Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: 365feelings    08/07/2014    1 recensioni
8. Wherever you will go | Will/Jem, reincarnation au
È un'altra vita. Un'altra epoca. Probabilmente anche un altro mondo. Forse è solo un sogno – ma prega l'Angelo, quell'Angelo di cui solo ora inizia a ricordare, che non lo sia.
The infernal devices | Will/Jem, Cecily/Gabriel, Sophie/Gideon | missing moments, slice of life, au
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Cecily Herondale, Gabriel Lightwood, James Carstairs, William Herondale
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autrice: kuma_cla
Titolo: Fragmenta
Personaggi: Charlotte Fairchild (Charlotte/Henry), guest star: Will, Jem, Gabriel.
Rating: verde
Genere: generale
Avvertimenti: one shot, AU 
Prompt: Hogwarts!AU
Note: nell'elenco prompt della nuova iniziativa della community LJ di landedifandom ho trovatore questo prompt e la mia fantasia ha preso il sopravvento. In arrivo, infatti ci saranno Gideon/Sophie, Cecily/Gabriel, Magnus/Alec, Isabelle/Simon con questa ambientazione tutti scappano. Allora, qualche chiarimento sui miei headcanons Hogwarts!verse. Lottie more like Silente: è la Preside, è una Strega eccezionale ed è donna, una combinazione che fa scintille come nel canon. Ho mantenuto infatti la rivalità di Benedict Lightwood che cerca in tutti i modi di toglierle Hogwarts e screditarla. E sebbene lei sia forte e non si faccia intimorire, ha comunque degli attimi di debolezza. Will è un Grifondoro combina guai, mentre Jem il suo migliore amico; smistato a Corvonero, è la parte ragionevole dell'Herondale. Gabriel Serpeverde seguirà lo stesso percorso del Gabriel del libro (e darà ripetizioni di Difesa contro le Arti Oscure a Cecily, Griofondoro). Sophie invece è una Tassorosso (come lo era stata a suo tempo Lottie) e quando Gideon arriverà come nuovo insegnante e spia per conto del padre, è convinta che ci sia del buono nel ragazzo. Ho dovuto per forza modificare un po' le età. Lottie è sui trentacinque anni, Gideon sui venticinque, mentre Gabriel è il più grande con Sophie, Will e Jem rispetto a loro hanno un anno in meno e Cecily ha un anno di differenza con il fratello. Per quanto riguarda invece The mortal instruments: Jace, Izzy, Magnus Serpeverde, Alec Corvonero, Clary e Simon Tassorosso.
Tutto questo sproloquio per due motivi: lo faccio ora e non lo ripeto più nei prossimi capitoli perché sono culopesa, per alcuni pg sono indecisa sullo smistamento e mi piacerebbe sapere che pensiate (ma non vi dico quali per non condizionarvi).





Si massaggia le tempie cercando sollievo dall'emicrania che l'ha assalita quel pomeriggio difronte alla mole di lettere a cui deve rispondere. Non è nemmeno alla tredicesima e ha già il desiderio di Smaterializzarsi in un posto molto molto lontano dal suo studio, preferibilmente in uno cui i gufi dei genitori indignati non possano arrivare.
In un momento di debolezza si chiede se sia davvero portata per quell'incarico o se i suoi innumerevoli detrattori (Benedict Lightwood per primo) non abbiano ragione a ritenerla troppo giovane, inesperta e soprattutto inadatta per quel ruolo.
Lei stessa alcuni anni prima si era proposta ed era stata molto felice, molto soddisfatta e molto orgogliosa quando le avevano annunciato che era la nuova Preside di Hogwarts: ce l'aveva fatta. Più volte aveva avuto modo di dare prova del suo valore, ma questa era la prima che dimostrava alla comunità magica di tutto il mondo di che pasta fosse fatta Charlotte Fairchild. Ma soprattutto aveva avuto l'opportunità di inviare un messaggio forte e chiaro: anche le Streghe potevano ambire a incarichi prestigiosi.
