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Autore: hikaru83    06/07/2014    2 recensioni
La storia di Hana e Ru, accompagnata dalle canzoni che amo. Jovanotti, i Negramaro, Max Pezzali e probabilmente altri, mi aiuteranno a raccontare della coppia che adoro.
Ogni fic avrà un finale proprio, sono collegate seguendo un filo temporale, ma hanno senso anche se lette singolarmente.
Genere: Fluff, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, lo so mi davate per dispersa, ma questa song è stata molto difficile da scrivere per me per un miliardo di motivi. Comunque ora sono qui.
Premetto che per la prima volta sarà un po’ triste, non so neanche quanto. Secondo i miei standard, visto che non ho mai scritto nulla di neanche lontanamente malinconico parecchio, secondo gli standard di qualcun altro probabilmente solo leggermente ma non importa granché.
Questa canzone mi è piaciuta dal primo momento in cui ho sentito la prima nota, ma non è una canzone facile, o almeno io non la ritengo una canzone facile, il testo, per quanto lasci sempre un senso di speranza, parla anche di momenti difficili.
Devo essere onesta, questa volta non so quanto il testo della canzone riesca a interagire con la fic, ma più che le parole, mi sono lasciata guidare dalle sensazioni, dai sentimenti che la musica e il testo mi suggerivano. E anche se rileggendola avrei cambiato qualcosa e aggiunto qualcos’altro, ho preferito correggere solo gli errori (nella speranza di averli beccati tutti) e lasciare tutto come la prima stesura, mi è sembrato più giusto. Spero di aver fatto lo stesso un buon lavoro.
 
 
Terra degli uomini
 
 
E a volte i forzuti si accasciano
dimenticano ogni lezione
Lo sai cosa intendo se dico
che a tutto c'è una soluzione
e tutte le luci si accendono
miliardi di pixel si infiammano
si muovono a ritmo di un battito
di un battito
di un battito


Ti guardo rintanato nel nostro letto, sembri un bambino spaurito, quella maledetta telefonata ti ha distrutto.
Andava tutto bene fino a quella telefonata. Eravamo appena tornati dagli allenamenti quando abbiamo sentito suonare quel trillo insistente. Tu sei corso in casa spalancando la porta d’ingresso ma ti sei bloccato con la mano a pochi centimetri dalla cornetta. Per un istante sei rimasto immobile, io non capivo cosa stessi aspettando poi ti sei come risvegliato e hai risposto con la tua voce allegra, che però alle mie orecchie sembrava falsa, oramai non puoi nascondermi nulla.
 
‘Gorilla ma che ore sono a Kanagawa? Cos’è non resisti più senza il tuo migliore allievo. Lo so lo so non ce ne sono di liceali come me vero? Tu e Kogure state bene? Oramai siete voi gli allenatori dello Shohoku dovete tenere alto il nome del liceo dove ha giocato il mitico tensai!’
 
‘Do’aho!’
 
‘Sì sì anche la kitsune spelacchiata non se la cavava male.’ Solo silenzio dall’altra parte. ‘Gorilla? Perché non parli? Akagi... cos’è successo? Perché stai piangendo? Take...’  
 
Il tuo sguardo si è annebbiato, hai lasciato cadere la cornetta dalle mani e ti sei lasciato cadere, appoggiandoti con la schiena al muro, sul pavimento. Prima di andare in panico ho preso la cornetta in mano e l’ho avvicinata all’orecchio. Singhiozzi, sentivo solo singhiozzi dall’altra parte.

E sotto ai miei piedi c'è un pozzo
sulla mia testa c'è il cielo
e io vivo proprio nel mezzo
nella terra degli uomini
dove suona la musica
e governa la tecnica
e mi piace la plastica
si sperimenta la pratica e
e si forma la lacrima
dove suona la musica
e il futuro si srotola
e l'amore si fa...
e l'amore si fa


All’inizio non riuscivo a capire, un po’ per i singhiozzi, un po’ perché non volevo capire. Sentivo la voce di Akagi, sentivo le parole, ma il mio cervello non riusciva a capirle, era come se stessi ascoltando qualcuno parlare in una lingua sconosciuta, il mio cervello si rifiutava di capire. Perché quello che diceva non era possibile, non poteva essere successo, non a lui, non a quell’uomo che aveva fatto quasi da padre a Hanamichi al liceo e anche dopo, non lui.
 
