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Autore: fly90    05/07/2014    1 recensioni
Tratto da un sogno che ho fatto qualche tempo fa e che mi ha decisamente angosciata...Cosa fareste se un gruppo di pazzi sanguinari mettesse a soqquadro un supermercato e poi decidesse di inseguirvi per uccidervi?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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IL MASSACRO.


PARTE QUARTA.


L'indiano si diresse soddisfatto verso la porta dove la ragazza era appena entrata.

Dietro di sé altri due uomini si facevano strada spianando le proprio armi che consistevano in un inquietante ascia per uno e una lunga mazza chiodata per l'altro.

Divertito il grosso indiano rinfoderò la pistola e sguainò un grosso coltello dalla lama seghettata.

Era il momento di divertirsi.


Cos'è stato?” Allarmata Joanna si strinse contro Greg.

Sembrava un colpo d'arma da fuoco.” Rispose più a se stesso che a lei il ragazzo.

P-pensi che siano loro?” Sussurrò la giovane tremando.

Greg non rispose interrotto dal rientro di Lena.

La ragazza piangeva e urlava allo stesso tempo rendendo le sue parole incomprensibili.

Greg si avvicinò a lei e la strattonò per le spalle.

Che cos'è successo? Dov'è Adam?” Le urlò contro in preda al panico.

L-lui è...L-lui è morto...gli hanno sparato e ora stanno venendo ad ucciderci!” Farfugliò la ragazza gettandosi a terra.

Greg sbiancò e si prese la testa tra le mani.

Adam era morto e tutto per colpa sua, se solo avesse messo la macchina dentro, se solo non lo avesse obbligato ad accompagnarlo a comprare le scarpe nuove ora sarebbe ancora qui.

La mano di Deanna sulla spalla lo fece trasalire e in un attimo si ritrovò con la ragazza contro il suo petto e lui non poté far altro che stringerla cercando conforto.

Un colpo alla porta li fece sobbalzare.

Presto! Dobbiamo nasconderci in cantina!” Sussurrò il ragazzo prendendo per mano Deanna e facendo cenno alle altre di seguirlo.

Non avrebbe permesso a nessun altro di morire, in cantina c'era il fucile del padre con il quale aveva imparato a sparare e ora moriva dalla voglia di ammazzare quei bastardi schifosi.

Diversi colpi alla porta segnalarono loro che qualcosa stava letteralmente sfasciando la porta d'ingresso e accelerarono il passo chiudendosi in cantina.

Greg andò diretto verso la fuciliera dove prese un grosso fucile e lo caricò con il massimo delle pallottole.

Alla vista dell'arma Lena si lasciò sfuggire un lamento sommesso mentre Joanna le prendeva un altra volta la mano infondendole coraggio.

I rumori al piano di sopra si fecero più vicini ma provenivano da tre luoghi della casa diversi.

Si erano divisi per trovarli.

Dovete armarvi pure voi. Troverete un po' di tutto anche se non sarà molto ma almeno potrete difendervi in caso io non riuscissi ad abbatterli.”

Le tre ragazze si guardarono in cerca di una possibile arma.

Deanna optò per un vecchio coltello a serramanico abbandonato su un tavolo malconcio, se lo rigirò tra le dita un paio di volte saggiandone la lama con il dito.

Non sarà stato granché ma almeno poteva infliggere qualche danno.

Joanna cercò a lungo in mezzo al ciarpame e dovette accontentarsi utensile per il camino dalla punta uncinata.

Lena invece non trovò nulla così Greg frugò tra le sue cose estraendo una mazza da baseball un po' consumata ma robusta e gliela porse.

Colpisci forte e alla testa se riesci.” La istruì lui poggiandole una mano sulla spalla per incoraggiarla.

La ragazza annuì dubbiosa stringendo la presa finché le dita non le fecero male.

Greg si guardò intorno, era l'unico uomo e doveva proteggere quelle ragazze a costo della sua stessa vita.

Fece segno alle ragazze di fare silenzio e con cautela si diresse alla porta rimanendo in ascolto.

I rumori sopra le loro teste facevano squittire Lena come un piccolo topo intrappolato e Joanna sentiva il cuore stingersi per lei, era sempre stata lei quella più coraggiosa delle due e non immaginava nemmeno quanto l'amica dovesse essere spaventata in quel momento.

Si chiese se avrebbe potuto usare quella mazza se ne avesse avuto necessità.

Ok. Direi che uno sta cercando in salotto mentre un altro è in cucina.” Proruppe Greg facendole sobbalzare.

Non erano tre?” Chiese Joanna attenta con il cuore a mille mentre osservava il viso del ragazzo contrarsi impercettibilmente.

Il terzo sta venendo qui.” Sussurrò guardandola gravemente.

Dio no!” Pregò Deanna impugnando il coltello e sollevandolo con mano tremante.

Calma. Se agiremo in preda al terrore finiremo per farci del male. Dobbiamo nasconderci e aspettare che arrivi.” Joanna le afferrò la mano obbligandola ad abbassare l'arma.

Greg annuì spingendo Lena dietro ad un vecchio divano consumato e facendo cenno a Joanna di nascondersi dietro ad un vecchio comò insieme a Deanna.

Lasciate fare a me e non fiatate. Cercherò di sparargli non appena lo avrò nel mirino.” Comandò con la freddezza di un soldato.

In cuor suo non sapeva se sarebbe stato forte abbastanza da sparare ad un uomo in carne ed ossa.

Un conto era sparare a delle bottiglie, un altro era sparare ed uccidere ad una persona.

Dei passi fuori dalla porta li fecero smettere di respirare.

La maniglia girò a vuoto chiusa dall'interno.

Due colpi di arma da fuoco fecero saltare la serratura e la stazza enorme dell'indiano che aveva sparato ad Adam si stagliò sull'uscio.


ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti ragazzi!

Eccomi con un altro capitolo:-)

Spero vi sia piaciuto.

Lo so che sono cattiva ma è una storia horror vi prego di ricordarlo:-)

Se volete sapere cosa succederà nei prossimi capitoli non vi resta che aspettare:-)

Un bacione dalla vostra Fly90 e grazie di cuori a tutti quelli che la leggono e la seguono oltre a quelli che la recensiscono.

  
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