendosi la sua espressione divertita ed irritata al tempo stesso.

Ti diverti?

Quando per� gli sfiora con la lingua il labbro, un tremolio s�impossessa del corpo di Nicholas. Elsa se ne accorge e ride divertita.

Cos�hai, Nic?
Amo quando mi sfiori cos�, o quando fai lo stesso sul collo.
Mh, davvero? � Lo guarda provocatoria.
S�. Ma ora sta� zitta.

La riprende a baciare di sorpresa avvicinandola al proprio corpo, stringendola a s�, coccolandola come mai nessuno ha fatto con lei.

Sei il mio folletto.
E tu la mia regina.