SCUSATE!!!! Non pensavo di metterci così tanto....è solo che l'ispirazione non voleva proprio farsi sentire...spero di potermi scusare, anche se in minima parte, con questo capitolo che ho scritto mentre ero sotto l'ombrellone^^ Buon rientro a chi purtroppo è già tornato e Buone vacanze a chi si può permettere ancora qualche giorno di ferie...Kiss to all
Riaprì gli occhi,
mentre la testa ancora mi doleva, una luce accecante mi colpì ed incerto cercai
di alzarmi. Ma fui sopraffatto da un prepotente senso di nausea e da un forte
pulsare alla fronte.
Poco dopo una
figura si stagliò di fronte a me, dovette stringere gli occhi per capire chi
era.
Il mio cuore perse
un battito e all’improvviso ricordai tutto: il senso di vertigini, i piedi che
si staccano da terra, le braccia decise che mi soressero, ed infine il petto
caldo a cui mi lasciai andare.
Envy
La mia mente
produsse solo questo pensiero.
Mi mise una mano
sul petto e ridistese delicatamente, il suo tocco mi elettrizzò ma allo stesso
tempo mi riempì di un’incredibile pace interna.
-Non è successo
niente di grave, solo un calo di zuccheri…Cosa hai mangiato prima di
allenarti?-
Cercando di
rispondere avvertì un bruciore alla gola, che mi mancò il
fiato.
-Aspetta…-disse
Envy allontanandosi e dirigendosi verso il suo armadietto, prese un bicchiere e
versò un po’ d’acqua.
Poco dopo, mi porse
il bicchiere alle labbra, mentre con l’altra mano mi sorreggeva la
testa.
Bevendo quell’acqua
fresca i miei occhi si soffermarono sulle sue labbra, semi aperte, come ad
imitare il mio gesto. Quando le richiuse per riaprirle poco dopo mi mancò il
fiato e finì per strozzarmi.
Così alzatomi
troppo velocemente, scosso dai colpi di tosse, la testa prese fortemente a
girarmi.
Chiusi gli occhi
cercando con le mani chissà quale ancora, ma fui sorpreso ad un certo punto di
sentire calore alla mano destra.
Envy si era
avvicinato porgendomi prima solo il braccio, poi lo cinse dietro la mia schiena
a sorreggermi e rassicurarmi. Non lo so ancora se
la sua vicinanza mi facesse così bene! Perché appena avvertì il suo braccio
stretto a me mi sentì svenire.
Lui mi porse un
pezzetto di cioccolato, preso dalla tasca, e dopo qualche minuto mi sentì già
molto meglio.
-Ehm…io…-
balbettai, non sapendo cosa dire.
Envy mi guardò, nei suoi occhi vidi divertimento.
Divertimento?! Per cosa? Stavo per chiederglielo quando lui scoppiò a ridere.
Ci rimasi malissimo! E prima di tutto
non capivo.
Quando smise di ridere, io iniziai a vergognarmi da
morire, un lieve rossore mi invase il viso e inconsapevolmente incassai le
spalle.
Lui dovette capire,
dal mio sguardo, che c’era qualcosa che non andava perché subito dopo mi disse:-
Scusa…È che sei troppo tenero…-
Spalancai gli occhi dallo stupore e mentre diventavo ancora più rosso, se possibile, non riuscì a trattenere un timido sorriso.
I suoi occhi si posarono nei miei, lo sguardo
divenne sempre più intenso, fece un passo e capì quello che stava per
accadere.
I miei occhi
incominciarono a vagare per la stanza, il cuore a battere più del solito e io
terrorizzato non riuscivo a muovermi.
“Edward Elric !
Datti una calmata…”
Ora potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra, caldo. Socchiusi gli occhi, in attesa del suo tocco gentile…
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