Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Klowl    08/07/2014    2 recensioni
[ErenxMikasa]
Eren era DEBOLE. Mikasa, nella loro giovane vita, l’aveva salvato più volte.
Era lì a proteggerlo. Sempre e per sempre.
La cicatrice sulla sua guancia era il segno del rancore dell’Uomo verso se stesso.
Mikasa: il fantasma della sua incompletezza.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eren Jaeger, Mikasa Ackerman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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              How can I hurt when I’m olding you?

      


You can run from love
And if it's really love it will find you
Catch you by the heel
But you can't be numb for love
The only pain is to feel nothing at all
How can I hurt when I'm holding you?
 
 

La missione era stata sfiancante, ma fortunamente non avevano perso nessuno.
La vastità del Mondo Esterno, con la sua aria fresca e pulita e le sue immensità verdi abbracciava Eren Jaeger, in sella al suo cavallo da almeno tre ore.
L’Uomo.
Il suo rapporto con il Viaggio era ambiguo. Da una parte  la necessità impellente, sentita fin da bambino, di conoscere cosa ci fosse oltre le Mura lo spingeva al pericolo; dall’altra il pericolo stesso lo spingeva a rifugiarsi nella sua gabbia di cemento.
Non erano però solo i Titani a muovere la sua Vita.
Ultimamente Eren aveva avuto modo di pensare a molte cose. Cose a cui pensava anche adesso, in sella al suo cavallo, sotto al Sole di una mattina di Settembre.
 
Pensava a quanto fosse stato testardo, in passato.
Ma la sua testardaggine, nonostante tutto, l’aveva salvato più di qualche volta.
Come all’inizio del suo addestramento, quando non sembrava adatto alla manovra tridimensionale e c’era il rischio di esser rimandato nei campi.
In quell’occasione  aveva odiato Mikasa, la “Signorinamivienbenetutto”. Non riusciva a sopportare il fatto che a LEI riuscisse qualsiasi cosa, mentre lui… insomma, quella di Uccidere i Giganti non era mai stata una priorità della ragazza. Ma era la ragione di vita di Eren.
 
Erano tanti gli atteggiamenti di Mikasa che lui non sopportava. Inutile negarlo… alla fine aveva dovuto ammettere a se stesso che conosceva persino la ragione di quel pugno. Il colpo che le aveva sferrato mentre era sotto forma di Titano.
Un colpo che non era altro che un’esplosione di rabbia contro la sua stessa debolezza.
Eren era DEBOLE. Mikasa, nella loro giovane vita, l’aveva salvato più volte.
Era lì a proteggerlo. Sempre e per sempre.
La cicatrice sulla sua guancia era il segno del rancore dell’Uomo verso se stesso.
Mikasa: il fantasma della sua incompletezza.
Ed Eren ne soffriva moltissimo… come ha potuto far questo a Mikasa, seppure inconsciamente?
Mikasa lo amava.
Non era semplicemente una sorellastra apprensiva e oppressiva. Il suo era l’amore di una Donna disposta a morire per lui.
 
In sella al suo cavallo il giovane Uomo ripensava al giorno in cui Jean gli aveva detto di aver salvato Mikasa  (“la tua adorata Mikasa”) dalla mano di quel Gigante.
Fu quello il momento in cui Eren aveva capito che nessun altro avrebbe dovuto farlo, se non lui stesso.
Quello stesso giorno, la Donna aveva dichiarato i suoi sentimenti per lui, e, tornati alla base, non avevano più avuto modo di parlare della cosa.
Non che ci fosse molto da dire, in realtà.
 
Perché Mikasa era sempre stata sua.
Eren lo sapeva dal primo giorno in cui aveva visto quei tristi occhi nerissimi.
Un legame indelebile creatosi da subito, il filo rosso che componeva quella sciarpa.
Colla che colma la misteriosa distanza tra un Uomo e una Donna.
 
 
...E lui non sarebbe più scappato dal suo Destino. Perché sapeva che il Destino l’avrebbe seguito.
 
Quella mattina, diretto verso Trost, Eren Jaeger era arrivato alla conclusione che non avrebbe avuto bisogno di parole per parlare con la Donna.
 
Non avrebbero più sofferto, poiché l’unica sofferenza sarebbe stata ignorare lo scorrere della Vita.
 
Non l’avrebbe mai più ferita.
Perché come avrebbe mai potuto ferirla, stringendola tra le braccia?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice:
 
Consiglio a tutti di ascoltare la canzone “A Man and a Woman” degli U2, da cui è tratta questa songfic.
Le parole del testo mi son sembrate scritte apposta per Eren e Mikas
a. 

   
 
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