Son sempre i migliori che partono
ci lasciano senza istruzioni
a riprogrammare i semafori
in cerca di sante ragioni
e c'è sempre un gran sole a sorprenderci
nell'indifferenza degli arbitri
che stanno lì a leggere i monitor
con le facce impassibili


Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. La nostra vita è stata perfetta fino a questo momento, ma si sa, la vita non è perfetta, non sarebbe vita se fosse perfetta. Però, però avrei dato tutto per non farti provare questo dolore, di tutto. La mia carriera da giocatore professionista, al diavolo non me ne fregherebbe nulla, assolutamente nulla, la mia bellezza, non me ne è mai fregato niente della mia bellezza, anzi sono arrivato a odiare la mia immagine riflessa prima di incontrare il tuo sguardo. Prima di vedere quegli occhi caldi che mi seguivano ovunque e mi riempivano il petto con il rumore assordante del battito del mio cuore. Mai era successo, mai il mio cuore aveva battuto così, mai. Ma sono bastati i tuoi occhi, la tua risata, il tuo odore, e improvvisamente il mio cuore ha cominciato a dare di matto, e la mia immagine riflessa non mi dava alcun fastidio, perché tu la trovavi bella, perche piacevo a te.
E invece non posso fare nulla, come posso aiutarti? Come faccio a farti tornare il sorriso? Io non sono capace Hana, sei tu che mi hai insegnato a sorridere.
 
E sotto ai miei piedi c'è un baratro
e sulla mia testa c'ho gli angeli
e qui siamo proprio nel mezzo
nella terra degli uomini
dove suona la musica
l'amicizia si genera
dove tutto è possibile
dove un sogno si popola
la chitarra si elettrica
e risuonan gli armonici
dove ridono i salici
dove piangono i comici
e la forza si amplifica
ed il sangue si mescola
e l'amore è una trappola
mica sempre però
qualche volta ti libera
e ti senti una favola
e ti sembra che tutta la vita non è solamente retorica
ma sostanza purissima
che ti nutre le cellule
e ti fa venir voglia di vivere... fino all'ultimo attimo oh


Ho prenotato il volo per Kanagawa, avvisato il mister, preparato il nostro bagaglio. E ora siamo qui, in aereo, nel bel mezzo del decollo. Non hai parlato, da quella telefonata non hai aperto bocca, mi hai seguito, docilmente, come se fosse l’unica cosa che riuscissi a fare, ti sei completamente affidato a me. Devo parlarti, devo riuscire a farti dire qualcosa, non puoi continuare così, ma non me la sento di iniziare una bella rissa, unico modo che conosco per iniziare una ‘conversazione’ con te quando non mi dai retta. Ora non mi sembra la cosa giusta. Come posso iniziare una rissa con te in queste condizioni?
All’improvviso la mia mano viene presa dalla tua, mi volto sorpreso, mi stai guardando con i tuoi  bellissimi occhi nocciola, che ora sono rossi per le troppe lacrime versate.
 
“Grazie Ede, senza di te non ce l’avrei mai fatta.” Mi dici con la tua voce roca. Le prime parole che dici da ore, le prime parole sono per ringraziare me?
 
“Non ho fatto nulla.”
 
“Sei accanto a me.” Dici semplicemente. Un sorriso lieve sulle tue labbra, poi chiudi gli occhi e appoggi la testa sullo schienale del sedile senza però lasciare la mia mano.

Dove suona la musica
nella terra degli uomini
dove trovi anche un posto per chi
ti sorride da un angolo

Fino all'ultimo attimo
fino all'ultimo attimo
fino all'ultimo attimo
Oh


Sento una lacrima scapparmi, ma non per ciò che ci aspetta a casa, per quello ci saranno altre lacrime, tante altre lacrime, quando saremo insieme ai nostri amici, ma questa è per te, te che per quanto in questo momento sei fragile, sei riuscito a farmi stare bene, sei riuscito a rendere tutto questo un po’ meno doloroso, perché se per te solo il fatto che io ti sia accanto ora è di conforto, la stessa cosa vale per me. Tu sei sempre stata la mia forza, io sono la tua, noi lo saremo per sempre.
 
 
Fine
 
 
Note: Lo so non ho detto per chi tutti piangono,  ma non credo sia difficile immaginare di chi si tratta. Non ho detto neanche il perché, anche qui per me è ovvio, ma ognuno veda quello che vuole. La canzone è di Jovanotti, i personaggi di Inoue, i diritti sono tutti loro e io come sempre non guadagno nulla.
Come sempre grazie a Pandora86 e slanif per le recensioni alla scorsa song, e grazie a voi che avete letto questa, spero di ritrovarvi alla prossima, che mi auguro allegra, io non ci so proprio fare con le storie tristi, ma oggi è andata così, baci.
 
  
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