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Autore: IAmAKlainer    07/07/2014    1 recensioni
Kurt e Blaine si conoscono da sempre. Sono sempre stati amici, fratelli. Hanno passato le medie e il liceo insieme, affrontando i bulli, dal loro coming-out fino al diploma. Adesso sono al secondo anno di college alla NYADA e i due ragazzi sono coinquilini in un appartamento a Bushwick. Una lezione e un compito da svolgere con una canzone. Dopo il aver svolto il compito con un duetto, i ragazzi capiranno quali sono veramente i sentimenti che li legano tra di loro?
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'You Are Perfect To Me'
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Ehi ragazzi! Non sapete quanto stia morendo io.
Sono tristissima, insomma i miei babies. Per un po' di tempo non li vedremo più.....
Questo capitolo è l'ultimo e sotto consiglio di qualcuno *Fede*, ho pensato che sarebbe stato meglio affrontare anche l'argomento klex...in modo diverso...ma sempre quello

Quest'ultimo capitolo lo dedico a quattro persone
A Fede, per esserci sempre per i miei scleri e per avermi aiutato, dandomi spunti e alcune idee che a me non sarebbero mai venute in mente e senza quelle probabilmente questa fanfic sarebbe stata abbandonata.
A Ari, per esserci sempre anche tu, per essermi stata e continuare ad essere accanto a me sempre. Per aver scritto un capitolo con me, per me è stato un onore. Per avermi sempre spronato a continuare a scrivere.
A Yas e Giada, o come le chiama qualcuno, Yada, per aver seguito sempre questa storia, per non averla mai abbandonata, per esservi sempre interessate ai capitoli successivi, per avermi anche aiutato negli ultimi giorni con "certe parti"
Grazie


 

You Are Perfect To Me






Giugno era ormai arrivato nelle vite di tutti i nostri ragazzi.

Per le strade di New York si vedevano le persone più leggere, qualcuno anche un po' abbronzato dopo aver passato un weekend al mare.

 

La scuola stava per finire, oramai mancavano gli ultimi compiti da consegnare, le ultime prove da fare e tutti erano in attesa di vedere Sebastian come Tony in West Side Story.

 

Kurt e Blaine dopo quella volta che litigarono pesantemente, continuarono meglio il loro rapporto. Ogni volta che qualcosa non andava bene all'altro, ne discutevano e se si alzava un po' troppo la voce, poi c'era l'altro che li faceva calmare.

 

Erano tutti riuniti a casa delle ragazze, quando Kurt si sedette sulle gambe del suo fidanzato, che lo prese per i fianchi e gli depositò un dolce bacio sulla nuca.

Il più alto si girò, prima di vedere quel ragazzo dagli occhi ambrati che aveva uno sguardo da cucciolo abbandonato a cui non avrebbe mai saputo resistere e lo baciò subito con trasporto.

Blaine rispose subito, facendo incastrare perfettamente le loro labbra e facendole muovere in sincronia.

Appena l'altro pressò un po' la lingua sulle sue labbra, il riccio le aprì subito per lasciare che le loro lingue si esibissero in una meravigliosa danza.

A quel punto Kurt iniziò a passare una mano tra i suoi ricci, ormai finalmente liberi per sempre dal gel, facendogli emettere un piccolo gemito di piacere, che fece mugolare il più alto dal piacere, fino a quando qualcuno tossì e li fece staccare di botto, facendoli arrossire furiosamente.

 

<< Lady Hummel, Hobbit, tornatevene a casa e chiudetevi in camera vostra a fare tanto sesso gay. >>

 

<< Beh, vedi San, ehm.. n-noi... ehm... >> disse Blaine

 

<< Hobbit. Tu. Vorresti. Dirmi. Che. Voi. Due. Ancora. Non. Avete. Fatto. Sesso?! >>

 

<< Ehm... esatto? Tana, tanto non è la tua vita, ma la nostra. Appena saremo pronti faremo pure questo passo avanti. >> le rispose Kurt con calma, anche se tra sé e sé pensava “Oh, io però eccome se sono pronto. Prontissimo.” però voleva essere sicuro che anche Blaine lo fosse. Non voleva mettergli troppa pressione. Anche se non avrebbe resistito ancora molto. Il riccio proprio in quel periodo iniziava a vestirsi in modo più estivo, con dei vestiti che evidenziavano perfettamente tutto quello che doveva essere evidenziato. E spesso sentiva i pantaloni un po' troppo stretti solo guardandolo, ma non perdeva mai il controllo. Aveva paura, ma era pronto.

Doveva solo aspettare un po'. Aspettare che entrambi ne avessero parlato.

E il momento giusto per loro sarebbe arrivato, presto.

