Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: Pomponella_    06/07/2014    4 recensioni
*Presa da un capitolo*
"Mika poteva diventare una dipendenza. Come il fumo, la droga, l'alcool. Solo che, a differenza di questi, quel dannato riccio mi avrebbe fatto solamente del bene."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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~~(LEO)
Quella mattina non fu la sveglia a farmi alzare, ma Daniele che urlava il mio nome dalla cucina.
Mi trascinai da lui, morto di sonno, a causa delle prove continua che Rossana ci aveva fatto fare.
Finalmente il giorno del secondo live era arrivato.
Intanto quel gallo continuava a sbraitare.
“Cosa cazzo vuoi?! Stavo a dormì!”
Mattia mi guardò ridendo e mi porse il suo I-Phone. “Guarda qua!”  continuavano a ridere. Cosa c’era di divertente?
Era un articolo, di un giornale francese. La foto di Mika. Sorrisi, per poi proseguire a leggere e cambiare subito espressione. Nella foto con lui c’era anche un tizio biondo.. il suo cameraman.
“L’HOMME DE SA VIE EST ANDY!!?”
Sussultai..
“Hai capito Mika? Si dà da fare!” ancora che ridevano.
Io invece non volevo ridere. Buttai il cellulare sul tavolo.
“Oh, ma sei scemo?? Si rompe!” protestò Mattia guardandomi male.
Mi girai e tornai in stanza, sbattendo la porta più forte che potevo. Strinsi i pugni, così i denti.
Urlai. La rabbia era tanta, troppa. Iniziai a piangere, a stringere a me il cuscino. Ispirai profondamente, facendo fatica ad aprire gli occhi a causa delle lacrime.
Lo aveva fatto sul serio. Mi aveva usato. Solo uno stupido giocattolo, ecco cos’ero.
Non me lo sarei mai aspettato da lui.. era davvero riuscito a fare una cosa del genere.
Ma l’avevo sempre saputo di non contare nulla per lui. Che idiota, ma davvero avevo pensato che una star di fama internazionale volesse stare con me??
Rabbia, gelosia, senso di vuoto.
Era tutto sbagliato. Per la prima volta pensai che XFactor fosse stato tutto uno sbaglio.
Come se fossi stato trafitto da mille lame, volevo morire.
Scostai le coperte, chiudendomi come un riccio. Mi portai le gambe fino al petto, poggiando la fronte sulle ginocchia.
Perché era successo tutto questo?
Avevo fatto forse qualcosa di sbagliato?

 

(MIKA)
“Fuck off! Oh shit! Lo sapevo che averebbero combinato questo casino!!”
Urlavo come un matto, calpestando il giornale che Andy e Isabella mi avevano portato. Ma come potevano permettersi quei giornalisti de merde?! Violare la mia privacy e scrivere cose non vere su di me?!
I due mi guardavano con aria colpevole, soprattutto il mio cameraman.. anche se colpa loro non era.
“Mika, keep calm.” Cercò di trattenermi il biondino.
“No! I can’t!” buttai quel pezzo di carta nella spazzatura.
Isabella mi si avvicinò, carezzandomi la schiena e sorridendomi.. riuscì a calmarmi, ma poco.
“Mika, tranquillo. Lo sai che non è vero e che i giornali inventano di tutto. Ti basta smentire una volta per tutte.”
“No, Isabela. Tu non capisci..” mi misi le mani nei capelli.
Il mio unico pensiero fu Leo. Non sapevo se avesse letto la notizia. Avevo paura che questa cazzata, inventata all’ultimo momento da quelle teste di shit, avrebbe potuto rovinare ciò che cera tra noi due. Chissà cosa aveva pensato. Se ora era arrabbiato, se non lo aveva ancora visto. Non potevo perdere il mio Leonardo per una cazzata simile.
Glie l’avrei fatta vedere io.
Afferrai il cellulare. “Isabela?”
Si girò, aspettando che continuassi.
“Dammi il numero di quella casa editrice. Adesso.”