Se ripensa a quei giorni non troppo lontani, si rende conto di essere stata un po' troppo ottimista. Non aveva mai messo in dubbio che gestire la scuola di stregoneria più famosa al mondo sarebbe stata un'impresa difficile, ma allo stesso tempo era sicura che con un po' di buona volontà e tanto impegno ce l'avrebbe fatta. Lo rivorrebbe ora un po' di quell'ottimismo, tanto più che il momento di debolezza non sembra passare. Inoltre può sentire alcuni dei vecchi Presidi lanciarle occhiate di disappunto da dietro i mantelli con cui ha drappeggiato i loro quadri il secondo giorno che ha messo piede nel suo studio e se questo di solito la sprona a dare di più, quel pomeriggio la avvilisce ulteriormente.
L'emicrania nel frattempo non sembra passarle e le lettere a cui rispondere sono ancora lì. Prova l'impulso di gettarle nel fuoco, ma si trattiene; non sarebbe un comportamento maturo e consono al ruolo che riveste. Al contrario dovrebbe riprendere in mano la piuma e rispondere cortesemente all'ennesimo genitore indignato, anche a costo di farsi venire i capelli bianchi per il tempo che ci vorrà.
Se si trova in quella situazione è anche merito di una delle brillanti idee di Will, ricorda, sebbene ritenga che i genitori abbiano davvero poco da fare se trovano il tempo per riempirla di gufi in cui si lamentano che loro figlio non dovrebbe frequentare una scuola in cui ad uno studente è permesso introdurre clandestinamente dieci Schiopodi.
Il comportamento del ragazzo è stato inopportuno, non lo discute, e per questo è stato adeguatamente punito, tuttavia Charlotte è convinta che i padri e le madri delle varie Elisabeth, Penny, Rose e dei vari Edmund, Robert, Taylor dovrebbero smetterla di dirle come gestire i propri studenti e iniziare ad occuparsi di cose più importanti. Non è forse vero che ci sono stati dei casi sospetti di morti Babbane e che gli Auror hanno registrato dei picchi anomali di Magia Nera? Secondo Charlotte sono queste le cose di cui ci si dovrebbe preoccupare, inoltre è sicura che nessuno di quei genitori non possa vantare una carriera scolastica immacolata.
Ricordare l'ultima trovata di Will (nei suoi confronti, comunque, dovrà prendere un provvedimento definitivo, perché se lo conosce come crede di conoscerlo sa che combinerà altri guai) la riempie di stizza nei confronti delle critiche ricevute e la stizza va bene, la stizza le fa riprendere in mano la penna e rispondere a tono.
È a meta della quattordicesima lettera quando uno dei pochi quadri che non ha coperto la avverte che dalla dama con l'Ippogrifo del terzo piano, a cui lo ha riferito il cacciatore di Draghi del quarto, ha saputo di due studenti in possesso di un filtro d'amore. Charlotte non esita a lasciare le pergamene per precipitarsi nel corridoio in cui sono stati avvistati, dal momento che pozioni di tal genere sono severamente proibite ad Hogwarts, tuttavia non può fare a meno di pensare che se i quadri di quel castello fossero un po' meno pettegoli, forse la sua vita sarebbe più tranquilla. Ma si rimprovera, non sono pensieri degni di una Preside.
Non impiega molto a trovare i due soggetti incriminati e nemmeno a farsi consegnare l'Amortentia; deve avere un aspetto davvero terribile se il Grifondoro non esitata a tirare fuori da una tasca la boccetta incriminata.
«Cosa devo fare con voi due?» sbotta, guardandoli severamente «Che tu fossi un caso disperato, non ne ho mai avuto dubbi, William Herondale. È da quando hai preso il treno ore Hogwarts che combini guai. Ma  James Carstairs, da te non me lo aspettavo. Credevo fossi più assennato del tuo compagno, tuttavia,  dal momento che continui a farti traviare, ne deduco che anche per te non ci siano più speranze. I filtri d'amore non sono ammessi in questa scuola e fintanto che ci sarò io a gestirla non intendo nemmeno sentirne pronunciare il nome. Non voglio nemmeno sapere cosa intendevi farne, Herondale».
