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Autore: Phoenix Blackfire    07/07/2014    1 recensioni
Una Tenten innamorata di Neji ( che novità -.-) e una Tsunade pasticciona, e un Neji 'leggermente diverso', vi state chiedendo diverso come? leggete e lo scoprirete, vi dico solo una parola,PICCOLO.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gai Maito, Neji Hyuuga, Team Gai, Tenten, Tsunade | Coppie: Neji/TenTen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“…” dialoghi  *….* pensieri
 
Il team Gai, quasi al completo, si stava allenando in un campo fuori villaggio,
“Giovani!!! avete idea di dove sia Neji, il sonno fa bene alla giovinezza ma anche un intenso allenamento….” Tenten non lo ascoltava più, *Non è da lui fare tardi* al sol pensare allo Hyuuga le guance le si imporporarono di rosso, era innamorata persa, *Ten concentrati, è solo il genio degli Hyuuga, bello, forte e….. haaaaaa*  senza farsi vedere indietreggia fino ad un albero, mentre i due continuavano a parlare della giovinezza. Passarono vari minuti prima che Tsunade si fiondasse contro il maestro Gai, “ Maito Gai ho una missione da affidare a lei, o uno qualsiasi del suo team….” a Lee brillavano gli occhi all’ idea di una missione ‘giovanile’ “…ma non spetta a voi decidere, la missione è proteggere un bambino, da…. ecco… TUTTO IL VILLAGGIO”  Tenten si avvicina all’ Hokage, cercando di calmarla, “Hokage-sama, si spieghi meglio,”
“Ho fatto provare con l’ inganno a un jonin una pozione, e lui è diventato un bambino, si ricorda a malapena come si combatte, se lo vedessero al villaggio loro riconoscerebbero e per me…. sarebbe la fine” la donna si accascia a terra mentre il maestro e Lee hanno le bocche spalancate fino a toccare il suolo, * Potrei occuparmene io, sono brava con i bambini* ma il maestro la precede con il suo entusiasmo “Tsunade-sama mi occuperò io del piccolo”  “Non credo che lui voglia…” in effetti la figura di Gai non era rassicurante per nessuno, figuriamoci per un bambino “NO!!!” una vocina parlo all’ improvviso, e Tenten senti qualcosa attaccato alla gamba “VOGLIO STARE CON TENTEN!!!”  lei abbassa lo sguardo, alla sua gamba era attaccato, un bambino sui 5 anni, capelli lunghi e neri, raccolti con un elastico alla base, e gli occhi bianchi , *Aspetta…occhi bianchi?!?*
“N-Neji?”  Il maestro e Lee sono svenuti, Tenten era sul orlo di una crisi di panico,
*Calma, il ragazzo che ami è un bambino e ti stringe la gamba,…. è.solo.un bambino* ripercorse con la mente ciò che sapeva su di lui, non avena mai avuto un infanzia, era l’ occasione per farlo felice “Tsunade-sama mi occupo io di lui”
“Dovrebbe tornare normale tra due giorni, vai pure mi occupo io delle bestie verdi ancora svenute”  Tenten fece qualche passo con il piccolo che con la manina le teneva ancora i pantaloni *Coraggio è solo un bambino*  “Neji ti va di andare al parco a giocare?” *Oh no, ha 5 anni ha è sempre Neji, ora mi guarderà con il suo sguardo freddo e dirà..*  “Si si andiamo, andiamo!!” Ten rossa dalla testa ai piedi strinse la manina a Neji, giocarono tutto il giorno, non aveva mai visto Neji così felice, ma il sole tramontava a dovevano andare a casa  “Senti, Neji, credo dovresti dormire a casa mia, Hiashi sarebbe sconvolto se ti vedesse così…”  il piccolo annui alzando la braccia, segno che voleva essere preso in braccio, e rossa come un peperone lo accontentò, a si avviarono verso casa, “Ten?”    “Dimmi” ormai a casa, lo fece sedere sul letto, ma Neji non la lascia, e con tutto il fiato dei suoi piccoli polmoni, e rosso di imbarazzo “Tu mi vuoi bene?”   “Certo che ti voglio bene”   “Come una mamma?” *E ora?? lasciati guidare dall’ istinto, è solo un bambino!*
“No, molto di più” 
“Che significa?” 
