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Autore: roseoftheabyss_    06/07/2014    4 recensioni
'Forse credeva che con il tempo anche ella sarebbe caduta nel circolo vizioso di quell'odiosa sottospecie di debolezza, ma sapevano alla perfezione entrambi che si sbagliava.'
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Rodolphus Lestrange | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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'Cause he's her nightmare.


Rodolphus Lestrange era ormai diventato per la povera Bellatrix sinonimo di 'palla al piede', o, ancora meglio, sinonimo di 'persona che non ha niente di meglio da fare che stare ventiquattro ore su ventiquattro attaccato a sua moglie, la quale non lo sopporta, illudendosi che così facendo possa ottenere qualcosa'. Forse credeva che con il tempo anche ella sarebbe caduta nel circolo vizioso di quell'odiosa sottospecie di debolezza, ma sapevano alla perfezione entrambi che si sbagliava. Eppure egli insisteva. Ed insisteva. Ancora, insisteva. Erano tutte illusioni, le sue. Quando, un meraviglioso giorno, Rodolphus si sarebbe svegliato dal mondo dei convenienti sogni, allora si sarebbe accorto che Bellatrix, nei suoi confronti, non provava altro che disgusto ed ostilità. Sì, perchè a lei suo marito faceva ribrezzo in un certo senso. Le facevano realmente schifo i suoi modi mielosi ed appiccicosi, il suo fare zuccheroso nel tentare - palesemente invano - di rendere il cuore della donna completamente di sua proprietà. Ormai era chiaro: mai e poi mai sarebbe riuscito nel suo intento, poichè ormai per lei quell'uomo era soltanto un caso indistintamente irrimediabile e, a dirla tutta, poco le importava di rimediare. Bastava semplicemente ignorarlo, niente di più. Ci aveva fatto l'abitudine, ma sapeva che prima o poi avrebbe perso completamente la ragione e allora lì che la buona sorte che aveva apparentemente accompagnato Lestrange fino a quel punto sarebbe misticamente sparita. A quanto pareva, tale avvenimento stava per realizzarsi. Era stato un miracolo, il fatto che prima d'ora Bellatrix non fosse esplosa, ma sarebbe stato assai sconveniente mandare a monte il matrimonio. Ormai non le importava neanche di quello, tanto sapeva che Rodolphus avrebbe trovato un modo per starle addosso ugualmente.
"Per Merlino, Morgana e tutto ciò che si può definire sacro, eclissati." Sbottò d'un tratto Bellatrix. Quest'ultima, aveva intelligentemente pensato di rifugiarsi al Malfoy Manor, da sua sorella, dove forse avrebbe avuto una tregua da quelle tortura quotidiana. Che quella fosse una punizione assegnatale per tutte le persone torturava ella ogni singolo giorno? Dunque, proprio nel momento in cui stava per smaterializzarsi, Rodolphus era apparso alle sue spalle, iniziando ad interrogarla ininterrottamente. Gli avrebbe volentieri infilzato la bacchetta nell'occhio, se solo quella non si fosse offesa a quel gesto. Certo, perchè Bellatrix Druella Lestrange era fermamente convinta del fatto che qualunque bacchetta, anche quella dell'essere che lei potesse ritenere più squallido, si sarebbe offesa nell'essere conficcata nell'occhio di Rodolphus. Forse persino quella di quest'ultimo, avrebbe preso un tale gesto come una profonda e grave offesa.
"Non è affar tuo dove stavo andando. Però, qualcosa che dovresti invece sapere c'è.." Mormorò, adesso eloquente, mentre con un sorrisetto sadico che le arriciava le labbra giocherellava con la bacchetta, girandosela tra le dita. "Se non la smetti di perseguitarmi e di rendermi la vita un inferno, io giocherò le tue stesse carte." Sentenziò, pregustandosi la vendetta che aveva tanto bramato. "..A modo mio." Concluse, per poi portare le braccia conserte al petto ed aspettare un responso da parte dell'indegno marito, la testa alta, l'aria di sfida.
"Bella, io non sto giocando niente. Sto soltanto parlando con il cuore in mano." Una risata, amara, ma palesemente divertita al contempò rimbombò nella stanza. Non aveva capito niente. Le avrebbe quasi fatto pena, se solo non fosse stava Bellatrix Black.
"Non chiamarmi in quel modo." Ringhiò, abbandonando per qualche istante il sorriso sadico. Quel sorriso l'avrebbe accompagnata fino alla morte. Anzi, probabilmente sarebbe morta così, con quel sorriso stampato in volto. "E poi, Lestrange, pensavo avessi capito che a me non importa del tuo futile, piccolo e sentimentale cuoricino da sporco mezzosangue. Realizza almeno queste parole, sebbene il tuo cervello sia ancora più piccolo del tuo cuore. Io non ti amo. Non-Ti-A-Mo. Ti ho sposato soltanto per convenienza, non per mio volere. Lo hanno deciso i miei genitori, non io. D'altronde, io non ho mai avuto questo pessimo gusto. Cosa ti aspettavi, una smorfiosetta che ti muore dietro? Allora aspetta, aspetta. Il problema è che dovrai aspettare fino all'eternità, poichè, no, non otterrai mai quello che desideri. Per me puoi anche morire, anzi, sarebbe così allettante provvedere personalmente.. Un problema in meno." Proferirì le suddette parole quasi sputandole, attenta a far percepire il suo disprezzo, il suo odio in ogni singola parola, sillaba, lettera. Avrebbe preferito sposare quel vigliacco di Lucius Malfoy. Era noto a tutti che Bellatrix e questo non avessero buoni rapporti, anzi, tutt'altro, ma almeno provava gusto a prendere in giro lui. Era così divertente vederlo irritato a causa del suo schernirlo e cantilenarlo in continuazione. Tuttavia, se fosse dipeso da lei, non avrebbe sposato proprio nessuno. Lo aveva colpito nel profondo, adesso, lo aveva ferito come poche altre avrebbero saputo fare. Sapeva che nemmeno cruciandolo lo avrebbe fatto stare tanto male, e ciò le recò un piacere immenso. Ogni singola parola era stata veritiera, nessun pentimento. Lo avrebbe davvero ucciso volentieri, se solo avesse potuto.
"Io.."
"Adesso sì, vai a fare il bambino quale sei, vai a piangere. E per tua informazione, stavo andando da mia sorella. Stavo cercando di sfuggire a te." Soffiò quelle parole, per poi smaterializarsi dinnanzi al Malfoy Manor senza aggiungere altro. Forse sarebbe rimasto così male da non rivolgerlepiù la parola o, addirittura, da chiedere il divorzio. Sarebbe stato incantevole.
Doveva scappare da quella terribile realtà. Doveva scappare da Rodolphus.
Perchè lui era il suo incubo..
   
 
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