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Autore: Manu_93    05/07/2014    4 recensioni
Sono passate due settimane da quella fatidica sera. Takumi si è finalmente dichiarato alla bella Misaki e lei sembra ricambiare a pieno i sentimenti del ragazzo.
Un giorno, però, successe qualcosa che cambiò radicalmente i sentimenti dei nostri due protagonisti.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Misaki Ayuzawa, Takumi Usui
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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« Ciao! »
Mi volto e riconosco in colui che mi ha fatta cadere, una conoscenza che non vedevo da anni. Dopo molte settimane trascorse a piangere pensando al tradimento di Takumi, riesco a sorridere. Un sorriso sincero, che viene dal cuore. Finalmente.
« Hinata! Ciao! »
Lo saluto anche io, entusiasta per questo incontro e, per un momento, riesco a lasciarmi alle spalle tutto il fardello dei giorni addietro. Hinata è stato il mio amico di infanzia e, da quanto ho capito, ha sempre avuto una cotta segreta per me. Ma per colpa di Usui, s'è tirato indietro perché sapeva di non potere nulla di fronte a lui.
« Misa-chan, devi scusarmi! Ero sopraffatto dai pensieri e non mi sono reso conto di stare per sbattere contro qualcuno. Ma il caso ha voluto che quel qualcuno fossi tu. Come sono felice di vederti! E' da una vita che non ci si vede! »
Mi sorride, chiaramente sorpreso e felice di vedermi. Anche se mi ha fatto fare una figuraccia proprio nel mio primo giorno di college, gli sono grata. Avevo proprio bisogno di una distrazione. Devo dire che l'anno accademico promettere davvero bene!
« Accidenti a te! Già odio questo costume in stile cosplay moe perché troppo femminile, poi tu mi vieni pure addosso! Fa' più attenzione la prossima volta, Shintani! P-Però sono felice di vederti anche io.. » sussurro, sperando che non mi senta, ma invece..
« Allora? Come ti vanno le cose, Ayuzawa? »
« Passiamo alla prossima domanda. Sarebbe meglio per la tua incolumità! » gli dico, fulminandolo con gli occhi.
« Ehi, ehi. Siamo di mal umore oggi, Misa-chan? Dormito male? »
« Non proprio.. »
La mia voce si affievolisce e ritornano alla mente le scene di qualche settimana fa, con Usui e quella sgualdrina che si baciano con nonchalance.. Fortunatamente, Hinata intuisce intelligentemente il disagio e cambia argomento.
« Anche tu in questa università? Il mondo è piccolo. Mi piace come ti sta la divisa » dice, sorridendomi affettuosamente, mentre con le dita, sfiora l'orlo della mia gonna.
« C-Che fai?! » lo metto in guardia. Non voglio più sentir parlare di relazioni o di ragazzi in generale. Mi viene la nausea solo a pensarci.

Tutte le studentesse e gli studenti matricole che indossano gli stessi colori della mia divisa, si radunano al centro del piazzale, ove un signore sulla sessantina parla al microfono.
« Benvenuti alla Seika University. Sono il dirigente di questa università e, come tale, è mio dovere introdurvi in quello che sarà il vostro piano di studi. L'università è ben diversa dalle scuole superiori. Qui ci vuole serietà, continuità negli studi e tanta, tanta buona volontà. Se non avete questi requisiti, siete pregati di abbandonare il corso di studi. Non vogliamo gente perditempo e neanche fannulloni. Qui c'è gente seria, che sa quello che vuole.. »
Mentre il dirigente continua con la sua ramanzina intimiditoria, mi chiedo se Hinata frequenterà gli stessi miei corsi. Sarebbe fantastico poter condividere gli appunti e, magari, fare anche i compiti insieme. Sarebbe una bella distrazione da... 
« E con Usui come va? »
Ecco, appunto. Maledetto Hinata! Ma, poverino, non sa nulla sull'accaduto e non so quanto mi convenga raccontarglielo. Potrebbe capire male e farsi avanti come pretendente. Infondo, aveva una cotta per me, a suo tempo. Ma comunque, non posso tacere per sempre. Ho bisogno di parlare con qualcuno, di sfogarmi.
Al Maid Latte non ci vado da un po' e non intendo tornarci.. almeno per ora. Troppe conoscenze 'indesiderate'. Con mamma non ho quel rapporto dove la figlia si confida con la madre. E con Suzuna, beh lei è troppo piccola per capire certe cose e poi vorrei tenerla fuori dai miei affari di cuore.
« Sarai nel mio corso di studi? »
« Confrontando il mio e il tuo depliant, direi che si, faremo lo stesso corso di studi. Vedi? I depliant sono uguali. »
Evvai! La tattica del cambiare discorso ha funzionato! E che bella notizia! Shintani frequenterà il mio stesso corso. Spero solo che non faccia strani giochetti e chi si limiti ad essermi amico. L'odio verso il sesso maschile non mi è passato e faccio una gran fatica nel relazionarmi con lui dato che anche lui è un uomo. 
« ..quindi ragazzi e ragazze, vi auguro di passare un buon anno accademico e buona fortuna per i vostri esami! »
Tutti scoppiano in un applauso fragoroso e, non sapendo il perché dato che ero persa nei miei pensieri, mi unisco, battendo le mani anche io.

La campanella suona e ciò significa che il mio primo giorno da matricola è appena iniziato. Ho scelto l'università della mia città per non avere problemi nel cercare casa e robe simili. Campiamo per pochi spiccioli ed è già un miracolo che io sia qui.
« Devi farti una cultura, tesoro mio. Non è giusto che, per colpa della nostra situazione economica, tu debba mettere da parte le scuole. Vorrei che tu frequentassi l'università, qualsiasi tu voglia. Ti prego, fallo per la tua mamma. »
E come facevo a dirle di no? I suoi occhi erano bagnati di lacrime e trasmettevano l'amore che solo una mamma puo' darti. E poi, con i soldi che ho raccimolato al Maid Latte, sono apposto per un anno. Ho cercato di convincere mamma a metterli da parte per Suzuna, ma non voleva sentire ragioni. Diceva che i soldi sono miei e che devo essere io a gestirli. Non è una pensata brutta, però sono la sorella maggiore e desidero che anche Suzuna abbia un certo tipo di cultura. Vedremo.
« Allora, che fai? Ci vieni o no in classe? »
Shintani mi strappa dai miei pensieri e, tornando al presente, mi accorgo che la piazzetta dove poco fa era zeppa di ragazzi, ora è vuota. Al suono della campana, tutti si sono diretti verso l'aula per la prima lezione dell'anno. Siamo circa un centinaio e sicuramente si faranno a capelli per accaparrarsi il posto più vicino alla cattedra, per seguire meglio la lezione.
« Arrivo! »
Corro e raggiungo ben presto l'aula. Facendomi spazio tra i ragazzi, riesco a beccare un posto libero su di una panchina. Impacciata, nel sedermi, urto una ragazza, dandole una gomitata in pieno viso.
« Scusami tanto! Davvero, non era mia intenzione! C'è poco spazio qui e non sapevo come fare per raggiungere il posto e sedermi. Spero che tu stia ben.. »
Non volevo crederci. Quando finalmente riesco a sedermi, mi volto per poterla guardare negli occhi. E' LEI. La ragazza che ha baciato Takumi, o che Takumi ha baciato. NO! Non sono più andata al Maid Latte per non incontrarla e ora scopro che è anche una mia collega al college. MERDA! NO, NO, NOO! Poteva andare peggio di così?!
  
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