 

Quello che però ancora Kurt non sapeva è che anche Blaine era prontissimo a fare quel passo. Anche lui voleva Kurt in quel modo, ma pensava che il suo fidanzato non fosse ancora pronto. Non che si aspettasse che fosse quel ragazzo che era un cucciolo di pinguino quando aveva 16 anni, era molto più sicuro del suo aspetto, anche nel modo in cui si vestiva e questo lo notava anche lui, apprezzava molto il modo in cui si vestiva il suo ragazzo, eccome se lo apprezzava, ma non voleva pressarlo e anche se era prontissimo, era un po' spaventato dalla cosa essendo comunque la sua prima volta.

 

Ed entrambi i ragazzi erano nella stessa situazione. Dovevano solo capire come uscirne fuori.

 

<< Sì... Kurt ha ragione. >> rispose Blaine.

Dopo di ciò continuarono a parlare di altro fino a dopo l'ora di cena.

 

**********

 

I ragazzi erano appena tornati a casa, verso mezzanotte, dopo aver passato una serata con i loro amici. Erano anche abbastanza ubriachi, per una sera potevano permetterselo e dopo essere usciti dal palazzo delle ragazze, presero un taxi che li portò dritti al loro appartamento.

 

Appena entrati a casa, Kurt sbatté Blaine contro il muro dell'entrata, facendolo gemere.

Poi lo baciò con trasporto e passione, facendo scontrare subito le loro lingue e i loro denti, con uno che mordicchiava le labbra dell'altro e viceversa.

Blaine fece poi ribaltare le posizioni e fu lui a sbattere il suo ragazzo contro il muro, facendo scontrare i loro bacini, provocando ad entrambi dei gemiti di piacere molto forti.

 

Arrancando, si spostarono verso il divano del salone, e quando Blaine cadde di schiena sui morbidi cuscini, Kurt si mise a cavalcioni su di lui, e iniziò a mordicchiargli il collo, poi la mandibola, per poi arrivare dietro l'orecchio, nel punto più sensibile per il suo ragazzo.

 

Non è che non avessero mai pomiciato, ma questa era tutta un'altra cosa.

Infatti Kurt passò le mani sotto la camicia del riccio e passò lentamente le dita su tutto il petto tonico del suo ragazzo, che nel frattempo sembrava sotto il suo dominio e riusciva solo a mugolare di piacere.

 

Tutti sapevano che Blaine era un ragazzo impulsivo, infatti poco dopo disse piagnucolando: << Ti voglio Kurt.... Ti voglio. >>
 

Sentendo quelle parole, Kurt si allontanò subito, tornando in sé.

 

Blaine lo guardò spaesato e, preoccupato gli disse: << Che c'è non mi vuoi? Oh, dovevo immaginarmelo. Non sei ancora pronto e-e io sto andando troppo avanti. Mi dispiace Kurt per averti messo fretta. È che io ti voglio così tanto che non ho pensato a- >>
 

Il più alto lo baciò per far smettere quello sproloquio assurdo del suo fidanzato prima di mettergli una mano sulla bocca e sorridergli dolcemente per dirgli: << Tesoro, Amore mio, non pensare mai che io non ti voglia. Sono messo nella tua stessa situazione. E sono prontissimo ad affrontare questo passo con te. Non vorrei farlo con nessun altro, mai. Solo che Amore, stanotte siamo ubriachi e se dovessimo farlo, domani i nostri ricordi sarebbero molto sfocati. Non sarebbero nitidi e io voglio che la prima volta di entrambi non sia così. Non voglio niente di eclatante, niente di troppo speciale, ma voglio che ci siamo entrambi, che abbiamo la mente che funzioni bene, non che sia offuscata dall'alcol. Voglio che siamo presenti entrambi. E inoltre, ho paura. Non di te, ma di me. Che non riesca a fare le cose giuste, ma sono pronto. So che l'unico che voglio sei tu. Per sempre. >>

 

Blaine aveva le lacrime agli occhi, era commosso << Amore mio, anche io voglio lo stesso. Le stesse identiche cose. E anche io ho paura, ma ti prometto una cosa, di cui sono sicuro. Non farai mai niente di sbagliato, mai. Perché siamo insieme e finché siamo insieme tutto andrà bene. Ero spaventato pure del fatto che tu non fossi pronto, ma sono più sollevato sapendo che lo siamo entrambi e hai ragione, nemmeno io vorrei che la nostra prima volta accada in queste circostanze. Voglio anche io che sia nostra, dobbiamo solo aspettare il momento giusto, amore mio, che arriverà. >> e poi lo baciò con tanto amore.

 

Decisero di andare a letto e dopo un po' di coccole, si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altro.

 

***********

 

La sera della prima stava per arrivare, ormai mancavano solo poche ore.

Sebastian era intrattabile, voleva che tutto fosse perfetto.

