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Autore: Triz    06/07/2014    1 recensioni
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Sappiamo tutti della storia del Prescelto Harry Potter, di come salvò il mondo magico da Lord Voldemort, della sua crescita e dei suoi anni a scuola con gli amici Ron e Hermione.
Ma della storia degli altri? Che cosa si sa di coloro che frequentarono Hogwarts in quegli anni, ma che non ebbero posto nei libri della Rowling?
La storia che andrete a leggere parlerà di Dave Deswald, uno di loro.
Partecipa al contest a turni Coppa delle case tra OC... e non solo! di Exoticue. Buona lettura!
Dal primo capitolo:
Secondo loro, infatti, Dave non aveva le capacità della sorella Jocelyn, una brillantissima Corvonero che, l'anno precedente, aveva preso voti molto alti ai G. U. F. O., né aveva la prestanza fisica del fratello Dorian, che dopo il diploma era entrato come Cercatore nella squadra degli York Blacks.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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I signori Deswald furono i primi a rimanere sbigottiti di fronte alla lettera da Hogwarts per il loro terzogenito David.
Secondo loro, infatti, Dave non aveva le capacità della sorella Jocelyn, una brillantissima Corvonero che, l'anno precedente, aveva preso voti molto alti ai G. U. F. O., né aveva la prestanza fisica del fratello Dorian, che dopo il diploma era entrato come Cercatore nella squadra degli York Blacks.
C'era stato uno sbaglio, sicuramente. Eppure si ritrovarono tutti ad accompagnarlo a Diagon Alley per prendere le sue cose di scuola.
«Su, Joss, accompagnalo da Olivander. E niente storie» borbottò la madre non appena Jocelyn aprì bocca per protestare e si recò in fretta al Ghirigoro.
«Non ho intenzione di sprecare il mio tempo qui con te, Dave» ringhiò Jocelyn non appena aprì la porta del negozio: «Devo incontrare Axel, per cui spicciati a trovare la bacchetta».
«Errore, signorina» disse mellifuo il signor Olivander, apparso come dal nulla da dietro uno scaffale: «È sempre la bacchetta a scegliere il mago, mai il contrario».
Jocelyn sbuffò e Dave deglutì: non aveva mai conosciuto un uomo più inquietante di Olivander.
«Vieni, ragazzo» disse il mago portando Dave al centro della stanza e lo lasciò al metro da sarto che portava con sé. Il metro misurò qualunque cosa che Dave avesse di misurabile, nel frattempo che Olivander cercava qualcosa di adatto.
«Usa la destra?».
«Sono mancino» mormorò Dave mentre il metro gli misurava la lunghezza delle dita della mano sinistra.
«I maghi mancini sono una rarità, signor Deswald» constatò Olivander portando con sé diverse scatole. Batté le mani e il nastro si afflosciò a terra.
«Vediamo, dunque. Legno di acero, nucleo di corda di cuore di drago... No, non va bene» ci ripensò non appena Dave ebbe la bacchetta tra le dita: «Mogano, piuma di fenice... Per carità! Allora...».
Andò avanti per un buon quarto d'ora allo stesso modo: Olivander faceva provare le bacchette e le strappava di mano a Dave nel giro di un secondo. Annoiata, Jocelyn decise di uscire per aspettare il suo ragazzo.
«Tutti hanno trovato una bacchetta, non sarà difficile trovare...» esordì Olivander, ma si fermò pensieroso e se ne andò nel retrobottega davanti agli occhi increduli di Dave.
«A meno che non mi vedo costretto, signor Deswald, io non vado mai nel retrobottega» confessò Olivander tornando con una scatola sottile e molto polverosa: «Legno di ontano, nucleo di crine di unicorno, dieci pollici. Provi questa».
Il bambino prese la bacchetta con timore. Era calda al tatto e Dave fece un piccolo movimento: una lampada lì vicino si accese.
«Ecco la sua bacchetta, signor Deswald» disse Olivander con soddisfazione.

«Non combinare i tuoi soliti pasticci, ora che hai una bacchetta» disse severo il signor Deswald quando Dave salì sul treno per Hogwarts.
«E tu tienilo d'occhio, Joss» disse la signora Deswald e Jocelyn alzò gli occhi al cielo scocciata.
Era il primo settembre 1991, lo stesso anno del celebre Harry Potter.

«Deswald David»
Un ragazzino dall'aria minuta dovette farsi largo nella calca di coetanei di fronte a tutta la scuola. Dave si sedette sullo sgabello e la professoressa McGrannitt gli mise il Cappello Parlante sopra la testa.
«Deswald, ho Smistato i tuoi fratelli e i tuoi genitori prima di te, sai?» disse una vocina nell'orecchio del bambino: «Ma lasciamo i nostalgici ricordi e vediamo cosa c'è qui».
"Nulla" pensò Dave depresso: era la pecora nera in una famiglia di Corvonero.
«Nulla? Eppure non è ciò che vedo» obiettò il Cappello: «Mmh, ho deciso: TASSOROSSO!» esclamò in uno scroscio di applausi.
Dave riconsegnò il Cappello alla McGrannitt e si diresse verso il tavolo dei Tassorosso. Si sedette con un sospiro di fronte ad Hannah Abbott e attese che lo Smistamento si concludesse fissando il piatto d'oro con un'aria cupa.
I suoi genitori non l'avrebbero presa bene, loro volevano un altro Corvonero.
«Rilassati, Tassorosso non è male» disse una voce alla sua destra e Dave alzò lo sguardo. Un ragazzo del quarto anno gli sorrideva dandogli una pacca benevola sulla spalla: «Il Cappello sa quel che fa, forse adesso non te ne rendi conto, ma tra qualche anno capirai» disse fissandolo con gli occhi grigi.
Il bambino spalancò la bocca dalla sorpresa e il ragazzo più grande sorride ancora di più: «Il mio nome è Cedric, Cedric Diggory» si presentò porgendogli la mano.
«Io sono Dave Deswald» lo imitò il più piccolo stringendogli la mano.





Note dell'Autrice
Ciao, di nuovo!
Avete conosciuto Dave, il personaggio con cui ho deciso di partecipare al contest Coppa delle Case tra OC... e non solo! di Exoticue. In questo modo, posso impratichirmi un po' con questo fandom che visito così raramente.
Il titolo si rifà al legno usato per la bacchetta del nostro Dave, su cui potrete trovare informazioni qui, e la scena da Olivander sarebbe una parodia di me quando ho cercato il legno per il personaggio.
Avrete modo di conoscere bene il personaggio più avanti, per il momento è meglio che vi lasci qui.
Alla prossima,
Triz
  
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