“Te lo dirò quando sarai più grande” Neji mise il broncio, anche da ragazzo lo fa uguale “Sei adorabile” subito si mise la mano davanti alla bocca e arrossi, Neji con un sorriso a 32 denti, e con l’ innocenza che solo un bambino poteva avere, le si getto al collo, per nascondere il rossore sulle guance, e timidamente disse “E-e tu…sei bellissima” anche lei lo strinse forte a se, *Non ci posso credere, che questa sia la sua vera personalità? è un bambino è troppo innocente per mentire, lo sapevo che infondo è un tenerone* a rompere l’ atmosfera un maestro Gai in accappatoio verde, piombo nella camera da letto, con tanto di cuffia per i capelli  spugna e paperella “ Nejiiii!!! è ora del bagnetto!!” *Spero Neji mi perdoni, ma non potevo lavarlo io* a quel pensiero arrossi, e Neji disperato cercava una via di fuga, infondo alla camera c’era una porta. che sfortunatamente era il bagno, e Gai vi entrò con lui “Tranquilla Tenten, sarà pulito e profumato prima che tu possa dire giovinezza” ancora sconvolta, preparò il suo letto (matrimoniale) per la notte e si mise il pigiama, una maglietta maniche corte e pantaloncini bianchi. La porta del bagno si aprì rivelando un maestro zuppo d’acqua, con dietro di se Neji avvolto in un asciugamano “Non avresti un pigiamino per lui, io gli ho portato le mie mutandine di quando ero giovane e….” gli arrivò una maglietta nera a maniche corte in faccia,
“Gli metta quella, e non parli delle sue…. mutande” *Perché è tutto così…imbarazzante* La vocina di Neji la riscosse dai suoi pensieri “Dov’è Teddy?” lei e il maestro sbiancarono e dissero al unisono “Chi è Teddy??!!” prima che il piccolo rispondesse Lee entrò della finestra con un orsacchiotto in mano, porgendolo a Neji, che lo abbraccio subito, “Me lo ha dato Hanabi, ha detto che è l’unico giocattolo che ha avuto da piccolo…” disse in modo triste pensando all amico e alla sua infanzia priva di giovinezza.
Un’ aura nera copriva Tenten facendo spaventare la bestie verdi “Uscite. dalla. mia.camera…ORA!!!” i due uscirono in mezzo secondo lasciando i due soli, Neji salito sul letto stava ancora guardando il suo giocattolo ormai rovinato dal tempo “Neji, tutto bene?” non le rispose ma si mise sotto le coperte, con Teddy *Deve aver sofferto molto, è così…tenero, la mia maglia gli fa da camicia da notte, e l’orsetto è quasi più grande di lui, come si fa a far soffrire un bambino così innocente?* si infilò sotto le coperte non togliendo lo sguardo dalla sua fronte coperta dalle bende per nascondere il marchio, senza rendersene conto avvolse Neji in un abbraccio e lo strinse a sé, lo senti sussultare al suo tocco *Sapevo che non dormivi* e comincio ad accarezzargli la testa, lo senti subito rilassarsi e si addormentarono.
IL MATTINO SEGUENTE
Dopo colazione, i due decisero di uscire,* Neji è così tenero non i vestiti per bambino che gli ha dato Tsunade-sama* “Ten andiamo al parco giochi?”