Nemmeno Thad nell'ultima settimana era riuscito a calmarlo. In NESSUN modo.

 

Blaine, Kurt e gli altri, avevano preso i biglietti e occupavano quasi tutta la prima fila del teatro.

Erano arrivati qualche ora prima giusto per vedere come stava Sebastian, per rassicurarlo, auguragli buona fortuna e anche per essere sicuri che nessuno prendesse i loro posti.

 

Mancava pochissimo all'inizio e Thad era appena tornato dal camerino del francese, con un sorriso abbastanza tranquillo, che avrebbe dovuto significare che stava andando tutto per il meglio.

 

Qualche minuto.

Mancava solo qualche minuto.

Tutto un tratto le luci si spensero.

E così iniziò il primo atto del musical.

 

L'interpretazione di Sebastian era fantastica e la sua prima canzone da solista lo dimostrò perfettamente

 

Could be!

Who knows?

There's something due any day;

I will know right away,

Soon as it shows.

It may come cannonballing down through the sky,

Gleam in its eye,

Bright as a rose!

 

Si muoveva perfettamente, sembrava nato per stare lì. Era come se ci avesse sempre vissuto.

 

Who knows?

It's only just out of reach,

Down the block, on a beach,

Under a tree.

I got a feeling there's a miracle due,

Gonna come true,

Coming to me!

 

Could it be? Yes, it could.

Something's coming, something good,

If I can wait!

Something's coming, I don't know what it is,

But it is

Gonna be great!

 

I suoi occhi brillavano. Sembrava tutto perfetto.

Si vedeva che si trovava nel posto giusto. Era dove sarebbe dovuto stare per sempre.

 

With a click, with a shock,

Phone'll jingle, door'll knock,

Open the latch!

Something's coming, don't know when, but it's soon;

Catch the moon,

One-handed catch!

 

Around the corner,

Or whistling down the river,

Come on, deliver

To me!

Will it be? Yes, it will.

Maybe just by holding still,

It'll be there!

 

Come on, something, come on in, don't be shy,

Meet a guy,

Pull up a chair!

The air is humming,

And something great is coming!

Who knows?

It's only just out of reach,

Down the block, on a beach,

Maybe tonight...

Maybe tonight...

Maybe tonight...

 

 

Le ultime note le prese perfettamente e il crescendo di note, anche quello magnifico.

Poi uscì di scena.

 

Lo spettacolo continuò serenamente.

Sebastian sembrava che fosse veramente Tony, si era calato totalmente nel personaggio.

La ragazza che interpretava Maria era bravissima.

Anche lei si calava totalmente nel personaggio.

E quando Sebastian e Amy – l'attrice che interpretava la protagonista – duettarono per cantare Tonight, tutti avrebbero detto che erano fidanzati anche nella verità, ma chi li conosceva sapeva perfettamente che lui era gay e lei lesbica.

Erano solamente attori perfetti.

 

 

Tonight, tonight

The world is full of light

With suns and moons all over the place

 

Tonight, tonight

The world is wild and bright

Going mad

Shooting sparks into space

 

Today, the world was just an address

A place for me to live in

No better than all right

 

But here you are

And what was just a world is a star

Tonight

 

Good night, good night

Sleep well and when you dream

Dream of me

Tonight

 

 

Le loro voci si sincronizzavano perfettamente.

E alla fine della scena, quando Tony scende dal balcone di Maria, viene chiuso il sipario.

 

Alla fine del primo atto, con la morte di Bernardo, ci fu una piccola pausa.

Blaine e Kurt, al contrario degli altri, restarono seduti, scambiandosi qualche bacio tenero, ma anche qualcuno più spinto, fino a quando le luci non furono di nuovo spente per far iniziare il secondo atto, che arrivava fino alla fine del musical.

 

Ogni tanto i due ragazzi facevano qualche commento sulla scenografia, o sugli altri attori, ma notarono che Sebastian non fece nessun errore, mai.

Era come vedere un film.

E la cosa sorprendente era che avevano avuto a malapena due mesi di tempo per provarlo tutto.

 

Quando Tony se ne andò dalla camera di Maria, dopo essere stato con lei, arrivò Anita che cercò di convincere Maria che Tony non la amava, che la stava solo imbrogliando, ma lei le rispose sulle note di A Boy Like That che si amavano e che anche con tutti gli errori che aveva fatto, avrebbe sempre continuato ad amarlo.

 

I have a love, and it's all that I have.

Right or wrong, what else can I do?

I love him; I'm his,

And everything he is

I am, too.

I have a love, and it's all that I need,

Right or wrong, and he needs me, too.