Per tutto il tempo ha tenuto l'indice puntato contro di loro, additandoli più volte con aria furente. Se si scoprisse che sotto la sua amministrazione circolano pozioni illecite, non vuole nemmeno pensarci.
«Meno cinquanta punti a testa per Grifondoro e Corvonero» aggiunge, quindi ispeziona la pozione requisita. Una parte di lei spera ancora che non si tratti di vera Amortentia.
Will prova a ribattere, ma una sola occhiata lo fa desistere. La Preside deve avere davvero una brutta giornata, considera.
«Come l'avete ottenuta?» chiede «Ora puoi parlare, Herondale».
«Non -»
«L'ho fatta io» lo interrompe l'altro e alle proteste dell'amico lo sente rispondere con un «La tua clessidra non può permettersi altri punti in meno».
«Sta dicendo la verità?»
Will si ritrova ad annuire controvoglia ed è piuttosto certa che in quel momento stia maledicendo la loro cattiva sorte e chiunque abbia fatto la spia.
«Come avete fatto... Lightwood, ti pregherei di proseguire per la sua strada o preferisci che ti domandi che ci fai fuori dall'aula, perché sono piuttosto sicura che dovresti essere a lezione e non in questo corridoio» si interrompe, fulminando Gabriel Lighthood, un odioso Serpeverde spesso e volentieri implicato nelle malefatte dell'Herondale e in questo momento fin troppo interessato dalla sua ramanzina. Sa bene di dover essere imparziale, tuttavia non può fare a meno di provare antipatia nei confronti del figlio del suo principale avversario. Al giovane muore il ghigno soddisfatto e si affretta a tornare lì dove dovrebbe essere.
«Dicevo, come avete fatto a procurarvi le istruzioni e gli ingredienti? No, non ditemelo, questa Amortentia ha a che fare con le sparizioni del mese scorso dalla scorta del professore di Pozioni».
Will fischietta e persino Jem evita di guardarla dritta negli occhi, il che la fa sospirare. Sì, ne è certa, gestire quella scuola la farà invecchiare prematuramente. 
Svita il tappo per annusare il contenuto e con sua grande sorpresa avverte l'odore tipico di casa sua dopo che Henry ha accidentalmente fatto esplodere qualcosa, il profumo di muschio e tabacco di suo marito, un vago sentore di sandalo. Si affretta a sigillarla nuovamente; inaspettatamente il filtro funziona e sebbene questo aggravi la situazione, non può fare a meno di provare una punta di orgoglio al pensiero che un suo studente sia un così bravo pozionista.
Il giovane Grifondoro deve aver intuito il suo stupore, perché sogghigna, assestando una gomitata al suo amico.
«Ammetto di essere sorpresa, i filtri d'amore sono materia avanzata e non sono mai facili da realizzare. Bisogna essere dotati di grande talento per produrne uno veramente funzionante. Resta il fatto che l'Amortentia non è ammessa in questa scuola e che per questo dovrei togliervi ben più di cinquanta punti a testa» afferma con sguardo insondabile e fa qualche secondo di pausa «Ora tornate a lezione prima che cambi idea e decida di mettervi in punizione».
I due non se lo fanno ripetere e scattano verso la fine del corridoio; può sentire Will complimentarsi con l'amico ed è piuttosto sicura che la sua ramanzina non lo tratterrà da portare a compimento il suo piano, qualunque esso fosse.
«Guai a voi se vi ritrovo con qualcosa di illecito tra le mani!» aggiunge prima che spariscano sulle scale, scuotendo il capo rassegnata. Può solo sperare che non siano così incoscienti da farsi espellere uno di quei giorni.
Nonostante la pila di lettere che attendono risposta nel suo ufficio, l'ennesima malefatta di Will e il fatto che l'Amortentia abbia funzionato davvero portandole alla mente un marito che forse non la ama e che l'ha sposata per assecondare il volere dei loro genitori, Charlotte torna sui suoi passi con un sorriso che prima non c'era ad increspare le labbra. Perché la verità è che ama Hogwards, il suo incarico, i suoi studenti e soprattutto Henry.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: 365feelings