“Si, ma prima voglio farti un regalo”  non guardando nessuno per non farsi riconoscere entrarono in un negozio, usciti la curiosità da bambino prevalse su Neji “Cosa hai comprato Ten-chan” arrossirono entrambi e visto che erano arrivati al parco, poco conosciuto quindi deserto, Tenten diede il suo regalo a Neji, “È per te, il tuo era rovinato e te ne ho preso un altro” Neji, guardò prima l’orsacchiotto uguale al suo, solo molto più bello, e poi Tenten, e le saltò in braccio ridendo contento “Grazie grazie, nessuno mi aveva mai fatto un regalo…. andiamo a giocare?”  si divertirono come matti, a casa Gai-sensei fece il bagnetto a Neji, allagando il bagno, poi lo fece Tenten, lasciando Neji seduto sul letto matrimoniale, con i due orsacchiotti, stava ricominciando a pensare come il 18enne che era in realtà, *Ten-chan è stata così…dolce, magari anche lei…ricambia i miei sentimenti….Neji Hyuuga non è un codardo, glielo dirò* si alzo in piedi trionfante, ma si ributto subito sul materasso *Non ora, farei la figura dello stupido, a poi non la potrei neanche baciare…..chissà che sapora hanno le sue labbra?* Tenten usci dal bagno in pigiama e con i capelli sciolti, Neji arrossi e distolse lo sguardo, *È incredibile* pensò lei *È identico a Hinata-chan adesso* si misero sotto le coperte, e fu Neji ad andarle incontro accoccolandosi al suo petto “Tenten?....secondo te?...io potrei….essere felice un giorno?”  lei lo strinse più forte, anche se non lo vedeva, perché con la testa nell’ incavo del suo collo, sicuramente era arrossito, “Certo, tutti possono essere felici, basta che abbia intorno persone speciali, che gli vogliono bene….e che lo amino” Neji ormai dormiva tra le sue braccia, almeno così credeva, *Ora basta, io Neji Hyuuga, tornato adulto dirò a Tenten ciò che provo*.
In piena notte, Neji si svegliò, ma si sentiva, *Nudo?! perché sono nudo? devo essere tornato normale….meglio adesso che alla luce del sole..* non potte fare a meno di arrossire al pensiero della ‘sua’ Tenten che lo vedeva il quello stato, usci dal letto, prese il sacco con i suoi vestiti che gli aveva portato Lee, e si cambiò in bagno, ora aveva una maglia a maniche corte e pantaloncini neri, si rinfilò sotto le coperte senza far rumore, abbracciando Tenten contro in suo petto, che si rannicchiò ancora di più contro di lui.
IL MATTINO SEGUENTE
Tenten sentiva qualcosa stingerla sui fianchi, e la sua testa appoggiata a qualcosa di più duro del suo cuscino, aprì lentamente gli occhi, mosse appena le dita per accarezzare quella cosa indefinita su cui era rannicchiata, Neji cominciò ad accarezzarle la testa capendo che si era svegliata e lei fece mente locale *Neji…è tornato normale…. è nel mio letto…..con me.* La voce di lui la riportò alla realtà “Grazie per esserti presa cura di me, per le giornate al parco giochi, e per il peluche”   *Neji che mi ringrazia O.O*  “P-Prego” 
“Dicevo sul serio…..sei bellissima” Tenten rossa fino ai capelli per quella ‘dichiarazione’, è rimasta di sasso,  sentì la mano di Neji passare dal suo fianco fino alla guancia, le sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, e le prese il mento in modo da alzarle il viso, ora si guardavano negli occhi, bianco e nocciola, entrambi con le gotte rosse, Neji si stava avvicinando pericolosamente a lei le punte dei loro nasi si sfiorano, “Ten ascolta io….io ti amo, da anni, ancora prima che ci mettessero in squadra insieme, sono sempre stato follemente innamorato di te, ma ero troppo orgoglioso e insicuro per ammetterlo….scusami”
“Non devi scusarti, neanche io ho mai detto di amarti, me lo sono tenuto per me, tutti questi anni….credevo che tu non ricambiassi”
Voleva aggiungere altro ma non la lasciò fare, un bacio, di appena qualche secondo, un tocco lieve sulle labbra, le mani di lei gli circondarono il collo, e si baciarono di nuovo, con un bacio più passionale, fatto di parole che non si erano detti fino ad allora.
 
 
Tsunade, vedendo i due che mano nella mano attraversavano il paese, cercando di non essere visti, si rallegro del suo operano come cupido di Konoha, “Shizune? non avresti ancora un po’ di quella roba che ho dato a Neji?”
“Si Tsunade-sama….perchè?”
“Ho sempre desiderato vedere Sakura bambina e Naruto come babysitter”
 
ANGOLO DELL’ AUTRICE
Saaaaalve, ci sarà un’ altra storia in versione NaruSaku? Chi lo sa? Recensite e fatemi sapere, sono ben accette anche le critiche costruttive, se non ha fatto troppo schifo, potrei pensare alla NaruSaku…..
   
 
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