I love him, we're one;

There's nothing to be done,

Not a thing I can do

But hold him and hold him forever

Be with him now, tomorrow

And all of my life

 

E quando sia Kurt che Blaine sentirono queste parole, si guardarono negli occhi e intrecciarono le loro mani. Per loro era la stessa cosa. Si amavano, e il loro amore era l'unica cosa di cui avevano bisogno. Erano l'uno dell'altro, erano una cosa sola, sarebbero rimasti insieme fino alla fine dei tempi.

E non avevano bisogno di parole per dirlo, lo sentivano dentro loro stessi.

Il loro amore era troppo forte, avrebbero superato ogni cosa.

 

Appena la canzone finì, arrivò l'agente Krupke a casa delle ragazze e poche scene dopo si arrivò alla fine, Tony e Maria che finalmente si ricongiunsero, perché volevano fuggire insieme, vennero però ostacolati da Hector, che con un colpo di pistola uccide Tony, che muore tra le braccia dell'amore della sua vita.

Ovviamente da parte di Rachel, Kurt e Blaine, non potevano mancare le lacrime in quella scena.

Quando poi lo spettacolo finì e venne chiuso il sipario, tutto il pubblicò applaudì, si sentirono fischi e grida, esultavano tutti, perché lo spettacolo era stato bellissimo.

 

Quando vennero chiamati gli attori, al nome di Sebastian, tutti i suoi amici si alzarono insieme e applaudirono più forte che potevano.

Si vedeva che era felice, e si vedevano i suoi occhi che a poco a poco stavano diventando lucidi per la commozione.

 

Quando tutti uscirono, i ragazzi andarono da Sebastian per complimentarsi personalmente con lui.

Thad ovviamente fu il primo, che lo trattenne molto tempo, poi Blaine gli diede un lungo abbraccio seguito da una pacca sulla schiena, anche Kurt lo abbracciò per qualche secondo, sorprendendosi di sé stesso.

Poi tutti gli altri lo salutarono e decisero di andare a festeggiare.

 

Sebastian però, anche se era sul palco, aveva notato con la coda dell'occhio quello che era successo a Kurt e Blaine e si avvicinò solo a loro due per dirgli: << Ragazzi, io sono troppo stanco per andare a festeggiare. Ora io e Thad ce ne andiamo a casa, festeggiamo domani. Voi andate a casa che ora avverto anche gli altri. >>

 

I due si guardarono straniti, ma lo salutarono e poi, presero un taxi per tornare a casa.

 

Il francese si avvicinò al resto del gruppo con un ghigno soddisfatto sul volto.

Gli altri erano sorpresi di vedere gli altri due prendere un taxi, ma il ragazzo tolse subito loro il dubbio: << Oh, non vi preoccupate. Li ho mandati io a casa. Credo che questa sera sia la sera giusta. Ci scommetto quello che volete che domani, dato che gli ho mentito dicendo loro che oggi non avremmo festeggiato, ma che lo avremmo fatto domani sera, li troveremo cambiati. >>

 

Anche gli altri ragazzi poi ebbero un sorriso malizioso sul volto, con Puck che quasi si metteva a saltellare esaltato per la notizia davanti a tutta New York e Finn, che era venuto per passare l'estate con la sua ragazza e i suoi amici, con una faccia abbastanza disgustata dalla notizia.

Vedendolo, si misero tutti a ridere, prima di andare in un pub là vicino per passare del tempo insieme.

 

 

**********

 

 

Kurt e Blaine erano appena arrivati a casa, chiusero la porta di casa dietro di loro e si sedettero sul divano stanchi, ma fieri del loro amico.

 

<< Blainey, tesoro, amore della mia vita, mi faresti un massaggio nel collo? La prima fila era un po' troppo vicina al palco e per alcune scene ho dovuto tenere la testa piegata verso l'altro, inutile dire che ora il mio collo sta chiedendo pietà. >>

 

Il ragazzo dagli occhi ambrati rise alla richiesta del fidanzato, ma gli diede un bacio sulla guancia e gli rispose: << Certo Amore! Siediti sul divano, mettiti comodo e preparati al miglior massaggio del mondo. >>

 

Blaine poi si sciacquò le mani, prese un po' di olio per fare i massaggi e tornò da Kurt iniziando a spalmarsi l'olio nelle mani e iniziare a massaggiare le spalle dell'altro, per poi passare piano piano al collo.

Il più altro nel frattempo emetteva qualche sospiro di piacere e gemette un paio di volte.

Blaine si stava eccitando guardando il suo ragazzo il quelle condizioni, ma provò a non darlo a vedere.

Continuò a massaggiare il collo del fidanzato, che sentiva iniziava a rilassarsi sotto le sue mani quando emise un altro gemito di piacere che era veramente troppo eccitante per lui.

Appena finì il suo trattamento e Kurt si girò per guardarlo negli occhi e ringraziarlo, vide che gli occhi del riccio erano dilatati e pieni di lussuria.

