CAPITOLO 1 MY LIFE
Mi chiamo Sarah Prince e ho 17 anni. Frequento la “New Generetion School” a Bradford. Vivo qui da circa 10 anni,con mio cugino Alejandro, o meglio, vivo qui da sola,visto che lui non è mai a casa. Sono vittima di bullismo da ormai quasi un anno e sono arrivata a tagliarmi,avete presente la “sfigata” della scuola? Beh,nella mia sono io.Ho solo due amici: Lottie Tomlison e suo fratello Louis,il mio migliore amico. Lui abita a Doncaster e non lo vedo quasi mai,però ci sentiamo molto con Skype. Lui sa del bullismo,ma non gli ho mai raccontato del mio autolesionismo per non farlo preoccupare inutilmente.
Oggi è una nuova giornata da affrontare,per fortuna è quasi estate e la scuola è quasi finita. Mi alzo svogliatamente dal letto e vado a fare colazione; trovo un biglietto sul tavolo della cucina:
“Sono dovuto partire per l'Italia,non so quanto starò via. Stammi bene,Ale xx”
Ecco,come al solito sono da sola. Non gli importa nulla di me,per lui sono solo un peso... certe volte vorrei andarmene via e trovare qualcuno che mi voglia davvero,ma non ho abbastanza soldi per cercare casa e trasferirmi...
Torno in camera e faccio una doccia veloce,poi mi cambio. Metto dei jeans e almeno una maglia di almeno due taglie in più di me,lo faccio prima di tutto perché odio il mio aspetto fisico e per essere sicura di coprire i tagli. Non mi trucco,non servirebbe a niente. Scendo le scale e ed esco,incamminandomi verso scuola,con la musica nelle orecchie.
“ E ti si legge negli occhi perché sempre più rare le tue lacrime e quel vestito da stringere un po' buone intenzioni che non bastano E tieni a mente le parole,solo le più belle rotta è la tua voce,anche il cielo piange, Sei sola, sola, sola ti senti ancora troppo sola,sola,sola e continui a domandarti quale senso possa avere il tuo dolore risposte troverai prima o poi, in fondo all'amore, che ti renderà più forte, che sarà una buona amica anche,la solitudine”
Non mi accorsi nemmeno di essere arrivata a scuola,finché Lottie non mi saltò addosso tentando di abbracciarmi,ma con il risultato di un semplice soffocamento.
“ Ti amo anche io, ma mi stai strozzando!”
“ Scusa Sa' “
“ Tranquilla” dissi ridendo “entriamo?”
“ Se proprio dobbiamo...”
“ Sbrigati” dissi prendendola a braccetto.
Raggiungemmo la nostra classe e ci mettemmo nei due banchi in fondo alla classe.
“ Ti devo dire una cosa Sa' “
“ Dimmi pure”
“ Io”...
“ Buongiorno ragazzi. Oggi interrogazione a sorpresa”
Wow,ottimo modo per iniziare la giornata.
“ Vediamo... vengano James e... Lottie”
Lottie è un genio in fisica,di sicuro andrà bene... mentre James no,ha la faccia di uno che ha passato la serata a bere e non credo di sbagliarmi. L'interrogazione finisce alla fine dell'ora e ovviamente i miei pregiudizi non erano sbagliati.
“ Puzzava di alcool “ disse Lottie con una faccia schifata,mentre io ridevo.
Cambiai aula e mi diressi verso quella di matematica,sperando che questa mattina sarebbe andata bene. Arrivò presto l'ora di pranzo e come al solito andai verso la mensa con Lottie.
“ Sa',torno subito,aspettami qui” mi disse senza darmi il tempo di risponderle. Andò velocemente verso il giardino,chissà cosa deve fare.
“ Ma chi si vede,Prince. Non ci hai ancora salutati oggi. Sai,noi ci rimaniamo male.”
Oh no. No,per favore,non di nuovo.


Ciao :) Mi presento, sono Laura e questa è la prima fan fiction che scrivo e pubblico. I primi capitoli non sono dei migliori,ma vi assicuro che i prossimi diventeranno più belli. Innanzitutto ci tengo a precisare che questa storia è puro frutto della mia mente,infatti l'ho scritta prima tutta a mano e poi ho iniziato a pubblicare i capitoli. Mi piacerebbe ricevere alcune recensioni da parte vostra,mi farebbero piacere! Accetto molto le critiche,perchè mi hanno sempre aiutato a migliorare ;)
beh,detto questo spero che la storia vi piaccia, alla prossima,un bacione!