Capitolo 1 Arrivata a casa decisi di andare a fare subito una doccia... dopo circa mezz'ora uscii dal bagno, mi asciugai e mi misi il" pigiama ", un pantaloncino cortissimo e una conottiera un pò lunga, finito di preparami andai a cenare.. Entrai nella cucina con disinvoltura non sapendo che... << amore!! >> appena senti quella voce che non sentivo da parecchio tempo mi prese un colpo.. Poi lentamente mi voltai e mi trovai un uomo con un pò di barba dagli occhi come i miei che mi stendeva le braccia, ed io con un salto gli saltai addosso in un batter d'occhio. << papiii >> presi un pò di fiato << mi sei mancato >> lo stavo stritolando.. era da ormai 3 mesi che non lo vedevoo << anche tu tesoro mi sei mancata... tesoro!?! >> lo strinsi ancora più forte.. << tesoro mi stai ammazzando... certo che hai una bella presa >> in quel momento scoppiammo tutti a ridere << certo papi o preso da te ;) >> mio padre mi poggio a terra e guardò bene me e mio fratello.. << certo ragazzi che siete cresciuti molto, siete diventati stupendi >> << modestamente papà >> ed ecco che arriva Tacho con le sue solite battute. << sempre modesto fratellone >> ci sedemmo tutti a tavola e cenammo alla fine però papà disse che ci doveva parlare.. e ci radunò tutti in salotto... so che c'è qualcosa di strano mamma e papà non sono mai stati così << allora ragazzi.. io e vostra madre dobbiamo dirvi una cosa >> << papà non vorrete mica divorziare >> ed ecco che l'uccello del malaugurio deve sempre iettarcela.. << Tacho ma perche devi sempre portare sfiga?!? >> ero sul punto di scoppiare << no ragazzi non è niente di simile io e vostra madre ci amiamo ancora come il primo giorno >> lo vedo che si gira per sorridergli e mamma gli accarezza il viso... che teneri che sono.. << ma allora pà cosa devi dirci?? >> adesso ero molto più tranquilla ma ero curiosa di sapere cosa cavolo stesse succedendo << bhe ragazzi io e vostra madre ne abbiamo parlato molto in questi mesi... e so che sarà dura però ormai abbiamo deciso perchè non possiamo continuare così quindi... >> io e tacho << quindi?? >> allora papà decise di dircelo così tutto ad una volta e in qel momento e stato come fare la ceretta.. << io e la mamma abbiamo deciso di mandarvi in un collegio, non perche non vi vogliamo bene anzi noi vi amiamo e solo che la mamma ha avuto un'offerta stupenda all'estero e dovrà viaggiare molto quindi non potra starvi molto vicino >> io e tacho << ma papà i nostri amici noi abbiamo una vita qui.. e voi vorrete cambiare tutto.. >> << lo so ragazzi se potessi non lo farei ma non abbiamo scelta vostra madre ci tiene molto a questo lavoro.. >> ormai ci rassegnammo avevamo capito che erano irremovibili sulle loro decisioni.. e Tacho trovo il coraggio di fare LA DOMANDA << allora mamma dovè che ci volete rinchiudere?? >> la mamma ci guarda dispiaciuti.. fa per parlare ma papà la interrompe e prosegue lui << ragazzi noi non vi stiamo rinchiudendo anzi vi stiamo mandando in un posto fantastico che vi piacerà moltissimo >> noi nn dicemmo nulla aspettammo solo la risposta alla domanda di mio fratello << andrete a Buenos Aires.. alla Casa Magica di Nico e Cielo, partirete domani pomeriggio.. lo so che non vi sto dando molto peavviso ma prima andate prima farete amicizia >> la mamma ci vitte ancora più giù di morale allora ci disse: << ragazzi non siate così, li vi divertirete quello è un posto magico, conosco Nico da molto tempo e lui è stupendo.. e comunque quello non è un collegio ma una grande famiglia in cui vi troverete benissimo e in più li si terranno lezioni di danza canto e recitazione >> A quel punto l'atmosfera si alleggeri al solo pensiero di ballare e cantare mi addolci subito e lo stesso valeva per Tacho che, anche se non lo dava a vedere adorava il mondo dello spettacolo a quel punto senti lui, il mio grosso fratellone fare una delle sue stupide battute. << Papà.. ti consiglio di star attento.. ce la mamma che eloggia troppo bene Nico va a finire che se la ruba >> a quel punto tutti scoppiammo e dopo un bel pò di tempo passato a parlare della partenza e della famosa Casa Magica decidemmo di andare a dormire. Il mattino dopo sono le 9:45 non ho voglia di alzarmi e tanto meno preparare le valigie ma devo... dopo circa 2 orette ce la feci... << finalmente ho finito non ne potevo più >> << MAR!! >> vado di la e lo vedo coricato sopra la valigia << Tacho ma che ci fai li coricato?? >> << Mar aiutamii... non riescoa chiuderla e da mezz'ora che sto cercando di chiudere tutto qui ma nn ci riesco.. non posso stare seduto e chiuderla insieme.>> Oddio lo rinnego come mio fratello, mi avvicino a lui, e con molta facilità chiudo la valigia << FATTO >> << come cavolo hai fatto?? >> << Tacho.. come facevano gli antichi >> e dopo questa me ne vado.. mi metto sul letto e sento squillare il cellulare. << pronto >> << hey ma sei già partita >> erano Mia e Marizzita << ciao.. no ancora sono a casa sopra il letto.. non sapete quant'è stupido mio fratello.. >> a quelle parole si misero tutte e tre a ridere.. << allora se non sei partita vieni ed aprici la porta.. vogliamo esserci anche noi quando te ne andrai >> dopo questo mi fiondai giù aprii la porta e mi buttai su di loro.. << ragazze non vi dimenticherò mai >> << anche noi.. in fin dei conti sei la notra ape regina >> << ancora con questa storia.. io non sono l'ape regina di nessuno sono una semplice ragazza >> le vedo annuire come se me la volessero dare vinta << certo certo mariaceta hai ragione >> le ore passarono in fretta è arrivò l'ora di partire salutai tra le lacrime Mia e Marizzita.. e salì in macchina non'appena anche Tacho fini di salutare i suoi amici ci dirigemmo in aereoporto li salutammo mamma e papà che erano molto dispiaciuti promettendoci che non appena fosse stato possibile ci sarebbero venuti a prendere.. salutammo un ultima volta ed entrammo nell'aereo dopo 3 ore ci trovammo davanti ad un cancello verde.. quel cancello che presto sarebbe diventato nostro. Allora che ne pensate continuo??