A quella vista nemmeno Kurt seppe resistere e si gettò letteralmente sopra di lui.

 

Iniziarono a baciarsi, dapprima lentamente, dolcemente quasi, per poi passare a qualcosa di più passionale, di più emozionante.

C'erano lingua che si scontravano, denti che mordicchiavano le labbra dell'altro, mani che esploravano dappertutto, sospiri, piagnucolii e gemiti di piacere.

Blaine poi passò a baciare il collo dell'altro, per poi arrivare a mordicchiargli quella parte dietro l'orecchio che era particolarmente sensibile, dove avrebbe sicuramente lasciato un segno violaceo che Kurt avrebbe dovuto nascondere con molto correttore l'indomani.

Il più alto era aggrappato alla schiena del riccio, e iniziarono a scambiarsi baci languidi, per poi guardarsi intensamente negli occhi.

Avevano percepito quella sensazione entrambi.

E avevano totalmente ragione.

Il momento era arrivato.

 

Si spostarono, con occhiate nervose e sorrisi timidi, mani che si intrecciavano, e tante parole d'amore, nella loro camera da letto, sul loro letto.

 

************

 

La mattina dopo, Kurt fu il primo a svegliarsi per via dei raggi del sole che filtravano dalla finestra e che si posavano sul corpo del meraviglioso ragazzo accanto a lui che ancora dormiva beato e sulla faccia aveva un sorriso che attraversava tutto il viso.

Rimase a fissarlo per qualche minuto, perché lui poteva, perché quel ragazzo accanto a lui era completamente suo.

Perché quella notte si erano amati, erano diventati una sola anima, si erano uniti e avevano fatto l'amore tante volte.

Per loro non sarebbe mai stato solo sesso.

Ci sarebbe sempre stato amore tra di loro, che lo avrebbe reso speciale.

Si accorse che Blaine si stava iniziando a svegliare, probabilmente infastidito dalla luce troppo forte che aveva sugli occhi e allora colse l'occasione al volo e iniziò a dargli dei dolci e brevi baci a stampo su tutta la faccia.

Quando l'altro si svegliò completamente, gli sorrise e lo prese per i fianchi iniziandogli a fare il solletico e facendolo ridere.

Stettero così per almeno una mezz'ora fino a quando le risate di entrambi si affievolirono e si calmarono e restarono abbracciati perché avevano tutto il tempo del mondo, ma volevano godersi ogni momento che potevano passare insieme.

 

Qualche minuto dopo decisero di fare colazione.

La loro non era una di quelle notti da una volta sola, stavano insieme, quindi tutta la situazione del mattino dopo fu molto più facile, erano sereni e tranquilli e l'unica cosa “imbarazzante” era che quando si guardavano negli occhi, arrossivano entrambi violentemente pensando alla notte precedente, ma sui lori volti si vedevano dei bellissimi sorrisi di felicità.

Passarono il resto della mattina così, tra coccole, sorrisi, un po' di imbarazzo, ma soprattutto tanto, tanto amore.

 

Dopo aver pranzato, si sedettero sul divano per vedersi un film e Kurt posò la testa sulle gambe di Blaine, che iniziò ad accarezzargli dolcemente i capelli e a guardarlo con adorazione.

Gli eventi della sera precedente li avevano decisamente sconvolti, ma mentre Blaine era assorto nei suoi pensieri, pensò a quando per la prima volta, Kurt prese i preservativi e il lubrificante che trovò sul comodino, ma loro non ne avevano lì.

Blaine li teneva nascosti, ma sapeva solo lui dove fossero.

Si alzò e andò in camera, lasciando Kurt stordito.

Appena tornò dal suo ragazzo, aveva un bigliettino in mano e un'espressione che diceva “avremmo dovuto aspettarcelo”.

 

Gay Face, Hobbit, sono sicuro che questi vi sono stati utili stanotte.

State attenti, le chiavi nel vaso fuori la porta non sono molto difficili da trovare.

Festeggiate il mio debutto così ;)

 

Sempre vostro

 

Sebastian

 

p.s. Sapevo che sarebbe Kurt il primo ad essere l'attivo, per questo li ho lasciati sul suo comodino e so che non ve ne sareste accorti fino a domani, cioè, oggi, quindi ringraziatemi di persona stasera ;) ”

 

Dopo che lesse ad alta voce e arrossì all'ultima frase, guardò Blaine ed entrambi scoppiarono a ridere.

Sebastian aveva ragione su tutto. Solo non sapevano se essere spaventati da questa cosa o no.

 

Subito dopo, si sedettero di nuovo sul divano e iniziarono a coccolarsi un po' e a scambiarsi dolci baci. Passarono anche il pomeriggio nello stesso modo in cui avevano passato la mattina.

 

Arrivata la sera, tornarono in camera per cambiarsi e lo fecero l'uno davanti all'altro, senza imbarazzo ormai.

