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Autore: Zittaeparla    07/07/2014    0 recensioni
Si allontana come scottato, mi guarda; ora lo sa, forse l'ha sempre saputo ma ora lo accetta, abbassa la testa.
"Game over, giusto?" Dice e ha gli occhi spenti, siamo in due.
"Game over" dico e mi giro per andare via.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GAME OVER 

 
Mi stava guardando da lontano, come sempre, sorrideva consapevole che io per il suo sguardo ancora ci morivo.
Mi guardava, si stava avvicinando, sentivo i suoi passi.
Eccolo, il suo profumo, dritto in testa. Game over.
"Dobbiamo parlare" deciso.
Mi giro, lo guardo, vado oltre, lo sorpasso. Eccola, la sua mano attorno al mio polso.
"Ho detto" si avvicina
"che dobbiamo parlare" sorride, il bastardo, sorride perché sa di aver vinto.
Va avanti e mi porta con sé, arriviamo in quella strada.
"Ora son cazzi" penso.
Si gira, mi affronta di petto, è ora.
"Parla" dico.
"Perché?" Sembra ferito, che ironia.
"Cosa?"
Non stavo fuggendo, mi stavo proteggendo il che è leggermente differente, o almeno credo.
"Non giocare con me" dice e si avvicina, ora mi sa che è leggermente incazzato, almeno adesso siamo in due.
"Perché l'hai baciato?" Mi chiede esasperato e ansioso.
"Perché non avrei dovuto?" Chiedo, sto giocando con il fuoco e non credo esista sensazione migliore.
"Perché tu sei mia" afferma sicuro.
Sospiro, si inizia.
"Tua? Sicuro? Perché non sembravo tanto tua mentre ti scopavi mia cugina, probabilmente sarà stata una mai impressione" alzo le spalle, accendo una sigaretta e aspiro; un concentrato di noncuranza e freddezza e la colpa questa volta non è mia.
"Ho sbagliato okay?!" Dice esasperato, non riuscendo a guardarmi negli occhi, e si passa una mano nei capelli.
"Okay" dico, ennesima alzata di spalle.
"Okay?! Ma..? Dio, Mar tu mi farai impazzire! Ho bisogno che mi insulti okay?! Ho bisogno che..tu dica qualcosa, cazzo!" Urla, lui a finale.
Era ora.
Mi siedo sul muretto sul quale ci siamo scambiati il nostro primo bacio, e che bacio!
"Te lo dissi una volta" riporta il suo sguardo curioso su di me.
"Ti dissi che un giorno mi sarei stancata di arrabbiarmi, di rimanere delusa" mi guarda e capisce.
" ti dissi che quel giorno sarebbe stato il nostro ultimo giorno, che ti avrei lasciato andare,ricordi?"
Lo guardo, inespressiva, e butto la sigaretta ormai finta. Mi alzo dal muretto.
"Beh quel giorno è oggi" concludo.
Mi guarda e lo vedo si sta arrendendo e fa male eppure so che è la cosa giusta. Ride, ma non quelle risate che mi trasportavano in un altro mondo, questa è una risata amara di chi sa che ha perso, di chi forse si è reso conto di non aver mai combattuto.
"Questa è la nostra fine? Arrenderci, davvero non ci vuoi più provare? Davvero non ci credi più?"
Mentre parla non stacca gli occhi dai miei e si avvicina. Eccolo: il suo profumo, lui;mi bacia.
Niente. Perfetto.
Si allontana come scottato, mi guarda; ora lo sa, forse l'ha sempre saputo ma ora lo accetta, abbassa la testa.
"Game over, giusto?" Dice e ha gli occhi spenti, siamo in due.
"Game over" dico e mi giro per andare via, me lo sto davvero chiedendo, chi ha vinto?

"Mar" mi richiama e io mi giro con lentezza, pronta ad ascoltare quelle parole per l'ultima volta.
"Ti amo" sorride perché l'amore è questo: distruggersi ed esserne felice se ad ucciderci è stata la persona che amiamo.
"Ti amo" mi giro e vado avanti, ma questa volta davvero.

Ora lo so, non c'è un vincitore questa notte, perché a perdere abbiamo perso entrambi.
  
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