 

(LEO)
Passai la giornata in camera, nonostante sapessi che la sera ci sarebbe stato il live show.
Non avrei mai potuto immaginare di avere tutte quelle lacrime da versare.. eppure c’erano.
C’erano per Giulia.
C’erano per i miei genitori.
C’erano perché l’unica persona che avrebbe potuto farmi sentire al sicuro mi aveva spezzato il cuore.
Mi alzai, per guardare l’orologio. Erano le 19.45.. Dovevo prepararmi.
Feci una doccia, senza scambiare una parola con nessuno. Misi una camicia bianca ed un jeans stretto accompagnati dalle mie insostituibili converse. Infine presi la foto di Giulia e la infilai nel taschino laterale della camicia. Tutto ciò che facevo ormai aveva un’aria così spenta..
Stavo scendendo le scale, per raggiungere Matti.. e l’udii.
“Hi Mattia! Sono venuto a salutarve per darvi l’in bocca-lupo!”
Mi poggiai al muro, tenendomi una mano sul petto.
“Leonardo è pronto? Devo parlare con lui..” quel suo tono dolce sembrò così falso in quel momento..
Ingoiai a vuoto, strinsi i pugni e li raggiunsi.. Dani mi raggiunse subito.
Proprio allora entrarono due tipo dello staff. Uno di loro aveva la telecamera.. no. Le odiavo.
“Michael, fai andare via questi tizi.” Dissi a bassa voce.
Si ammutolirono tutti.
“Non ho voglia di essere inquadrato in questo momento. Tu sai il perché.”
Ancora silenzio. Quei due uscirono, chiudendo la porta.
Il riccio mi fissava. Era la prima volta che lo chiamavo in quel modo.
Mattia afferrò il braccio a Dani e si avviarono verso la porta. “Vi aspettiamo nel backstage.” Andarono via.
Mi voltai, si avvicinò. Lo guardai dritto negli occhi, mentre i miei diventavano umidi come la sabbia sul bagnasciuga.
Tentò di prendermi la mano, la allontanai.
“Leonardo..”
“Mika, sai.. pensavo tu fossi diverso.” Mi morsi il labbro superiore, trattenendo ancora un pianto isterico.
“Non è come pensi..”
Gli tirai uno schiaffo, sulla guancia sinistra che risuonò per tutta la stanza.
La guancia dove si formava sempre la sua dolcissima fossetta.
“Leo, I love you!” anche lui stava per piangere.
“NO! You don’t love me! I’m only a stupid toy for you!!” urlai con tutta l’aria che avevo in corpo.
Corsi fuori dalla stanza, sperando che non mi seguisse.
Comunque non poteva.. gli altri giudici lo cercavano.
Raggiunsi gli altri, nel backstage, anche se in quel momento sarei solo voluto scappare; lasciare tutto ed andare via. Non ero più nulla.
I ragazzi cercarono di tenermi allegro. Sorrisi, si.. ma solo per evitare le domande.
Avrei cantato. Ma solo per Giulia. Per nessun altro. Nemmeno per lui.
Mi toccarono la spalla; uno dello staff.
“Tocca a te.”
Mi alzai, stringendo il microfono.
Sentii la sua voce, aveva un tono particolare.. quasi serio.
“Signore e Signori..” il suo solito accento, quel suo modo di parlare tanto rassicurante.
Mi chiesi per un momento se tutta la storia del cameraman fosse davvero una stupidaggine.
“Il mio prosimo artista è Leonardo..” calò giù un applauso. “Questa è una canzone particulare..” stavo salendo sul palco, ma mi bloccai. “Lui vuole dedicare questa canzone alla sua milliore amica.. solo che..” gli calò la voce, sembrò che volesse piangere. “…Solo che lei ora non c’è più..”
Silenzio totale.
Raggiunsi il palco, mentre una dolce melodia partiva. Era la mia canzone. Mi lasciai cullare, mi lasciai travolgere ed iniziai a cantare.
Prima tenni la testa bassa. La prima strofa la cantai tenendo sempre lo sguardo sul pavimento.
Quando cantai il ritornello lo guardai. Non avrei mai potuto immaginarmelo: muoveva le labbra insieme a me, mi stava accompagnando.. mentre una piccola, dolce lacrima scendeva per il suo viso.
Mi lasciai incantare dal movimento della sua bocca e continuai.
I nostri sguardi si incatenarono. Nonostante tutto lo sentii vicino, come se fosse lì, accanto a me.
Chiusi gli occhi e strinsi il microfono, mentre delle leggere lacrime mi bagnavano il volto. Eravamo in due a piangere ora.
Proseguii a cantare il ritornello.