Quando uscirono di casa, si accorsero che entrambi erano ancora un po' doloranti dalla sera precedente e decisero quindi di prendere un taxi per arrivare al pub dove avevano appuntamento con i loro amici.

Entrati dentro, videro subito i loro amici appartati in un angolo, seduti ad un enorme tavolo e andarono verso di loro.

Salutarono tutti e videro che gli unici posti liberi erano due tra Sebastian e Santana, ed essendo sicuri che anche la ragazza sapesse tutto, fecero un respiro profondo, essendo pronti ad aspettarsi di tutto dai due ragazzi.

 

Infatti appena seduti Sebastian esclamò ad alta voce per fare sentire anche agli altri loro amici: << Ed ecco a voi i due ragazzi che ieri hanno perso la verginità! Facciamo un applauso. >>

 

Tutti avevano un sorriso complice che scambiarono con Sebastian, evidentemente aveva raccontato loro tutto quello che aveva lasciato a casa loro, e quindi tutti sapevano tutti+o e questa cosa non poteva che imbarazzarli e farli arrossire ancora di più.

L'unico tra tutti che rimaneva un po' in disparte da tutti era Finn, imbarazzato dal fatto che il fratello avesse fatto quello che aveva fatto e il pensiero in sé lo disgustava un po'.

 

La ragazza ispanica ovviamente non seppe trattenersi, quando Kurt andò in bagno e vedendo che camminava stranamente gli fischiò dietro dicendogli: << Certo che il nostro piccolo Hobbit ha fatto un bel lavoretto lì. >>

 

Nessuno però si aspettava quello che Kurt le rispose: << Ha fatto un lavoretto perfetto. Ah e non vergognarti a chiedere come è stato quello che io ho fatto lui. >> tutto seguito da un occhiolino ed uno sguardo malizioso rivolto a Blaine che lo ricambiò e disse: << Il suo è stato il migliore che potessi mai desiderare. >>

 

Al che l'esclamazione di Santana, fece ridere tutti: << Wanky! >>

 

La serata poi continuò tra genuine risate, battutine maliziose da parte di Santana e Sebastian che se ne uscivano con le cose più originali, ma che supplicavano in un modo inquietante di sapere i dettagli di tutto quello che era successo, altri complimenti rivolti a Sebastian per la performance del giorno prima, che aveva incantato tutti e che consideravano perfetta, e anche per sapere i piani che tutti avevano per l'estate, dopo la fine della scuola.

 

Tornati a casa, sia Kurt che Blaine erano felici.

Si addormentarono abbracciati, con un enorme sorriso che solcava i loro volti.

 

 

 

*****************

 

L'ultima settimana di scuola, sia al liceo che al college, era motivo di stress per gli studenti.

C'era chi non beveva mai caffè o perché non gli piaceva o perché non gli andava, e in quel periodo ne beveva più di tutti, per restare sveglio.

C'era chi era dipendente da caffè prima degli esami e in quel periodo non ne beveva per niente.

Insomma, gli esami cambiavano totalmente i ragazzi, li trasformavano nel loro opposto.

 

Kurt e Blaine invece, li vivevano con tranquillità.

Nessuno dei due aveva degli attacchi di isteria o di panico, non erano mai troppo stressati perché avevano studiato nonostante tutto quello che era successo durante l'anno e se uno era un po' stressato, l'altro era sempre pronto a calmarlo, o a fargli un massaggio per farlo rilassare o lo rassicurava.

Era invece divertente guardare i loro amici esaurire, che dovevano trattenersi dal ridere loro in faccia per quanto erano ridicoli ai loro occhi.

 

 

Invece entrarono nella classe del professor Smith, nella classe da cui praticamente era iniziato tutto quell'anno.

Dalla classe che aveva fatto scegliere a Kurt la canzone che aveva scritto Blaine quando ancora andava al liceo.

Dall'aver poi parlato con Sebastian e Rachel che si erano alleati e avevano raggruppato tutti gli altri per organizzare un piano per farli mettere insieme.

Per passare a tutte le avventure che avevano affrontato, fino a quando non si erano fidanzati.

E tutto quello era successo solo nel giro di pochi mesi.

 

Videro che sulla lavagna vi era scritto un avviso “Oggi niente lezione regolare. Venite in teatro. Ho un progetto per la fine dell'anno”

 

Con un sorriso di chi la sapeva lunga, dopo due anni dovevano aspettarsi qualcosa del genere dal loro professore.

Arrivati, videro che sul palco c'erano molte sedie e su una vi era seduto il Professor Smith.

Appena arrivarono tutti, l'uomo li chiamò e li invitò a sedere ognuno su una sedia.

