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Autore: DreamingAdelaide    06/07/2014    6 recensioni
Delilah, giovane studentessa al primo anno di college, si iscrive per caso ad un nuovo social network dove conosce NJ, un giovane irlandese che vuole tenere nascosta la sua identità. I due si conosceranno, stringeranno amicizia, si scambieranno confidenze. Quello che NJ non sa però è che Delilah ama gli One Direction. Quello che Delilah non sa invece è che NJ è in realtà Niall James Horan.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Delilah e avevo 16 anni e mezzo quando la mia vita è cambiata completamente. Frequentavo il Robinson College a Cambridge insieme alla mia migliore amica Chrystal. Ci conoscevamo dai tempi dell'asilo e non ci eravamo mai separate.
Non avevo molti amici, anzi direi proprio che non ne avevo affatto. Non mi piaceva stare fra la gente, preferivo piuttosto restare a casa a leggere un buon libro e ascoltare musica.
I miei mi credevano una svitata, quindi ogni settimana mi vedevo con uno psicologo con cui parlavo delle mie giornate e che cercava di aiutami a diventare più socievole.
Chrystal invece era il contrario: era socievole, sempre sorridente e conosceva tutto il campus. Qualche volta ci era capitato di pranzare insieme a dei suoi amici ma io non ero stata molto di compagnia. Mi limitavo a mangiare in silenzio ascoltandoli.
Quello lo sapevo fare bene. Sapevo ascoltare le persone e se me lo permettevano davo anche buoni consigli, ma di solito loro si lamentavano soltanto e non mi lasciavano parlare. A me stava bene. Infondo non ero mai stata una persona da molte parole.
Un giorno, mentre leggevo in santa pace sul prato del campus, seduta sotto un albero, Chrystal mi raggiunse. «Starchat!» gridò facendomi sobbalzare.
«Starchat? Cos’è?»
«É un social network dove possiamo conoscere tanti ragazzi e ragazze della nostra età. É un sito sicuro, tutto il college ne parla»
«Non mi fido tanto di questi siti»
«Fidati, è sicuro. Quando ti iscrivi ti chiedono persino il codice della carta d
identità  per controllare la tua età. Possono iscriversi solo persone dai sedici ai ventidue anni. Dai Delilah!»
«E va bene Chrystal! Ci iscriviamo questo pomeriggio».
La ragazza mi saltò al collo e mi strinse forte.
Quel pomeriggio ci mettemmo  nella veranda di casa nostra munite di pc. Avevamo una casetta poco lontano dal Robinson. L’affitto era basso ed era un appartamento piuttosto grande. La prima ad iscriversi fu Chrystal, anche perché io non ero molto d
accordo. Lei mise i suoi dati, scelse il suo nickname, modificò laccount ed aggiunse tutti i suoi amici.
E quando dico TUTTI intendo proprio TUTTI.
Curiosammo un po
per il sito cercando di capire come si usasse, poi mi passò il computer. «Ora tu».
Storsi la bocca. Non mi andava di iscrivermi a quel social. Non avevo amici da aggiungere come lei, non amavo fare foto e le uniche che avevo erano orribili. «Dai, me l
avevi promesso Delilah!»
«Non proprio»
«Mi hai detto che ci saremmo iscritte. Hai incluso anche te nel pacchetto».
Ancora un po
titubante la accontentai. Inserii lentamente i miei dati. Mi scocciava fare cose che non avevo voglia di fare. Quella ne era una.
«Scegli un nickname figo»
«Non posso chiamarmi solo Delilah?»
«Cosi non c
è gusto! Deve essere qualcosa che non centri col tuo nome»
«Bè il tuo non è poi cosi fantasioso. Tutti capirebbero che sei tu con ‘Sparkle of Chrystal’»
«Naah. Dai scegli un nick figo. Che ne dici di ‘Dandelion’?»
«Vada per ‘Dandelion’».
Inserii il mio nick e mi iscrissi. Ora toccava alla parte più dura: la foto. «E se la foto non la mettessi?»
«Delilah»
«No dai sono bruttissime quelle foto e poi sono dell
anno scorso»
«Questo perché tu non vuoi fare mai foto»
«Preferisco scattarle infatti».
Sbuffò. «Allora metti una delle foto che hai scattato».
Selezionai la cartella e mi misi a cercare fra i miei scatti preferiti. Scelsi lo scatto di un tramonto spettacolare fatto durante le vacanze estive in Italia e il gioco fu fatto anche per me. «Come amici ho solo te» dissi pentendomi quasi di essere cosi chiusa al prossimo.
«Quando si spargerà la voce che abbiamo anche noi un account, ne avremo molti di più»
«Spargere la voce? Non vorrai mica dirlo a tutti?»
«Starchat è un social conosciutissimo nel nostro college. Ne parlano tutti continuamente».
Dovevo rassegnarmi, Chrystal era cosi. Non sapeva tenersi un cecio in bocca.
