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Autore: Dikra    08/07/2014    0 recensioni
"Mi guardo allo specchio, nervoso, cercando ogni minimo particolare che fosse fuori posto. [...] Il messaggio di Matt mi fece andare in panico, tra pochi minuti sarei stato a quella dannatissima festa, e lì..." ..Sarebbe cambiato tutto.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo uno. 
 

Mi guardo allo specchio, nervoso, cercando ogni minimo particolare che fosse fuori posto.

--Capelli? Okay. Faccia? Non posso cambiarla più di tanto infondo...ascelle? Possono andare..-- parlai da solo. Non che fosse la prima volta, certo.

Il messaggio di Matt mi fece andare in panico, tra pochi minuti sarei stato a quella dannatissima festa, e lì mi sarei dichiarato a Jessica.

Jessica è la prima ragazza che ho conosciuto, quando due anni fa mi sono trasferito qui, e sono totalmente, perdutamente innamorato di lei, che naturalmente, mi vede solo come un amico.

Ma ho intenzione di dichiararmi e, a meno che non svenga prima, lo farò.

L'amico di Matt, Rick, quando guida sembra uno di quei piloti della formula uno, non fai in tempo a dire “hey ragazzi, come state?” che siete già arrivati.

La festa è di una certa Emily McCroug, una del terzo anno che organizza sempre una festa la settimana prima dell'inizio della scuola, questa sarà la mia ultima festa da lei, siccome alla fine dell'anno mi diplomerò.

--Arrivati belli, ci vediamo in giro okay?-- disse Rick, con il suo solito sorrido da io-mi-porterò-a-letto-qualcuna-stasera.

--D'accordo, ci vediamo qui più tardi Dylan, io seguo Rick, magari la mia vita sessuale avrà una svolta, e forse dovresti seguirci anche tu, lascia perdere con Jessica, è una puttana..-- Ovviamente, Matt, il mio migliore amico che odia profondamente Jessica, mi consola sempre con le parole giuste, rendendomi ancora più nervoso.

--Lo farò..almeno, se con Jessica andrà male, potete portarmi anche in Tangenziale in cerca di puttane, okay?-- Se con Jessica fosse andata male, non mi farei trascinare a puttane nemmeno sotto minaccia, ma almeno mi levai tra i piedi Matt e le sue solite frasi da spaccone.

Il fatto è che sono sempre stato uno sfigato, fin dal primo anno, e Matt mi ha “salvato” dai bulli del liceo. Ma se c'è una cosa che il mio migliore amico non smette mai di ricordarmi è il fatto che sono vergine, e che non ho mai avuto una ragazza.

Mi reco vicino a un albero, affianco alla casa di Emily, per riordinare le idee prima di entrare.

--Okay, allora vediamo...Jessica..Jessy...Mia dolce J..Dannazione, cosa diavolo le dirò?--  La frustrazione prese la meglio e scagliai un sassolino sull'auto del signor McCroug.

--Hey, attento, Emily non sarebbe molto felice se le ammaccassi l'auto di suo padre-- Mi girai e una ragazza, mai vista prima, mi osservava con le braccia incrociate.

Era una bella ragazza, mora, alta quanto me, si differenziava dalle ragazze della festa. Portava dei jeans normali, le Nike, e una canotta a spalline rosa pallido. Di solito le ragazze a queste feste si vestono con vestitini, o shorts.

--Parli sempre da solo?-- Aggiunse, notando che la stavo osservando.

--Quando capita, mi aiuta a riordinare le idee..-- Risposi.

--Capisco, non vai alla festa?-- Chiese, alzando un sopracciglio, ben curato.

--Si ehm, tra poco, volevo prendere una boccata d'aria prima..-- Risposi, imbarazzato. Non saprei dire perché.

--Chi è Jes...-- Non fece in tempo a finire che le sirene della polizia ci giunsero alle orecchie, e tutti i ragazzi della festa ci corsero incontro.

--Merda, ma è legale 'sta festa?-- Chiesi nel panico, correndo nel retro, insieme alla sconosciuta, per trovare i miei due coglioni di amici.

--Che razza di domande fai? Ovvio che non è legale. Dove hai la macchina? Mi servirebbe un passaggio...--

Disse, poggiandosi le mani sulle ginocchia per riprendere a respirare.

--In verità non c'è l'ho..sono con due miei amici..scomparsi-- Risposi grattandomi la testa. Maledizione, Matt.

Provai a chiamarlo, ma non rispose. Provai con Rick, e mi rispose..

--Jessica?-- chiesi incredulo

--Dylan! Ciao, cerchi Rick? È qui con me...aspetta...-- Jessica chiamò Rick, probabilmente distrutto dall'alcool (nemmeno a metà serata).

--Hey Dylan, sai che c'era la polizia? Io e Matt ti abbiamo cercato, alla fine siamo dovuti andare..sta guidando lui..e c'è Jessica con noi...sai me la sono fatta nel letto dei geni...-- Non concluse la frase, perché Matt urlò qualcosa tipo “RICK, SEI UBRIACO”.

Attaccai.

Non solo mi avevano lasciato solo, ad una festa, mentre una pattuglia della polizia arrestava ragazzi ubriachi, ma Rick s'era scopato Jessica, nonostante lui sapesse.

--Hey, credo che dovremmo farcela a piedi-- dissi alla sconosciuta. Ero furioso con Matt, Rick, Jessica, il mondo, ma soprattutto con me stesso, per non aver deciso prima.

--Grandioso, io abito a qualche chilometro da qui, mi accompagni? Se non ti dispiace ovviamente..-- Disse dubbiosa..osservandomi. -Tutto bene?- aggiunse.

Le raccontai della telefonata. Non so perché, probabilmente ero troppo distrutto per accorgermi che mi stavo sfogando con una ragazza, senza sapere il nome.

--Comunque, come ti chiami? Io sono Dylan-- Dissi.

--Abby, piacere-- Mi tese la mano, poi aggiunse: --Hey, non prendertela per Jessica e il tuo amico, erano ubriachi, si accorgeranno dello sbaglio che hanno fatto..eccoci, sono arrivata. Ci si vede Lunedì, Notte Dylan.

--Hey aspetta..non ti ho mai vista a scuola, sei nuova?-- Chiesi curioso, era vero infondo, non l'ho mai notata.

--Si, Notte.--  entrò a casa e mi lasciò solo. 

 

   
 
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