Quando tutti si furono sistemati, il professore disse: << Ragazzi, siamo giunti alla fine di un altro anno. Per questo voglio assegnarvi un ultimo compito. Voglio che lo eseguiate perfettamente. Sarà una specie di esame, ma molto meno complicato. Dovete cantare.

Da soli, in coppia, in gruppo, non importa, ma l'unica cosa che voglio vedere siete voi, che mi dovete fare capire con una canzone qualcosa di importante per voi, qualcosa che vi è capitata da poco, o che sentite sempre dentro. Siete liberi. Ci vediamo tutti la settimana prossima, canterete l'ultimo giorno di scuola. >>

 

Kurt e Blaine volevano duettare ovviamente.

Passarono tutti i giorni oltre a studiare e a cercare di non esaurire, a cercare una canzone da cantare insieme.

Non ne trovarono nessuna.

E non sapevano come fare, quando li avrebbero chiamati per cantare.

Erano successe molte cose che li avevano cambiati.

Volevano esprimere qualcosa del genere.

 

Ancora rassegnati all'idea di non aver niente da portare, decisero di sedersi accanto ai loro amici.

Prima di loro c'erano Rachel e Mercedes, che si esibirono perfettamente come al solito, in una performance impeccabile.

Il tempo di sistemare di nuovo il palco e li avrebbero chiamati.

Si misero dietro le quinte, nervosi, quasi pronti a scappare non sapendo come fare, quando Kurt per puro caso sentì Rachel canticchiare una canzone che gli piaceva molto.

 

Lui e Blaine la sapevano a memoria.

Era una delle loro canzoni preferite.

Ripassò tutto il testo in mente e quando li chiamarono, Kurt corse da Blaine, gli diede un piccolo bacio sulle labbra e gli sussurrò all'orecchio: << Ti fidi di me? >>

 

L'altro annuì subito senza pensare, si fidava ciecamente dell'altro.

Allora Kurt lo prese per mano e lo portò sul palco, poi andò dalla band che doveva suonare di sottofondo, disse loro il titolo della canzone e si allontanò.

Dopo circa tre secondi iniziarono gli strumenti a suonare e contemporaneamente lui a cantare.

 

 

Made a wrong turn, once or twice

Dug my way out, blood and fire

Bad decisions, that's alright

Welcome to my silly life

Mistreated, misplaced, misunderstood

Miss "no way, it's all good", it didn't slow me down

Mistaken, always second guessing

Under estimated, look, I'm still around

 

 

Blaine riconobbe subito la canzone e dopo aver spalancato gli occhi e la bocca in una maniera molto elegante, capendo il messaggio che Kurt voleva fare arrivare sia agli altri, ma soprattutto a lui, decise che quella canzone era loro e voleva fargli capire le stesse cose che intendeva lui, quindi attaccò insieme a lui nella strofa successiva.

 

 

Pretty, pretty please, don't you ever, ever feel

Like you're less than, less than perfect

Pretty, pretty please, If you ever, ever feel

Like you're nothing, you are perfect

 

 

Poi Blaine disse le ultime parole della frase, guardando il suo ragazzo negli occhi, facendogli capire che intendeva ogni parola che pronunciava.

 

 

To me

 

 

Poi continuarono insieme, con Blaine che faceva il controcanto per poi continuare insieme nella strofa successiva.

 

 

You're so mean, (You're so mean)

When you talk (When you talk) about yourself, you were wrong

Change the voices (Change the voices) in your head (in your head)

Make them like you instead

 

So complicated,

Look how big you'll make it!

Filled with so much hatred

Such a tired game

It's enough, I've done all I can think of

Chased down all my demons, see you do the same

 

 

Ripercorsero ognuno nella propria mente tutto quello che avevano passato insieme nei tredici anni che si conoscevano.

Dal loro primo incontro, al loro primo Natale, alla loro prima litigata, alla prima volta in cui furono compagni di banco, a quando fecero coming-out a vicenda, al loro primo giorno di liceo, a tutto quello che avevano dovuto subire, ma anche a quello che erano diventati, a come avevano combattuto ed erano arrivati a realizzare il loro sogno, New York.

 

 

Pretty, pretty please, don't you ever, ever feel

Like you're less than, less than perfect

Pretty, pretty please, if you ever, ever feel

Like you're nothing, you are perfect

 

Quella volta fu Kurt a finire la frase, nello stesso modo in cui lo aveva fatto Blaine, guardandolo negli occhi, ma quella volta strinse le mani del suo ragazzo tra le sue.

 

To me

 

 

Kurt e Blaine ne avevano passate tante.

Erano stati criticati molte volte fino a quando vivevano in Ohio, a New York era tutto più semplice.

Ma quegli anni erano stati difficili e prima di arrivare lì, ne avevano fatta di strada.