“The day you slipped away..
was the day i found it won’t be the same!”

Strinsi i denti, prima di cantare l’ultima strofa. Socchiusi gli occhi guardando poi il riccio che sorrideva.
La musica cessò. Partirono gli applausi, vidi la gente alzarsi il piedi. Alcuni avevano gli occhi lucidi.
Io invece piangevo nel vero senso della parola.
Mi girai verso i giudici. Morgan se la rideva, guardando il riccio che si copriva il volto con le mani.
“Mika, non ci credo. Stai piangendo?!”
“Oh shit!!” rideva, mentre si asciugava le lacrime.
Si alzò, facendo zittire tutti. Corse verso di me, non mi sembrò vero. Spalancai le braccia, per poi ritrovarmi avvinghiato a lui. Lo strinsi forte, più forte che potevo, mentre i miei occhi si chiudevano, dando spazio alle altre lacrime ed il mio naso inspirava profondamente, facendo entrare nelle mie narici il suo splendido profumo.
“Leo, I love you. Really.” Sussurrò. Mi vennero i brividi.
Ancora applausi.
Lo guardai negli occhi, da vicino stavolta e non potei fare a meno di sorridere.
Lui non poteva aver fatto tutto quello che avevo letto.
Non poteva perché era una persona buona. Lo si capì dal suo sguardo..
Era un angelo.
Tornò a sedersi, mi asciugai le lacrime.
“Leonardo..” Morgan mi aveva chiamato. Mi voltai a guardarlo. “Sei forte. Tanto forte.”
“Sei magnifico e la tua voce è lo stesso. Accidenti mi è colato tutto il trucco.” Ridemmo. Era davvero un complimento da parte della Ventura?
“Sono felice di avere talenti come te qui, ad XFactor Italia.” Disse Elio porgendo un fazzoletto alla donna accanto a lui che continuava a lamentarsi per il suo mascara colato.
“Grazie mille.” Arrossii.
“Leo?” era Mika ad avermi chiamato. Mi girai e gli sorrisi, lui ricambiò, alzandosi in piedi.
“Io penso che lei ora sta sorridendo.”
Un ultimo applauso, scrosciante.
Ci scambiammo un ultimo sguardo di intesa. Dopo di che scesi dal palco.
Non avevo resistito. Quello sguardo, quel sorriso.. quell’abbraccio poi.
Lo sapevo che non mi avrebbe abbandonato.

 


ANGOLO DELLA PAZZA DIETRO LO SCHERMO:
Salve a tutti! Capitolo un po’ particolare.. ehehe
-La canzone che Leo ha cantato è “Slipped Away” di Avril Lavigne-
allora, 2 notizie.
1- Questo era il penultimo capitolo (Yee meno male, poi mi levo dalle palle)
2- L’ultimo capitolo sarà pubblicato un po’ più in ritardo perché sarò in vacanza in questi 3-4 giorni. Un po’ di relax (take it easy xD) ci vuole, no?!
Beh, l’ultimo capitolo in compenso sarà.. ehm.. qualcosa.
Grazie a voi che continuate a recensire.
Al prossimo capitolo!
Tante coccole e tanti bacini!!

   
 
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