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Autore: EleEmerald    06/07/2014    1 recensioni
Cosa faresti se incontrassi una persona come te, identica in tutto e per tutto? Riusciresti a fidarti dei tuoi genitori che affermano tu sia loro figlia? La protagonista della nostra storia dovrà fare i conti con un'inevitabile verità. Tra amori, bugie, pianti e paure, la ragazza scoprirà chi è veramente.
"La ragazza tende la mano per aiutare ad alzarmi. Alzo la testa e spalanco la bocca. La ragazza davanti a me ha i capelli castani come i miei, più corti però, le arrivano alle spalle. Ha il mio stesso viso e ha gli occhi di un azzurro chiarissimo. Siamo due gocce d'acqua. Identiche."
Genere: Malinconico, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente é una domenica e posso dormire finché voglio. Il mio sonno però viene disturbato da una linguetta insistente che mi fa il solletico ai piedi. Babù, la mia piccola cagnolina di appena due anni, mi guarda con i suoi dolci occhioni e cerca di entrare sotto le coperte. É un incrocio di due razze, é bianca e marroncina ed é di taglia piccola. Per averla ho lottato con i miei genitori per ben otto anni ma alla fine ho vinto io, a una condizione però: taglia media. Ho sempre amato i cani grandi ma pur di averlo avrei adottato qualsiasi razza. Una volta al canile però questa piccola cucciolotta di due mesi, mentre gli altri cani si accalcavano per farsi scegliere, é arrivata piano piano da dietro e, da un angolo, mi ha guardato con gli stessi occhi con cui mi sta guardando ora. Io e Mattia, il mio fratellino che hai tempi aveva sei anni, proprio l'età in cui ho iniziato a desiderare un cane, l'abbiamo scelta subito. 
Mi alzo dal letto e Babù, contenta di essere riuscita nell'impresa di svegliarmi, si dirige nella stanza di Mattia. La seguo a ruota. Una volta arrivata Babù salta sul letto di Mattia e io faccio lo stesso. Il mio fratellino si alza dal letto come uno zombie. I suoi occhi castani impiastricciati, i capelli riccioli arruffati, anche se li porta arruffati anche da sveglio. La parola spazzola non fa parte del suo vocabolario. Mi chino e gli do un bacio sulla guancia. 
- Dai! Ti ho detto di non darmi i baci di mattina!  - 
Voglio un mondo di bene a mio fratello ma non lo sopporto quando dice queste assurdità! Anche Babù  lo sta leccando e non gli dice nulla. Gli lancio uno sguardo truce. 
Mattia é nato quando avevo otto anni, non sono mai stata gelosa però. Ho sempre amato i bambini e già all'asilo guardavo i più piccoli con dolcezza anche se non avevo il coraggio di trattarli, come facevano le mie compagne, come se fossero miei fratellini o figli. Da piccoli facevamo questo gioco.
Prendo Babù tra le braccia e mi avvio in cucina. Saluto i miei genitori e mi siedo al tavolo, dove faccio colazione, con la cagnolina accoccolata sulle mie gambe. 

Il pomeriggio esco con Marco. Sono ancora pensierosa per quello che mi ha detto ieri e la curiosità in questi casi non é d'aiuto. So già che passerò gran parte del tempo, domani, a guardare con quali ragazze parla fuori da scuola. Ho la testa piena di pensieri e in più le immagini del sogno che ho fatto quella mattina mi attanagliano la testa. "Chi sei? Chi sei? Chi siamo?" La voce della ragazza del sogno pulsa nei miei ricordi. Solo poche immagini e poche parole. Eppure il sogno rimane lì.
- Cos'hai? - chiede Marco - c'é qualcosa che ti tormenta. Lo vedo.
- No no, non è niente.
- Sei sicura? 
- Certo.
- Se lo dici tu. - non sembra convinto.
In un attimo cambia espressione sul volto e mi indica la libreria.
Corriamo dentro e ci dirigiamo al nostro reparto preferito. Per fortuna il giorno prima ho ricevuto la paghetta e messa insieme con i soldi datimi da mia nonna riesco a comprare il seguito di un libro appena letto e già che ci sono prendo anche quello dopo. Io e Marco abbiamo una passione sfrenata per i libri, li divoriamo e i nostri genitori si lamentano sempre. Quando leggo un libro lo consiglio a lui e lui fa lo stesso con me. La maggior parte dei libri li prendo in biblioteca perché non ho abbastanza soldi ma i più belli o le saghe dove non sono ancora usciti tutti i seguiti mi piace averli, così quando esce il seguito non sono costretta ad aspettare che arrivi in biblioteca o, cosa più probabile, non rischio di prendere solo quello non avendo il resto della saga. Anche Marco compra un libro e poi usciamo.
- Spostati! Non rie...a fren.. re - una ragazza in bicicletta mi finisce addosso facendo volare i libri che avevo in mano.
Cado per terra e i libri mi finiscono in grembo.
- Aia.
- Oddio! Scusa! Perdonami. Sei uscita all'improvviso e non ho fatto in tempo a frenare - la ragazza tende la mano per aiutare ad alzarmi. Alzo la testa e spalanco la bocca. La ragazza davanti a me ha i capelli castani come i miei, più corti però, le arrivano alle spalle. Ha il mio stesso viso e ha gli occhi di un azzurro chiarissimo. Siamo due gocce d'acqua. Identiche.  

Angolino dell'autrice: 
Scusate se non vi ho salutato prima, me ne sono accorta solo adesso, così ho deciso di farmi perdonare entrando più nel vivo della storia con il primo vero capitolo! Spero tanto che la storia vi piaccia! Ringrazio tutti quelli che leggono ma soprattutto coloro che lasciano una piccola recensione! Per voi non é tanto, per me significa che vi piace la storia! Alla prossima, grazie!
  
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