 

Nella parte rappata, fu Kurt a rispondere, lasciando a Blaine la parte principale, per poi alternarsi nelle parti successive.

 

The whole world stares while (I swallow the fear)

The only thing I should be drinking is an (ice cold beer)

So cool in lying (and we tried tried)

 

But we try too hard, it’s a waste of my time

 

Done looking for the critics, (cuz they’re everywhere)

They don’t like my jeans, (they don’t get my hair)

Stringe ourselves (and we do it all the time)

 

Why do we do that?

 

Why do I do that?

 

Why do I do that?

 

Yeaaah, oooooh!

 

Ooh, pretty pretty pretty!

 

 

Furono improvvisamente interrotti dal suono di un allarme.

Il professor Smith li guardò dispiaciuti, ma alzò loro i pollici, per fare capire che erano andati benissimo.

 

Uscirono dall'edificio insieme agli altri.

Erano tristi di non esser riusciti a finire di cantare, ma allo stesso tempo erano soddisfatti di quello che avevano fatto e dei ricordi che la canzone aveva riportato alle loro menti.

 

*****************

 

La scuola era ormai finita, si scoprì che l'allarme era scattato per sbaglio, ma non era successo niente alla scuola, anche se non aveva più senso continuare la performance quindi se ne tornarono a casa.

Passarono l'anno con degli ottimi voti e il caldo iniziava a farsi sentire.

 

Un giorno uscirono mano nella mano e per cercare un po' di ombra e di aria fresca, andarono a Central Park.

 

Si distesero sull'erba, e Kurt iniziò a canticchiare un motivetto muto, ma che in realtà conoscevano perfettamente entrambi.

 

Blaine lo guardò e gli disse: << Non abbiamo mai avuto l'occasione di finire di cantare quella canzone per bene, che ne dici di continuare da dove ci eravamo interrotti? >>
 

<< Senza musica? >>

 

<< Canteremo acapella. >>

 

<< Mi sento molto un Warbler in questo modo. >> rispose Kurt con una risata

 

<< Che hai contro i Warbler? >> disse Blaine con un finto sguardo offeso che nascondeva un sorriso.

 

<< Oh, io niente. Il mio meraviglioso ragazzo ne ha fatto parte ed è il mio preferito. >> gli disse il più alto con amore.

 

<< Perfetto. >> disse Blaine con un occhiolino prima di attaccare la canzone da dove era stata interrotta seguito subito dopo la prima frase dall'altro.

 

Pretty pretty please

 

Don’t you ever ever feel

Like you’re less then, less then perfect

Pretty pretty please if you ever ever feel

Like you’re nothing you’re perfect

To me!

 

Per tutto il tempo in cui cantarono si guardarono negli occhi.

 

Pretty, pretty please, don't you ever, ever feel

Like you're less than, (You’re perfect)

Less than perfect (You’re perfect to me! Yeaah)

 

Pretty, pretty please, if you ever, ever feel

Like you're nothing

 

Poi si fermarono entrambi per un attimo, si abbracciarono, si scambiarono un bacio e sempre nell'abbraccio, sussurrarono l'uno nell'orecchio dell'altro, intendendo ogni parola.

 

You are perfect to me










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Cosa dovrei dirvi?
Mi sento vuote ora.
Se penso a quando ho iniziato questa storia, mi sembra ieri.
Mi sembra ieri che dedicavo tutto ad Arianna, ma che l'ho conosciuta meglio e per davvero dall'inizio del 2014.
Mi sembra ieri che scrivevo il quarto capitolo mentre avevo la febbre e in quei giorni è iniziata la vera amicizia tra me e Federica.
Mi sembra ieri che pensavo che la storia dovesse finire dopo dieci capitoli, quando si sarebbero baciati.
All'inizio non doveva esserci nessuna missione Klaine, non esisteva niente di tutto questo.
E ammetto che molte cose le ho inventate senza un progetto in testa.
Avete letto il finale? Quando l'ho pensato la prima volta aveva una fine totalmente diversa, ma rendendomi conto di come stava finendo il capitolo, ho dovuto cambiare la mia idea all'ultimo minuto negli ultimi quindici minuti di scrittura circa.
Questa fanfiction non è perfetta, non lo sono nemmeno io, ma insieme siamo perfettamente imperfette.
Ci completiamo.
Per questo è difficilissimo dire addio per un breve periodo di tempo ai miei bambini.
Ma continuerà la loro storia, non preoccupatevi.

Vorrei ringraziare le 29 persone che hanno aggiunto questa storia alle seguite, le 6 che l'hanno aggiunta alle ricordate, le 8 che l'hanno aggiunta e tutte quelle persone che mi hanno procurato 32 recensioni.

Vi voglio davvero bene ragazzi.
Alla prossima, ma fino ad allora

Gaybye
Forever yours,
Manu :3

   
 
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