Premessa: Questa dovrebbe essere una raccolta di Drabble sui 7 peccati capitali, ma sfortunatamente alcuni di essi mi sono venuti più lunghi entrando nella zona delle FlashFic cuc

Scusatemi. Ci sentiamo a fondo capitolo :3

-Gola:

Abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, e non solo.

Più che avere un piacere esagerato verso il cibo, amavano assaggiarsi a vicenda e sentire il sapore dell'altro dentro di sé.

-Lussuria:

Desiderio irrefrenabile del piacere sessuale fine a sé stesso.

Quel corpo atletico, quelle braccia muscolose. Quel ventre che si alzava e si abbassava ad ogni respiro. Anche quelle cicatrici riportate in battaglia facevano cadere nel peccato il giovane Gokudera. E quante altre volte ancora ci sarebbe precipitato!

Ma non gli importava di vedere le porte dell'inferno se era già passato per il paradiso. Il suo paradiso.

-Superbia:

Desiderio irrefrenabile di essere superiori, fino al disprezzo di ordini, leggi, rispetto altrui.

Loro non si vergognavano a rendere pubblica la loro relazione omosessuale.

Erano orgogliosi del loro amore e del fatto di essere sé stessi di fronte a tutti.

Certo, per Hayato era stata dura all'inizio, ma grazie a Yamamoto capì che non doveva sentirsi a disagio di stare accanto alla persona che lo faceva sentire bene.

-Avarizia:

Scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede.

-Ehy Hayato!- Yamamoto arrivò correndo verso il ragazzo dai capelli argentati.

-Cosa vuoi idiota del baseball?-

-Ehm, oggi non possiamo tornare a casa insieme... Sasagawa mi ha chiesto di aiutarlo nel club!-

Gokudera sapeva essere molto possessivo con le sue cose e con i suoi beni e Yamamoto era il suo bene più grande.

Sentì i pugni pulsare per il bisogno di andare a picchiare il boxer.

-Mhn.-

-Non ti importa almeno un po'?- chiese innocentemente il moro.

-No, per niente.-

Dopo di che si ritrovò le sue labbra unite in un dolce bacio a quelle di Yamamoto.

-Un pochino.- ammise alla fine il pianista nell'imbarazzo più totale.

-Invidia:

Tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio.

-Uff.- Gokudera entrò in casa con aria turbata, sbattendo la porta con ira.

-Non è giusto che abbiano scelto quel tizio per suonare il piano stasera invece che me!- continuò la sua camminata lanciando da una parte la cravatta e dall'altra la camicia.

-Che invidia!- sbottò infine non accorgendosi della presenza del compagno.

-Ah sei in casa...-

-Eh già! Ho anche sentito tutto.- disse sorridendo l'atleta.

-Ah sì? Perchè ridi allora? Vuoi che ti tolga quel sorriso stampato perennemente in faccia?!-

-No no, però vorrei farti notare che tu hai qualcosa che lui non ha.- Takeshi prese un respiro e avvicinandosi all'orecchio di Gokudera bisbigliò – Tu hai me.-

-Ira:

Irrefrenabile desiderio di vendicare violentemente un torto subito.

Fin dal principio Gokudera si trovava su un filo sospeso tra l'odio e amore nei confronti di Yamamoto.

Lo odiava perché gli aveva fatto scoprire l'amore rendendolo debole e lui non era debole. Voleva pestarlo a sangue per questo.

Ma l'amava, e per questo non gli avrebbe mai fatto del male.

Lo odiava perché lo trovava troppo perfetto per lui.

Ed allora iniziavano le classiche pippe mentali.

Ed eccolo lì che in mezzo ai suoi dubbi veniva accolto da un abbraccio rassicurante.

“Sì, lo amo decisamente.”

-Accidia:

Torpore malinconico, inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene.

Ogni coppia passa dei periodi bui e la relazione viene scombussolata dai litigi.

Questo accadeva anche nella giovane coppia.

Una coppia perfetta al primo impatto: grazie alla loro diversità dei caratteri riuscivano a completarsi reciprocamente.

-Ehy Reborn, non ti pare che oggi Yamamoto è stato più silenzioso del solito?-

chiese ad un punto Tsuna tornando a casa.

-Cosa è successo?-

-Oggi era mogio mogio. Gli mancava la voglia di fare.-

Nel frattempo Yamamoto stava cercando in tutti i modi di riuscire a prendere una palla a baseball. Inutile dire, ma quel giorno decise di finire prima gli allenamenti e si recò nel parchetto tanto amato da Gokudera.

Si sedette, come se stesse aspettando la fine del mondo ed infatti arrivò.

Gokudera di soppiatto si posizionò accanto a lui e piano gli sussurrò – Guarda una bacio rubato.-

-Dov..-

Angoletto figo (?).

Oddio non ci posso credere che l'ho fatto.

Si ho pubblicato questa raccolta di prompt D:

Ringrazio una mia amica che mi corretto e controllato la fic- Grazie tizia dei libri tivibi anche se non sei su questo sito cuc-

Non so se l'avete notato, ma le frasi che spiegano cosa è il peccato le ho colorate (?) con il loro rispettivo colore eue

Grazie Yahoo Answer

Poi che dire.... ah sì! L'ultima frase del bacio l'ho presa da una citazione su tumblr ^^” mi piaceva troppo scusate :')

Spero di essere riuscita a seguire i 7 vizi capitali... se no chiedo gomen!

Come al solito non so come chiudere questa storia :c

Sono pessima nel chiudere le FanFiction, per questo chiamerò il mio okapi volante di fiducia.

Mizuki: Ehi Pupu, vieni a chiudere sta cosa va C:

Pupu: *tradotto con google traduttore dall'okapismo * Ci prossima volta vediamo.

Mizuki: Ehm si... vabhe chiudo io va! Ciao a tutti alla prossima FanFiction!

Ah si giusto, a breve dovrei pubblicare anche il secondo capitolo di “Here” :3

Adios.

* Va via sull'okapi volante *

PS:Se non sapete cosa è un okapi, andate a cercarlo su Google, è un animale bellissimo *u * (?)