Ed era persino migliorata! Per esperienza personale, sapevo che era stata anche peggio. Spegnemmo il pc e cominciammo a studiare. Per modo di dire perché lei non faceva altro che parlare di quel social e di tutto quello che le avevano detto. «Pensa che ogni giorno ti chiede di impostare uno stato d
animo, puoi pubblicare i tuoi scatti e molti lo usano anche per i compiti. Per esempio: io non ne capisco niente di letteratura e di cosa voglia il professore in una relazione su il buio oltre la siepe. Se volessi potrei chiedere un aiuto nellapposita sezione e qualcuno me lo spiegherebbe»
«Non lo trovo cosi diverso da facebook o twitter»
«Credimi ti stupirà»
«Sarà, ma ora possiamo studiare»
«Hai ragione, sto chiacchierando troppo».
Fu cosi che si spense la radio-Chrystal e riuscii anche a farle fare un pezzo della sua relazione. Insomma, aveva letto si e no cinque pagine del libro.
Si era fatta ora di cena, cosi Chrystal entrò in casa a preparare la cena mentre io la raggiunsi solo dopo per apparecchiare la tavola. Poco prima che cenassimo, mia madre mi chiamò. «Cosa hai fatto oggi a scuola?»  mi chiese.
«Non vado più a ‘scuola’, mamma. Sono al college. Comunque nulla di nuovo. Oggi il professore di letteratura ci ha assegnato una relazione su ‘Il buio oltre la siepe’. Chrystal lo trova noioso, per me è interessante»
«E i tuoi compagni di corso che ne pensano?»
«Non ne ho idea».
Cadde un silenzio che avrebbe potuto essere imbarazzante se solo non ci fossi abituata. «Il dottor Michaelson ha chiamato per confermare la tua seduta».
Storsi la bocca. «Quando?»
«Domani».
Sbuffai. «Va bene».
Dopo poco staccammo e io cenai velocemente e salii in camera mia. Una parte di me mi diceva di mettermi a leggere, l’altra parte voleva curiosare su Starchat. Alla fine prevalse la seconda ed accesi il pc.
Fui sorpresa di trovare tre richieste di amicizia. Due erano di due ragazzi del college che molto spesso avevano pranzato con me e Chrystal, l’altra di un completo sconosciuto che come foto aveva un complesso di chitarre. «IrishGuitaristStar? Ma che nickname è? Sembra il nome di un videogioco» dissi fra me.
Ero indecisa se aggiungerlo o meno, ma alla fine lo feci. «Tanto non mi darà fastidio» aggiunsi.
E mi sbagliavo perché lui mi scrisse.
-Ciao!
“O mamma! E ora?” pensai.
-Ciao
-Come ti chiami?
“Che faccio, gli dico il mio nome? Ma si dai, chissene”.
-Delilah tu?
-Forse è meglio che non te lo dico. Chiamami NJ
-Come mai?
-Credimi, lo faccio per te.
Restai a guardare a lungo la finestra della chat. Non sapevo che scrivere. Ero proprio un disastro. Decisi di lasciar libero arbitrio alle mie dita e staccare per un po’ il cervello.
-Come mai mi hai aggiunta?
-Avevo voglia di parlare con qualcuno e quel tramonto mi ricorda uno di quelli delle coste dell'Isola di Smeraldo
-Sembra un complimento
-Lo è. Di dove sei?
-Leicester. Tu sei Irlandese vero?
-Irlandese fiero
-Non sono mai stata in Irlanda
-Dovresti andarci, è molto bella
-Di dove sei di preciso?
-Del Westmeath
-Ho notato che sei molto vago, perché?
-Sapere tanto di me ti metterebbe nei guai
-Sei un terrorista?
-Cosa?! No!
-Scusami scherzavo
«Delilah, dormi?» chiese Chrystal picchiettando alla porta.
«Sto andando a dormire, perché?»
«Oh, niente. Volevo chiederti una cosa. Buonanotte, e ricorda che le lezioni iniziano presto domani»
«Si. Buonanotte»
-Scusami ma devo andare che domani i corsi iniziano presto
-Che collage frequenti?
-Robinson. Tu studi?
-No ho finito
-Quanti anni hai?
-Secondo te quanti ne ho?
-Da tutte le chitarre che vedo e sapendo quanto costano direi tipo 80 ahahahahah
-Ahahahahah sei simpatica. Comunque ne ho quasi 19. Tu?
-Quasi 17. Ora devo proprio andare. È stato un piacere parlare con te
-Anche per me. Buonanotte Delilah
-Buonanotte NJ.
Spensi il pc e andai a dormire col sorriso sulle labbra ripensando al chitarrista irlandese.

Writer's corner
Saaaaalve! Devo ammettere che non ero molto sicura se pubblicare o meno questa storia perché è da molto che non scrivo ed ho già fanfic rimaste incomplete perché non venivano seguite.
Spero che questa abbia più successo. Vi dico solo che è nata in una notte in cui non riuscivo a dormire XD
Nb: prima di scrivere mi sono documentata molto su college, età e posti vari. Se avete domande fate pure e sarò lieta di rispondervi
Fonti:Wikipedia, Yahoo, e... un altro che non mi viene in mente XD
A prestoooo! xx
  
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